Brasile Freak Style
12 Giorni - 11 Notti
26 Luglio 2015
Viaggio passato
Brasile Freak Style - 26 Luglio
Farvi vivere il Brasile come lo vivono i brasiliani è l'obiettivo di questo viaggio. Oltre a visitare le attrazioni turistiche che rendono famosi in tutto il mondo Rio, Iguaçù e Salvador, parteciperemo a messe sincretiche, feste di quartiere, vagabonderemo per mercati e quartieri popolari, dormendo una notte in una bellissima favela carioca!
Viaggio Passato: 26 July 2015
Questo è il forum del viaggio Brasile Freak Style dal 26 luglio al 6 agosto 2015.
Con il Vagabondo DOC Marco Marcoj
Marco nella vita fa lo scienziato, e proprio il suo lavoro l'ha portato a vivere ad Amsterdam, Glasgow, Santa Barbara ed Avignone. Non si stanca mai di girare e nel tempo libero... viaggia! E' già stato in Brasile, portato lì dal suo amore per la cultura brasiliana che ha imparato a conoscere nei libri di Jorge Amado. Ricorda un orso bergamasco per aspetto e stazza, e con gli orsi condivide curiosita’ e attitudine vagabonda. Adora mettere la sua vita in uno zaino, chiudersi la porta di casa alle spalle e partire per scoprire nuove culture, conoscere nuove persone ed ascoltare le loro storie. Molto simpatico, Marco ama ridere e scherzare, parla 6 lingue, tra cui il portoghese.
Elenco Iscritti
Il vagabondo DOC Marco -- da Milano -- cerca compagno di stanza - Viaggio lungo
Quota
Viaggio breve: 2300 Euro*
* Chi si è iscritto prima del 10 giugno alle 17 ha pagato 2100 Euro
Viaggio breve + estensione Maranhao: 2950 Euro (compreso supplemento alta stagione)
**Per chi s'iscrive dal 15 giugno alle 15 supplemento 200 E per il viaggio lungo**
Piano voli
Da Roma - Viaggio breve (su questo volo Tiziana e Antonio)
Da Milano - Viaggio breve + estensione (su questo volo Maria Carla, Gianluigi, Maria Luisa, Renata, Pamela, Francesca e il DOC Marcoj all'andata)
Voli interni
Programma
ATTENZIONE: è obbligatorio leggere l'itinerario con questa playlist in sottofondo.
Giorno 1: 26 luglio - domenica - Italia - Salvador
Saliamo sull'aereo e arriviamo a Salvador, la capitale nera del Brasile. Appena uscite dall'aeroporto, tenete bene gli occhi aperti e ricordatevi di guardare fuori dal finestrino. Questo angolo di Brasile comincia a stupirvi dal primo momento, infatti la strada che collega l'aeroporto alla città è particolarmente suggestiva con bamboo altissimi su entrambi i lati che formano una sorta di tunnel verde.
Prendiamo le stanze nella nostra pousada e abbiamo tempo libero per iniziare a gironzolare per Salvador. A cena iniziamo a provare la celebre cucina baiana, dalla forte influenza africana. Olio di dende, gamberi secchi, latte di cocco, erbe aromatiche e pesce fresco sono gli ingredienti base dei piatti principali.
Giorno 2: 27 luglio - lunedì - Salvador
Scarpe comode e si parte per la visita della città.
- La Città Alta
La prima tappa è il Largo do Pelourinho, il cuore della città alta. Qui tutto è simpatico e colorato: gli edifici e le persone. Ma questa piazza nasconde un passato molto amaro: qui venivano legati e frustati, a volte fino alla morte, gli schiavi colpevoli di aver cercato di scappare dai propri padroni. Una punizione esemplare, eseguita in pubblica piazza, ai quali i ricchi signori dello zucchero assistevano dai balconi delle proprie ville. Il presente ora è (fortunatamente!) molto allegro: la piazza è animata da gruppi di percussionisti, capoeristi e bahiane nei loro costumi tradizionali.
