Belgio Fly and Drink - 31 Ottobre

Stavo pensando... cosa ci sarebbe di meglio che ritornare in Belgio in autunno, quando la giornate si accorciano, la gente si ritira nei pub e si gode l'intimita' (gezelligheid) delle luci soffuse sorseggiando una delle nuove birre scure autunnali, le dolci bock? Sarebbe bello farlo a ognissanti, approfittando del ponte dei morti. Peccato che il ponte... non c'e'! Ma noi ce ne freghiamo, e partiamo lo stesso perche' siamo vagabondi goderecci e vogliamo scoprire il Belgio e le sue birre!

Mi presento, sono Marco, l'umile tour leader che avra' l'onore e la responsabilita' di guidarvi in questo viaggio cutltural-alcolico, nella capitale mondiale delle birre! Io le ho conosciute negli anni in cui ho vissuto ad Amsterdam: sotto casa avevo un belgian beer cafe, di cui mi hanno subito impressionato l'atmosfera raccolta, i pavimenti in legno e... le 250 birre scritte su lavagne che correvano lungo tutti i muri. Con il tempo, mi sono fatto una cultura, e non vedo l'ora di condividerla con voi! Ho poi visitato il Belgio molte volte, scoprendo le sue bellezze e le sue contraddizioni.

Allora... chi vuole venire con me? Nei prossimi giorni vi illustrero' le bellezze di questo viaggio, che pero' raccomando solo a chi ha voglia di divertirsi davvero: saranno 4 giorni molto intensi!

Che non sono il polo Nord e il polo Sud, ma i due leit motiv attorno a cui ruotera' il nostro viaggio: il Belgio e la birra.

Come nell'immagine taoista, passeremo continuamente dalle atmosfere fatate delle fiandre (il nostro principio yang), agli interni raccolti delle brasserie, dove potremo gustare la cucina e, soprattutto, le birre locali (il nostro yin).

In ossequio a questo equliibrio aureo, parlero' sempre dell'uno e delle altre.

Il Belgio lo conoscete tutti: un paesino affacciato sul mare del Nord, famoso per i suoi porti, i fumetti, le cozze con le patatine fritte, sede delle istituzioni europee. In Belgio ci sono due comunita': i fiamminghi, che stanno al Nord e parlano un dialetto olandese, e i valloni, che stanno al sud e parlano francese. Non e' che si amino, anzi. In alcune citta', come Lovanio (Leuven), i valloni se ne sono andati e hanno fondato una citta' parallela (Nuova Lovanio). Bruxelles (Brussel) e' un caso strano: e' un'isola francofona in un mare fiammingo, ma vista l'enorme comunita' internazionale che la popola, anche l'inglese e' parlato ovunque.

Le birre piu' conosciute del Belgio sono chiamate trappiste, prodotte secondo metodi tradizionali (fin dal Medioevo!) nelle abbazie benedettine, i cui proventi servono per mantenere i frati. Le "vere" birre trappiste di abbazia sono poche e sono quasi tutte in Belgio (vediamo se qualcuno le sa trovare tutte...), ma ce ne sono molte altre prodotte in maniera simile in stabilimenti piu' tradizionali. Le birre trappiste sono forti, complesse e vanno degustate lentamente (e non tracannate al caldo come le nostre bionde). Le birre trappiste, perlopiu', sono di tre tipi: le "bionde", piu' leggere ma sempre molto fruttate; le "doppie", piu' scure, forti e amare; le "triple", ancora piu' forti, ma di colore ambrato e piu' dolci. Ma le eccezioni a questa regola sono molte, e noi le proveremo tutte!

Ciao a tutti e scusate l'assenza. Ero a Rimini alla festa della rete con vagabondo, dove ci siamo divertiti un sacco, come testimonia questo link.

Ma e' ora di tornare a noi e di parlare della citta' che ci ospitera' per tutte le 3 notti di questo meraviglioso viaggio: Bruxelles (o Brussel, in fiammingo).

Citta' dalle mille anime, popolare e raffinata, e' posta su una serie di dolci colline, e la maggior parte delle sue attrazioni si concentrano nel Pentagone, il tracciato (pentagonale, appunto) delle antiche mura, e il suo cuore e' la Grande Place, la piazza principale dove si affaccia il municipio e le case delle corporazioni.

Li' vicino c'e' il simbolo del Belgio: il Manneken Pis, che tradotto vuol dire l'omino che fa la pipi'. Questo bambolotto di bronzo emette un getto la cui potenza puo' essere regolata e viene accudito e vestito da una speciale bambinaia. Ha centinaia di vestiti raccolti nell'apposito museo; la leggenda narra che rappresenti un bambino trovato a spegnere la miccia di una bomba che minacciava la citta'... a modo suo. Se vi sembra una cosa folle... e' proprio cosi'.

In citta' ci sono poi tantissimi musei, tra cui spicca quello di Magritte (il geniale pittore surrealista) e quello dei fumetti. Si' perche' il Belgio e' il paese europeo in cui i fumetti sono piu' diffusi, e ovunque a Bruxelles ci sono facciate raffiguranti gli eroi creati dagli autori belgi. Imperdibili, per gli amanti del genere - noi ne vedremo il piu' possibile passeggiando per i vari quartieri.

