Articolo
racconto icon
Martedì, 1 Febbraio 2005

Scopriamo Sulmona.

Viaggio intorno alla propria città Sulmona

ARTICOLO DI

Vagabondo0

Viaggio intorno alla propria città Sulmona

Questo racconto di viaggio è forse un po' inconsueto, in quanto è un
viaggio fatto da chi abita la città che descrive e che per un
momento ne diventa scopritore.

Tale scelta nasce dal desiderio di raccontare la cittadina medioevale, fatta di antiche mura, di porte in
pietra, chiese, monumenti e non la grossa fabbrica di confetti che tutti
si prefigurano!

Già, perché qui a Sulmona non ci sono solo confetti,
buonissimi d*accordo, ma non solo confetti!

Ci troviamo nel cuore del
Parco Nazionale d'Abruzzo, in quello che qualcuno ha definito il
Polmone Verde d'Europa, in considerazione del rapporto tra
vegetazione e territorio.

Dalla finestra di casa mia scorgo il Gran Sasso
d'Italia, che se non innevato, riproduce il profilo di una donna supina,
vedo inoltre la Majella e il Morrone.

Su quest'ultimo, si ritirò è visse
da eremita Celestino V, Fra Pietro da Morrone, appunto, “Colui che per
viltà fece il gran rifiuto”, secondo Dante, cioè abdicò come papa.

In provincia dell'Aquila, si raggiunge facilmente con
l'autostrada adriatica Roma-l'Aquila, Sulmona ha dato i
natali nel 43 a.C. al poeta latino Publio Ovidio Nasone, la cui statua è
posta in Piazza XX Settembre, luogo di incontro di tutte le generazioni
sulmonesi.

Al cuore antico della città, si
giunge con facilità, a piedi, parcheggiando nei pressi del Tribunale e
percorrendo il moderno Ponte Capograssi. Ci si imbatte subito nel Teatro
Comunale e nei Portici caratteristici, che immettono in Corso Ovidio,
arteria principale dedicata al passeggio pedonale, che attraversa in
lunghezza la città.

Immediatamente sulla sinistra, troverete quella che
qui a Sulmona, confidenzialmente, viene chiamata Piazza XX, abbreviandone
il nome. Ogni abitante di questa città, almeno una volta nella vita, ha
pronunciato la tipica frase: , punto di
incontro e di svago. E' impossibile sbagliarsi, in quanto la piazzetta, come dicevo sopra, è
dominata dalla statua di Ovidio.

Proseguendo a salire verso sud, ci si imbatte nella Fontana del Vecchio, sormontata da una testa barbuta,
da cui prende il nome. La fontana è addossata al primo pilone dell'Acquedotto
Medioevale, straordinario esempio di antica ingegneria idraulica.

Di fronte c'è la Chiesa di San Francesco della Scarpa e poco più
avanti Piazza del Carmine.

Guardando attraverso gli archi
dell'Acquedotto, scorgerete invece Piazza Garibaldi, anticamente Piazza
Maggiore, al cui centro c'è la Fontana Monumentale e dietro la quale si trova
la Chiesa di San Filippo Neri. Su un lato della medesima Piazza, alla
destra dell'Acquedotto, un po' nascosta, c'è la Chiesa di Santa Chiara,
restaurata dopo i bombardamenti. All'interno la Ruota in
legno, dove le madri indigenti, anticamente abbandonavano i figli, certe
che sarebbero stati raccolti e allevati dalle Clarisse.
In Piazza Garibaldi, ancora
oggi, il mercoledì ed il sabato, si fa il mercato, a Pasqua invece, vi
viene rappresentata la resurrezione di Cristo.

La festa di Pasqua è detta localmente “la Madonna che scappa in Piazza,” in quanto vi si rappresenta,
la corsa della Madonna, inizialmente incredula, verso il figlio risorto.
Sempre in Piazza Garibaldi, l'ultima settimana di luglio, viene rappresentata la Giostra
Cavalleresca e il Corteo in abiti medioevali dei casati nobiliari.

Questa manifestazione attrae molti turisti anche dal resto dell'Europa, in quanto, la
prima domenica di agosto, è dedicata al duello tra i Paesi Europei
gemellati.

Proseguendo a salire, il Corso termina in alto con una delle famose
Porte (si dice fossero 12) che davano accesso all'antica cinta muraria:
Porta Napoli.

Un po' prima della Porta, sulla destra, c'è la Chiesa di
Santa Maria della Tomba. Pare che tale chiesa prenda il nome dagli
innumerevoli ritrovamenti di resti umani ivi sepolti, su cui esistono
varie leggende.

