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Giovedì, 24 Agosto 2023

El Día de los Muertos: ricordare i defunti per celebrarne la vita

Un piccolo approfondimento sull'amata festa popolare messicana 

ARTICOLO DI

Franviolet

Il Día de los Muertos, o Giorno dei Morti, è una delle festività più rappresentative e colorate del Messico. Questa celebrazione, che si svolge principalmente il 1° e 2 novembre, non è un momento di lutto, ma piuttosto un'occasione per ricordare e celebrare i cari defunti con gioia, musica, cibo e feste. Per noi di Vagabondo si tratta di una partenza speciale, stabilita in quel periodo dell’anno proprio per poterci immergere nell’atmosfera di questa festa così particolare.

 

Le origini del Día de los Muertos

 Le origini del Día de los Muertos risalgono a oltre 3.000 anni fa, alle tradizioni delle antiche civiltà mesoamericane azteche, maya e zapoteche. Queste culture credevano nella morte come una fase transitoria nella vita, un passaggio verso l'aldilà, non la fine di tutto. Gli Aztechi, per esempio, credevano che i morti tornassero sulla Terra durante un mese particolare dell'anno, che coinciderebbe con il nostro periodo autunnale. Loro vi celebravano la dea Mictecacihuatl, regina dell’oltretomba, il Mictlán: la festa durava un mese e prevedeva offerte, canti e danze.

 Con l'arrivo degli spagnoli nel XVI secolo e l'evangelizzazione delle popolazioni indigene, queste antichi rituali si mescolarono con le tradizioni cattoliche, in particolare con la festa di Tutti i Santi e il Giorno dei Defunti. Il risultato di questo sincretismo è la festa contemporanea del Día de los Muertos.

 

Un reperto azteco rinvenuto in Messico

 

Simboli e miti legati al Día de los Muertos

Il Día de los Muertos è permeato di simbolismi. Uno dei più rappresentativi è il "calavera", il teschio, rappresentato in maniera non spaventosa, spesso colorato e decorato.  I teschi sono un omaggio alla Morte, vista non come un angelo terribile, ma come una compagna inevitabile della vita. La figura della "Catrina", una scheletro elegante vestito con abiti dell'epoca del Porfiriato, è un altro simbolo iconico. Ideata dall'illustratore José Guadalupe Posada, la Catrina è diventata una rappresentazione satirica della borghesia messicana, ma anche un promemoria dell'uguaglianza di tutti di fronte alla morte.

 

calavera

 

Lo sviluppo del culto

Con il passare del tempo, il Día de los Muertos ha incorporato diverse tradizioni regionali, ma alcune pratiche sono comuni in tutto il Messico. Gli altari, o "ofrendas", sono forse gli elementi più distintivi, e vengono adornati con fiori, cibo, candele, foto dei defunti di famiglia e oggetti che loro amavano. Nel tempo, la celebrazione ha guadagnato riconoscimento e importanza, al punto da essere dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dall'UNESCO nel 2008.

Oggi, il Día de los Muertos è celebrato in tutto il Messico e da molte comunità messicane all'estero. Città e villaggi si riempiono di colori, marce funebri allegre, parate e fiestas. I cimiteri diventano luoghi di festa, con famiglie che puliscono e decorano le tombe, suonano musica, cantano e ballano. Le strade sono piene di bancarelle che vendono zucchero e cioccolato modellati come teschi, simboli iconici del Día de los Muertos, e il dolce tradizionale preparato per l’occasione, il “pan de muerto”.

 

Calavera Pan de Muerto

 

Il Día de los Muertos e la Santa Muerte

La Santa Muerte è un'entità distinta con un proprio culto, peraltro piuttosto controverso e considerato eterodosso dalla chiesa cattolica. In modo limitato, trova spazio anche nelle celebrazioni del Día de los Muertos. Entrambe le tradizioni affrontano il tema della morte con rispetto e devozione, ma in modi diversi. Mentre il Día de los Muertos è un momento per ricordare e celebrare i defunti, il culto della Santa Muerte si concentra sulla venerazione di questa figura come protettrice e benefattrice. Non è raro vedere immagini o statuette della Santa Muerte sugli altari del Día de los Muertos, soprattutto in zone in cui la fede verso questa figura scheletrica femminile è particolarmente spiccata.

 

Santa Muerte

 

 

Il Día de los Muertos è una celebrazione vibrante e profonda, che riflette una visione della morte tradizionale, che la vede come parte integrante della vita. Più che un momento di tristezza, è un'occasione per riunirsi, ricordare e festeggiare la vita di coloro che ci hanno preceduto. La sua storia – così antica e così attuale - suoi simboli e la sua continua evoluzione dimostrano la profondità e la complessità della cultura messicana. Per visitare il Messico con noi, prima, dopo o durante la festa del Día de los Muertos il scriviti alle partenze elencate qui sotto! 

 

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