Uzbekistan Freak Style
10 Giorni - 9 Notti
Viaggio passato
Viaggio Passato
Uzbekistan Freak Style - 16 Ottobre
Viaggiare in Uzbekistan, percorrere l’antica via della Seta, scoprire le meraviglie di Khiva e Bukhara, prendere i mezzi pubblici e poi immergersi nella mitica Samarcanda, definita “più bella di quanto possiate immaginare”.
Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.
16 Ottobre 2025 10 Giorni - 9 NottiVagabondo DOC
Iscritti
Partecipanti: 7 - 4 Vagabonde e 3 Vagabondi, dai 45 ai 62 anni
Forum del viaggio
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Cara Vitto965 e cari viaggiatori,
Mi chiamo Riccardo e sarò il fortunato coordinatore di questa partenza.
E' con grande gioia che vi do il benvenuto in questo viaggio fantastico…un viaggio che forse come me vi portate dentro sin da bambini, quando sognavate sulle note della canzone "Samarcanda" , di Vecchioni in cui questa città diventava l'emblema dell'esotico e del remoto, e pensavate tra voi: "un giorno la visiterò anche io".
Ebbene, qualora vogliate compiere la promessa che vi faceste allora vi invito a partire insieme per l’Uzbekistan, in un periodo che ha qualcosa di davvero magico: l’autunno, con i suoi colori caldi e la luce dorata, che renderà ancora più suggestivi e fiabeschi i minareti, le cupole e i vicoli delle antiche città della Via della Seta. Sarà come camminare dentro le pagine di un libro illustrato, tra racconti di emiri, mercanti e leggende da Mille e Una Notte.
Ci aspetta un magico viaggio in treno, da Khiva, la città delle fiabe, a Bukhara, anima spirituale dell’Asia Centrale fino a Samarcanda, quel nome evocativo che ci portiamo dentro da sempre e a Tashkent, al crocevia tra modernita' e tradizione.
Se anche a voi piacciono i viaggi lenti, che permettono di assaporare ogni tappa partite insieme a me in quest'avventura emozionante, dove ogni giornata sarà un mosaico di storie, immagini e incontri.
Senz'altro torneremo arricchiti da questa esperienza e, nel raccontarla, inizieremo forse così "C'era una volta..."
L’avventura sta per cominciare, e non vedo l’ora di viverla insieme a voi.
Un abbraccio e qualche nota per iniziare a sognare.
ARTICOLO DI
Ciao Riccardo,
mi fa piacere che ti sia inserito come coordinatore. Mi ero iscritta, anche senza coordinatore e partecipanti, perché destinazione e periodo sarebbero perfetti per me. Speriamo davvero che si riesca a formare il gruppo e a partire!
Vedo che siamo vicini di casa. Io abito a Pistoia, ormai da tanti anni, anche se non sono toscana di origine.
Un caro saluto e .... a presto!
Ciao Vitto!
Che piacere leggerti, e sapere che anche per te l’Uzbekistan rappresenta una meta del cuore!
Hai avuto davvero coraggio (e spirito d’avventura) ad iscriverti anche senza gruppo, e questo dice già tantissimo sul tipo di viaggiatrice che sei… Sono sicuro che questa energia porterà fortuna e ispirerà altri a unirsi a noi!
Io sono toscano di origini ma adesso lavoro fuori quindi in un certo senso ho fatto il percorso inverso rispetto a te!
Incrociamo le dita perché il gruppo si formi presto. Nel frattempo, continuiamo a sognare ad occhi aperti e a raccontarci perché questo viaggio ha già un sapore speciale.
A prestissimo con una immagine da Mille e una Notte, ci manca solo il tappeto volante!

Un abbraccio,
Riccardo
Buongiorno Vagabondi,
In questa calda giornata d'agosto vorrei vorrei dirvi qualcosa sulla nostra prima tappa: Khiva. conosciuta come la "porta del deserto".
