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Giovedì, 3 Marzo 2016

Il paese della libertà

Me lo ricorderò per sempre:

ero a casa del mio ragazzo e stavamo parlando di cosa fare finito lo stage di un anno che stavamo svolgendo, parlavamo di un nostro amico che sarebbe andato in Australia per 7 mesi, ad un certo punto lui mi dice:"Potremmo partire anche noi". Dopo che un'imporvvisa euforia mi avvolse decisi di stare calma e di non illudermi troppo.

Però alla fine siamo partiti per davvero.

ARTICOLO DI

Seline

Il nostro volo era il 5 settembre 2015 e siamo arrivati all'aereoporto di Brisabane il 7 settembre. Già a partire dal volo era tutto nuovo ed emozionante per me, era la prima volta che prendevo un volo così lungo e vedere che c'era la mini televisione, la musica e anche la possibilità di giocare a Packman ed altri giochini mi colpì subito. L'avventura era iniziata.

Saremo stati 3 mesi in una famiglia australiana e durante questi 3 mesi avremo anche frequentato la scuola per ottenere il certificato Cambridge, dopodiché avremo viaggiato liberamente per 2 mesi.

Alla fine la "famiglia" che ci avrebbe ospitato era solo una signora molto dolce e disponibile di nome Lyn, con cui siamo ancora in contatto. Gli australiani sono persone fantastiche, vivaci ed amichevoli, in Australia è come se fossimo tutti fratelli e le persone, anche se non ti conoscono, ti parlano per strada con una naturalezza che mi ha impressionato. Persone che non ci conoscevano nemmeno ci hanno lasciato le chiavi delle loro case per alloggiarci gratis, senza nessun problema. Non sono persone materialiste, infatti non si curano molto della casa e le pulizie vengono fatte si e no una volta al mese, se ne hanno voglia. La mia host mother a volte guidava a piedi nudi e pure nei bar o per strada la gente va in giro scalza, specialmente a Byron Bay (il mio posto preferito). Non c'è un supermercato in cui le cassiere non ti chiedano "Hey how are you?" e ti sorridono. Gli australiani sono unici, mi mancano un sacco. Eh sì, è vero, hanno l'abitudine di bere.

I tre mesi di scuola erano composti da uscite e barbecue con amici, dopo scuola si andava in spiaggia e non c'era un week end in cui non ci si incontrava con il resto del gruppo. La nostra classe era composta praticamente da soli svizzeri (pure io lo sono) ma svizzeri tedeschi. I nostri amici però venivano anche dalla Corea e dal Giappone.

Finiti i 3 mesi di scuola iniziò il grande viaggio da zaino in spalla. Le prime due settimane abbiamo viaggiato con un'altra coppia svizzera francese che abbiamo conosciuto giù, cosa che non vi consiglio di fare, perchè stare 24 ore su 24 insieme a persone conosciute da qualche mese può essere piì difficile ed impegnativo di quanto si immagini. Con loro abbiamo noleggiato una macchina per pochissimi dollari, 260 per un po' di più che due settimane, solo 60 dollari a testa. Abbiamo preso il volo da Brisbane a Cairns, arrivati abbiamo preso la macchina e piano piano abbiamo fatto tutta la costa, concludendo il viaggio a Brisbane. I posti più belli per me sono stati: sicuramente Cairns, invaso da pipistrelli e vicino a Green Island, in cui abbiamo fatto snorkeling (meraviglioso!) e visto un sacco di pesci diversi. A Cairns non si può nuotare nell'oceano ma in compenso c'è una laguna molto carina e gratis. Airlie Beach è stata anche un'altra meta molto bella specialmente per i bar e la vita notturna, consiglio di andarci. Eviterei invece Townsville, Mission Beach e Mackay che sinceramente non mi hanno stupita. Mi è piaciuta molto la distilleria di Bundaberg, specialmente il rum al cioccolato. Brisbane è molto molto bella come città, piena di vita e piena di negozi.

