India del Nord Easy Style
12 Giorni - 11 Notti
28 Dicembre 2016
Viaggio passato
India del Nord Easy Style - 28 Dicembre
Durante il giorno si visita, si osserva e si entra in contatto con le cerimonie locali o le feste o semplicemente le persone, la sera invece si dorme in buoni alberghi per lavarsi via la polvere della strada: ecco l’India del Nord di Vagabondo Viaggi.
Viaggio Passato: 28 December 2016
Vagabondo DOC
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ARTICOLO DI
alimnia
Quante cose buone da mangiare!
L’India è il paese delle cento nazioni e dei cento dialetti, delle mille religioni e dei duemila dei… per la cucina è la stessa cosa!!!
È il paese delle spezie e dei curry che rendono innamorati, ridanno forza agli anziani, che curano l'apatia e l'affaticamento.
È il Nord e il Sud che si distinguono, una gastronomia trattata come un'arte e cosparsa di riti sociali e religiosi.
Se pensate che la cucina indiana sia fatta solo di riso, curry e chutney (si possono definire impropriamente come salse di accompagnamento per ogni tipo di cibo, dal riso al pane, alla carne, con la funzione di creare un contrappunto di gusti molto particolare. Alcuni chutney sono freschi, acidi e profumati, come alla menta o al coriandolo, altri sono vere e proprie conserve, densi come marmellate, agrodolci e piccanti.), sarete piacevolmente sorpresi.
Non esiste nessuno stile culinario, nessun ordine di servizio … né piatto nazionale ma una diversità stupefacente di preparazioni e di ingredienti.
Sarete tentati, allora, di trovare un punto comune nella presenza delle spezie che fanno della cucina indiana una vera arte in colore, in odore e in sapore.
I principi dietetici scritti nei testi sacri dell'Ayurveda regolano il dosaggio e i miscugli delle spezie affermando che un'alimentazione fortemente speziata è una garanzia di buona salute. Stimola il fegato che ha la tendenza di essere pigro in presenza di un clima tropicale. Un Indiano potrà sempre affermare l'origine, la religione e la casta del cuoco al primo boccone attraverso la semplice composizione del condimento. E, la cosa vi sorprenderà… molti Indiani non mangiano speziato.
La cucina indiana è semplice, equilibrata, basata su ricette e principi millenari. La medicina tradizionale trascende in ogni composizione. Così, una pietanza un po' pesante sarà sempre attenuata da una base acida, digestiva, sottoforma di pomodori, aceto o limone. I miscugli di spezie rivestono così un grande ruolo. Conoscete l'asa foetida (gomma resinosa estratta dalla pianta Ferula foetida, ombrellifera originaria della Persia e dell'Afghanistan. Reperibile a pezzetti cristallini o in polvere nelle drogherie specializzate o in farmacia, ha un odore pungente ed è dotata di proprietà digestive. È impiegata in piccole dosi come additivo in numerosi antipasti, stufati di verdure, piatti di legumi e salse.)? Ce n'è sempre un pizzichino poiché l'indù non si permetterà delle flatulenze quando mangia un piatto di fagioli secchi.
La cucina differisce da una regione all'altra ma anche da famiglia a famiglia.
L'India del Nord
Il Nord è il granaio dell'India. Se si vuole, brevemente, comparare la cucina del Nord e del Sud, si noterà soprattutto una cottura al ghee, una sorta di burro chiarificato, molti pani, carni grigliate, poche salse e una preferenza per lo yogurt. Le grandi tradizioni culinarie mediorientali che hanno attraversato la storia e che risalgono al tempo dei re mongoli, si ritrovano qui nei pulao persiani (miscuglio di riso e di carne profumata con zafferano), i biryani (piatti unici dove il riso racchiude un ripieno profumato di spezie a base di carne, verdure o, a volte, pesce) e gli spiedini.
Nel grande stato del Rajastan crescono il coriandolo e il mais. E si allevano le pecore.
È qui, nello stato del Punjab, anche produttore di senape, e principalmente a Delhi, la capitale, che nacque il famoso tandoori, che ha attraversato le frontiere da molto tempo, poiché è il piatto che meglio si è adattato alle papille gustative occidentali. È una cucina relativamente dolce, che s’inscrive nella grande corrente della cucina dietetica. Le carni sono dapprima marinate e poi grigliate in un tandoor, specie di forno, e servite accompagnate da salse allo yogurt. È una cucina "secca", presentata con poche salse, contrariamente alla cucina del Sud, e nella quale si perpetua la tradizione di mangiare con le dita.
vediamo se riesco a prendervi per la gola... :twisted: *shout*
ARTICOLO DI
alimnia
Benvenuta Fedeeericaaaa
*clapping* *clapping*
evvivaaaa il gruppo cresce...
dai ragazzi via con le iscrizioni che entriamo nel vivo del viaggio...ma avete capito bene dove andiamoooo????
