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Martedì, 3 Gennaio 2017

cuba maggio 2016

Viaggio a Cuba dal 6 al 20 maggio 2016

Vi voglio raccontare la mia breve esperienza di viaggio con un  amico nell’isola cubana a cui probabilmente qualcuno potrà trovare degli utili spunti per un futuro viaggio.

ARTICOLO DI

carlogiordi

Prenotato il volo nel mese di gennaio con Iberia. A/R da Linate,  Madrid-Avana, € 590,00

Prenotato, un mese prima, le prime due notti all’Avana da casa particolares  Dos Leones nell’Avana Veja Calle Merced, 14 (tel 5378603987 – email: [email protected]) 25 CUC. Cambio un euro 1,08 CUC.

Verso la fine di aprile prenotato dal sito “amorcuba.com”  un’auto con conducente costo 75 CUC  fino a Camaguey e dopo 85 CUC  al giorno, benzina esclusa.  Abbiamo optato per questa scelta in quanto noleggiare un’auto costava la stessa cifra e poi c’era l’incognita che l’assicurazione non copriva tutti i danni che uno poteva subire come ad es. furto gomme, tergicristalli e spesso bisognava pagare il posteggio per evitare problemi di eventuali danni al veicolo.

Arrivati all’aeroporto dell’Avana alle ore 22.20 e riusciti a prendere un taxi per la casa particular Dos Leones dopo la mezzanotte. Abbiamo dovuto sorbirci circa un’ora di coda per il controllo passaporti e oltre un’ora per cambiare euro-CUC.  Il taxi è costato 25 CUC. Ne volevano 30 ma dentro l’aeroporto c’era scritto che il costo era di 25 CUC.

Primo impatto con le strade scasate di Cuba. Arrivati verso l’una alla pensione (dopo circa 30 minuti di viaggio) e sistemati in camera. Semplice ma rumorosa se si lasciava acceso il condizionatore. Ha una finestra che dava verso un cortile interno, come molte altre camere di case particular in cui siamo stati.

7-5-16 - Giornata per visitare l’Avana Vecchia. A parte alcune piazze storiche il centro dell’Avana è ancora molto diroccato e direi sporchino. Palazzi fatiscenti che sembrano bombardati. Anche questo può avere un certo fascino.  Naturalmente Plaza Vieja, Plaza de Armas,  Plaza de San Francisco, Plaza de la Catedral sono molto belle come anche le vie limitrofe e i ristoranti annessi.

8-5-16 – Dopo un’abbondante colazione, che abbiamo trovato in quasi tutte le case particular in cui siamo stati, anche perché 5 CUC a persona non è poco. Puntuale alle 9 è arrivato il taxista  che avevamo prenotato con il sito Amorcuba.com.  Abbiamo fatto subito il pieno per 40 CUC (un litro di benzina un cuc) e siamo andati per la volta di Cienfuegos. Una breve sosta a playa Larga e playa Giron  nella baya di Cochinos (la cd baya dei porci) dove abbiamo fatto un  paio di step per qualche foto e si è visto anche l’attraversamento della strada da parte di ocypodi (granchi), alcuni incoscienti rimanevano schiacciati sull’asfalto da parte delle auto. Dopo circa 4 ore arrivati a Cienfuegos e siamo andati presso l’hostal Ebenezer Lili (e-mail: [email protected] tel. 53-53126375 . Ave 50, n. 3312 e/33 Y 35) che ci aveva consigliato la sig.ra Ignacio proprietaria della casa Dos Leones. La padrona dell’hostal, sig.ra Lili,  era molto gentile e simpatica e ci ha convinti a mangiare cena da lei a base di aragosta. Così abbiamo fatto dopo aver fatto una sosta a Playa Luna a circa 25 km dal paese, dove abbiamo fatto il primo bagno. Ritorno a Cienfuegos e una passeggiata nel centro del paese dove non c’è molto da vedere a parte la piazza centrale e qualche via laterale, mentre il lungo mare è più carino.  La cena a base di aragosta, una minestra di fagioli,  contorno di riso era ottima. Costo 10 cuc bevande escluse. Alla sera siamo andati in un locale all’aperto a fianco del teatro Terry dove si esibivano dei cantanti cubani che a detta dei locali sono molto famosi nell’isola. Comunque è stato piacevole questo clima di allegria.

