Namibia Vagabonda
14 Giorni - 13 Notti
10 Agosto 2016
Viaggio passato
Namibia Vagabonda - 10 Agosto
Difficile parlare della Namibia senza cadere nel banale. E' il viaggio della vita di molti, di tutti quelli che sognano di scalare le dune rosso fuoco e di riempirsi gli occhi del turchese del cielo, di chi il viaggio lo vuole vivere e condividere come un'avventura che resterà memorabile.
Viaggio Passato: 10 August 2016
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Hey Vagabond*, lo sapevate
Hey Vagabond*, lo sapevate che la giovane fotografa Maroesjka Lavigne ha vinto il primo premio nella categotia Landscape al recente Sony World Photography Award? Col titolo Land of Nothingness, indovinate un po' quale luogo ha immortalato:
https://www.loeildelaphotographie.com/en/2016/04/22/article/159900199/1st-prize-landscape-maroesjka-lavigne/
*yahoo* *cuore*
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Sugli elefanti
Gli elefanti sono creature meravigliose. Non mi stanca mai stare ad osservarli in silenzio. Guardare come vivono in comunità, come si adoperano per i più piccoli, come sono uniti e solidali tra loro. In Namibia, sono riusciti a sopravvivere anche al deserto, adattandosi. Hanno zampe più lunghe e larghe, ideali per coprire le lunghe distanze del territorio ma anche per camminare sulla sabbia e, pure la proboscide è più lunga, per raggiungere i germogli più alti delle piante. Sono più piccoli fisicamente rispetto agli altri elefanti africani ma sempre affascinanti e imponenti!
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CaffèOvunque
Una singolare (deliziosa) destinazione
Appariranno dune di un color arancio brillante poco prima di raggiungere Swakopmund, sulla strada da Windhoek. La città, rilassante e bizzarra al contempo, è diventata in pochi anni una delle mete più ambite di tutta l'Africa australe per gli appassionati di sport adrenalinici (tra lanci in paracadute, snowboarding tra le sabbie, corse nel deserto oppure lungo la costa c'è poco per cui star fermi a Swakopmund!). Una piacevole destinazione balneare (le acque sono fresche, eh già, ma la posizione costiera è incredibilmente affascinante). La laguna, poi, incornicia la cittadina coloniale che vanta un patrimonio di edifici storici davvero rilevante (architettura tradizionale tedesca). In poche parole, un luogo che non ci si aspetterebbe di trovare tra il Namib e il possente oceano!
Credit: jessieonajourney/theguardian
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Gli HIMBA
Degli HIMBA avevo sentito parlare anni fa, per caso, in riferimento alla colonizzazione della Namibia.
Gli Herero, con i quali condividono la lingua, li definiscono ova-himba (ova sta per mendicanti) e gli rinfacciano di aver abbandonato la terra degli avi per timore di essere dominati dalle popolazioni Nama, chiedendo ospitalità ai vicini Boscimani. Ma l’esilio (la fuga per gli Herero) ha consentito agli Himba di evitare le storture imposte dai colonizzatori che, allo tempo, soppiantarono la cultura herero. Oggi, gli Himba sono allevatori, pastori nomadi orgogliosi delle proprie tradizioni, strenui difensori dell'indipendenza della loro scelta di non ignorare la modernizzazione bensì semplicemente di rifiutarla. Di poter scegliere, insomma, di essere allevatori ma anche di poter far valere, in una moderna aula di Tribunale, le proprie rivendicazioni socio-culturali.
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DUNA 45...che panorama!
La DUNA 45? Una montagna di sabbia dalle sfumature rosso-arancio ma anche rosa tra le più fotografate al mondo *clapping*
Situata al 45º km dell’arteria Sesriem-Sossusvlei, la duna svetta possente e invita ad essere scalata per un panorama senza eguali, all'alba oppure al tramonto quando le temperature consentono di sostare in vetta per tante foto mozzafiato.
Credit: sunsurfer.com/sossusvlei.com/urbanfragments.wordpress.com
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Una lunga costa desertica
La costa della Namibia è occupata dal deserto del Namib, perlopiù sabbioso, caratterizzato da dune altissime dalla caratteristica forma piramidale. Parlavamo della Skeleton Coast tempo addietro. Il tratto meridionale della costa assume invece il nome di Costa dei Diamanti. La pianura costiera è separata dall'altopiano da numerosi rilievi. Al centro-sud i monti di Naukluft delimitano le dune, impedendo al deserto di espandersi verso l'nterno. A nord, la Skeleton Coast è limitata dall'altopiano del Damaraland e dai massicci del Kaokoland.
Guardate un po' dall'alto come appare un tratto di costa *cuore*
Credit: greatatmosphere.com
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Le otarie della Namibia
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Sulla costa delle otarie
Vagabonde e Vagabondi per la Namibia, a CAPE CROSS, oggi riserva naturale lungo la costa atlantica, visiteremo una delle più grandi colonie di otarie al mondo! Infine, raggiungeremo Swakopmund, la città costiera più importante della Namibia, dove pernotteremo dopo una giornata carica di emozioni.
Credit: theworldeffect
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Sosteremo a SOLITAIRE...
Sosteremo a SOLITAIRE, un insediamento piccolo ma decisamente unico alle porte del Namib-Naukluft National Park. L’origine del nome, deciso dai proprietari, i Van Coller, negli Anni Cinquanta indica le caratteristiche del luogo: prezioso come un diamante e fuori dalle rotte cittadine e costiere, solitario appunto, tra le sabbie del Namib.
Credit: amusingplanet
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Men di due mesi alla partenza
Men di due mesi alla partenza e siamo già in quattro!
*DANCE* Chi si unisce a questo fantastico Gruppo?