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Martedì, 20 Giugno 2023

Le strade panoramiche di luglio

I viaggi di luglio di Vagabondo hanno una caratteristica comune: strade la cui vista dona ricordi indimenticabili

ARTICOLO DI

Franviolet

Vagabondo ha così tante partenze in programma per luglio che non ce la sentiamo di consigliarvi l’una o l’altra, la scelta spetta solo e soltanto a voi. Quel che possiamo fare noi è ispirarvi, raccontarvi i dettagli dei luoghi in cui vorremmo portarvi. E cosa ispira più di una vista mozzafiato?

 

La Strada Costiera SH-8 nel Sud dell’Albania 

 

 

La Strada Costiera SH-8 collega la città di Valona al sud dell’Albania, attraversando il Passo della Llogaraja, situato a 1027 metri s.l.m. sul monte Çika, che fa parte della catena degli Acrocerauni. Questi rilievi hanno una particolarità: in soli 5 km - dalla costa alla cima del Çika - sviluppano un dislivello di 2000 metri, cosa che rende i pendii particolarmente scoscesi e la vista da lassù magnifica: da questa strada inerpicata sulle montagne il nostro sguardo incontrerà villaggi arroccati e spiagge della costa albanese in cui lo Ionio regala acque turchesi e spiagge bianchissime. 

 

La Trollstigen-Geiranger Scenic Route in Norvegia 

 

 

La parola d’ordine sulla Strada 63 della Norvegia è magia: se ne percepisce molta, sulla Trollstigen-Geiranger Scenic Route, spettacolare e a tratti tortuosa strada montana che si snoda attraverso i fiordi e da Geiranger conduce a Andalsnes. Si tratta di una delle aree più fotografate mondo: i panorami fiabeschi che si aprono oltre ogni curva mostrano cascate spettacolari, montagne, boschi, prati, fattorie, campi fertilissimi e soprattutto il Geirangerfjord, uno dei fiordi occidentali più belli, patrimonio dell’UNESCO. Inaugurata da re Haakon VII nell’estate del 1936, nel tratto noto come Scala dei Troll, con i suoi 11 tornanti, raggiunge una pendenza del 12%. Obbligatoria la tappa al punto panoramico al termine della Trollstigen, una struttura in vetro e acciaio dalla quale sarà possibile tentare foto… vertiginose! 







 

Il Bosforo a Istanbul 

 

Una colonia greca distrutta e rifondata dai romani, che l’hanno resa una capitale imperiale, ambita anche dai turchi, che la conquistarono definitivamente nel 1453. Una città che ha tre nomi - Bisanzio, Costantinopoli, Istanbul - per tre identità, che l’hanno resa la metropoli che è oggi. Questa lunghissima, variegata storia esiste grazie alla posizione fortemente strategica della città: per questo, la strada che vi proponiamo di percorrere è la via d’acqua che ne ha determinato il successo, il Bosforo, lo stretto che insieme a quello dei Dardanelli collega il Mediterraneo al Mar Nero, l’Europa all’Asia. Venite a navigarlo con noi, magari al tramonto? 

 

Il percorso del Tram 28 a Lisbona 

 

“Per il viaggiatore che arriva dal mare, Lisbona, anche da lontano, si erge come un’affascinante visione di sogno, contro l’azzurro vivo del cielo che il sole colora del suo oro”. Così descrive il colpo d’occhio sulla sua città il poeta simbolo del Portogallo Fernando Pessoa nella sua guida intitolata Lisbona. Quello che il turista deve vedere. Una delle cose che noi vi consigliamo di fare è il biglietto giornaliero per il mitico tram 28, che attraversa alcuni quartieri storici della capitale come Baixa, Alfama, Barrio Alto e Graça, sferragliando agilmente per vie ampie o strettissime. I due capolinea, in Largo Martim Moniz e a Campo Ourique, sono due punti di riferimento, ma il percorso del tram 28 va pensato ricco di pause, per visitare i numerosi punti d’interesse in cui ci conduce. 

