La Grecia riparte dal turismo: tutte le novità

L’abbiamo desiderata a lungo in questo anno di pandemia: le sue spiagge nascoste, le piccole taverne all’ombra delle foglie di vite, l’atmosfera rilassata che si respira in ogni porticciolo. E ora la Grecia ha annunciato di voler ripartire e di essere pronta ad accogliere i turisti per l’estate 2021, in sicurezza.

Vediamo passo passo quello che è stato messo in campo per prepararsi alla data fatidica, il prossimo 14 maggio, quando molte delle restrizioni all’ingresso cadranno e gran parte della popolazione delle isole sarà immunizzata dal Covid-19.

COSA CAMBIERÀ

A partire dal 14 maggio non sarà più richiesta la quarantena di 7 giorni attualmente applicata all’ingresso del paese (il governo greco ha anticipato questa misura al 19 aprile per i paesi dell'area Schengen, Usa, Regno Unito, Israele, Emirati e Serbia ndr), ma basteranno un certificato di vaccinazione o il risultato di un tampone negativo per i cittadini europei e per quelli di un’altra dozzina di paesi extraeuropei considerati a basso rischio. Chi ha già contratto il Covid-19 invece, potrà entrare in Grecia mostrando un test sierologico, mentre il ministro del turismo greco Theocharis non ha escluso che si potrà presentare anche il risultato negativo di un test antigenico (o rapido).

Resteranno, invece, i test campione all’arrivo nel paese, che la scorsa estate avevano generato un po’ di apprensione tra i passeggeri estratti a sorte: questa volta potranno essere usati i test rapidi e le procedure di sicurezza risulteranno più snelle e agevoli. Anche la compilazione del Formulario di Localizzazione dei Passeggeri (PLF) sarà ancora obbligatoria. Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare i dettagli definitivi sulle modalità di ingresso in terra ellenica, come i tipi di test accettati all’ingresso e i limiti di tempo entro i quali effettuarli.

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VACCINAZIONI

Non solo sicurezza all’ingresso, però: la strategia di riapertura del governo greco si basa soprattutto sulle vaccinazioni di massa degli abitanti delle isole, molte delle quali sono già considerate Covid-free.

E’ cominciato tutto nella remota, piccola isola di Kastellorizo (o Megisti), alla quale gli italiani sono molto affezionati in quanto set del film “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores. Tutti gli abitanti hanno ricevuto la seconda dose del vaccino entro la fine di febbraio, e a Megisti sono seguite tutta una serie di isole poco popolate e lontane dalla costa greca, dove le risorse sanitarie sono scarse e i collegamenti poco frequenti.

Il piano strategico di Atene prevede infatti di procedere per ordine crescente di popolazione e distanza, in modo da mettere al sicuro le isole considerate più fragili e poi passare alle più grandi. Così al momento si sta completando la vaccinazione delle isole sotto i 3500 abitanti, per poi passare man mano alle più grandi.

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LE DISPOSIZIONI GENERALI

Nelle isole, seppur considerate Covid-free, vigeranno comunque le disposizioni di sicurezza adottate in tutto il paese: uso della mascherina e la distanza tra le persone. Il governo greco ha inoltre dichiarato che si farà carico di eventuali costi legati alla positività dei turisti (ma non ha ancora specificato quali), ma raccomanda comunque di stipulare un’assicurazione medica con un’adeguata copertura.

Atene spera che, grazie a controlli all’ingresso e vaccinazioni di massa, potrà tornare a far volare il settore turistico, che produce circa il 20% del PIL del paese. Noi siamo felici di sapere che, tra non molto, potremo tornare a goderci un po’ di Grecia e del suo incredibile mare blu.