Brasile Freak Style
12 Giorni - 11 Notti
26 Luglio 2015
Viaggio passato
Brasile Freak Style - 26 Luglio
Farvi vivere il Brasile come lo vivono i brasiliani è l'obiettivo di questo viaggio. Oltre a visitare le attrazioni turistiche che rendono famosi in tutto il mondo Rio, Iguaçù e Salvador, parteciperemo a messe sincretiche, feste di quartiere, vagabonderemo per mercati e quartieri popolari, dormendo una notte in una bellissima favela carioca!
Viaggio Passato: 26 July 2015
Questo è il forum del viaggio Brasile Freak Style dal 26 luglio al 6 agosto 2015.
Con il Vagabondo DOC Marco Marcoj
Marco nella vita fa lo scienziato, e proprio il suo lavoro l'ha portato a vivere ad Amsterdam, Glasgow, Santa Barbara ed Avignone. Non si stanca mai di girare e nel tempo libero... viaggia! E' già stato in Brasile, portato lì dal suo amore per la cultura brasiliana che ha imparato a conoscere nei libri di Jorge Amado. Ricorda un orso bergamasco per aspetto e stazza, e con gli orsi condivide curiosita’ e attitudine vagabonda. Adora mettere la sua vita in uno zaino, chiudersi la porta di casa alle spalle e partire per scoprire nuove culture, conoscere nuove persone ed ascoltare le loro storie. Molto simpatico, Marco ama ridere e scherzare, parla 6 lingue, tra cui il portoghese.
Elenco Iscritti
Il vagabondo DOC Marco -- da Milano -- cerca compagno di stanza - Viaggio lungo
Quota
Viaggio breve: 2300 Euro*
* Chi si è iscritto prima del 10 giugno alle 17 ha pagato 2100 Euro
Viaggio breve + estensione Maranhao: 2950 Euro (compreso supplemento alta stagione)
**Per chi s'iscrive dal 15 giugno alle 15 supplemento 200 E per il viaggio lungo**
Piano voli
Da Roma - Viaggio breve (su questo volo Tiziana e Antonio)
Da Milano - Viaggio breve + estensione (su questo volo Maria Carla, Gianluigi, Maria Luisa, Renata, Pamela, Francesca e il DOC Marcoj all'andata)
Voli interni
Programma
ATTENZIONE: è obbligatorio leggere l'itinerario con questa playlist in sottofondo.
Giorno 1: 26 luglio - domenica - Italia - Salvador
Saliamo sull'aereo e arriviamo a Salvador, la capitale nera del Brasile. Appena uscite dall'aeroporto, tenete bene gli occhi aperti e ricordatevi di guardare fuori dal finestrino. Questo angolo di Brasile comincia a stupirvi dal primo momento, infatti la strada che collega l'aeroporto alla città è particolarmente suggestiva con bamboo altissimi su entrambi i lati che formano una sorta di tunnel verde.
Prendiamo le stanze nella nostra pousada e abbiamo tempo libero per iniziare a gironzolare per Salvador. A cena iniziamo a provare la celebre cucina baiana, dalla forte influenza africana. Olio di dende, gamberi secchi, latte di cocco, erbe aromatiche e pesce fresco sono gli ingredienti base dei piatti principali.
Giorno 2: 27 luglio - lunedì - Salvador
Scarpe comode e si parte per la visita della città.
- La Città Alta
La prima tappa è il Largo do Pelourinho, il cuore della città alta. Qui tutto è simpatico e colorato: gli edifici e le persone. Ma questa piazza nasconde un passato molto amaro: qui venivano legati e frustati, a volte fino alla morte, gli schiavi colpevoli di aver cercato di scappare dai propri padroni. Una punizione esemplare, eseguita in pubblica piazza, ai quali i ricchi signori dello zucchero assistevano dai balconi delle proprie ville. Il presente ora è (fortunatamente!) molto allegro: la piazza è animata da gruppi di percussionisti, capoeristi e bahiane nei loro costumi tradizionali.
Se avete letto i libri di Jorge Amado (se non lo avete fatto, fatelo prima di partire), vale la pena dare un'occhiata al museo dedicato a lui che si trova proprio sulla piazza.
