Tre giorni a Valencia

1° GIORNO:
Siamo arrivate in aeroporto di Valencia per mezzogiorno circa e abbiamo notato subito la comodità per raggiungere la meta desiderata tramite la metrò che parte direttamente dall’aeroporto, arrivati alla fermata Xàtiva siamo scese e dato che non conoscevamo ancora le strade abbiamo preso un taxi che ci ha portato al nostro hotel il SENATOR PARQUE CENTRAL HOTEL. Ottimo hotel, il personale molto disponibile, stanze molto ampie e confortevoli, a soli dieci minuti a piedi da Plaza de Toros e venti da Plaza de la Reina. Una volta sistemate in hotel ci siamo avviate per le vie di Valencia e abbiamo visitato la Plaça de l’Ajuntament, la grande Piazza del Municipio di Valencia, molto bella con una fontana al centro bellissima circondata di fiori. Poi abbiamo camminato fino ad arrivare a  Plaza de la Reina e da li abbiamo preso l’Autobus Turistico Ruta A (Valencia Històrica)  così che abbiamo iniziato a vedere parte della città con questa tratta si possono vedere i monumenti e le strutture più importanti della città: La Lonja de la Seda, Torres de Quart, i Giardini del Turria, Torres de Serranos, Palacio del Temple, Museo San Pio V, Nuevo Centro, che è il primo centro commerciale di Valencia, Palacio de Congresos, il BioParc, Museo de Historia de Valencia per poi finire con le ultime due fermate passando davanti all’Ayuntamento, al Teatro Principal, al Palacio de Justica e percorrendo la Carrer de la Paz, si arriva al punto di partenza alla Plaza de la Reina.

Finito il giro turistico era quasi ora di cena, prima di partire ci eravamo informate su quali fossero i locali tipici più gettonati dove andare a mangiare e così ci siamo fermate come prima tappa al Café Sant Jaume dove abbiamo assaggiato per la prima volta l’agua de Valencia, la bevanda a base di succo d’arancia, gin, vodka e cava, molto buona!!

Dopo un buon aperitivo ci siamo avviate per la cena in un posto molto tipico di Valencia che ci è piaciuto tantissimo e che vi consigliamo: Tasca Angel, un localino, a buon prezzo, frequentato soprattutto da locali anziché da turisti dove è possibile mangiare al bancone del pesce fresco, da provare assolutamente sono le sardine alla piastra, i calamari alla piastra e i gamberetti con l’aglio, accompagnati da peperoni verdi dolci e funghi, il tutto con un buon bicchiere di vino!!
Dopo questa cena, tipica valenciana, ci siamo avventurate per le vie del centro per un bel giro, immerse nella bellezza della città illuminata dalle luci serali.

2° GIORNO:
Nell’hotel nel quale abbiamo alloggiato non avevamo la colazione inclusa nel prezzo, quindi ci siamo avviate subito verso il centro di Valencia e ci siamo fermate nella Panaria, in Calle (via) Ruzafa, a mangiare un Palito, un dolce buonissimo, ripieno al cioccolato, crema, oppure vuoto e un buon cappuccino, in questo posto ci torneremo anche il giorno seguente, sempre per la colazione perché  tutto buonissimo.
Per il secondo giorno a Valencia abbiamo pensato di prendere sempre l’Autobus turistico però la Ruta B (Valencia Marittima), con questa tratta che parte sempre dalla Plaza de la Reina, si possono vedere altre importanti strutture della città anche le più distanti dal centro, verso il mare: Teatro Principal, Plaza de Toros, Museo Fallero, la Ciudad de las Artes y las Ciencias (Città dell’arte e della Scienza), l’Oceanografic, Las Arenas, el Puerto, il Palacio de la Mùsica, Museo San Pio V e ancora Torres de Serranos, il Palacio del Temple, l’Arco de Triunfo Romano e  Palacio de Justicia.
Durante il tragitto io e la mia amica abbiamo deciso di scendere alla Ciudad de las Artes y las Ciencias (Città dell’arte e della Scienza) per visitarla a piedi, merita molto e non potevamo di certo perdercela!!! Di fronte a noi c’era un’intera città, realizzata interamente dall’architetto Santiago Calavatra, che comprende sette spettacolari attrazioni: Il Palau de les Arts Reina Sofía, l’Emisfèric, l’Umbracle il Museu de les Ciències Príncipe Felipe, l’Oceanografic, Il Pont de l'Assut de l'Or e L'Ágora.

