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Giovedì, 26 Marzo 2015

Cracovia e Auschwitz: “Ma non sarà un viaggio triste?”. “Assolutamente no!”

"Cracovia ed Auschiwitz" il titolo di questo viaggio può far pensare a qualcosa di triste, Martina che lo ha accompagnato ci racconta perché di deprimente non ha proprio niente.

ARTICOLO DI

MartiBackpacker

Curiosi e indecisi, mentre si formava il gruppo, mi scrivevano: “Ma non sarà troppo triste?” “Auschwitz il primo novembre? Ma è deprimente!”


Dicevo di no già allora, ma dopo averlo fatto posso ribadirlo: “Cracovia e Auschwitz” non è un viaggio “triste”, neppure se lo si fa durante il ponte del primo novembre, ed ecco le ragioni :-D

1) Auschwitz è una tappa fondamentale del viaggio, una tappa che porta a riflettere e che fa emozionare - ognuno a modo suo - ma non è triste. È coinvolgente, forte, può far piangere - oppure no, può far arrabbiare – oppure no; ciò che si vede e si ascolta è desolante, crudo, si fa fatica a credere sia reale nonostante le stesse immagini e le stesse parole sono già arrivate centinaia di volte ai nostri occhi e alle orecchie. Essere lì è tutta un’altra storia ed è inutile descriverlo perché ognuno lo vive in modo profondamente diverso, a prescindere dalle proprie aspettative. Una cosa però è vera per tutti: nel momento in cui esci continuano a girarti in testa tanti pensieri, sei più o meno scosso, ma non triste. La visita ad Auschwitz e Birkenau non ti abbatte, al contrario, ti dà più forza. Se poi è il primo novembre fa poca differenza; Auschwitz è Auschwitz sempre!

2) Auschwitz è centrale nel viaggio, ma non è l’unico motivo per cui si va. Cracovia è una bellissima città, piena di vita, bellezza e divertimento. In cinque giorni sono tantissimi i siti che si possono visitare, i locali dove si può andare, sono tanti i piatti da mangiare e le vodke da assaggiare. È vero, Auschwitz è di per sé un viaggio, ma questo weekend lungo ha tanto da offrire! Insomma, di ragioni per voler fare questo viaggio potreste averne davvero tante

3) Riallacciandoci direttamente al punto sopra… Cracovia si merita ad honorem il titolo di fly&drink! Non per niente ci troviamo in un paese che ama la vodka e ne produce in gran quantità. Alla nocciola, al lampone, alla mela cotogna. Tantissimi sapori e tantissimi gradi! Ogni serata a Cracovia finisce in allegria al decim… Ehm, quindices… Diciamo all’ennesimo brindisi. Difficile che sia il contrario: in ogni locale ce n’è per tutti i gusti e, anche se normalmente non ordinereste mai una vodka, qui è impossibile resistere! La curiosità ha la meglio e shot dopo shot si fa in fretta a diventare allegri. E ogni sera, fidatevi, la storia si ripeterà ;-)

A chi me lo chiederà di nuovo, quindi, potrò rispondere ancora che no, non è un viaggio triste, tutt’altro! Cracovia è una meta allegra, una città bella e ricca sotto molti punti di vista e con un punto di forza in più rispetto a tante altre: quello di permettere un’immersione totale in un capitolo importante della storia contemporanea; un capitolo nero, ma fondamentale.

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