Visiteremo la chiesa di San Francisco, una delle più belle chiese brasiliane e poi il Museo Afro-Brasileiro dove approfondiremo l'incontro con la religione sincretica del Candomblè, dove ad ogni santo cristiano corrisponde una divinità animista. Una religione perfettamente a metà tra cristianesimo e animismo, frutto dell'escomatage messo in atto dagli schiavi, che non ne volevano sapere di abbandonare le proprie credenze e ingannavano i loro padroni pregando in chiese cristiane ma in realtà adorando i propri dei. Mi raccomando, in questo museo, non perdetevi per nulla al mondo la sala con i pannelli in legno dello scultore argentino Carybè!
Prendiamo l'ascensore Lacerda e in pochi secondi siamo nella città bassa.
- La Città Baixa
Andiamo al tradizionale e variopinto Mercato Modelo che è carico di colori e odori, dove si possono incontrare una grande varietà di cibi, oggetti artigianali, articoli religiosi legati al Candomblé e soprattutto dove si entra in contatto con la vera anima di Bahia, espressione della cultura africana che ha caratterizzato la storia di questa città in maniera molto forte.
Prendiamo l'autobus e ci spostiamo alla Igresia NS do Bomfim, luogo di culto per tutti i bahiani. La sacrestia a destra dell'altare è tappezzata da ex voto. L'impatto può essere un po' macabro con tutte quelle mani e gambe di cera che vi penzolano sulla testa ma è interessante per capire la forte devozione dei baianos al Senhor do Bonfim. La chiesa è famosa sopratutto per il rituale delle fitinhas: nastrini da legare al polso con tre nodi, un nodo per ogni desiderio da esaudire. Anche le cancellate della chiesa sono tappezzate dai nastrini colorati.
Finiamo la giornata con una passeggiata nel quartiere di Ribeira, appena fuori la chiesa. Sul suo lungomare è facile assistere a tramonti da togliere il fiato.
Stasera andiamo a vederci lo spettaccolo di danze tradizionali del Balè folclorico di Bahia, che ogni sera si esibisce alle 20 nel Teatro Miguel Santana al Pelourinho. 50 minuti che voleranno via e vi lascieranno addosso una voglia matta di sapere tutto quello che c'è da sapere sugli Orixàs, la capoeira e questo universo a sè che è la cultura Baiana.
Giorno 3: 28 luglio - martedì - Salvador
Questa mattina possiamo andare a fare una gita in traghetto nella Bahia de todos os santos, e magari fermarci a prenzo nell'incantevole isola di Itaparica.
Nel pomeriggio torniamo al pelourinho e ci prepariamo a salutare Salvador al suono dei tamburi afro brasiliani.
Ogni martedì alle 18 nella chiesa di Nossa Senhora do Rosário dos Pretos, al Pelourinho, c'è una messa un po' insolita. Questa chiesa del XVIII sec è stata tirata su dagli schiavi e liberti che, la sera tardi dopo il lavoro massacrante nei campi, venivano a contribuire alla sua costruzione. Tuttora è l'emblema del sincretismo religioso tra cattolicesimo e Orixàs. Infatti qui, l'atmosfera raccolta e silenziosa delle messe classiche è stata sostituita da canti animati e dalle percussioni vibranti. Prendete posto all'interno della chiesa e preparatevi a partecipare attivamente al rito battendo le mani a tempo di musica. Finita la messa, ci facciamo trasportare dall'entusiasmo fino alle gradinate della chiesa do Passo, dove tutti i martedì dalle 19 in poi c'è il concerto gratuito di Geronimo (una vera istituzione da queste parti) e la sua band Monserrat. In alcuni periodi dell'anno, sempre il martedì, si può assistere alle prove tra le strade del pelourinho del complesso di percussioni Olodùm.
Giorno 4: 29 luglio - mercoledì - Salvador - Iguaçù
Oggi ci spostiamo nel sud del Brasile, e facendo scalo a Rio (il Brasile è così gigantesco che per arrivare da una parte all'altra è necessario fare scalo).
