RACCONTO
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Mercoledì, 13 Maggio 2009

Le nostre tragedie greche. Capitolo Santorini - Ios

"Avete presente quel fenomeno chiamato overbooking?", queste le parole della simpatica assistente dell'Alitalia, al check-in numero 23 dell'aeroporto di Fiumicino, il giorno 08 agosto 2007.

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08 agosto 2007

"Avete presente quel fenomeno chiamato overbooking?", queste le parole della simpatica assistente dell'Alitalia, al check-in numero 23 dell'aeroporto di Fiumicino, il giorno 08 agosto 2007. Era iniziata così quest'avventura greca: con il rischio di non partire. Due grandi zaini ed in mano solo il biglietto del traghetto dell'andata. Budget di 1400 € in due, finiti quelli si torna a casa.
G.

Incredibilmente però la prima meta, Athens, è stata raggiunta, anche se con qualche minuto di ritardo che c'ha fatto correre verso il porto per non perdere Milena, il nostro fantastico e rapidissimo traghetto.
S.

L' "incredibilmente ce l'abbiamo fatta" si è rivelata previsione eccessivamente ottimista. Difatti gli zaini ad attenderci ad Atene c'erano (paura dovuta al caos che imperversa a Fiumicino in questi giorni), peccato che io abbia lasciato il portafogli sull'aereo!Grande Sara!Piccolo momento di autocompiacimento, e non starò qui a tediare il lettore (ma poi lo pubblichiamo ‘sto diario no?) con il dettaglio di quanto il suddetto portafoglio contenesse...documenti?Tutti i soldi???

Bene, dopo questa lunga ed impegnativa giornata di viaggio cosa c'è di meglio che potersi stendere sui nostri sacchi a pelo?Quindi, opportunamente disposte su un comodo e lindo giaciglio (il ponte di Milena, che di comodo e lindo non ha nulla) ci accingiamo felicemente a divorare un lauto pasto (un girasole del Mulino Bianco da dividere in due). Che ne sarà di noi?Moriremo di fame.
09 agosto

S.

Stamattina è stato bello scoprire che il nostro traghetto arriverà a Santorini alle ore 16:00!Ed è così che ora le nostre eroine, stile profughe, sono accampate in un angolino del traghetto con tanto di acqua e biscotti...che ne sarà di noi?Moriremo di noia.
10 agosto

G.

Sono le 14:20 e tu ti stai strafogando un mega gelato sulla spiaggia di Perissa, per la precisione sotto la torretta dell'indaffaratissimo bagnino. Tornando un po' indietro nel tempo, stamattina abbiamo fortunatamente beccato un vecchino che vedendoci cariche come muli c'ha rivolto un "room?". Quindi ora abbiamo una fantastica camera a strapiombo sulla caldera di Santorini, con un panorama da favola a soli 20 euro a notte...ma so già che domani mattina, sempre cariche come muli, malediremo la caldera, il vecchietto e questo meraviglioso paese in cui non c'è un gradino uguale all'altro!Ma procediamo con il racconto di ieri sera. Direzione: tramonto ad Oia. Non raggiunto per causa di forza maggiore. Sara deve fare la denuncia di smarrimento del portafoglio (ndr lasciato sull'aereo dell'andata con tanto di 500 €!), arriviamo alla stazione della polizia e ci dicono di aspettare cinque minuti. E che saranno mai cinque minuti. Peccato che i successivi cinquanta minuti sono passati con due poliziotti che si alternavano al pc per scrivere il modulo della denuncia in inglese (lo avevano solo in greco), finalmente dopo la lunga attesa mandano in stampa il sospirato manoscritto e lo sottopongono alla malcapitata che lo riempie in tutte le sue parti (ndr in Grecia non sanno cos'è il codice fiscale). La sottoscritta decide di aspettare fuori l'amica, dopo un bel po'...l'amica esce "un foglio l'hanno dato a me e l'altro l'hanno tenuto loro...indovina quale mi hanno dato?" mi dice con fare ironico. Così ora abbiamo una meravigliosa denuncia...scritta in greco!La serata è proseguita con una bella crêpe salata ed un salto alla pasticceria di Thira: pezzo di torta al cioccolato con fragole e crêpe alla banana. Ce le meritavamo!




11 agosto

S.