 

La Strada Militare Georgiana in Georgia

 

La Strada Militare Georgiana è così antica da essere stata menzionata da Strabone e Plinio il Vecchio. Era il tragitto preferito di mercanti ed eserciti, ma furono i russi a definire il tracciato attuale dopo l’annessione della Georgia: la strada infatti percorre il Caucaso da sud a nord, tra la capitale Tblisi e la città russa di Vladikavkaz. Tra i punti salienti di questo percorso, oltre alle cime del Caucaso - che in alcuni casi superano i 5.000 metri - troviamo le cittadine di Mtshketa e Stepantsmindai. Mtshketa è stata la prima capitale della Georgia e ne è tutt’oggi il centro religioso principale: secondo la tradizione, nella cattedrale di Svetitskhoveli sarebbe stata sepolta la tunica di Gesù Cristo. Il monastero di Jvari, che spalanca una delle visuali più belle del paese, con le sue quattro absidi ha rivoluzionato l’architettura religiosa georgiana medievale: i monumenti cittadini sono in gran parte patrimonio dell’UNESCO. La Chiesa della Trinità di Gerget di Stepantsmindai, in cui venivano custodite le reliquie di Mtshketa nei momenti di pericolo, dai suoi 2170 metri d’altitudine regala un grandioso panorama delle montagne Caucaso. 

 

La salita al castello di Dracula in Transilvania

 

 

Avere i brividi a luglio è possibile, basta andare nel posto giusto: imbocchiamo la strada che conduce al castello di Dracula, a Bran, in Romania. Costruito nel XIII secolo, è uno dei molti manieri che spiccano alle pendici dei Carpazi, una testimonianza eccelsa del gotico medievale rumeno. La figura storica del voivoda Vlad III Drăculea, noto come Vlad Tepes (l’Impalatore), vissuto nel 1400 in Transilvania, si è ormai irrimediabilmente fusa con il non morto dai lunghi canini reso celebre da Bram Stoker. I vampiri oggi sono protagonisti di innumerevoli libri, film, fumetti e credenze popolari intorno al mondo, ma discendono tutti da lui, il Conte Dracula. Nei secoli il castello è passato di mano varie volte, cambiando anche destinazione d’uso. Negli anni ‘20 del ‘900 fu trasformato in uno dei palazzi estivi della famiglia reale rumena, e oggi è diviso tra l’area medievale, la più antica, gli appartamenti reali e il museo della tortura. Fa sorridere che Stoker, che ne cementò la fortuna turistica, non avesse mai visitato quest’area, descrivendola tuttavia in modo peggiorativo e fuorviante: non preoccupatevi, noi torneremo dalla terra dei vampiri mostrando i denti… con un sorriso! 

 

L’accesso a Petra in Giordania

 

 

La nostra ultima - ma non ultima nel cuore - strada di oggi è quella che conduce all’antica Petra: l’accesso all’area archeologica è costituito da un canyon lungo circa 1,2 km, largo pochi metri e alto 200. L’ingresso alla città dei nabatei è tra i più emozionanti che potranno capitarvi nella vita, ma l’intero sito vi sorprenderà per la sua complessità e vastità. È affascinante il pensiero che quelle caverne scavate nella roccia fossero abitate da una civiltà evidentemente evoluta e complessa, di cui conosciamo meno di quanto vorremmo. Se desiderate visitare Petra, il meraviglioso deserto e il mare in cui si sta più facilmente a galla, venite con noi! 

Se le partenze di luglio non dovessero esservi congeniali, non preoccupatevi: vedrete che ogni itinerario ne prevede varie. Intanto vi diamo appuntamento all mese prossimo con questa rubrica, per nuovi piccoli e grandi dettagli di “verità”. 

 

 

 

Stephen King, nel suo Duma Key, ha scritto che “la verità sta nei dettagli”. Anche se non è possibile annoverare questo libro tra i suoi maggiori successi, non è un caso che King sia considerato tra i più grandi scrittori viventi, perché spesso è davvero come dice, almeno per quanto riguarda l’essenza dei luoghi: la verità che parla a ciò che è dentro di noi si incontra in singoli elementi, dettagli più o meno noti o evidenti, che possiamo cercare di proposito o scoprire per caso. Ecco quindi la rubrica dedicata alla verità dei dettagli, che una volta al mese proverà a raccontarvene qualcuno. 

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