In serata arriviamo alla nostra posauda e ci rilassiamo, riccaricando le energie per il giorno dopo.
Giorno 5: 30 luglio - giovedì - Iguaçù lato argentino
Oggi attraversiamo il ponte dell'amicizia, che collega Brasile e Argentina, ci mettono un altro timbro sul passaporto e siamo pronti a dedicare l'intera giornata al lato argentino del parco de Iguaçù. Percorriamo un breve sentiero in mezzo alla foresta e saliamo sul trenino ecologico che ci porterà all'ingresso di due circuiti:
- Circuito superiore, da dove vediamo le cascate da una posizione rialzata, passeggiando sulle diverse passerelle;
- Circuito inferiore, che ci permette di vedere le cascate da sotto, fino quasi ad immergerci dentro.
Alla fine del circuito inferiore saliamo sul gommone e raggiungiamo l'isla di San Marìn, ai piedi delle cascate, per goderci lo spettaccolo da un'altra prospttiva ancora.
Bè, inutile dire che ci serve un'impermeabile per questa giornata. Perfetti quelli a poncho che oltre a proteggere voi, proteggeranno anche i vostri zainetti. Almeno che non vogliate fare come i brasiliani... che si mettono in costume!
Possiamo decidere di fermarci in Argentina anche per cena nella cittadina di Puerto Iguassu.
Giorno 6: 31 luglio - venerdì - Iguaçù lato brasiliano
Oggi ci dedichiamo al lato brasiliano del parco de Iguaçù. Percorriamo un sentiero di un chilometro circa ed eccoci al primo belvedere: le cascate si aprono ad anfiteatro davanti i nostri occhi! Proseguiamo il sentiero e saliamo su una passerella sull'acqua e arriviamo sotto il salto Uniòn, nel bel mezzo della Garganta del Diablo, dove saremo avvolti da un nube di vapore acqueo (portarsi l'impermeabile è indispensabile!). Proseguiamo il percorso e l'ultimo nostra tappa e la torre di osservazione dell'Espaço Naipi.
Nel pomeriggio ci andiamo a vedere i bellissimi uccelli del "Parque das aves", che ospita coloratissimi tucani e diversi tipi di pappagalli.
Giorno 7: 1° agosto - sabato - Iguaçù - Rio de Janeiro
Risaliamo sull'aereo dopo pranzo e nel pomeriggio siamo a Rio! Posate le valigie, ci rinfreschiamo e andiamo a goderci la vita carioca. A Lapa, la sera è pieno di bancarelle e diversi locali propongono musica dal vivo.
Giorno 8: 2 agosto - domenica Rio de Janeiro
Stamattina presto saliamo sul Corcovado, dove si trova una delle attrazioni più famose del Brasile: il Cristo Redentore. Da quassù abbracciamo con gli occhi tutta la città. Ecco, oggi non avremo più dubbi sul perchè Rio venga soprannominata "Cidade Maravilhosa"(città meravigliosa).
Appena scesi, andiamo a Santa Teresa, un quartiere popolare che conserva bene il suo passato coloniale. Le casette basse e i san pietrini contrastano con i grattaceli che si scorgono in lontanza nel centro di Rio. Sembra un paese, un'isola felice, autentica e piacevolemnte fuori dal tempo all'interno di una delle metropoli più grandi del Sudamerica. Qui non ci sono vere e proprie attrazioni da vedere, SANTA TERESA è UN'ATMOSFERA DA VIVERE. Ci si viene per vagabondare per le strade, parlare con le persone, respirare vita di quartiere e bere e mangiucchiare tra un bar e l'altro. La domenica l'atmosfera è particolarmente animata ed è facile ritrovarsi ospiti di una festa in piazza.
Giorno 9: 3 agosto - lunedì - Rio de Janeiro
Oggi ci giriamo il centro di Rio che ieri e vediamo:
- il theatro municipal e la sua cupola dorata;
- gli archi da Lapa, i resti di un antico acquedotto costruito dai portoghesi;
- la cattedrale di Rio con la sua strana forma;
- Non ci faremo sfuggire il casino del mercato Sahara, dove si può comprare praticamente di tutto, e un pasticcino alla storica confeitaria Colombo
- Le escadarias Selaròn e le sue maioliche colorate, opera di un artista cileno che si è innamorato di Rio, Selaròn appunto, che ha voluto farle un regalo e in pochi anni è già simbolo della città.
