Giappone Freak Style - 11 Agosto

Ciao ragazzi mi unisco nel trasmettervi telematicamente un abbraccio, spero che nessuno di voi abbia avuto danni gravi a causa delle inondazioni che in questi giorni stanno mettendo in ginocchio le zone del ravennate e la provincia di Forlì-Cesena. Colgo l'occasione per dire che i giapponesi possono insegnarci qualcosa in merito...non di preciso sulle inondazioni(!) ma sul concetto di dare nuova bellezza a qualcosa che è andato in frantumi, faccio riferimento all'arte del Kintsuji (金継ぎ). Questa è una tecnica di restauro che dà nuova vita ad oggetti di terracotta che, per un motivo o per un altro, sono stati danneggiati o si sono rotti e prevede che gli stessi vengano riparati con l'utilizzo di polvere d'oro per renderli delle vere opere d'arte. La pratica nasce dall'idea che dall'imperfezione e da una ferita possa nascere una forma ancora maggiore di perfezione estetica e interiore: ecco, filosoficamente, mi auguro che queste zone possano rinascere come un Kintsuji ;) Non mollate!

E voi la conoscete la storia di Hachikō? Hachikō, che in giapponese significa "otto", numero di buon auspicio (il suffisso "kō" è usato come vezzeggiativo), è stato un cane vissuto a cavallo fra gli anni 20 e 30 del XX secolo diventato famoso per la sua grande fedeltà nei confronti del suo padrone, il professor Hidesaburō Ueno, agronomo giapponese.

Dopo la morte improvvisa del suo padrone, Hachikō, per quasi dieci anni si recò ogni giorno alla stazione di Shibuya, dove l'uomo partiva ed arrivava quotidianamente in treno, questo cane divenne, in Giappone, un emblema di affetto e lealtà. Nell'aprile 1934, al fedele animale fu dedicata una statua che ancora oggi si può ammirare a Shibuya.

Tra poco più di 2 mesi si parte !! 😊

Ciao vagabondi qui vi lascio qualche info utile sul nostro viaggio. Partiamo con il clima: ad Honshū nel mese di agosto farà caldo, le temperature si aggirano attorno ai 28° e sarà molto umido. Proprio a causa del caldo umido, non è detto che riusciremo a vedere il Fuji che d’estate generalmente è avvolto nella nebbia…  speriamo bene 😊

Per quel che riguarda il vestiario: vi consiglio sicuramente di portare tessuti freschi e confortevoli per camminare e far fronte alle alte temperature. Portate anche uno scialle o similari che sarà utile nel momento in cui andremo a visitare posti sacri. Mi raccomando a non far mancare nel vostro zaino delle scarpe comode per camminare e, possibilmente, chiuse. È usanza giapponese togliersi le scarpe prima di entrare in ostello o ryokan ed è cosa buona e giusta avere i piedi puliti. 

Cibo: certamente mangeremo sushi ma vi dico che i giapponesi combattono la calura estiva mangiando reimen ovvero ramen freddi e zaru soba (tagliolini di grano saraceno freddi, serviti con alghe, cipollotti e rafano). Inoltre sono soliti mangiare l’unagi, ovvero l’anguilla, dato che ritengono che questa fortifichi il corpo contro la canicola estiva. Ovviamente ci sarà anche tofu e proveremo tante altre specialità giapponesi, a partire dal kakigori, una granita tipica che ci rinfrescherà…

Zaru soba

Kakigori

Mi raccomando non dimenticate l’adattatore! La corrente elettrica in Giappone è a 100 volt con frequenze di 50/60Hz. In Italia si usa un voltaggio più alto (220/230V), ma quasi tutti i dispositivi elettronici moderni sono in grado di supportare entrambe le tensioni.

Per verificare la compatibilità di un apparecchio, basta controllare i valori dell’input (corrente in ingresso) che normalmente si trovano stampati vicino all’alimentatore: se c’è scritto “100-240V ~ 50/60Hz” significa che può essere utilizzato senza problemi sia in Italia che in Giappone.

Buongiorno a tutti, 

mancano meno di 60 gg alla nostra partenza. 🎉

Vorrei chiedere alcune cose:

- meglio partire con zainone piuttosto che con trolley?

- una domanda sul visto : quando sarò in aereo probabilmente mi daranno da compilare i dati per la richiesta del visto, quale indirizzo dovrò inserire?

- oltre all'adattatore c'è altro di particolare che sarebbe bene portare con noi?

Grazie intanto. 

Buona giornata!