India del Nord Easy Style
12 Giorni - 11 Notti

27 Giugno 2015

Viaggio passato

India del Nord Easy Style - 27 Giugno

Viaggio Passato: 27 June 2015

agra

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

27 Giugno 2015    12 Giorni - 11 Notti

Vagabondo DOC

CaffèOvunque

Federica è una storica delle religioni giramondo. In questo periodo della sua vita fa base in montagna tra masi e prati alpini dove vive assieme a tanti animali. Adora i boschi, il trekking, pratica yoga e meditazione. È appassionata di...
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Vagabonde e Vagabondi per l’India del Nord BENVENUTI!!!!!! *yahoo*

Mi chiamo Federica, alias CaffèOvunque, e sarò la vostra VagaDOC in questo incantevole, magico, emozionante viaggio. 

Ammireremo i colori vivi del Rajasthan, dei tessuti degli abiti tradizionali, le sfumature preziose delle residenze maestose. Assaggeremo i sapori di una cucina trionfale, elaborata e rinomata, percepiremo gli aromi lontani delle spezie, ci meraviglieremo per i tramonti sui templi, per la fede vibrante, per le danze coinvolgenti e per tanto, tanto altro…

L’India è trascinante...

Viviamola insieme! *DANCE* 

Sarò felice di rispondere a tutte le vostre domande. Ci conosceremo, condivideremo il nostro itinerario e…vi svelerò anche perché sono CaffèOvunque (non è proprio difficile immaginarlo) e come mai questo viaggio è il mio mappamondoroteante viaggio!

Federica

Mar 28/04/2015 - 19:14 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Uè Paolè

Uè Paolè

Ok, convinto! Non so quante volte ci ho pensato negli anni. Ma questa è un'altra storia. itinerario interessantissimo, si gira tanto si vede di più...

Mer 29/04/2015 - 22:44 Collegamento permanente

*yahoo* *yahoo*

Paolè, sono contentissima che ti sia fatto acchiappare dall'itinerario!!!!!

E,...visto che ami sabbie e deserti...penso proprio che fin dall'inizio del viaggio, resterai meravigliato :si: :si:

Le dune del Thar fin dalla sua porta, la città blu, la città del sole, Jodhpur. Attraverso la dorata Jaisalmer, passaremo sugli itinerari carovanieri della seta verso Bikaner...Guarda un po' le nostre prime mete!

 

 

Gio 30/04/2015 - 06:34 Collegamento permanente

Ieri sera, ho visto Lunchbox di Ritesh Batra. Solo l’ultimo di una serie di film sull’India del periodo. Nonostante fosse ambientato a Mumbai (e, nonostante mi abbia fatto pensare in generale alle città del nostro viaggio), mi ha spronata a riflettere su tre sfaccettature (con conseguente approfondimento!) del nostro itinerario:

i mezzi di trasporto (su tutti, il treno);

le Haveli (non direttamente connesse al film);

il cibo indiano, inteso non nello spicy e nel taste ma nei tempi di preparazione, nella presentazione.

Già, le Haveli. Il Rajasthan è trabordante di Haveli tra Jaipur, Jodhpur, Jaisalmer, Udaipur e nelle cittadine dello Shekhawati, tra Bikaner e Delhi.

Il persiano hawli trae origine dall’arabo hauwala/hawaleh (letteralmente, attorno a) e indica una caratteristica dimora medievale privata che ha dominato lo stile architettonico del XVI secolo (fino almeno al 1950!), generalmente chiusa su tutti i lati da mura e dotata di pregevoli portoni di ingresso e grandi cancellate.

La dinastia Mughal ha favorito la costruzione delle Haveli come abitazioni per i cortigiani e i nobili. Attorno alla fine del XVIII secolo, tuttavia, queste strutture venivano commissionate perlopiù da parte di ricchi commercianti Marwari, originari della pianura sabbiosa tra Jodhpur, Godwar, Mewar, i cui traffici in tessuti, spezie e pietre preziose garantirono ingenti ricchezze, attraverso le quali commissionarono magnifiche Haveli, testimonianze, oggi, di una storia gloriosa e orgogliosa.

La Haveli corrisponde quindi a una magione con corte interna, o meglio a una casa tradizionale cinta da mura con un cortile interno dotato di una o più fontane. Due sezioni, due aree distinte, dividono idealmente e materialmente l’abitazione. L’Andaruun o hawli-i daruun, la parte interna, era il luogo destinato ai bambini e alle donne. La hawli-i beeruun corrispondeva alla parte esterna, destinata agli ospiti e agli uomini della famiglia. Talvolta gli ingressi alle due sezioni della dimora erano separate, dislocate su lati diversi delle mura di cinta.

Le Haveli in stile Rajput, uno stile architettonico voluto dai membri della famiglia reale, sono edifici imponenti con almeno tre cortili interni e due o più piani. Le Haveli dei Marwari, nei territori di Jaisalmer ad esempio, si trovano in posizioni visibili, su strade principali, e ostentano nell’aspetto esteriore l’opulenza dei mercanti che le abitavano; ornate con rappresentazioni coloniali o raffigurazioni di Dei, animali e storie di vita di Krishna e intarsi in pietra sulle facciate.

Oggi, numerose Haveli sono disabitate, abbandonate dagli ultimi discendenti degli storici proprietari oppure affidate a custodi/guardiani. Tante Haveli sono decadenti ma pur sempre incantevoli. Altre sono diventate particolari strutture ricettive e rappresentano siti culturali di rinato e crescente interesse.

