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Mercoledì, 4 Gennaio 2006

Viaggio a Cipro

Cultura, sole e divertimento in un isola che ci ha riservato piacevoli sorprese dove il turismo di massa e' ancora sconosciuto.

ARTICOLO DI

Vagabondo0

Epoca del viaggio: 28.07.05 – 15.08.05

Partecipanti: 3

Costo totale: €. 3.500,00 (tutto compreso: volo, soggiorno e divertimenti).





Si parte da Linate alla volta dell’isola di Afrodite con un volo dell’Olympic Airlines (prenotato al sito: www.lastminute.com) la compagnia di bandiera della Grecia che ci porta, dopo una sosta ad Atene, a Larnaca situata sulla costa meridionale dell’isola, principale aeroporto dell’isola, dopo la chiusura dell’aeroporto della capitale Nicosia, avvenuta dopo l’occupazione della parte settentrionale dell’isola da parte dei turchi nel 1974. Sbarcati alle ore 20.45 (+ 1 ora rispetto all’Italia) e recuperate rapidamente le valigie ecco l’impatto con il caldo clima cipriota circa 33°.




La nostra base logistica era proprio Larnaca che risulta in un’ottima posizione per visitare gran parte dei luoghi principali dell’isola.

Abbiamo affittato un appartamento (3 vani) al costo giornaliero di €. 45.00 e l’auto (Hyundai Atos) al costo giornaliero di €. 22.00 (la benzina costa l’equivalente di 80 centesimi di €. al litro). Per il cambio è opportuno affidarsi agli uffici privati della città che garantiscono un cambio favorevole (1 €. = 0,57 £. Sterline cipriote) senza applicare l’eventuale commissione delle banche.

Larnaca offre buone spiagge, su tutte la McKenzie Beach proprio all’ingresso della città che confina con l’aeroporto (suggestivi gli atterraggi degli aerei costanti tutto il giorno). Si può noleggiare ombrellone e 2 lettini al costo di €. 6.00 al giorno!!

Nonostante il caldo, peraltro secco senza umidità e senza zanzare, e la temperatura che raggiungeva 35°/37° ci è stato detto che era un’estate mite. Piccolo particolare climatico: nei mesi da giugno a settembre le giornate di pioggia sono 1 o 2 al mese!

Larnaca risulta piacevole da vivere, con i suoi contrasti fra edifici nuovi e vecchi, dove la vita scorre con ritmi lenti e pacifici, i ristoranti tipici greco/ciprioti e le catene americane di fast food. I prezzi sono alquanto favorevoli anche se allineati alla media europea. Eccezionale, fra i piatti principali di Cipro, il famoso "mezè" di pesce, in cui vengono serviti continui assaggi di svariati pesci (12/15 portate) rigorosamente freschi, e la carne, specialmente pollo, maiale ed agnello, cotta alla brace in modo superbo. Non dimenticate di assaggiare due tipiche specialità cipriote: il formaggio a pasta dura "hallumi", ottimo con l’anguria o alla piastra, e le piantine di cappero sottoaceto. Per digerire il tutto provate un bicchierino di "Zivania" simile alla vodka ma più gustosa.




Da Larnaca abbiamo fatto alcune escursioni della durata di una giornata: a Pafos nella parte occidentale dell’isola per ammirare gli stupendi mosaici di epoca bizantina, le tombe dei re ed ancora verso nord fino a Polis per ammirare la fonte di Afrodite; a Nicosia capitale dell’isola, purtroppo unica capitale rimasta al mondo divisa in due dal filo spinato. Qui la temperatura arriva fino a 40°.

Interessante la città vecchia, circondata dalle mura Veneziane, dove il contrasto con la parte nuova della città è accentuato al massimo; un’esperienza unica è il passaggio dal check point delle Nazione Unite presso il Pedra Hotel dove, dopo il controllo greco e una volta attraversata la zona cuscinetto in cui sono ancora evidenti i segni della guerra di invasione del 1974, si accede alla Repubblica Turca di Cipro del Nord dove il tempo sembra si sia fermato ad allora.

Altro interessante, o meglio curioso, luogo risulta essere Agia Napa, circa 50 km. ad ovest di Larnaca, qui il turismo di massa è esploso da vent’anni, il 90% dei turisti è inglese e la città risulta piena di pub e locali ad uso e consumo degli inglesi che si riversano in massa in questa Rimini di Cipro. Se volete un po’ di tranquillità tenetevi lontano, ma se adorate un’intensa vita mondana e notturna questo è il vostro posto. A proposito proprio qui esiste uno dei più attrezzati e piacevoli acqua park d’Europa, il Water Park (ingresso 15.00 sterline cipriote) dove potrete trascorrere una piacevole giornata fra onde artificiali e scivoli multipli.

