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Martedì, 19 Maggio 2009

Venezuela.....colazione in paradiso!

Dall'Italia al Salto Angel. Finalmente ci siamo si parte ed attenzione per la prima volta non siamo soli perche' partiamo con i nostri amici Celo e Christian per la tanto agognata vacanza-avventura in Venezuela.

Concorso Storie Vagabonde

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Dall'Italia al Salto Angel.

Finalmente ci siamo si parte ed attenzione per la prima volta non siamo soli perche' partiamo con i nostri amici Celo e Christian per la tanto agognata vacanza-avventura in Venezuela. Paese dai mille colori: il rosso della terra che fa da contrasto con il blu di un cielo che quasi fa male agli occhi, le mille varianti di verde della Gran Sabana e della Selva di Canaima al confine con il Brasile, il bianco quasi accecante delle spiagge idilliache di Los Roques ed i mille colori delle centinaia di uccelli tropicali che s'incontrano ovunque riempiranno i vostri occhi! Trascorriamo 2 settimane con i soliti ritmi frenetici in compagnia della nostra guida Energy tour, Jonas alla scoperta dei mille paesaggi diversi che questa terra ricca di storia e culture diverse ha da offrire a chi ha spirito d'adattamento ed una sana dose di curiosita',siete pronti per partire? Ci svegliamo alle 12.45 dopo non aver dormito praticamente nulla e via verso Linate per prendere il nostro volo TAP delle 6.35 am per Lisbona con destinazione finale Caracas.Voliamo per la prima volta in compagnia di amici e che amici... Celo e Christian, e' una nuova esperienza che un po' ci spaventa ed un po' ci attira.. vediamo cosa succedera'!Il volo TAP 829 per Lisbona dura 2 ore e 45 minuti senza intoppi, se non il sonno che si fa sentire visto che e' ormai un giorno che siamo svegli.Colazione on board da dimenticare .All'arrivo a Lisbona, passati al controllo passaporti nella sezione passeggeri in transito e poi ci dirigiamo al gate 18 da cui partira' il nostro volo TAP 121 delle 11.00 per Caracas (aeroporto Simon Bolivar ).Ancora una volta il volo e' tranquillo anche perche' cado in uno stato comatoso dopo il pranzo consumato velocemente. All'arrivo a Caracas la consegna dei bagagli e' perfetta; All'uscita ci attende un referente Energy Tour che ci accompagna al piccolo terminal dei voli nazionali situato a circa 400 metri dall'aeroporto internazionale..usciamo e passiamo dalla temperatura polare interna al clima caldo ed umido esterno.Cambiamo i nostri euro in bolivar al mercato nero, paghiamo la tassa di diritto aeroportuale di 23 bolivar a persona, facciamo il check-in per il nostro volo per Ciudad Bolivar via Puerto Ordaz e ci mettiamo subito a nostro agio ordinando 2 belle tortillas queso y jamon al bar in aeroporto. Finalmente prendiamo il nostro volo Rutaca Caracas - Ciudad Bolivar, all'arrivo nel piccolo aeroporto Cosimo titolare di Energy Tour e' li ad aspettarci. finalmente la tensione si scioglie, siamo arrivati e ci attende un letto visto che ormai sono 48 ore che non dormiamo.Raggiungiamo la posada Don Francesco gestita da Energy Tour dotata di 4 stanze nuovissime con bagni super confortevoli ed aria condizionata, siamo accolti con un cocktail di benvenuto alla frutta buonissimo e poi corriamo a nanna all'istante visto che domani abbiamo il nostro volo per Canaima al confine con il Brasile.



