khrisch

Ciao.

Amo viaggiare (beh, altrimenti non sarei iscritta qui) e soprattutto amo entrare in contatto con la natura e la gente del luogo per arricchire sempre di più la mia conoscenza e per vivere quella emozione che soltanto un viaggio è in grado di darmi.

Le mie possibilità economiche sono basse, vuoi per una situazione lavorativa nella "norma italiana" vuoi per nascita, ma cerco sempre di trovare il modo per vivere l'unica vera ragione del vivere: vedere cose nuove e diverse da quelle di tutti i giorni.

All'età di 28 anni compiuti i grandi viaggi fatti sono ancora pochi, ma sono stati unici e meravigliosi. Non amo i viaggi organizzati, quelli in cui tutto è già stabilito e in cui non sembra mai essere possibile una variazione. Ma sono molto selettiva anche sui compagni di viaggio perchè, quando si sta vivendo una esperienza unica, è necessario che la/le persone al tuo fianco siano capaci di vivere quella esperienza con la stessa filosofia.

Se avessi i soldi e fossi immortale, vorrei vedere ogni angolo del mondo. Dovendo per forza di cose scegliere, preferisco i luoghi freddi e quelli dove il paesaggio sembra essere incontaminato dall'uomo. Le ragioni della mia scelta per un viaggio sono prevalentemente emozionali: penso all'Alaska, all'Islanda, alla Irlanda, alla Scozia, all'Est Europa per il clima naturale e delle persone, ma penso anche al cammino di Santiago per l'emozione che già nasconde il concetto di percorrere un itinerario a piedi da un punto ad un altro. Non sono esperta di campeggio, ma nei campeggi mi sono sempre trovata bene. Fino ad ora, lungo i miei viaggi ho  "pernottato" nelle cuccette dei treni, dentro agli autobus o negli ostelli.

C'è ancora tanto da dire, non si finirebbe mai di parlare di viaggiare, viaggiare, viaggiare...

Beh, in 28 anni ho trovato soltanto un compagno di viaggio che ha accompagnato le mie esperienze... è magico pensare quanto si possa amare una persona ma rendersi conto che non va assolutamente bene per fare un viaggio con te.

Così non importa la storia passata delle persone con cui si viaggia, non importano i gusti che scandiscono le loro giornate quando sono a casa loro tra lavoro e vita sociale, importa soltanto una cosa: la pressione psicologica.

Questo è il mio viaggiatore perfetto !!