 

09-5-16

Al mattino abbiamo visitato il teatro Tomas Terry nella Plaza de Armas  di Cienfuegos (5 cuc). Un teatro di fine 800 per cui direi che una visita ne vale la pena. Cambiato 500 euro in cuc a 1,10.  Ci siamo diretti verso Trinidad con una tappa alla Cascada del Nicho.  Lo sconsiglio per il prezzo (10 cuc per vedere un paio di cascatelle e un bagno nei laghetti che si sono formati). Potete accontentarvi di  visitare i laghetti che ci sono di fronte all’ingresso della strada per la cascata che non costano niente. Nel compenso era bello il paesaggio attraversato nel lungo tratto di strada per arrivare alla cascada del Nicho. Dopo circa due ore di sosta abbiamo proseguito per Trinidad e siamo arrivati a metà pomeriggio a casa Julia, anch’essa consigliata dalla sig.ra Ignacio. Camera piccola ma graziosa. Peccato che era al piano terra, quella al piano superiore è migliore. Costo 20 cuc x notte + 5 cuc per persona per la colazione.  Fatto il bucato e messo ad asciugare sul terrazzo.

Fatto una passeggiata per il centro del paese che è proprio vicino alla casa dove alloggiamo. E’ carino, con le sue case colorate e le grate alle finestre, i tanti negozio di quadri e souvenir, anche se un po’ ripetitivi.

Rientrati a casa per una doccia e poi  alle 19.20 usciti per cena. Ci siamo ritrovati con una coppia di Bologna (Giorgio e Valeria). Abbiamo così cenato insieme e poi siamo andati alla casa della musica a sentire un paio di complessi che suonavano salsa e canzoni afro-cubane  ispirate al periodo della schiavitù.

Verso le 24 siamo andati a dormire anche se in giro c’era ancora parecchia gente.

 

16.05.2016

Abbondante colazione come al solito e poi due passi per il paese. Ricordo che mentre eravamo in terrazza in attesa della colazione è arrivata una nebbia di smog dalla strada. La proprietaria, sig.ra Jnes, ci ha confortato dicendo che è una disinfestazione che fatto tre volte la settimana per le zanzare. Lei ha partecipato ad un incontro in paese con le autorità le quali hanno assicurato che non vi sono pericoli per le persone ma è solo contro i mosquitoes (speriamo).

Alle 10.30 andati a Valle de Los Ingenios a vedere dove il posto dove avveniva la coltivazione della canna da zucchero. Siamo saliti sulla torretta “Iznaga Tower”alta 45 mt che era utilizzata per il controllo degli schiavi. Devo dire che, visto la non troppa lontananza da Trinidad, un giro nella valle è consigliato.

Proseguito per la Playa de Ancon, a circa 10 km da Trinidad. Bella spiaggia ma il mare oggi non era molto limpido.

Ore 17.00. rientro a Trinidad  e fatto due passi per la città. Andati a mangiare l’aragosta da “Pippo” in calle Maceo, 552, una casa privata (paladares).  Cena con aragosta, riso, contorni vari, dolce, caffè e birra a 27 cuc in due. Buona l’aragosta ma se devo fare un appunto quella cucinata da Lilly a Cienfuegos era migliore.

Ore 21.30. Due passi per il paese, un mojito e ascoltato un po’ di musica.

 

 

 

11.05.2016

Colazione, pagato il conto (camera + colazione per due giorni) 62 cuc di 2  per la birra.