Facendo il percorso opposto, sempre partendo da Piazza XX,
si va in direzione della Villa Comunale. Vi imbatterete immediatamente
nella Chiesa della SS. Annunziata, bellissima architettura, di recente
restaurata, al cui interno c'è un piccolo Museo Civico.

Subito dopo, c'è la
Chiesa della Trinità e, per finire, prima della Villa Comunale, sempre
sulla sinistra, Porta Romana. Se avrete la pazienza di attraversare la
Villa, vi troverete nell'antichissima Cattedrale di San Panfilo, patrono
di Sulmona, andateci, ne vale la pena.

Tutto questo senza spendere una lira e
muovendovi agevolmente a piedi!

Sulmona, per restare in tema di confetti, è
una piccola bomboniera, graziosa, vivibile(meno di 30.000 ab.) e dal
passato illustre, a circa 60 km sia da Aquila che da Pescara e a 150km da
Roma. Aquila è molto bella ed antica, Pescara, modernissima, è un enorme
centro commerciale ed ospita l'abitazione del poeta D'Annunzio, in Corso
Mantonè. D'inverno si può sciare a Roccaraso o Scanno a pochi
chilometri di distanza, d'estate si può andare al mare a Pescara e dintorni o fare escursioni
in mountain bike o a piedi, tra i vari percorsi naturalistici.

Si può visitare
il Parco Nazionale, vari siti archeologici, innumerevoli castelli
disseminati nei vari paesi limitrofi, d*estate ci sono numerose sagre e feste
popolari.

Nel centro di Sulmona è stata adibita da tempo, un'area camper e
pare ce ne sia un'altra in allestimento nella zona industriale; esistono
piccoli alberghi o appartamenti affittabili per periodi di soggiorno più
lunghi.

Ristoranti, bar, pubs e pizzerie, ne troverete a bizzeffe: è
sufficiente attraversare Corso Ovidio.

Chi volesse informazioni
ulteriori, basta che mi scriva: [email protected]

Per avere informazioni
più dettagliate sui monumenti e per vedere delle foto visitate il
sito http:// www.ovidio.com

Buon viaggio!

'); document.write('Claudia' + '.'); // -->
Top of page!



Informazioni pratiche

COME RAGGIUNGERE SULMONA:
Autostrada A 25, uscita Sulmona/Pratola Peligna.

AREA DI SOSTA PER CAMPER:
Qui a Sulmona esiste una comoda area di sosta camper in Via Japasseri, nei pressi del Parco Fluviale, asfaltata, con scarico e punto di carico acqua. A due passi, un ascensore permette di raggiungere in breve il vicinissimo centro.

MANIFESTAZIONI PRINCIPALI:

Venerdì Santo - “Processione di Cristo Morto”, col Miserere cantato da soli uomini.

Domenica di Pasqua - “La Madonna che scappa in Piazza”, rappresentazione della Resurrezione di Cristo e il suo incontro con la madre. Si svolge in Piazza Garibaldi dalle h 12 alle 13 circa.

28 Aprile - Festa di S. Panfilo, protettore della città.

Ultima domenica di luglio - Giostra Cavalleresca, che vede la partecipazione dei 7 sestieri storici di Sulmona. In Piazza Garibaldi, già Piazza Maggiore.

Seconda Metà di Agosto - Abruzzo DOC, mostra-mercato di prodotti tipici abruzzesi.

Ottobre - Concorso Internazionale di Canto Lirico “Maria Caniglia”.

MUSEO DELL'ARTE E DELLA TECNOLOGIA CONFETTIERA:

E' stato dichiarato Monumento Nazionale e si trova all'interno della Fabbrica di Confetti Pelino, in Via Introdacqua 55. Si può visitare gratuitamente la fabbrica ed assistere al processo di fabbricazione dei confetti.

Per informazioni contattare: Tel. 0864.210047.

UFFICIO TURISTICO:

Palazzo dell'Annunziata, Corso Ovidio, tel. 0864.210216

Incuriositi dai confetti, di cui Claudia sembrava convinta che tutti sapessero tutto, le abbiamo scritto chiedendole di raccontarci un po' questa produzione tipica della sua città, e lei gentilmente ci ha risposto, mandandoci una interessante e diffusa descrizione di quelli e di altre delizie eno-gastronomiche.


Viaggia con noi

Iscriviti gratuitamente. Conosci i tuoi compagni di viaggio prima della partenza.

Viaggia con noi in tutto il mondo.