Qui abbiamo anche assaggiato la Horchata, tipica di Valencia, una bevanda rinfrescante preparata con acqua, zucchero e con il latte del tubercolo ipogeo che caratterizza le radici di una pianta
da assaggiare assolutamente perché molto buona!!! Poi dall’Oceanografic abbiamo ripreso il nostro autobus e abbiamo proseguito fino ad una delle spiagge più belle di Valencia, Las Arenas, appena scese dall’autobus siamo rimaste incantante da un lungo mare spettacolare pieno di palme. Passiamo qualche ora in spiaggia, poi decidiamo di riprendere l’autobus così che possiamo continuare il nostro percorso con l’autobus Ruta B.
Terminato questo bellissimo giro rientriamo in hotel e intanto pensiamo a dove andare a mangiare, non avendo idee ci affidiamo al nostro istinto, così ci dirigiamo a piedi verso il centro e ci fermiamo alla Taberna la Purisima, nella Carrer (via) la Purissima, proprio a due passi da Tasca Angel, questo locale è tipico per le Tapas, anche qui ci siamo trovate molto bene, abbiamo mangiato cose deliziose tipiche, da provare.
Finita questa deliziosa cena, ci incamminiamo ancora per le vie del centro, guardiamo un po’ di negozi e poi via a letto stanchissime.

3° GIORNO:
In questo nostro terzo e ultimo giorno, dopo un’altra ottima colazione alla Panaria ci incamminiamo verso il Mercado Central (chiuso la domenica), poco distante da Plaza de la Reina, questo è il mercato al chiuso di Valencia con centinaia di banchi che vendono i propri prodotti, dalla frutta alla verdura, dai salumi al pesce fresco, dalle spezie alla frutta secca e candita. E’ qui che, a metà mattinata, abbiamo deciso di comprare le picotas, un tipo di ciliegie molto buone.
(immagine La Lonjia de la Seda)
Di fronte al mercato di Valencia si trova un’altra struttura molto bella che non potevamo non visitare: la Lonja de la seda.
Dalla Lonja de la Seda abbiamo raggiunto  Plaza de la Reina, dove si trova la Cattedrale di Santa Maria di Valencia e il Miguelete, la torre della cattedrale.
La Cattedrale  è una delle chiese più importanti della Spagna, ed è famosa in tutto il mondo perché al suo interno viene custodito il Santo Graal (Sacro Calice). Iniziamo con la visita della Cattedrale, 4,50€  con autoguida in italiano.
Le sale da visitare al suo interno sono 18, sono tutte molto belle e spiegate molto bene, quelle che mi hanno colpito di più sono queste:
- Sala 5: la Cappella Maggiore, in barocco spagnolo, con il grande armadio con le ante dipinte
- Sala 12: la Cappella della Resurrezione, dove è conservato il braccio di San Vincenzo
- Sala 16: la Cappella di San Francesco Borgia con i 2 dipinti di Goya: “Francesco e il moribondo” e “Il commiato di Francesco Bolgia”
- Sala 17: il museo
- Sala 18: la Cappella del Santo Graal
 Dopo la visita della Cattedrale abbiamo proseguito con la salita a piedi sulla torre del Miguelete (costo 2€): fatti 217 gradini a scala a chiocciola, si arriva a quota 51 metri e si ha una bellissima veduta di tutta Valencia e delle due piazze sottostanti, Plaza de la Reina e Plaza de la Virgen.

Scese dalla torre del Miguelete era ormai ora di pranzo e la voglia di paella era al massimo!  Così mentre aspettavamo l’apertura del ristorante, alle 14 perché là mangiano molto tardi, abbiamo fatto ancora un giro per negozio e fatto un pochino di shopping e poi arrivato l’orario giusto siamo entrate al Ristorante La Riuà, nella Carrer de Mar, la parallela della Carrer de la Paz a due passi da Plaza de la Reina! Un pranzo con paella di pesce e cava, un ottimo vino valenciano. Un pranzo fantastico, ancora adesso quando ci penso mi viene voglia di tornarci subito, questo è uno dei migliori ristoranti per gustare un’ottima paella.

Dopo questo pranzo inimitabile, ci siamo avviate verso l’hotel per ritirare la valigia e dirigerci verso l’aeroporto. Un weekend fantastico, molto bella la città, le persone molto accoglienti e il cibo delizioso
non ci siamo fatte mancare proprio niente in questi tre giorni e siamo tornate veramente molto soddisfatte e contente.