Verso le 17 ci spostiamo al quartiere Urca per salire sul teleferico del Pao de Açùcar. Da quassù si vede l'intera baia di Guanabara, che è davvero gigantesca! Infatti, i portoghesi quando arrivarono la prima volta qui, fecero un errore clamoroso: pensavano che la baia fosse un fiume e chiamarono la nuova città "Rio de Janeiro", fiume di gennaio.
Dopo cena andiamo nella zona del porto, dove ogni lunedì fanno una roda de samba: il samba delle origini, tradizionalmente suonato in cerchio. Il posto è particolarmente suggestivo, infatti Pedra de sal è un quilombo, ovvero, il posto dove si rifuggiavano gli schiavi scappati dalle piantaggioni di canna da zucchero e caffè e tuttora è abitato prevalentemente da discendenti di schiavi. E' molto divertente e all'appuntamento del lunedì partecipano in tantissimi. Il Samba, e la musica in generale, è una parte imprescindibile della cultura brasiliana, che noi esploreremo fino in fondo. Ci sono diversi baracchini che vendono spiedini, pannocchie e altro tipo di cibo da strada. Ma se siete particolarmente affamati ci sono, a pochi passi, anche ristorantini che servono pasti più sostanziosi.
Giorno 10: 4 agosto - martedì - Rio notte in favela!
E' arrivato il momento di vedere i due quartieri più famosi di Rio: Copacabana e Ipanema. Il modo migliore per farlo è prendere una bici e gironzolare per la pista ciclabile che scorre sul lungo mare. Poco oltre Ipanema possiamo arrivare alla Lagoa Rodrigo de Freitas ( sì un vero e proprio lago all'interno della città).
Le spiagge di Rio sembrano delle palestre a cielo aperto: c'è sempre qualcuno che corre, pedala, cammina, gioca a beach volley, fa surf. Ci uniamo a loro con le dovute pause per goderci i diversi panorami che si apriranno davanti ai nostri occhi. Chi non ha voglia di pedalare, può farsi una passeggiata sul lungo mare fino a scegliere il punto migliore dove stendere il proprio pareo e godersi il sole e il dolce far niente.
All'ora di pranzo torniamo in hotel per prendere le nostre valigie perchè la nostra ultima sera a Rio la passeremo in una favela! Rio è una realtà complessa e per conoscerla a fondo noi di Vagabondo crediamo che sia necessario, dopo aver visto i posti più belli della città, vedere anche come vivono più del 20% dei suoi abitanti. Dimenticate lo stereotipo della bidonville sporca e pericolosa. Le cose sono molto cambiate e i posti dove vi porteremo sono molto sicuri. Ci viene a prendere il nostro amico Zezinho, che ci accompagnerà a conoscere la favela di Rocinha dove lui è nato, cresciuto e dove tuttora vive. Ci lasciano sulla cima della collina dove si estende Rocinha e scendiamo a piedi facendoci raccontare come ci si vive, la storia delle favelas, salutando i suoi abitanti, fermandoci per un caffè nel bar del quartiere, guardando il panorama che si apre qua e là. Una parte dei soldi che paghiamo per questo tour serve a finaziare la scuola di dj per i ragazzi di Rocinha. Un modo divertente e coinvolgente per tenerli lontani dalla strada.
Ci spostiamo nel nostro Hostel che invece si trova al Vidigal, un'altra grande favela di Rio. Ha stanze doppie e triple, alcune con bagno privato e alcune senza, alcune con letto a castello, altre con vista sull'oceano. Ci cuciniamo un bel barbecue con vista sulle luci della ricca zona sud di Rio e ci confrontiamo su quello che abbiamo visto e vissuto fin'ora. L'hostel finanzia una ONG locale che si occupa di fare corsi di formazione per gli abitanti del Vidigal.