Se avete letto i libri di Jorge Amado (se non lo avete fatto, fatelo prima di partire), vale la pena dare un'occhiata al museo dedicato a lui che si trova proprio sulla piazza.
Visiteremo la chiesa di San Francisco, una delle più belle chiese brasiliane e poi il Museo Afro-Brasileiro dove approfondiremo l'incontro con la religione sincretica del Candomblè, dove ad ogni santo cristiano corrisponde una divinità animista. Una religione perfettamente a metà tra cristianesimo e animismo, frutto dell'escomatage messo in atto dagli schiavi, che non ne volevano sapere di abbandonare le proprie credenze e ingannavano i loro padroni pregando in chiese cristiane ma in realtà adorando i propri dei. Mi raccomando, in questo museo, non perdetevi per nulla al mondo la sala con i pannelli in legno dello scultore argentino Carybè!
Prendiamo l'ascensore Lacerda e in pochi secondi siamo nella città bassa.
- La Città Baixa
Andiamo al tradizionale e variopinto Mercato Modelo che è carico di colori e odori, dove si possono incontrare una grande varietà di cibi, oggetti artigianali, articoli religiosi legati al Candomblé e soprattutto dove si entra in contatto con la vera anima di Bahia, espressione della cultura africana che ha caratterizzato la storia di questa città in maniera molto forte.
Prendiamo l'autobus e ci spostiamo alla Igresia NS do Bomfim, luogo di culto per tutti i bahiani. La sacrestia a destra dell'altare è tappezzata da ex voto. L'impatto può essere un po' macabro con tutte quelle mani e gambe di cera che vi penzolano sulla testa ma è interessante per capire la forte devozione dei baianos al Senhor do Bonfim. La chiesa è famosa sopratutto per il rituale delle fitinhas: nastrini da legare al polso con tre nodi, un nodo per ogni desiderio da esaudire. Anche le cancellate della chiesa sono tappezzate dai nastrini colorati.
Finiamo la giornata con una passeggiata nel quartiere di Ribeira, appena fuori la chiesa. Sul suo lungomare è facile assistere a tramonti da togliere il fiato.
Stasera andiamo a vederci lo spettaccolo di danze tradizionali del Balè folclorico di Bahia, che ogni sera si esibisce alle 20 nel Teatro Miguel Santana al Pelourinho. 50 minuti che voleranno via e vi lascieranno addosso una voglia matta di sapere tutto quello che c'è da sapere sugli Orixàs, la capoeira e questo universo a sè che è la cultura Baiana.
Giorno 3: 28 luglio - martedì - Salvador
Questa mattina possiamo andare a fare una gita in traghetto nella Bahia de todos os santos, e magari fermarci a prenzo nell'incantevole isola di Itaparica.
Nel pomeriggio torniamo al pelourinho e ci prepariamo a salutare Salvador al suono dei tamburi afro brasiliani.
Ogni martedì alle 18 nella chiesa di Nossa Senhora do Rosário dos Pretos, al Pelourinho, c'è una messa un po' insolita. Questa chiesa del XVIII sec è stata tirata su dagli schiavi e liberti che, la sera tardi dopo il lavoro massacrante nei campi, venivano a contribuire alla sua costruzione. Tuttora è l'emblema del sincretismo religioso tra cattolicesimo e Orixàs. Infatti qui, l'atmosfera raccolta e silenziosa delle messe classiche è stata sostituita da canti animati e dalle percussioni vibranti. Prendete posto all'interno della chiesa e preparatevi a partecipare attivamente al rito battendo le mani a tempo di musica. Finita la messa, ci facciamo trasportare dall'entusiasmo fino alle gradinate della chiesa do Passo, dove tutti i martedì dalle 19 in poi c'è il concerto gratuito di Geronimo (una vera istituzione da queste parti) e la sua band Monserrat. In alcuni periodi dell'anno, sempre il martedì, si può assistere alle prove tra le strade del pelourinho del complesso di percussioni Olodùm.