Visitato appena fuori di Trinidad la fabbrica della ceramica.  Andati poi a Sancti Spiritus, capoluogo dell’omonima provincia, dove c’è un ponte a schiena d’asino e un bel centro cittadino con le sue casette colorate e la chiesa di un forte colore  blu. Un paio d’ore sono sufficienti per  visitare il centro della città.

Ore 15.30. Arrivati a Camaguey. Strada non sempre comoda, a tratti sconnessa e con salti  che rendono il viaggio un po’ scomodo.  Si attraversano paesi dove i carretti la fanno da padrone. Camaguey è capoluogo dell’omonima provincia ed è considerata la terza città di Cuba. La città non è molto grande e basterà un giorno per poterla visitare. Se siete di passaggio vale la pena fermarsi almeno per dare un’occhiata.
Il centro della città è molto carino, recentemente restaurato e dichiarato negli ultimi anni Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. La città è famosa per i “tinajones”, vasi in terracotta diffusi dagli spagnoli in epoca coloniale per raccogliere le acque piovane da utilizzare nei periodo di siccità.
Oggi questi contenitori sono parte integrante e simbolo di Camaguey che li usa per decorare strade, corti e case. Li troverete ovunque girellando per le strade della città. Da  vedere a Camaguey tutto il centrodella città, visitabile a piedi, ma anche lepiazze come San Josè de Dio e Maceo, lechiese e dei monumenti, tutti in perfetto stile coloniale.  Da consigliare la cucina del ristorante “1800” con l’ottima aragosta. Si trova in piazza San Josè de Dio. Quando abbiamo cenato c’era anche un gruppo di turisti americani. Erano i primi che arrivavano dopo che è stato tolto l’embargo. Personale molto gentile.

Dopo la cena, passeggiato per il centro città. C’erano ragazze che ti invitavano con lo sguardo a fermarle.  Verso le 23 ci siamo fermati in un locale dove abbiamo offerto da bere a tre ragazze.  Ci hanno detto che per andare a letto con loro costa 30/35 cuc e che qui funziona così.  Le abbiamo salutate e ringraziate per la compagnia. Che tristezza!

12.05.2016

Ore 07.30 colazione. Cambiato soldi presso la casa di cambio.

Ore 09.15 partiti per Santiago de cuba con una tappa verso le 12 a Bayamo,  capoluogo della provincia di Granma. Conta circa 150.000 abitanti e fu dopo Baracoa la seconda città di Cuba ad essere fondata da Diego Velasquez nel 1513. Bayamo è considerata Monumento Nazionale in quanto i cittadini preferirono incendiarla piuttosto che lasciarla nelle mani dei colonizzatori spagnoli. Visitato Parque Cespedes: la piazza principale che ospita la statua di bronzo di Carlos Manuel de Céspedes (eroe della prima guerra d'indipendenza) e il busto in marmo di Perucho Figueredo con le parole dell'inno nazionale cubano incise sulla base. In questa piazza si affacciano la casa del Poder Popular, la Casa de la Trova, il Museo Historico e la Casa de la Cultura. Bevuto un ottimo latte di cocco.  Abbiamo visto una ragazza di 15 anni  che faceva delle foto e ci hanno spiegato che è una tradizione per una ragazza fare un book quando compie 15 anni  e mettere in casa una foto formato poster.

Ore 16.00 arrivati a Santiago. E’ la seconda città più popolata cubana e una delle più antiche di tutta l'isola della quale è stata capitale, prima dell'Avana. Abbiamo preso una camera all’hotel Libertà (50 cuc con colazione).  Fatto un giro per il centro. Visitato la cattedrale, moderna forse la più grande di quelle viste fin d’ora. Il palazzo di Velazquez era già chiuso. Verso le 17 si è messo a piovere e ci siamo riparati sotto il porticato della casa del governo. Un cubano ha iniziato a chiacchierare con noi e a raccontarci qualcosa del paese, di Fidel e di sé. Gli abbiamo offerto una birra poi ha messo di piovere e ci ha accompagnato fino al porto per farci vedere quella parte della città e dove lui dice di lavorare. Voleva accompagnarci presso una paladara per mangiare ma abbiamo rifiutato e salutandolo pretendeva dei soldi. Gli ho dato mezzo cuc e si è arrabbiato perché lui aveva perso del tempo con noi e non veniva ripagato bene. 