Giorno 11: 5 agosto - mercoledì Rio de Janeiro - Sao luis (Maranhao)
Oggi chi fa il viaggio breve prende in serata l'aereo per l'Italia.
Per chi fa il viaggio lungo l'avventura ancora non è finita: Con un volo interno raggiungiamo Sao luis, capitale dello stato del Maranhao e patrimonio culturale dell’umanità per l’Unesco. Nel pomeriggio ci godiamo gli scorci decandenti e affascinanti di questa città considerata la patria brasiliana del reggae: questo è l’unico luogo al mondo dove il reggae si balla in coppia. Le strette e colorate strade ricordano un po’ Lisbona, in molti vicoli gli edifici sono rivestiti dagli azulejos, le caratteristiche piastrelle di maiolica dipinte a mano. La sera possiamo mangiare in uno dei ristoranti sulla spiaggia e goderci la rilassata atmosfera della baia di Sao Marcos. Pernottamento a Sao Luis.
Giorno 12: 6 agosto - giovedì Sao Luis - Barreirinhas (Lençois Maranhenses)
Stamattina iniziamo la parte avventurosa del nostro viaggio: la rota delle emozioni! Ci vengono a prendere e partiamo per Barreirinhas dove arriviamo verso l'ora di pranzo. Andiamo subito a fare un'escursione (compresa nella quota) per vedere i famosi lençois, dune di sabbia bianchissima costellate di specchi d'acqua dolce che formano uno spettacolo naturale unico al mondo! Facciamo il bagno nei laghi più grandi: Lagoa azul e Lagoa Bonita. Non dimenticate il costume da bagno! (Sentitevi liberi di rotolarvi per le dune come bambini, ci penseremo noi a infangare le prove Occhietto ) Ceniamo a Barreirinhas dove dormiamo.
Giorno 13: 7 agosto - venerdì Barreirinhas - Atins (piccoli Lençois)
Questa mattina ci imbarchiamo su una chalana e percorriamo il fiume Preguiças e ci fermiamo a Vassouras, villaggio popolato da macaco prego, scimmiette simpatiche e dispettose! Attenti a occhiali, macchinette fotografiche e cibo! Qui visitiamo anche i piccoli lençois. La seconda sosta la facciamo a Mandacarù, un villaggio di pescatori che con il suo faro ci regala una vista panoramica sulla zona (navigazione compresa nella quota). Arriviamo ad Atins nel pomeriggio e possiamo decidere se andare a esplorare ancora altri lençois e fare un'escursione in 4x4 per vedere i piccoli lençois e la splendida laguna di Guajiru (non compresa). Cena e pernottamento nel villaggio sabbioso di Atins.
Giorno 14: 8 agosto - sabato Atins - Delta das Americas
Da Atins raggiungiamo subito la vicina Caburé con barca veloce e poi partiamo in 4x4 alla volta del Delta das Americas, il più grande delta di tutto il continente americano. Percorriamo una sconfinata spiaggia deserta attraversando di tanto in tanto piccoli villaggi di capanne di pescatori come Paulino Neves e Tutoia. Una volta giunti a Parnaiba, dal porto di Tatus, iniziamo una nuova avventura in barca veloce che ci porterà a conoscere il labirinto delle isole del Delta. Percorreremo stretti canali circondati dalle mangrovie. Avvisteremo iguane, coccodrilli, scimmie, oltre a innumerevoli specie di uccelli. La natura di questo posto ci riempirà gli occhi.
Notte a Parnaiba.
Giorno 15: 9 agosto - domenica Parnaiba - Jericoacara
Dopo colazione partiamo in 4x4 per raggiungere la perla del Nordeste: Jericoacoara. E' un parco naturale con un mare bellissimo, dove si possono praticare un sacco di sport acquatici, imparare la capoeira o semplicemente rilassarsi spaparanzati su un'amaca in riva al mare. Per i prossimi giorni questo angolo di paradiso lo chiameremo casa: è un posto informale, dove si gira in infradito o a piedi nudi perchè l'asfalto qui non c'è essendo un parco naturale nazionale.