E infatti, oltre le mura color sabbia di Khiva, il deserto del Kyzylkum si apre come un mare arido e infinito. Per secoli, questa città fu la prima tappa sicura per i viaggiatori e le carovane della Via della Seta, la porta tra il mondo conosciuto e l’ignoto.
L’oasi nel nulla
Khiva non è nata per caso: le sue sorgenti nel deserto garantivano acqua e riparo. Viaggiatori, mercanti e persino nomadi cercavano rifugio tra le sue mura prima di affrontare dune e tempeste di sabbia. Si dice che solo chi conosceva i segreti dei pozzi riuscisse a sopravvivere.
Crocevia di misteri e commerci
Ogni vicolo e ogni porta di Khiva racconta storie di mercanti che arrivavano con sete e ricchezze, e di carovane che lasciavano dietro di sé polvere e leggende. Tra spezie, tessuti e tappeti, la città custodiva anche segreti meno luminosi, come i mercati degli schiavi che un tempo animavano le sue piazze.
La città che osserva il deserto
Le torri e i minareti di Khiva non sono solo simboli architettonici: erano torri di guardia sul deserto. Il vento portava rumori lontani, il silenzio nascondeva pericoli. La città, con le sue mura alte e compatte, era l’ultimo baluardo prima di entrare nell’immensità sconosciuta.
Leggende tra sabbia e mura
Si racconta che il deserto intorno a Khiva fosse abitato da spiriti e creature misteriose, e che le carovane scomparse continuassero a vagare tra le dune. Solo chi rispettava le regole della città e del deserto poteva attraversare questa porta senza perdersi.
Khiva oggi è molto più di una città storica: è un portale tra il passato e il presente, tra la vita nel deserto e le leggende che ne custodiscono il cuore. Camminando tra i suoi vicoli, si percepisce ancora il vento caldo del Kyzylkum, pronto a raccontare storie antiche di avventura e mistero.
Vi lascio un bel documentario in italiano per iniziare a conoscerla:
L’Uzbekistan non è solo moschee scintillanti, madrase e antiche carovane: è anche una tavola ricca e sorprendente, capace di raccontare la storia di un popolo che per secoli ha accolto viaggiatori e mercanti lungo la Via della Seta.
Immaginatevi tra i vicoli di un bazar, con il profumo del pane non appena sfornato che riempie l’aria… oppure davanti a un piatto fumante di plov, il riso speziato simbolo del Paese, preparato secondo ricette che si tramandano di generazione in generazione.
Ogni boccone sarà un incontro: con la storia, con la tradizione, con un popolo che ti accoglie offrendoti tè verde e un sorriso sincero.
Ecco alcune delle specialità tipiche che conosceremo durante il viaggio:
🥘 Il plov, riso speziato con carne, carote e uvetta, simbolo di festa e ospitalità.
🥟 I manti, grandi ravioli al vapore ripieni di agnello o zucca, soffici e succosi.
🥙 I samsa, fagottini croccanti cotti nei forni d’argilla tandoor.
🥩 Gli shashlik, spiedini di carne marinata serviti con cipolla cruda e pane caldo.
🍜 Il laghman, spaghetti tirati a mano con verdure e carne in salsa profumata.
🥧 Il shivit oshi, pasta verde all’aneto tipica di Khiva, unica nel suo genere.
🍲 Le zuppe tradizionali come il shurpa, brodo ricco con carne e verdure, perfette nei giorni più freschi.
🥟 I chuchvara, piccoli ravioli in brodo, antenati dei tortellini.
🥒 Le insalate fresche di pomodoro, cetriolo ed erbe aromatiche, semplici e immancabili a ogni pasto.
🍞 Il pane non, sacro e prezioso, in mille forme diverse da città a città.
🍬 I dolci: il chak-chak con miele, la halva, la nisholda (crema dolce a base di albume e zucchero) e montagne di frutta secca, datteri e noci.