Perdiamo, sempre per cause di forza maggiore (i nostri vicini di camera mi hanno rubato i jeans!Ma tutte a me?), il primo bus per Oia, prendiamo quello dopo e guardiamo il mitico tramonto...sul bus!Infatti quando arriviamo nella piazzetta ed iniziamo ad arrampicarci per le stradine della cittadina cercando di raggiungere il mulino... notiamo una folla che, stranamente, va nella direzione opposta alla nostra...sarà mica che il tramonto c'è già stato?Esatto!In più il mitico mulino ormai è un grazioso bar e non è più raggiungibile...no comment!Per riprenderci dall'impresa mancata, decidiamo di sederci affamatissime in un ristorantino lungo il corso principale. Giulia addenta finalmente la sua amata Mussaka ed io un economicissimo e sostanzioso tentacolo di Oktopus (buoni anche i pomodori e i peperoni fritti di Santorini). Oia, dove passeggiamo un po', è proprio carina, miriadi di negozietti, casette tutte bianche, molto più caratteristica di Thira, lucine ed un sacco di gente.
12 agosto

G.

Traghetto ore 11:40...direzione Ios!Il viaggio stavolta è veloce, 40 minuti e siamo nella splendida Ios...scese a terra decidiamo di prendere l'autobus per Hora e cercare lì la stanza...cammina, cammina e ancora cammina e niente, è tutto completo!Ci suggeriscono di scendere (nuovamente) al porto, torniamo giù ma niente neanche qui. Ci dirigiamo allora verso il campeggio vicino al porto per vedere se hanno dei bungalow: al completo anche qui!Affrante, direi quasi disperate, veniamo salvate all'ultimo dal tizio della reception...ci dà una tenda (vecchia) e ci dice, quasi con sguardo di sfida:"provate a montarla, se regge potete usare quella e rimanere". Dopo un attimo di tentennamento, credete che una tenda per quanto vecchia possa spaventare due campeggiatrici come noi?Con l'esperienza che ci contraddistingue montiamo il nostro rifugio per la notte e miracolosamente...regge!Il passo successivo è un rilassante e meritato bagno in piscina, con poca voglia di pensare alle notti che ci aspettano!
14 agosto

G.

E' un po' che non scriviamo, oggi andiamo via da Ios. E come tre anni fa sarà dura lasciare questo posto, perché mi è entrato dentro. Ios è davvero meravigliosa. E' meravigliosa nelle sue rocce dure e spigolose. Lo è nei profili delle sue montagne che creano gole e dirupi che a vederli dall'alto tolgono il fiato. Lo è in quel suo blu del mare che compare all'improvviso dopo chilometri di nulla. E' meravigliosa nelle sue piccole chiesette bianche che spuntano nelle distese di roccia dando colore ad un paesaggio arido. Lo è nella gente che si incontra, libera da filtri e senza quelle maschere tipiche della vita quotidiana. E' meravigliosa in quel suo vento forte che sembra portare con sé qualcosa di nuovo. Mi ero ripromessa tre anni fa quando lasciai questo posto che ci sarei tornata. La più bella promessa mantenuta che ho fatto a me stessa. Qualcosa mi dice che un tempo, forse non lontanissimo, quel vento che tre anni fa ha fatto girare le cose mi riporterà tra questi paesaggi.



14.08 ore 18:30

G.

Un'ora e mezza ancora al nostro traghetto per Milos. Le ultime ore le abbiamo trascorse alle tre chiesette con due milanesi doc con cui abbiamo condiviso acqua e biscotti e fatto due risate. Rimarrà di quest'incontro un bellissimo filmato in cui Sara fa Violante Placido e Massimiliano fa Muccino che corrono per le strade di Ios...un'interpretazione da Oscar!

Al momento siamo al porto, Sara è crollata su uno scomodissimo muretto e un tizio greco ci allieta in questo momento già di per sé particolarmente straziante con la chitarra...vi prego fatelo smettere che un'altra ora così non la posso sopportare!

Il capitolo Ios si chiude, con un po' di nostalgia, si apre il nuovo capitolo Milos...semmai arriveremo vive a destinazione.
S.

In effetti questo capitolo Milos non è che siamo troppo sicure che si aprirà, anche perché Ios deve essersi affezionata a noi e non accenna a lasciarci andare via! Visto che non ho ancora commentato l'isola in questione approfitto di questo momento per farlo. Sottoscrivo quanto detto precedentemente dalla collega: affascinante la natura, selvaggia e più verde di Santorini; splendide le spiagge, le acque cristalline di Manganari e la sabbia rosa-arancio granulosa di Milopotas; bella l'atmosfera carica di incontri (proporrei un viaggio qui come terapia antidepressiva!).. un'isola incantevole che seduce il viaggiatore, strappandogli la promessa di un ritorno..che spero proprio non tardi a realizzarsi!


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