Giorno 16: 10 agosto - lunedì Jericoacara
Giornata di relax a Jericoacara, mare e sport acquatici. Qui i carretti preparano ad ogni ora del giorno e della notte la celeberrima Caipirinha, soprattutto il tardo pomerigggio quando tutti salgono sulla grande duna ad ammirare il tramonto. Cena e pernottamento nel villaggio di Jericoacoara
Giorno 17: 11 agosto - martedì Jericoacara
Jericoacara, escursione alle lagune vicine. A bordo dei buggies e accompagnati da una guida locale, possiamo esplorare le vicine lagune di jericoacoara. Per chi preferisce un’esperienza ancora più naturale, al pomeriggio è possibile fare una passeggiata a cavallo per ammirare il suggestivo tramonto di Pedra Forada.
Giorno 18: 12 agosto - mercoledì Jericoacara - Fortaleza
Andiamo a Fortaleza per prendere il nostro volo di rientro in serata. Possiamo decidere se arrivare a Fortaleza in 4x4 facendo il percorso passando attraverso le spiagge (più suggestivo e avventuroso) o quello più veloce percorrendo strade in parte asfaltate.
Giorno 19: 13 agosto - giovedì
Arrivo in Italia
La quota comprende
La quota comprende
Viaggio breve
- Volo internazionale comprese tasse aeroportuali
- 3 notti in hotel a Rio in camera doppia con bagno privato (tripla se siete dispari)
- 1 notte all'hostal nella favela Vidigal (alcune camere hanno letto a castello, altre hanno bagno in comune)
- 3 notti a Salvador
- Voli interni:
- Sao luis- Barreirinhas: in pulmino condiviso che ci viene a prendere in hotel a Sao Luis
- Barrerinhas - Atins: in chalana (barca) lungo il fiume Preguiças
- Atins - Delta do Parnaiba: in barca e 4x4
- Parnaiba - Jericoacara: in 4x4
- Grandi Lençois Maranhenses da Barreirinhas
- Delta do Parnaiba in barca
- Al viaggio partecipa sempre il Vagabondo DOC Chi è? Cosa fa?
La quota non comprende
Viaggio breve
- Tutti i pasti
- Ingressi a attrazioni
- trasporto locale
- 3 notti a Iguaçù
Per queste spese verrà fatta una cassa comune - prevediamo circa 450 Euro
Viaggio lungo
- Notti a Jericoacara
Vagabondo DOC
Forum del viaggio
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ARTICOLO DI
MarcoJ
Gruppo completo!
Ciao a tutti! come avete potuto vedere, questo viaggio e' stato chiuso perche' sono finiti i voli sugli aerei. Ho ricevuto i vostri contatti e prima della partenza contattero' tutti quelli che ancora non conosco (e cioe' Francesca, Tiziana e Antonio) per telefono. Nel frattempo, usate questo forum per qualsiasi domanda, dal tempo, alla sicurezza a qualsiasi altra cosa che vi venga in mente.
Nei prossimi giorni aggiungero' qualcosa su Rio e in particolare sulla nostra notte in favela e sull'estensione, di cui ancora abbiamo parlato poco.
Ricordatevi che Vagabondo vi offre un coprizaino omaggio che vi consegnero' all'aeroporto. Se non siete interessati gentilmente fatemelo sapere!
Mi raccomando, scrivete qui per chiarirvi ogni dubbio... prima che sia troppo tardi!
ARTICOLO DI
Frpaolini
RE: Gruppo completo
Buongiorno a tutti,
Maco grazie ma io non ho bisogno del coprizaino. L'ho conservato da un precedente viaggio con voi.
P.S. Scusa la latitanza ma è un periodo in salita al lavoro...dal 5 luglio dovrei essere un po' più tranquilla quindi ci possiamo vedere per un aperitivo pre-partenza.
Una domanda sul nostro viaggio? che tipo di temperature possiamo trovare?
grazie e buona domenica a tutti!
ARTICOLO DI
MarcoJ
informazioni pratiche
ciao a tutti! grazie della risposta Francesca, se qualcuno NON volesse il coprizaino di vagabondo me lo dica, cosi' evito di portarmelo fino in Brasile!
Vediamo di sistematizzare un po' le informazioni pratiche, che ho gia' dato a qualcuno di persona.