Cenato e poi hotel.

 

13.05.2016

Ore 07.30. Fatto due passi per vedere la casa del condottiero Velazquez.

10.00 Partiti per playa S.ta Lucia

11.30 sosta a Las Tuna per mangiare qualcosa. Dopo proseguito per la playa s.ta Lucia. Abbiamo tagliato prima di Camaguey, da Victoria de Las Tunas  e la strada era piena di buche.

16.30 arrivati alla spiaggia, selvaggia ma peccato che non era pulita. Il mare in compenso era bello, con i classici colori tropicali.

18.30 Ripartiti per Camaguey perché dormire lì era un po’ triste, non c’era quasi nulla.

20.15 Arrivati a Camaguey. Sistemati alla stessa casa particular della volta precedente e poi come sempre al ristorante 1800 dove abbiamo mangiato un ottima aragosta, entillada, riso e una bottiglia di vino rosso spagnolo. Ottima cena per 25 cuc in due e in un bel locale.

 

14.05.2016

08.300 Fatto colazione dopo una buona dormita.

09.00 Partiti per s.ta Clara

11.00 Sosta a Ciego de Avila per un giro in centro. C’era anche uno spettacolino di tre persone vestite da pagliacci e molto vivace. Questa animazione sarà anche perché oggi è sabato. Poi direzione Moron e verso Benedios deviazione per playa S..ta Maria.  Si pagano 4 cuc per l’ingresso alla strada (andata e ritorno). E’ una lunga strada che taglia in due il mare e collega ai vari coco. Molto suggestiva. Ci siamo fermati in una spiaggia dopo l’aeroporto. E’ una strada sterrata di 3 km. Si vedono dei palazzi in costruzione e alcuni finiti. E’ ancora una zona selvaggia, come piacciono agli avventurosi, sarebbe meglio percorrerla con un fuoristrada ama l’auto piano piano ci arriva.

17.30 Siamo andati a Remedios. Un piccolo paese con una bella piazza. Poi a S.ta Clara. Arrivati verso le 19.15. Abbiamo perso un po’ di tempo a cercare l’hostal Autentica Pergola situata in via Luis Estevez, 61 (costo camera: 30 cuc). Il proprietario si è raccomandato di non portare donne in camera perché di solito gli italiani, canadesi e spagnoli  lo fanno e non sono corretti. Abbiamo scoperto che molto corretto non lo è anche lui. Ci faceva firmare una ricevuta senza l’indicazione del prezzo e alla nostra richiesta del motivo ci ha riferito che avrebbe scritto un importo più basse (10 cuc) per pagare meno tasse. Dopo una discussione gli abbiamo fatto scrivere l’importo corretto che abbiamo pagato, e poi voleva farci la morale!

Abbiamo fatto un giro per il centro del paese. C’era moltissima gente in piazza “parque Leoncio Vidal”, molti giovani e la musica che non manca mai.

 

15.05.2016

07.00 Mi sono alzato e sono uscito a fare due foto per il centro della città.

08.00 Colazione. Ottima

09.30 La proprietaria dell’Hostal ci ha informato che il nostro autista  Yantel  ieri sera tardi aveva chiamato per avvisare che non sarebbe venuto a prenderci perché l’auto (il carro) si era rotta.  Abbiamo provato a richiamare Yantel che ha chiamato l’agenzia Amorcuba ma gli hanno detto che non avevano taxisti liberi. Questa è una mancanza di serietà dell’agenzia.  Allora ci siamo fatti portare da un taxista alla fermata della linea degli autobus Viazul prima con una sosta alla Plaza de La Revolucion Che Guevara dove abbiamo fatto alcune foto al Memorial del Comandante E. Che Guevara.  Alla fermata dei bus della Viazul c’era un po’ di coda alla biglietteria allora visto che fuori c’erano alcuni abusivi che ci stressavano per darci un passaggio fino all’Avana. Abbiamo concordato con un taxista allo stesso prezzo del bus (18 cuc a persona) Probabilmente il nostro taxista era uno che portava indietro un’auto a noleggio.

