NOVITÀ
Martedì, 1 Dicembre 2020

Alla scoperta della val Miller con i consigli Vagabondi

Escursione ad anello in una vallata poco nota (estensione con pernottamento in rifugio) raccontata dal Vagabondo Castelloerrante, che ne sa! A lui la parola e i consigli. 

ARTICOLO DI

Conillo

 di Castelloerrante

 

 

NB: verificate sempre le condizioni delle regioni in materia di Covid19 e le norme vigenti prima di effettuare spostamenti o gite che di base potrebbero non essere lecite. 

 

 

Prima di intraprendere questa escursione, verificare il bollettino meteo e, in epoca Covid, la ricettività dei rifugi. Non è una passeggiata, quindi munirsi di equipaggiamento, scarpe adatte e una buona cartina (o GPS)

 

DOVE SI TROVA LA VAL MILLER E COME RAGGIUNGERLA

Siamo in Lombardia, in uno degli angoli nascosti della Valcamonica, la valle famosa per le incisioni rupestri.

La val Miller, di tipo alpino, sovrasta la val Malga ed è separata da questa da un salto roccioso di circa 300 mt, nel quale sono state scavate delle vere e proprie scale, note come “le scale del Miller”, un scenico e ripido passaggio che porta ai rifugi in quota: rifugio Gnutti (mt 2166), Rifugio Baitone e Rifugio Tonolini. E’ la via d’accesso al sentiero numero 1, meglio noto come “Alta Via dell’Adamello".

Baitone

Foto Lago Baitone visto dal Tonolini di Castelloerrante

La si raggiunge percorrendo la SS 42 del Tonale  fino a Malonno o Sonico, e da qui ci si addentra verso la Val Malga. La strada si fa sempre più stretta e impervia, dobbiamo raggiungere la località Ponte del Guat (mt 1528) e qui parcheggiamo.

Attenzione perché nel 2018 la tempesta Vaia è passata da qui, di conseguenza lo scenario che ci accoglie (e su cui si guida) è un enorme distesa di tronchi e rami abbattuti.

vaia



Il parcheggio è gratuito; volendo si può proseguire su sterrato per 3 km e parcheggiare poco più avanti in località Malga Premassone (qui però a pagamento).

 

ITINERARIO AD ANELLO

Superata la malga Premassone, ci troviamo subito ad un bivio: a dx il rifugio Gnutti, a sx il rifugio Baitone e Tonolini. Io consiglio di percorrere l’anello in senso anti orario.

Rifugio Tonolinij

Foto Rifugio Tonolini di Castelloerrante



Prendendo infatti il sentiero sulla destra, ci inoltriamo comodamente in Val Malga, in un bel bosco che, da lì a breve ci conduce alla base delle “scale”.

Gambe, e fiato e vi accorgerete che è meglio percorrere questo tratto in salita, piuttosto che in discesa. Superate le “scale” e un dislivello di circa 300 mt in pochi minuti (quindi, immaginate la pendenza), la valle si apre: qui si possono notare le rocce levigate dall’azione dei ghiacci, abbiamo davanti a noi una serie infinita di cime (tra cui, appunto, svetta il Corno Miller). Sull’altro versante si vede il rifugio Baitone (giallo). Da qui ci sono diverse possibilità di itinerari, escursionistici e alpinistici: abbandoniamo la val Malga ed entriamo dunque in val Miller.

Val Malga

Foto Val Malga di Castelloerrante

L’itinerario ad anello ci porta dapprima al rifugio Gnutti (mt 2166), in prossimità del lago Miller.

rifugio Gnutti

Foto Rifugio Gnutti di Castelloerrante

 

Da notare che, da quando l’accesso a Passo Brizio è diventato più complicato dal rifugio Garibaldi, questo rifugio (piccolo) è diventato la base naturale per l’ascensione al Monte Adamello.

Dietro al rifugio si stacca il sentiero che porta senza perdere quota, al rifugio Baitone (mt 2281), attraverso il passo del Gatto, insenatura scavata nella roccia.

Passo del Gatto

Foto Passo Gatto di Castelloerrante

Rifugio Baitone

Foto Rifugio Baitone di Castelloerrante

 

Questo rifugio, enorme, ex casa dei guardiani della diga, domina su tutta la valle e sulla conca, appunto detta del Baitone. Qui possiamo intraprendere la discesa che ci porterà alle auto lasciate o a malga Premassone o al Ponte del Guat. Attenzione, perché il sentiero verso la fine del bosco è in parte ostruito dagli alberi messi a terra dalla tempesta Vaia.

vaia

Per questo giro ad anello, fattibile in giornata, il tempo previsto è di 5 ore.

 

VARIANTE:

Se invece vogliamo trascorrere una notte in quota ecco una variante: arrivati al rifugio Baitone, invece di imboccare il sentiero di discesa, si attraversa il bacino idroelettrico e si sale fino al rifugio Tonolini al Lago Rotondo (mt 2467).

Rifugio Tonolini

Foto Rifugio Tonolini di Castelloerrante

 

Il giorno successivo si possono fare altre escursioni, prima di scendere: giro dei laghi, cima Plem, passo del Cristallo (e discesa al rifugio Gnutti), passo D’avio ( e discesa in val d’Avio e al rifugio Garibaldi).

E PER FINIRE?

Sia che abbiamo effettuato un’escursione ad anello in giornata, sia che abbiamo ”faticato” in quota, una bella birra ed un buon tagliere al rifugio val Malga, a Sonico. Dopo esserci cambiati e soprattutto, fatto riposare i piedi….

https://www.rifugi.lombardia.it/brescia/sonico/rifugio-val-malga.html

 

Se volete anche voi condividere idee per gite fuori porta, escursioni, visite culturali, leggete qui: Visitare le proprie zone, consigli vagabondi

E mandateci le vostre idee da convidividere con gli altri Vagabondi! 


 

Risposte

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