Temperature: tra Iguacu' e Sao Luis c'e' piu' o meno la distanza tra palermo e oslo, quindi la risposta e' dipende.
A Salvador si sta bene, piu' o meno 27/21 e probabilita' di qualche acquazzone (siamo vicini all'equatore e piove in tutte le stagioni)
A Iguacu' decisamente piu' fresco: una ventina di gradi di giorno e di notte si scende intorno ai 10-12, quindi serve la felpa.
A Rio un po' meglio: piu' o meno 25/18 e non dovrebbe piovere.
Nel Nordeste (estensione), caldo equatoriale e bel tempo.
Soldi: Si possono cambiare euro in tutto il viaggio breve e anche ritirare dai bancomat con bancomat o carta di credito, ma attenzione! La vostra banca potrebbe aver messo il Brasile in una lista di"paesi cattivi" da dove non potreste ritirare contanti, quindi fate un salto in banca e controllate. Durante l'estensione nel selvaggio nordest invece bisognera' avere i reais gia pronti perche' saremo in zone molto remote. Li' si potranno cambiare solo dollari oppure usare bancomat in alcune citta'. Due buone notizie: il real e' molto basso e avremo un cambio veramente favorevole e in Brasile la carta di credito e' accettata spesso.
Igiene: Valgono le solite raccomandazioni per i paesi tropicali: non bere mai acqua del rubinetto e possibilmente lavarsi anche i denti con acqua in bottiglia, evitare frutta fresca non sbucciata e verdura non lavata. I chioschi e le bancarelle che rappresentano l'anima del Brasile sono di solito sicuri, per sicurezza io mi porto un po' di disinfettante per lavarsi le mani in assenza di acqua.
Telefono: Il Brasile e' uno stato federale e quindi una SIM di Rio potrebbe non funzionare a Salvador o a Iguacu'. Meglio quindi usare il nostro telefono italiano, magari usando una formula che ci permette di risparmiare sul roaming. Il wifi e' molto diffuso negli hotel e nei locali.
Farmacia: Non sono un medico, quindi se state male, vi porto dal dottore! Questi sono i medicinali che di solito mi porto dietro: cerotti bende e fazzolettini imbevuti di disinfettante, un analgesico (paracetamolo, aspirina o ibuprofene), una pomata antistaminica per punture varie (polaramin), un antibiotico generico (augmentin), un antibiotico locale per infezioni instestinali aka cagotto (bimixin o normix), imodium per tamponare i sintomi nel caso si presentassero. Ora, e' inutile che ci portiamo tutti una scatola di ogni medicinale! Mi piace considerare le medicine come un bene comune al servizio del gruppo quindi se a qualcuno serve si possono usare le mie.
Vaccinazioni: Non ci sono vaccinazioni obbligatorie per il Brasile. Noi poi non andremo nelle zone dove c'e' malaria, quindi bastano quelle consigliate: il solito difterite-tetano-polio e l'epatite A.
Elettricita': In Brasile le prese sono come le nostre, quindi non servono adattatori. Potremmo trovare talvolta quelle americane, quindi a due pirolini piatti e non tondi come i nostri, per cui servono gli adattatori per spine USA, che si trovano nei negozi di elettronica come Media World.
Zaino o trolley? Domandone dell'anno. Dipende molto dai gusti. Io il trolley neanche lo possiedo quindi sono di parte: la mia raccomandazione e' siate indipendenti. Nelle citta' il trolley dovrebbe essere ok ma nell'estensione, ad Atins e a Jericoacoara le strade sono irregolari, piene di sabbia e si deve uscire dalla barca nell'acqua bassa, quindi vi potreste trovare in difficolta' con una valigia con le rotelle. Ma se riuscite a trasportarla va benissimo!