14.00 Arrivati all’Avana alla casa “dos leones” quella del primo giorno. Ci siamo sistemati presso la vicina di casa perché era piena. Passeggiato per l’avana e bevuto un daiquiri al Florida (6 cuc), da vedere anche per l’atmosfera che si respira e la musica sempre presente all’interno. Alle 19.30 mangiato un’aragosta grigliata in un ristorante di via Obispo. Poi andati a vedere lo spettacolo dei Buena vista social club (25 cuc con tre coctail inclusi).

 

16.05.2016

08.00 Colazione

09.00 Cambiato 400 € in 436 cuc

0945 partiti con taxi collettivo  (30 cuc) per Vinales con una coppia di belgi che erano diretti alla località di Las Terrazas, una carina località  in mezzo ai monti per chi cerca un po’ di relax  durante il viaggio. Ci sono anche delle escursioni da fare per chi ha qualche giorno da spendere.

A 30 km prima di Vinales l’autista ha fatto una sosta, non prevista e non richiesta,  in una fattoria dove spiegavano come avviene la produzione del sigaro cubano e con annessa vendita.  Abbiamo ascoltato la spiegazione, bevuto un cocco e poi  ripartiti per Viñales dove siamo arrivati alle 13.00 presso la casa particular VINCEN y YUSY.  Non vedevamo l’ora di scendere dalla Lada, auto rumorosa e puzzolente di motore. La casa è carina e ci è stata consigliata da una coppia di belgi che abbiamo conosciuto nella casa di Trinidad come anche la cena che abbiamo prenotato. Vinales è una cittadina carina. C'è una bella piazza centrale in stile coloniale con una chiesa e la casa della cultura. La via principale è adorna di pini e fiancheggiata da vecchie magioni coloniali e praticamente in essa ci sono tutte le poche cose da vedere della cittadina; ma quello che fa la differenza è appunto l'atmosfera che vi si respira.

15.00 Passeggiato fino a vedere i Mural de la Prehistoria a circa 5 km da Viñales. E’ una grande roccia dipinta con disegni raffiguranti scene preistoriche. Si paga 2 o 4 cuc per entrare con una bevanda compresa ma si possono fotografare anche senza entrare. Salendo un po’ si può vedere la Valle di Viñales. E’ una depressione carsica che  si estende su di una superficie di 132 chilometri quadrati ed è situata nella Sierra de los Organos, nella provincia di Pinar del Río. Nella parte bassa della valle vi sono ampie coltivazioni di tabacco, soprattutto condotte tramite tecniche agricole tradizionali (bue e aratro). Lungo le colline invece si aprono numerose grotte, come la Cueva del Indio, la Cueva de José Miguel e Cueva de La Vaca. I picchi rocciosi che si ergono come isole dal fondo della valle sono chiamati 'mogotes'. Nel 1999 la valle di Viñales è stata inserita nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

17.30 Rientrati a casa dopo aver prenotato in paese il taxi collettivo per rientrare all’Avana al prezzo di 15 cuc, mentre quello applicato dalla compagnia di autobus Viazul era di 12 cuc. Rientrati appena in tempo a casa prima che iniziasse a piovere.

Alle 20.00 cenato con una bottiglia di vino bianco “legittimo”. Ottima cena con frutta, minestra di fagioli, un piatto di carne di maiale e pesce e riso bianco, un dolce a base di marmellata di formaggio. Molto gentili i proprietari della casa e non so se la loro gentilezza è sincera o una forma di servilismo nei confronti del turista. Hanno una camera per gli ospiti e ne stanno costruendo un’altra.