Giorno 4: 29 luglio - mercoledì - Salvador - Iguaçù
Oggi ci spostiamo nel sud del Brasile, e facendo scalo a Rio (il Brasile è così gigantesco che per arrivare da una parte all'altra è necessario fare scalo).
In serata arriviamo alla nostra posauda e ci rilassiamo, riccaricando le energie per il giorno dopo.
Giorno 5: 30 luglio - giovedì - Iguaçù lato argentino
Oggi attraversiamo il ponte dell'amicizia, che collega Brasile e Argentina, ci mettono un altro timbro sul passaporto e siamo pronti a dedicare l'intera giornata al lato argentino del parco de Iguaçù. Percorriamo un breve sentiero in mezzo alla foresta e saliamo sul trenino ecologico che ci porterà all'ingresso di due circuiti:
- Circuito superiore, da dove vediamo le cascate da una posizione rialzata, passeggiando sulle diverse passerelle;
- Circuito inferiore, che ci permette di vedere le cascate da sotto, fino quasi ad immergerci dentro.
Alla fine del circuito inferiore saliamo sul gommone e raggiungiamo l'isla di San Marìn, ai piedi delle cascate, per goderci lo spettaccolo da un'altra prospttiva ancora.
Bè, inutile dire che ci serve un'impermeabile per questa giornata. Perfetti quelli a poncho che oltre a proteggere voi, proteggeranno anche i vostri zainetti. Almeno che non vogliate fare come i brasiliani... che si mettono in costume!
Possiamo decidere di fermarci in Argentina anche per cena nella cittadina di Puerto Iguassu.
Giorno 6: 31 luglio - venerdì - Iguaçù lato brasiliano
Oggi ci dedichiamo al lato brasiliano del parco de Iguaçù. Percorriamo un sentiero di un chilometro circa ed eccoci al primo belvedere: le cascate si aprono ad anfiteatro davanti i nostri occhi! Proseguiamo il sentiero e saliamo su una passerella sull'acqua e arriviamo sotto il salto Uniòn, nel bel mezzo della Garganta del Diablo, dove saremo avvolti da un nube di vapore acqueo (portarsi l'impermeabile è indispensabile!). Proseguiamo il percorso e l'ultimo nostra tappa e la torre di osservazione dell'Espaço Naipi.
Nel pomeriggio ci andiamo a vedere i bellissimi uccelli del "Parque das aves", che ospita coloratissimi tucani e diversi tipi di pappagalli.
Giorno 7: 1° agosto - sabato - Iguaçù - Rio de Janeiro
Risaliamo sull'aereo dopo pranzo e nel pomeriggio siamo a Rio! Posate le valigie, ci rinfreschiamo e andiamo a goderci la vita carioca. A Lapa, la sera è pieno di bancarelle e diversi locali propongono musica dal vivo.
Giorno 8: 2 agosto - domenica Rio de Janeiro
Stamattina presto saliamo sul Corcovado, dove si trova una delle attrazioni più famose del Brasile: il Cristo Redentore. Da quassù abbracciamo con gli occhi tutta la città. Ecco, oggi non avremo più dubbi sul perchè Rio venga soprannominata "Cidade Maravilhosa"(città meravigliosa).
Appena scesi, andiamo a Santa Teresa, un quartiere popolare che conserva bene il suo passato coloniale. Le casette basse e i san pietrini contrastano con i grattaceli che si scorgono in lontanza nel centro di Rio. Sembra un paese, un'isola felice, autentica e piacevolemnte fuori dal tempo all'interno di una delle metropoli più grandi del Sudamerica. Qui non ci sono vere e proprie attrazioni da vedere, SANTA TERESA è UN'ATMOSFERA DA VIVERE. Ci si viene per vagabondare per le strade, parlare con le persone, respirare vita di quartiere e bere e mangiucchiare tra un bar e l'altro. La domenica l'atmosfera è particolarmente animata ed è facile ritrovarsi ospiti di una festa in piazza.