Cosa ci metto nello zaino (o trolley)? Visto che ci sposteremo molto e ci saranno un sacco di belle cosine da comprare il motto e' leggerezza: vestiti leggeri, una felpa e un paio di pantaloni lunghi per la sera, un k-way, costume, repellente per zanzare, beauty, asciugamano per la spiaggia, crema solare, una luce frontale per emergenze, un rotolo di carta igienica, un cappellino per il sole, ciabatte e scarpe comode per girare le citta'. Inutile portarsi troppi cambi: meglio un pezzo di sapone di marsiglia e un po' di filo per stendere (oppure se siete pigri date tutto all'albergo!). Visto che prenderemo molti aerei, meglio tenere un "kit d'emergenza" (spazzolino, vestiti di ricambio) nel bagaglio a mano nel caso di fosse qualche imprevisto con il bagaglio stivato.
Manca meno di un mese!!!
ARTICOLO DI
Pam75
...meno di un mese...È VERO!!
Grazie Marco,
info preziosissime! Il coprizaino io l'ho stracciato l'anno scorso quindi per me è un sì!
Aggiungo, se può essere utile, che la mia Rough Guide dice che i bancomat nelle città erogano per ragioni di sicurezza fino alle ore 20, mentre i bancomat negli aeroporti erogano 24 ore su 24 e le banche negli aeroporti sono aperte 7 giorni su 7 (potrebbe essere magari più sicuro approfittando dei voli interni per cambiare denaro o prelevarne). Unico consiglio che danno è di verificare con la propria banca che la carta e relativo pin siano abilitati per il Brasile. Essendo sovente nella black list dei paesi più pericolosi rende per certi circuiti *DANCE*indispensabile una sorta di assenso perché le carte possano funzionare.
Bella l'idea di Francesca che propone un aperitivo milanese prepartenza: volentieri!
Buona serata a tutti per ora!:ciao:
ARTICOLO DI
MarcoJ
Aggiornamento e aperitivo
Bella l'idea dell'aperitivo milanese ragazzi, chi potrebbe venire? Riuscite in settimana o facciamo nel weekend?
Mi aggiornano che in Brasile ora le prese sono compatibili con quelle italiani, quindi gli adattatori USA non servono e che nelle citta' piu' grandi toccate dall'estensione (Sao Luis, Parnaiba) ci sono bancomat. Ho modificato il post sopra con queste istruzioni.
ARTICOLO DI
LadyDelirio
Coprizaino e...contenuto dello zaino!
Anche per me niente coprizaino. Ce l'ho dall'altro viaggio:)
Grazie per le informazioni, Marco. La composizione del mio zaino è in divenire, Chiederò qualche consiglio alle altre partecipanti ;)
Ho chiesto ai miei colleghi della filiale di Rio qualche informazione che vi metterò in un post appena recupero tutti gli indirizzi e riesco a figurarmeli sulla mappa.
A presto!
Michela
ARTICOLO DI
Frpaolini
APERITIVO MILANESE
Marco grazie mille info utilissime.
Io mi sto attrezzando con lo zaino o al massimo un trolley che si può portare a zaino...sarà una lotta farci entrare tutto...io non ho molto il dono della sintesi nei bagagli.
Per l'aperitivo, come anticipato in qualche precedente post io sono disponibile a partire dal 7 luglio, preferibilmente in settimana.
Zona Savona/Tortona bene per tutti?
Buona giornata
ARTICOLO DI
LadyDelirio
In risposta a APERITIVO MILANESE di Frpaolini
Che bella idea!
Io purtroppo faccio fatica a organizzarmi perchè non sono di Milano, ma scegliete una data e proverò ad esserci.
Io faccio una prova con lo zaino questo weekend e vi aggiorno:)
Vorrei puntare all'essenzialità!
Michela
ARTICOLO DI
Carlina61
Cassa comune
Ciao a tutti, oramai siamo vicini alla partenza!!!!
Domanda tecnica per Marco, la cassa comune viene versata in USD o in euro?
A presto
ARTICOLO DI
MarcoJ
In risposta a Cassa comune di Carlina61
Risposta tecnica
Verseremo la cassa in valuta locale (reais) e in piccoli importi, per evitare che il cassiere si porti in giro grandi somme.
Dalle chiacchierate informali finora sembra che ci sia un perfetto contabile (Gigi) e una perfetta cassiera (Michela). Li accendiamo?
Ah, per l'estensione, serve un'altro cassiere!
A presto