Noi poi faremo una capatina anche nel quartiere multietnico di Ixelles e nella zona nord dove potremo ammirare il famoso atomium, una struttura che ingrandisce un atomo di ferro di 165 miliardi volte.

Ma non possiamo dimenticare l'altro polo di questo viaggio e parlare di una delle birrerie mitiche della citta': il Delirium, produttore della birra omonima, che canta il catalogo di birre piu' ricco del mondo: sono piu' di 3000 diverse! A proposito, sapete perche' il simbolo del delirium e' un elefante rosa? perche' in fiammingo si dice che quando uno e' sbronzo, "vede gli elefanti rosa"!

ciao come ti ho scritto io sarei interessata...ma parto da pisa ed il viaggio lo prenoterei da sola...

Un saluto caloroso alla prima interessata che scrive su questo forum! Se il viaggio partira', hai vinto una birra omaggio dal TL. Per il volo da Pisa, non ci dovrebbero essere problemi, ma controllo con lo staff e ti faccio sapere.

So che ci sono persone che curiosano questo forum. Il mio consiglio e': se volete davvero partecipare a questa avventura, iscrivetevi! Non costa nulla, e avere un piccolo numero di iscritti attira gli altri molto piu' facilmente. Se tutti stanno a guardare... restiamo tutti a casa

Oggi parliamo della seconda meta toccata dal nostro viaggio: Gent (in fiammingo) o Gand (in francese), una citta' a solo mezz'ora da Bruxelles, che coniuga una storia antica con un'aria moderna e edifici all'avanguardia. Situata alla confluenza tra due fiumi, Gent nel medioevo era la seconda citta' europea, e il commercio l'industria tessile fiorivano tra la fitta rete di canali che attraversano il centro della citta'.

A Gent vedremo la cattedrale di San Bavone (Sintbaafskathedraal) in cui ogni corporazione ha fatto a gara a decorare una cappella con il maggiore sfarzo, e dove e' conservato una pala d'altare tra le piu' belle al mondo, rubata, ritrovata e restituita piu' e piu' volte nel corso dei secoli (ora ne manca solo un pezzettino!).

Una passeggiata tra i canali ci portera' ad ammirare la torre campanaria (Belfort) e le case delle corporazioni sulle banchine dei canali, dove aspetteremo il crepuscolo per ammirare le luci dei lampioni che si riflettono nell'acqua.

Nel tempo che ci avanza ci potremo dedicare ad un tour in barca dei canali per vedere la citta' da un'altra prospettiva, alla visita di qualche eccellente museo (bellissimi quello del design, il museo delle belle arti e l'avveniristico STAM, il muse della citta'), o... alla degustazione di qualche altra birra!

Basta che non facciate l'errore dei principianti e chiedete una birra bianca, o weissbier, o wittebier, come la Hoegaarden o la Wieckse Witte. Queste birre, leggere, dal gusto fruttato ed ottenute dalla fermentazione del frumento, si bevono solo d'estate per dissetarsi, magari con una fettina di limone. Chiederle a novembre equivale da noi a chiedere un cappuccino dopo pranzo: non e' proibito, ma non arrabbiatevi se vi guardano male poi! Ripiegate invece su una herfst bok, come una Grolsch o una Gulpener: sono birre autunnali, dolci e forti, quasi caramellate che si producono in questo periodo per prepararsi ai rigori dell'inverno. Ah e se vedete un caprone sull'etichetta, non preoccupatevi: e' solo un gioco di parole, visto che la parola bok indica anche il maschio della capra!

Ciao Ele,

se il biglietto lo vuoi prendere da sola puoi scalare 90 Euro dalla quota del viaggio.

- Lo staff di Vagabondo

Che bello mi piacerebbe tantissimo. Siamo io e una mia amica e se raggiungessimo il numero saremmo liete di partecipare a questo viaggio

Ragazzi, io lo ripeto: se davvero volete venire... iscrivetevi! Non costa nulla, vi prendete solo l'impegno di aderire al viaggio qualora si confermasse.

ma... perche' non posso farlo all'ultimo?? perche' potrebbe essere troppo tardi! Abbiamo visto tante e tante volte che una volta che il viaggio ha 2-3 iscritti ufficiali, subito arrivano tutti gli indecisi silenziosi e la conferma e' garantita. Se invece tutti restano a guardare, rimaniamo tutti a casa.

Come nella vita, bisogna solo trovare il coraggio di buttarsi e fare il primo passo. Il resto segue da se'.

Marco il primo passo è stato fatto. Anzi due perché si è iscritta anche la mia amica....ora speriamo di diventare un bel gruppo e partire!!!! Ciaoooo

E complimenti a te e alla tua amica Kimi! Avete dimostrato di essere delle vere vagabonde, e anche a voi, prime iscritte, il TL offira' una birra in Belgio.

In 5 si parte - ora ne mancano solo 3! Dai dai dai...