Insomma un viaggio che ci coinvolgera' a 360 gradi, soddisfando ogni nostra aspettativa, tranne forse quelle del dietologo ;-)
ARTICOLO DI
Buongiorno a tutti!
Sono Manu e partirò con voi per questo bellissimo viaggio.
Da tanto tempo desidero visitare l'Uzbekistan 😊😊 quindi sono strafelice.
Incrocio le dita per le adesioni..
A presto 😊
ARTICOLO DI
E tu che ancora sei indeciso su questo viaggio..
Pensa che quando cliccherai su "iscriviti" realizzerai il sogno di due viaggiatrici e di un coordinatore .. 😊😊
Con un clic..
Ma quante volte capita nella vita di realizzare il sogno di qualcuno?
Una cosa bellissima.. Sei già un eroe 🥰
E io ti sarò sempre grata 😊
Benvenuta a Emanuela,
che ci porta veramente a un passo dalla conferma!
Come strofinare una lampada magica permette di esaudire 3 desideri con 3 partecipanti potremo far confermare il viaggio!
Chi ci aiuta a far decollare il nostro tappeto volante?;-)
Salve viaggiatori!
Qualora vi stiate chiedendo se aggiungere questa destinazione alla vostra lista vi sara' utile sapere che l'Uzbekistan negli ultimi anni ha collezionato premi e riconoscimenti internazionali: da Wanderlust, che l’ha eletto “Most Desirable Emerging Destination”, fino a BBC Travel, che lo ha inserito tra le 25 migliori destinazioni da visitare nel 2025. Un segnale chiaro: questo Paese affascina sempre più viaggiatori, e non bisogna lasciarselo scappare, specialmente nel periodo piu' suggestivo dell'anno!
Oggi vi presento Bukhara, la città delle 1000 leggende
Dopo un fiabesco viaggio in treno da Khiva, arriveremo a Bukhara, una delle città più suggestive della Via della Seta e Patrimonio UNESCO. Qui ci accoglierà il maestoso minareto Kalyan, simbolo della città, e il giorno seguente esploreremo un mosaico di meraviglie:
- Il Char Minar, con le sue cupole turchesi che sembrano fiabe in pietra.
- Le madrase di Ulugh Beg e Abdulaziz Khan, testimonianza del sapere e della bellezza dell’Asia Centrale.
- I bazaar coperti, traboccanti di spezie, tappeti e artigianato.
- E angoli inaspettati, come la piccola sinagoga o il Mausoleo di Naqshbandi, cuore della spiritualità sufi.
Bukhara non è solo una città: è un viaggio dentro la storia, la spiritualità e l’anima della Via della Seta.
Vi lascio un video che coniuga la bellezza della citta' con una delle melodie locali che sanno di fascino e magia.
Arriviamo oggi alla perla del nostro itinerario.
Ci sono città che si visitano… e città che si vivono.
Samarcanda è una di quelle che vi entreranno nell’anima.
Appena arriverete, vi sorprenderà con le sue cupole turchesi che brillano al sole, con i vicoli pieni di profumi di spezie e pane appena sfornato, con le leggende che ancora oggi risuonano tra i suoi mausolei.
Vi troverete al centro del Registan, la piazza più scenografica dell’Asia Centrale, quando le madrase si colorano d’oro al tramonto. Camminerete tra i mosaici blu della necropoli di Shah-i Zinda, dove – si dice – riposi un uomo che non è mai morto. E scoprirete l’osservatorio di Ulugh Beg, il nipote di Tamerlano che quattro secoli fa leggeva le stelle con una precisione che ha stupito il mondo.
E poi ci sarà spazio per la vita quotidiana: il pane di Samarcanda, che gli abitanti dicono impossibile da replicare altrove. Perché? Perché manca l’aria della città. E quell’aria la respirerete solo qui.
Se sentite anche voi il richiamo della Via della Seta approfittate di questi ultimi giorni per iscrivervi ad un’avventura che non dimenticherete facilmente😉