India del Nord Easy Style
13 Giorni - 12 Notti
26 Dicembre 2015
Viaggio passato
India del Nord Easy Style - 26 Dicembre
Durante il giorno si visita, si osserva e si entra in contatto con le cerimonie locali o le feste o semplicemente le persone, la sera invece si dorme in buoni alberghi per lavarsi via la polvere della strada: ecco l’India del Nord di Vagabondo Viaggi.
Viaggio Passato: 26 December 2015
Forum del viaggio
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ARTICOLO DI
Avio
In risposta a Info di LuceMarv
Ciao Luce
Ciao Luce! Benvenuta!
Inutile dire che sarebbe fantastico averti come come compagna in questo meraviglioso viaggio in India. Noi ti aspettiamo a braccia aperte.
Normale avere dubbi e anzi ti invito a fare domande, anche a beneficio degli altri vagabondi che ci seguono in incognita.
Venendo alle risposte:
1. La questione “vaccini” è tendenzialmente soggettiva. Tieni presente comunque che nessuna vaccinazione è obbligatoria.
La profilassi antimalarica non la ritengo necessaria, tanto più che viaggeremo in una zona semidesertica, e nel periodo secco.
Per tua tranquillità, posso sugerrirti di fare Epatite A, Tifo e Tetano. Ma non mi spingerei oltre. Per un parere più "scientifico", se non sei sicura, consulta comunque il tuo medico…
2. Relativamente al visto, ovviamente, non è necessario andare di persona al consolato di Roma o Milano: puoi affidarti ad un’agenzia (possiamo indicartene una noi, con cui abbiamo una convenzione)
3. La camera singola è disponibile su richiesta (supplemento 30 euro a notte), ma è bello condividere la stanza con qualche compagno/a di viaggio.
E ora Luce puoi buttarti e inviare senza indugio la scheda d'iscrizione: son certo che partiremo!
ARTICOLO DI
Avio
Steve McCurry
“L’India è il posto in cui ho imparato a guardare ed aspettare la vita”
Steve McCurry viaggia in India da oltre trent’anni: la conosce intimamente e l’ha vista cambiare.
E' unanimemente riconosciuto come uno dei più grandi fotoreporter viventi. È il maestro del colore ed è famoso soprattutto per i suoi ritratti carichi di emotività e per la sua capacità di “entrare” nel soggetto e trasmettere l’esperienza di quella persona, i suoi pensieri, le sue paure e le sue speranze.
Vi propongo qui qualche suo scatto fotografico sui luoghi in cui viaggeremo, dal suo sito
ARTICOLO DI
bubetta
bello!
ho visto una mostra di steve mccurry qualche mese fa, spero di vedere con i miei occhi i colori e i volti dell'India :-)
ARTICOLO DI
Avio
In risposta a bello! di bubetta
Si parte, si parte...
Si parte, si parte... Stai tranquilla!
Vedrai che alla fine molto visitatori del forum non si acconteranno di sognarla, l'India, e si iscriveranno!
Avanti vagabondi, fino alla conferma non è richiesto alcun pagamento... Mettiamo al sicuro questo meraviglioso viaggio e iniziamo a farlo nostro tutti insieme!
ARTICOLO DI
Avio
In risposta a Si parte, si parte... di Avio
Benvenuto Lorenzo!
Abbiamo un nuovo compagno di viaggio!
Benvenuto Lorenzo!
ARTICOLO DI
LuceMarv
Grazie delle informazioni!
Grazie delle informazioni! Non sono ancora certa di voler partecipare, ho visto che c'è anche un'altra meta che mi interessa moltissimo, per cui sto valutando...
ARTICOLO DI
Avio
In risposta a Grazie delle informazioni! di LuceMarv
Ah non c'è dubbio... Il mondo
Ah non c'è dubbio... Il mondo è pieno di mete interessanti... Ma son certo che prima o poi verrà la volta del Rajasthan: è un must per ogni viaggiatore!
Ti aspettiamo a braccia aperte, ma se non dovessi unirti a noi, comunque buon viaggio!
ARTICOLO DI
Avio
Avanti vagabondi!
Avanti vagabondi!
Siamo ad un passo dalla conferma! Manca solo un'iscrizione!
ARTICOLO DI
Avio
Jaisalmer
Jaisalmer sorge nel deserto di Thar, su un costone di arenaria giallastra alto 80 metri. Per questo è la città d’oro. Appare come un miraggio, per il viaggiatore che si avvicina.
Fondata nel 1156 dal principe Rajput Jaisal, Jaisalmer è forse la città che meglio rappresenta i passati splendori del Rajasthan. Conobbe un grande sviluppo come stazione sulla via della seta, percorsa dalle carovane commerciali verso occidente, attraverso il temibile deserto del Thar.
I mercanti costruirono magnifiche haveli e templi jain con la pietra locale. La fortezza, circondata da enormi bastioni costruiti a secco, sovrasta la città e sembra un gigantesco castello di sabbia.
Sotto il dominio britannico, lo sviluppo del commercio marittimo causò il declino delle antiche vie carovaniere, che cessarono la loro funzione. La città perse progressivamente importanza. Le successive guerre col nuovo vicino-nemico Pakistan (1965 e 1971) riaffermarono il valore strategico di Jaisalmer, ma solo la recente scoperta del turismo internazionale ha contribuito a riportare alla luce l’antico fascino di questa meravigliosa città medievale.
La città è un museo vivente. Strade percorse da dromedari come piste nel deserto e preziose haveli ricamate nell’arenaria. Colori della terra da cui si staccano violente le tinte accese dei sari delle donne. Tinte forti, quasi a esorcizzare l’inospitalità del deserto.
Ogni anno, alla luna piena di febbraio, l’arida terra di Jaisalmer si anima quando i festeggiamenti del Desert Festival inghiottiscono letteralmente la città. Noi non saremo a Jaisalmer in quel periodo, ma potremo comunque vivere la magica atmosfera del deserto di Thar al tramonto.
...E proprio a Jaisalmer festeggeremo capodanno!
ARTICOLO DI
Avio
Holy rats
Ogni luogo del Rajasthan ha qualcosa di indimenticabile da offrire.
Un’altra esperienza fuori dal comune di questo viaggio è senz'altro la visita al Karni Mata temple, il “Tempio dei Topi” ai confini del Rajasthan, sulla strada per Bikaner.
Avrete sentito senz’altro parlarne, perché è un posto unico al mondo: all’interno del Karni Mata temple scorrazzano davvero tantissimi topi, che i fedeli nutrono con latte e dolci.
Nell’India dei 33 milioni di divinità, ogni luogo di culto nasconde un racconto e un rito. Qui la leggenda narra che un giorno Karni Mata chiese al Dio della morte, Yama, di far resuscitare un bambino, figlio di un cantastorie. Il Dio le rispose che non poteva farlo, perché il bambino si era già reincarnato. Karni Mata si infuriò e proclamò che ogni cantastorie, dopo la morte, avrebbe abitato temporaneamente in un topo prima di reincarnarsi, privando così il Dio della morte di molte anime umane.
Provare a capire riti come questo, del tutto ancestrali, sembrerà probabilmente assurdo. Ma mai come in questa occasione riusciremo probabilmente a capire il rispetto verso una cultura tanto diversa... e chi riuscirà a vedere un topolino bianco, fra le migliaia di topi grigi del tempio, si propizierà le grazie della Dea e avrà grande fortuna!