Sveglia alle 6.00, un rapido check-in nel piccolo aeroporto di Ciudad Bolivar dove e' esposto l'aereo di Jimmie Angel, quello che nel 1933 scopri' per caso il Salto Angel, la cascata piu' alta del mondo, ben 979 metri di dislivello, paghiamo la tassa di 10 bolivar a testa e poi saliamo sul nostro piccolo cessna 5 posti + pilota che ci ricorda tanto quelli presi in Belize e, dopo un viaggio incredibile di circa 50 minuti attraverso dei grandissimi tepuis che ci fanno sentire piccolissimi, atterriamo nel piccolo aeroporto di Canaima.Una piccola pista su una torra rossissima, circondata da una jungla selvaggia degna di un film alla John Rambo, con qualche militare ad attendere gli aerei che atterrano; da una di questi soldati ci facciamo scortare sulla piccola pista per fotografare il relitto di un vecchissimo aereo parcheggiato alla buona.Raggiungiamo il nostro accampamanento Kavac in compagnia della nostra guida Carolina, una ragazza Venezuelana appena ventenne molto simpatica su una camioneta sgangherata.PS: All'arrivo a Canaima e' necessario pagare una tassa di 35 bolivar a persona perche' la zona e' un parco nazionale.Per raggiungere il nostro accampamento attraversiamo il minuscolo villaggio di Canaima, c'e' la scuola, il campetto da calcio, la chiesa... una volta scaricati, ci dirigiamo a piedi verso la famosa laguna di Canaima ( bisogna prendere la strada sino al fondo e poi tenere la sinistra ). La laguna e' da " isola dei famosi " molto selvaggia con tre bizzarre palme in acqua, l'acqua e' rossa per il tannino derivante dalla decomposizione delle foglie delle piante che qui abbondano, a destra si staglia imponente una cascata che rende lo scenario davvero incredibile... a sinistra si vedono i piccoli aerei che, ad intervalli regolari, atterrano per consegnare altri turisti a questo piccolo angolo di paradiso.



Facciamo una bella passeggiata sino alla cascate e poi ci dedichiamo ad un piacevolissimo relax, mentre mi diverto in una delle mie attivita' preferite, fotografare i bambini che qui sono tantissimi e soprattutto bellissimi!Al ritorno, ci assegnano le nostre camere, spaziose con un bel ventilatore e poi pranziamo tutti insieme nella sala da pranzo con il tetto in foglie di banano e, sara' la fame ma il pollo, il riso e le verdure che mangiamo mi sembrano buonissime.Alle 14.30 ci ritroviamo sulla spiaggia di Canaima con Carolina ed altri 7 turisti per partire per il tour pomeridiano in curiara per raggiungere il salto Wadaima e successivamente il salto Golondrinas ed Ucaima.Raggiungiamo un'altra piccola laguna dove lasciamo la barca e ci dirigiamo a piedi per la Savana per raggiungere a piedi il salto Sapo che raggiungiamo dopo circa 20 minuti di cammino...la vista e' incredibile, una parete di acqua che si puo' ammirare passeggiandoci dietro, bagnandosi alla grande; Dopo un'altra passeggiata di circa 15 minuti raggiungiamo un altro salto El Sapo piu' piccolo del precedente ma sempre bellissimo.



Raggiungiamo a piedi la piccola spiaggia di sabbia rosa in fronte al salto e facciamo il bagno, lo scenario e' da vero Jurassic Park i colori al tramonto sono davvero incredibili.Ritorniamo al nostro campamiento, facciamo un doccia fredda e poi ceniamo. Ore 21.00 spegniamo la luce perche' domani ci aspetta una lunga giornata, ci aspetta il Salto Angel!

Sveglia alle 7.00 am, colazione abbondante come sempre e poi si parte per il tanto agognato Salto Angel nella jungla Venezuelana.Siamo in undici, noi quattro, una famiglia di quattro persone norvegesi, Paul un simpatico signore inglese di 61 anni che da oltre 30 anni vive in Australia ed una bizzarra coppia di russi.Il giro in curiara di 5 ore in mezzo alla fitta vegetazione, con tanto di pranzo al sacco e' stancante , ma il paessaggio che si ammirra e' davvero incredibile, foresta, tepuis ed un cielo azzurro da cartolina.Alle 2.00 pm raggiungiamo il punto d'attracco delle barche e partiamo a piedi per raggiungere il Salto Angel; La camminata e' abbastanza faticosa e dura, serve circa un'ora ma lo spettacolo che si puo' ammirare dal mirador e' da restare senza fiato..questo e' sicuramente quello che deve aver pensato Jimmie Angel quando nel 1937 si trovo' davanti questa incredibile cascata di quasi un km d'altezza immersa nella jungla...la fatica e' stata sicuramente ripagata dalla vista e dalla pace che qui regna sovrana.Ritorniamo a piedi alla nostra barca e da li al nostro spartano accampamento nella jungla; La sistemazione e' decisamente " basic " ma, cenare tutti insieme nella jungla con una pioggia scrosciante fuori.. sembra quasi una scena da film!Prendiamo possesso delle nostre amache dotate di una indispensabile zanzariera e cadiamo in un sonno profondo cullati dai rumori della selva che ci circonda.. sono le 8.00 pm di sera ma sembra notte fonda!La pioggia ed i rumori della jungla sono qualcosa d'indescrivibile.


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