Andati a fare due passi in paese. Ci sono dei locali carini  per il paese e siamo andati a sentire suonare in un locale dove c’era un bravo complesso e si ballava. L’ingresso era di un cuc. All’esterno del locale c’era una ragazza che ha ascoltato la musica per tutta la serata ma non è mai entrata.  Gli abbiamo chiesto il motivo e ci ha detto che la polizia l’aveva diffidata a entrare ma senza averle detto per quanto tempo. Il suo nome era Aidi e ha detto che lavorava in un negozio di parrucchiere.

Verso le 00.30 rientrati.

 

17.05.2016

08.00 Colazione

08.50 Andati fino alla Cueva (grotta). Una passeggiata per la vallata con alcune case di tabacos dove si trovano foglie di tabacco messe ad essiccare. Per arrivare alla grotta ci vuole circa un’ora e si percorrono dei sentieri in mezzo ai campi, non segnati ma chiedendo e con un po’ di orientamento non è difficile arrivare alla grotta.  Se si prendeva la guida bisognava pagare sui 10 cuc a persona. All’ingresso ci sono un paio di persone che si offrono di accompagnarti all’interno dietro un compenso fisso di  2 cuc e se vuoi andare da solo ci rimangono male.  Si cammina per circa 150 metri al buio, ma con una torcia del telefono si ha una visione  sufficiente per camminare fino ad arrivare ad un laghetto senza così dover pagare questa tassa. Alla fine si arriva a questo laghetto sotterraneo dove puoi anche fare il bagno ma niente di speciale.

Ritornati alle 12.30 a Vinales e bevuto due succhi di guarapo (bevanda a base di succo di canna da zucchero), dolce e dissetante anche se l’igiene nella preparazione lascia a desiderare. Comunque sono stato bene anche se il ghiaccio che ci mettevano non so con quale acqua venisse fatto.

Fatto una doccia e poi un pranzo leggero a base di riso in bianco e acqua (6 cuc in due).

Abbiamo conosciuto nel frattempo una coppia di italiani che abitano in Germania da 4 anni e si è parlato delle differenze tra l’Italia e la Germania. Per quanto riguarda l’ordine, la pulizia, la burocrazia e l’attenzione dello stato alla famiglia i tedeschi sono superiori. Dicevano che per ogni figlio vengono riconosciuti assegni familiari di 180 € al mese e le spese sanitarie e scolastiche sono gratuite completamente fino a 18° anno.

Fatto qualche acquisto presso i negozietti del paese e alcune bancarelle (caffè e souvenir) e poi un riposino.

Due passi prima della cena ma c’è poco da vedere nel paese. Se si ha l’auto uno può allungarsi un po’ in esplorazione visto che il paesaggio merita.

Cenato sempre presso la casa di VINCEN y YUSY ma visto che il tempo lo permetteva abbiamo cenato in terrazza che sarebbe il tetto piatto. Ottima cena a base di minestrone di verdure  e carne, aragosta e riso, dolce e caffè. Nella minestra aveva messo alcune foglie di una pianta che si chiama silandro

Abbiamo chiesto a Vincent perché vi sono ancora dei tetti delle case con l’amianto  e ci ha detto che nella città di Artemisa c’è la fabbrica di amianto e non sapeva che fosse pericoloso. Le autorità hanno detto che non è scientificamente provato. Questo mi conferma quanto è riportato anche nel sito http://www.partopercuba.it/ciamiant.htm.

 

18.05.2016

08.00 Colazione

09.00 Andati a fare una passeggiata fino alla Cueva de la Vaca  che si trova a circa 45 minuti a piedi dalla casa. La Cueva si trova a metà di un mogotes e ne vale la pena anche perché attraversata la grotta  si sbuca in un’altra valle dove si vedono in lontananza i murales della preistoria.

11.00 Doccia e poi andati in paese. Preso due regalini e pranzato con il solito piatto di riso che non è male per un pranzo leggero.