Oltre Agia Napa, all’estremità sud-ovest dell’isola, è interessante l’escursione a Capo Greco con le sue coste frastagliate e ventose; in realtà l’estremità del capo non è raggiungibile in quanto occupato da una delle due basi militari (l’altra è nei pressi di Limassol) che l’esercito inglese ha mantenuto sull’isola un tempo dominio della corona britannica. Sulla via del ritorno a Larnaca una puntata a Deryneia, tristemente famosa per essere rimasta la prima città a confine con la parte nord occupata dall’esercito dei turchi. Dall’alto di un condominio proprio a confine e possibile osservare la città fantasma di Varosia abbandonata e rimasta ferma all’agosto 1974, epoca dell’occupazione.

Lungo la costa meridionale superata la città di Limassol abbiamo visitato il più importante sito archeologico di Cipro: "Kourion", antica città e porto romano dove sono stati rinvenuti importanti testimonianze di quell’epoca e il castello "Kolossi" dell’epoca di Riccardo Cuor di Leone. Al ritorno, per ritemprarci dalla calda giornata, ci siamo rinfrescati a Petra.



Tou Romion, luogo dove secondo la leggente è nata Afrodite. Spiaggia affollata, ma mare verde smeraldo, anche se, a differenza di Larnaca dove si può avanzare in mare per oltre 100 metri con l’acqua alta non più di un metro, qui il mare è subito profondo.

Se volete trascorrere una giornata in stile africano, peraltro il clima è quello, a 20 Km. da Larnaca verso l’interno a Mezodos trovate il Camel Park dove potrete provare l’esperienza di una passeggiata sulla groppa di un cammello e rilassarvi nell’attigua piscina del parco (il tutto per 5 sterline a persona), al giovedì sera poi si cena all’aperto allietati da musica dal vivo.

Un'altra escursione da non dimenticare sono le montagne culminanti nel Monte Olimpo, con quasi 2.000 metri di altezza (in inverno ci sono anche alcune piste di sci) a Trodos, e la visita al Monastero di Kikkos, forse il più straordinario di tutta l’isola dove si può visitare il convento, il museo e la chiesa adornata con stupende opere.

Per raggiungere queste località dovrete affrontare decine e decine di curve ma il paesaggio e la tranquillità che si respira in questi paesini sperduti vi ripagherà di tale sofferenza.

A proposito di curve e strade, una piccola parentesi, l’isola è dotata di una buona rete viaria in fase di espansione, ma il traffico nelle città è talvolta caotico ed il rispetto della segnaletica stradale lasciato alla libera interpretazione di ogni automobilista; in compenso le auto a noleggio sono dotate di targhe rosse, per cui i guidatori locali e la polizia avranno con voi maggiore clemenza; ricordate che la circolazione avviene sinistra e le auto sono dotate di guida a destra, altro retaggio della dominazione britannica. Un avvertimento, gli agenti della polizia sono ultimamente stati dotati di telelaser, anche qui l’Europa unita avanza.

Un ultima mezza giornata di escursione è stata impegnata per visitare la città di Lefkara, patria dei pizzi, visitata anche da Leonardo; purtroppo si è rivelata una vera trappola per i turisti che vengono accolti all’interno dei negozietti e sono investiti da fiumi di parole e spiegazioni per appioppargli i loro merletti, peraltro a prezzi superiori di quelli di eguale qualità venduti anche a Larnaca.

In totale nel nostro soggiorno abbiamo inframmezzato le escursioni sopraindicate con i giorni sulla spiaggia. Il sole anche in estate tramonta presto: alle 7.30/8.00, ma al mattino già alle otto la temperatura supera i 30°, quindi l’ideale è sfruttare le ore dopo le cinque della sera, in cui il sole è meno caldo e sulla spiaggia spira una piacevole brezza.

Per gli itinerari è stata usata l’impareggiabile guida Lonely Planet su Cipro, molto aggiornata e di grande aiuto.

In conclusione una vacanza all’insegna della cultura, del sole ed anche del divertimento in un isola che ci ha riservato piacevoli sorprese dove il turismo di massa (fatta eccezione per Agia Napa) è ancora sconosciuto e si possono apprezzare ritagli di vita genuina da noi ormai dimenticati e dove la gente del posto si è rivelata ospitale e gentile.


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