Concluso il viaggio con l'altra coppia, iniziamo a viaggiare solo noi. Partiamo da Brisbane per tornare a Gold Coast (ci eravamo già stati per festeggiare i 20 anni del mio ragazzo, consigliatissima per le discoteche e la vita notturna, ed anche per la grandissima sala giochi!), dopo Gold Coast ci fermiamo di nuovo a Byron Bay (anche qui ci eravamo già stati con la scuola ma dovevamo ritornarci!), Byron è fantastica, pacifica, piccolina ma colorata e piena di felicità. Ci sono molti hippies e giovani che si radunano sul prato vicino alla spiaggia per vedere il tramonto, sorseggiandosi una birretta fresca e suonando la chitarra. Questo posto lo porterò sempre nel cuore. È anche vicino a Nimbin, la piccola cittadina hippie, che ci sta da visitare una volta per farsi un'idea ma che non è così sorprendente. Dopo Byron siamo stati 13 ore in un bus direzione Sydney, in cui abbiamo festeggiato l'anno nuovo. Sydney mi è piaciuta molto, noi alloggiavamo a Manly, a casa del cugino della mia migliore amica che non mi ha mai conosciuto di persona. Lui ci ha lasciato le chiavi della sua casa (in quel periodo sarebbe stato in Europa), ci ha lasciato una bottiglia di vino sul tavolo, biglietto di benvenuto, password del wi-fi ed asciugamani freschi e puliti. Dopo aver alloggiato in diversi ostelli e dormito con le blatte era come entrare in paradiso. Dopo Sydney abbiamo preso il volo per Melbourne, città che a molti piace ma che per me non era così speciale (però da qui è facile raggiungere Philip Island per vedere la parata dei pinguini, che è davvero speciale), molto  bello il mercato in cui abbiamo trovato molti souvenir a prezzi bassi. Da Melbourne abbiamo fatto la Great Ocean Road, fino ad Adelaide. Ci è piaciuta molto, tra koala, canguri e pappagalli selvaggi la vita era gioiosa.

Dopo una notte ad Adelaide, siamo andati a Kangaroo Island, meravigliosa isola con spiaggie dall'acqua cristallina. Siamo andati a vedere le foche che dormivano tranquillamente in riva all'Oceano, per me è stato molto emozionante. Poi iniziava l'ultima tappa, Uluru, turisticamente chiamato Ayers Rock. Abbiamo fatto un tour di 6 giorni, sembrava di essere a militare. Si dormiva fuori solo con il sacco a pelo e ci svegliavamo per le 4 di mattina, se eravamo fortunati alle 5, e poi VIA a camminare per 3 ore di fila sotto il sole cuocente. Non sottovalutate l'utilità della retina da indossare in modo che non vi vengano le mosche in faccia, perché credetemi, ne avrete bisogno. Ma davvero. Almeno che non vogliate farvi ricoverare per crisi di nervi. Qui le mosche sono assillanti. Molti dicono che la vista di Uluru provoca sensazioni strane, tipo spirituali e che senti qualcosa di magico intorno a te, nell'aria. Io sfortunatamente, non ho sentito niente. Però mi è piaciuto davvero. Ancora più bello di Uluru è stato per me il Kings Canyon, circondati da queste rocce rosse sembra che non esisti nient'altro al di fuori di questo Canyon. 

Finita l'avventura nell'immenso Outback ce ne torniamo a Brisbane, in cui stiamo per 5 giorni, (anche qui siamo stati ospitati gratis da persone che non ci conoscevano) e poi si ritorna in Svizzera.

Dopo un mese penso ancora all'Australia ogni singolo giorno, non so cosa abbia di così speciale ma per me rappresenta il posto in cui mi sento libera, libera da tutto: dallo stress inutile che ci appesantisce, dalla società, da obblighi e doveri, dalla monotonia e la routine. Ero libera, completamente. E lo sarò di nuovo perché presto ci ritornerò.

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