13.00 Ci siamo trovati con l’autista del collettivo che doveva portarci all’Avana, ma siccome voleva i soldi prima  (15 cuc a persona) allora non ci siamo fidati e abbiamo preso l’autobus della Viazul che partiva alle 14.00 a 12 cuc x persona. L’aspetto negativo del bus è che ferma non nel centro dell’Avana Veja  ma a circa 25 minuti dal centro.  Sul bus c’era anche un turista del Costa Rica – tale Norberth Chaves Robles -  che si lamentava del fatto che Cuba è più cara del Costa Rica e che per ogni servizio ti chiedono soldi. E’ appassionato di restauri di auto antiche e mi ha fatto vedere alcune auto che aveva sistemato, anche in modo divertente (tel. 8380-3706 – facebook: Norberth Chaves Robles)

16.30 Arrivati all’Avana. Preso un taxi per il centro a 5 cuc per 2. C’erano anche due tedeschi con noi.  Era una Lada tutta scassata, e puzzava di smog.

Abbiamo fatto una sosta nella cioccolateria dove ho preso un bicchiere di cioccolata fredda con  latte e miele.

In hostal ci siamo sistemati e poi cenato in un ristorante sul porto vicino al nostro hostal. Era in un capannone ristrutturato e c’era anche un bel complesso musicale.

Due passi per il centro e un mojto alla Botega del Medio (5 cuc a persona). Un po’ caro per essere a Cuba ma l’ambiente è carino e c’è una bella atmosfera, naturalmente non manca mai la musica dal vivo.

 

19.05.2016

07.30 Colazione

09.00 Arrivato un taxi a prenderci e andati a Varadero. Partiti con la pioggia. Siamo arrivati a Varadero verso le 11.00 ma qui fortunatamente non pioveva anche se era nuvoloso.

Siamo rimasti in spiaggia fino alle 14.30. Varadero è molto estesa. Ci siamo limitati a fare due passi lungo la spiaggia e poi lungo la via nei pressi della stazione della Viazul. C’erano parecchi  negozi e mercatini che però avevano le solite cose che si vedono anche da altre parti.

16.00 Preso il bus per l’Avana (10 cuc a persona).  Scesi vicino al museo della rivolution verso le 18.40. Due passi per il centro e una sosta alla solita cioccolateria.

19.30 all’hostal dove ci siamo sistemati e poi usciti per cena. Siamo andati al ristorante spagnolo vicino a piazza Veja.  Preso una paella con aragosta e due birre. Speso 30 cuc in due ma non li valeva. Forse sarà perché il ristorante si trova all’interno di un hotel 4 stelle (la camera matrimoniale costa 230 cuc a notte).

Una passeggiata per il centro di Avana Veja e alle 11.30 a casa

 

20.05.2016

07.00 Mi sono alzato presto e sono andato a fare foto nei dintorni dell’hostal.

08.00 Colazione

09.00 Andati verso il centro a piedi e poi con un taxi (4 cuc)  fino alla fortezza dove l’ingresso costa 1 cuc a persona. Visto il forte solo esternamente anche perché internamente era anche in fase di ristrutturazione e costava 6 cuc.  Siamo poi andati fino alla statua del Cristo . Niente di speciale ma visto che eravamo sull’isola ne abbiamo approfittato anche per fare qualche foto.  Al ritorno abbiamo preso il traghetto. Il prezzo sembrava a discrezione del controllore. A noi ha chiesto un cuc in due.

12.30 Andati a vedere  la chiesa di S. Francesco con la torre campanaria (2 cuc a testa).

13.30 Visitato il museo del “Rom” la più famosa bevanda di Cuba (7 cuc ciascuno con visita guidata). La visita è stata interessante e devo dire che la guida si è dimostrata una persona preparata e simpatica. Abbiamo anche degustato un rom di 7 anni.