Lun 04/05/2015 - 20:48 Collegamento permanente

Nelle vicinanze di Udaipur, nel villaggio di Kailashpuri, visiteremo il mirabile complesso di Eklingi. Più di cento templi risalenti all'VIII secolo, incorniciano un'incantevole vallata. L’edificio principale, sovrastato da un tetto di forma piramidale e circondato di colonnati, vanta al suo interno un'originale rappresentazione a quattro facce di Shiva. Percorreremo la strada verso Nagda, antica capitale del Marwar, per poi rientrare a Udaipur e trascorrere una rilassante serata sul panorama dei tre splendidi laghi della cittadina.

Gio 07/05/2015 - 23:29 Collegamento permanente

Ad integrazione del VagaUsername (il caffè lo adoro, eccome), per me il tè è imperitura ossessione. :si:

Ce ne ho per tutti i gusti, per tutte le ore, per tutti gli amici (secondo carattere!). Mi sono fatta spiegare come versare il tè alla menta dall'alto, guardando altrove. Come far diventare rosa il Noon Chai (non fuxia, rosa!), come mescolare velocemente ma con pazienza il Matcha...insomma, ho tediato mezzo mondo per imparare a fare un tè a regola d'arte. E, volete non replichi in India? *DANCE*

Sarà unico veder fluttuare il chai da una teiera all'altra, osservare come dosare le spezie, zuccherare, e di nuovo dosare - a occhio! Mescolare, versare e condividere un bicchiere di profumato, delizioso masala chai!

*yahoo*


Dom 10/05/2015 - 15:48 Collegamento permanente

Jaipur è così. Rosa negli edifici. Rosa la Casa del Vento, l’Hawamahal. Rosa nelle strutture decorate, porte d'ingresso a mercati di pietre preziose e stoffe coloratissime. E' una città progettata con meticolosa pianificazione, sugli antichi testi Śilpa Śāstra. E' tranquilla ma vivace, adagiata tra le colline e un placido lago, il Man Sagar. E' un luogo ospitale, ricco di giardini e forti imponenti come l’Amer Palace o il Nahargarh. Accoglie un osservatorio astronomico all'aperto, il Jantar Mantar. Uno dei cinque della regione, sorti tra il 1727 e il 1734. Il cibo è delizioso, sintesi perfetta del luogo, un crocevia tra le strade carovaniere e il deserto.

 

Mer 13/05/2015 - 21:31 Collegamento permanente

Poco distante da Agra, la città fortificata di Fatehpur Sikri fu abitata per soli quattordici anni. Ai tempi dell’imperatore Akbar, la località era dimora di scalpellini e tagliatori di pietre ma vi risiedeva anche un mistico sufi musulmano, lo Sheikh Salim Chisti. La storia riferisce che il potente imperatore, nonostante giovanissimo, fosse riuscito a consolidare abilmente il suo impero ma non ad avere eredi. Nel 1569, dopo l’annuale pellegrinaggio ad Ajmer, sostò in questa località per far visita allo Sheikh Chisti, il quale gli predisse che molto presto avrebbe avuto dei figli. Fatehpur Sikri, la “città della vittoria”, fu edificata dall’imperatore proprio in ragione della grazia ricevuta - ebbe infatti tre figli – e, per motivazioni strategiche legate alla sua posizione. Nel 1585, tuttavia, Akbar trasferì la capitale a causa, si ipotizzava, di carenza di risorse idriche, ma più probabilmente per la necessità dell’imperatore di spostare la capitale istituzionale e operativa vicino all'esercito, impegnato in campagne militari nel Nord. La città venne quindi abbandonata nel giro di pochi anni e, saltuariamente abitata nei secoli successivi.

Fatehpur Sikri vanta numerosi stili architettonici nei suoi edifici di arenaria rossa. Fu progettata secondo principi persiani e decorata secondo modelli indiani. La Buland Darwaza, uno degli ingressi alla città e accesso alla moschea Jama Masjid, è preceduta da una ripida scalinata. La volta è decorata con sciami di api e sulla parete di destra un'iscrizione recita: Gesù, figlio di Maria - la pace sia con lui - disse: "Il mondo non è che una passerella: attraversala senza costruirci sopra la tua casa".

 

Mar 19/05/2015 - 13:28 Collegamento permanente

Ok, sveliamo qualche fantasticheria culinaria del Nord dell'India *yahoo*

Il riso a chicco lungo. Squisito già solo come accompagnamento ai piatti di verdure, legumi e carne, è ancor più delizioso se biryani, cotto con ghee (burro chiarificato), piselli, anacardi, uva sultanina, cardamomo, cannella, patate, brinjal (melanzane), coriandolo, menta, alloro, cipolla, chiodi di garofano, zenzero, frutta secca (non tutti insieme, ma a volte anche sì!). Sulla tavola, non mancheranno mai le chutney. Piccanti e colorate, con coriandolo o aglio, un accompagnamento delizioso al pane fritto puri. Non mancheranno i legumi, dhal, sempre speziati e dal sapore pieno e le zucche, bhindi. La raita, una salsina allo yogurt, cetrioli e zenzero (la cucina del Rajasthan fa largo uso del latte e dei suoi derivati) accompagnerà il pane baati churma...Andiamo ad assaggiare tutte queste delizie!!!!

Gio 21/05/2015 - 16:56 Collegamento permanente

I treni in India sono un mezzo di trasporto amato dai viaggiatori che desiderano vivere una partecipazione itinerante al territorio e alla popolazione, viaggiatori esploratori che desiderano percorrere il subcontinente dalle estese foreste agli sfarzosi palazzi del Nord oppure verso le animate megalopoli. Ma i treni sono soprattutto un mezzo in uso da parte della popolazione, tanto capillare è la rete ferroviaria da collegare le città metropolitane ai piccoli centri. Un luogo di incontri, dove chiacchierare e conoscersi, percorrendo la storia di un Paese dal passato e dal presente emozionanti.

Mar 26/05/2015 - 18:14 Collegamento permanente

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