ARTICOLO DI
matilde strippini
In risposta a Benvenuta Fedeeericaaaa di alimnia
informazione
ciao alla coordinatrice Alimnia e a chi si è già iscritto!
mi scuso intanto con la coordinatrice a cui ho scritto anche sulla mail personale..e qiundi mi ripeto!
siccome sari molto interessata a questo viaggio .. per caso nessuno è interessato al prolungamento fino a Varanasi? ovvero la formula di 17 giorni?
io coronerei un desiderio.. però da sola.. non me la sento di andare.. grazie :) e speriamo ! ciao Matilde
ARTICOLO DI
alimnia
Un po’ di Bon Ton indiano
Il costume indiano vuole che ad ogni pasto il primo piatto sia portato dal padrone di casa nel giardino e depositato ai piedi dell'albero sacro. In questo modo, ogni famiglia nutre la dea Shiva, che invia gli uccelli o i medicanti a pulire il piatto in segno di accettazione dell'offerta ricevuta.
L'indiano è molto ospitale ed è sempre pronto a condividere anche se possiede poco. Vi saluterà con un profondo namaskar, il saluto fatto con le mani giunte, ma sappiate che in India non si augura mai la felicità, in quanto è nelle vostre mani e dipende soltanto da voi!!!! *pardon*
ARTICOLO DI
alimnia
Siete pronti a mangiare con le mani?
In India non ci sono utensili...A volte un cucchiaio per i piatti un po' "liquidi".
Tutto si mangia con le dita, esclusivamente quelle della mano destra… poiché la sinistra è impura.
Guardate gli invitati. Se si servono delle punte delle dita, vuol dire che vengono dal Nord; se prendono gli alimenti a piene mani sono certamente persone del Sud. L'eleganza esige di prendere il cibo lentamente con le prime tre dita della mano destra, senza sporcarle oltre la prima falange. È esclusivamente il pane che serve da utensile.
Generalmente, tutto il pasto è servito nello stesso momento: è il thali. Il nome deriva dal tipo di piatto in cui è servito: grande piatto rotondo individuale, in cui sono presentate le vivande, carne, pollame, verdure asciutte, verdure in salsa, farinacei e accompagnamenti. Nel nord questo grande piatto è di metallo, rame, acciaio, rame o argento secondo la ricchezza della famiglia o il tipo di pasto. Nel Sud e nelle case contadine (il 50% dell'India è dedito all'agricoltura) ci si accontenta di una grande foglia di banano. Le pietanze delicate o semiliquide sono disposte in ciotoline, i katori, sovente di terracotta, e disposte sul thali. Le carni o pesci grigliati, le pietanze asciutte, sono posate direttamente sul piatto senza un ordine determinato.
ARTICOLO DI
Marisa57
ciao Federica.... benvenuta
bene, bene, il gruppo cresce....forza che ci organizziamo per il visto...per me, purtroppo, non è possibile l'estensione a Varanasi...niente ferie ...*sick*... ma ho intenzione di godere appieno dei giorni possibili....un abbraccio
ARTICOLO DI
matilde strippini
Leggo solo adesso!
ho aspettato a iscrivermi per la partenza del 28/12... perchè anche a me interessa arrivare fino a Varanasi..ma essere la sola non mi andava :),
se invece siamo un piccolo gruppo che prosegue.. allora provvedo anche io all'iscrizione!
per l'iscrizione, devo versare qualcosa subito? altrimenti mi iscrivo e poi vediamo se nel frattempo il gruppo per Varanasi, cresce..!
fatemi sapere.. grazie! ciao! Matilde
ARTICOLO DI
alimnia
Ciao Matilde
ti ho già risposto in privato, come vedi non sei la sola a volete arrivare fino a Varanasi... si è già iscritto Luca e io di sicuro vi accompagneró!!!
iscriviti pure è solo quando il viaggio verrà confermato verrai contattata dallo staff per versare l'acconto...
dai che ci siamo...
ragazzi sento già i profumi dell'India!!!
ARTICOLO DI
Lucaez
India no
"salute" a tutti
Mi scuso, mortificato, purtroppo devo rinunciare al viaggio, c'è mio padre in ospedale, e se va bene sarà una cosa lunga e difficile, così adesso non riesco a pensare di andare in vacanza, penso sia giusto lasciare adesso che il viaggio non è confermato,( ma penso che lo sarà, è un intinerario molto bello e con la formula giusta per me, prego, non cambiatela!) che aspettare rischiando di farlo all'ultimo con quello che costerebbe.
Ancora mi scuso
ciao
luca
Devo comunicarlo in maniera più "formale", ci vuole un modulo?
grazie
ARTICOLO DI
alimnia
Ciao Luca
mi spiace tantissimo per il tuo papà e ti auguro con tutto il cuore che stia presto meglio e che tu riesca ad aggiungerti all'ultimo a questo bellissimo viaggio!
Dovresti mandare una mail a [email protected] comunicandogli la tua rinuncia.
ti abbraccio e spero di averti con me in questo o in un altro viaggio!