15.00 Andati a piedi verso il teatro che abbiamo visitato (5 cuc a persona). E’ stato terminato a fine 2015.  La ragazza che ci accompagnava  aveva poca conoscenza della storia del teatro e ancor meno della città.  La visita non vale il prezzo. Nei bagni l’acqua era chiusa.

16.00 Due passi per il Malecón, (ufficialmente Avenida de Maceo), un'ampia arteria a sei corsie situata di fronte al mare nella costa settentrionale della città ed è lunga otto chilometri. Poi ritorno verso la calle Obispo. Una sosta per mangiare qualcosa e verso le 18 rientro in hostal per una sistemata.

19.30 Andati all’aeroporto con un taxi “americano anni 40/50”, esterno di colore blu e interno arancione. Aveva montato un motore Mercedes diesel 2.9. Era comodo e piacevole.

20.10 Arrivo in aeroporto. Una grande sala di aspetto con pochi negozi ma sufficienti per l’attesa.

23.45 Partiti con circa mezz’ora di ritardo perché l’equipaggio era arrivato tardi.

Durante il volo ho visto tre film: una pistola en cada mano – in cui si narra di storie di varie coppie ed ex con i loro conflitti quotidiani di coppia. Film scorrevole e piacevole; los 33 – la storia di 33 minatori rimasti intrappolati per molti giorni in una miniera in Cile. Storia vera ma ben svolta.; un giorno perfetto – operatori umanitari che cercano di liberare un cadavere da un pozzo d’acqua potabile. Meglio evitare di vederlo.

14.20 Atterrati a Madrid. Andati al terminale 4 e aspettato l’imbarco per Linate che è avvenuto alle 19.30

20.00 partiti per Linate.

 

 

Alcuni consigli:

per collegarsi a internet a Cuba bisogna comprare delle carte prepagate dove spendi 4,5 cuc per un ora di navigazione, ma è lenta.

Posti  in cui alloggiare che ho avuto modo di vedere oltre a quelli citati:

Vinales: Casa Nenita (40 cuc la camera) [email protected] – tel +53 48796004 + 53 52890530

                      Casa El Porry. Email: [email protected] . Calle Salvador Cisnero. Tel. +53 01 5311744 o + 53 048684354. Costa 25 cuc. Ha un ottimo terrazzo con vista sulla vallata.

 

Trinidad: Maria Elena Caddso Becquer – Hostal El Abanico – sito www.hrs-cuba.com o www.foreverincuba.com . Tel. + 53 0152931298  o + 53 01 41994635 (50 cuc camera con colazione) Le camere sono belle e l’hostal è in una bella posizione.

 

Hostal Lodging. Ho solo cenato per 12cuc con aragosta, contorni vari, dolce e caffè. Non so il costo delle camere. Tel. + 53 41 993320                  

 

 Hostal El Jigue -  email: [email protected]  + tel +53-58107805 o 53 41993373.  25 cuc a camera.

 

Casa Julia  -  email: [email protected]   + tel +53-41 994216 o 53 52512033. Situata a  Trinidad in via Ruben Martinez Villena 70-a. Non so il prezzo.

 

Camaguey: Casa Dalgis – via Independencia 251 – tel. +53 32 285732 o +53 52626833 email: [email protected]

 

Santa Clara  - hostal colonial center 1929 - sra angela lopez – tel 42 222729 – email: [email protected] – facebook: angela lòpez

Cienfuegos – Hostal  Lili Ebenezer – email: [email protected]  - cell. +53 53126375.  Buona sistemazione e vicino al centro.

Per il visto turistico presso l’agenzia Cubapoint di Milano  via G.B. Pirelli  o a Roma in via Licinia o Gallarate via R. Sanzio, 2 il visto costa 2 euro in più che presso il consolato ma vi risparmiate una lunga fila e tempo.

Se a Madrid perdete il volo per Cuba o altre città, oppure ci sono ritardi potete telefonare a questo numero (+34 692218834)  email: [email protected]

 

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