Giorno 9: 3 agosto - lunedì - Rio de Janeiro
Oggi ci giriamo il centro di Rio che ieri e vediamo:
- il theatro municipal e la sua cupola dorata;
- gli archi da Lapa, i resti di un antico acquedotto costruito dai portoghesi;
- la cattedrale di Rio con la sua strana forma;
- Non ci faremo sfuggire il casino del mercato Sahara, dove si può comprare praticamente di tutto, e un pasticcino alla storica confeitaria Colombo
- Le escadarias Selaròn e le sue maioliche colorate, opera di un artista cileno che si è innamorato di Rio, Selaròn appunto, che ha voluto farle un regalo e in pochi anni è già simbolo della città.
Verso le 17 ci spostiamo al quartiere Urca per salire sul teleferico del Pao de Açùcar. Da quassù si vede l'intera baia di Guanabara, che è davvero gigantesca! Infatti, i portoghesi quando arrivarono la prima volta qui, fecero un errore clamoroso: pensavano che la baia fosse un fiume e chiamarono la nuova città "Rio de Janeiro", fiume di gennaio.
Dopo cena andiamo nella zona del porto, dove ogni lunedì fanno una roda de samba: il samba delle origini, tradizionalmente suonato in cerchio. Il posto è particolarmente suggestivo, infatti Pedra de sal è un quilombo, ovvero, il posto dove si rifuggiavano gli schiavi scappati dalle piantaggioni di canna da zucchero e caffè e tuttora è abitato prevalentemente da discendenti di schiavi. E' molto divertente e all'appuntamento del lunedì partecipano in tantissimi. Il Samba, e la musica in generale, è una parte imprescindibile della cultura brasiliana, che noi esploreremo fino in fondo. Ci sono diversi baracchini che vendono spiedini, pannocchie e altro tipo di cibo da strada. Ma se siete particolarmente affamati ci sono, a pochi passi, anche ristorantini che servono pasti più sostanziosi.
Giorno 10: 4 agosto - martedì - Rio notte in favela!
E' arrivato il momento di vedere i due quartieri più famosi di Rio: Copacabana e Ipanema. Il modo migliore per farlo è prendere una bici e gironzolare per la pista ciclabile che scorre sul lungo mare. Poco oltre Ipanema possiamo arrivare alla Lagoa Rodrigo de Freitas ( sì un vero e proprio lago all'interno della città).
Le spiagge di Rio sembrano delle palestre a cielo aperto: c'è sempre qualcuno che corre, pedala, cammina, gioca a beach volley, fa surf. Ci uniamo a loro con le dovute pause per goderci i diversi panorami che si apriranno davanti ai nostri occhi. Chi non ha voglia di pedalare, può farsi una passeggiata sul lungo mare fino a scegliere il punto migliore dove stendere il proprio pareo e godersi il sole e il dolce far niente.
All'ora di pranzo torniamo in hotel per prendere le nostre valigie perchè la nostra ultima sera a Rio la passeremo in una favela! Rio è una realtà complessa e per conoscerla a fondo noi di Vagabondo crediamo che sia necessario, dopo aver visto i posti più belli della città, vedere anche come vivono più del 20% dei suoi abitanti. Dimenticate lo stereotipo della bidonville sporca e pericolosa. Le cose sono molto cambiate e i posti dove vi porteremo sono molto sicuri. Ci viene a prendere il nostro amico Zezinho, che ci accompagnerà a conoscere la favela di Rocinha dove lui è nato, cresciuto e dove tuttora vive. Ci lasciano sulla cima della collina dove si estende Rocinha e scendiamo a piedi facendoci raccontare come ci si vive, la storia delle favelas, salutando i suoi abitanti, fermandoci per un caffè nel bar del quartiere, guardando il panorama che si apre qua e là. Una parte dei soldi che paghiamo per questo tour serve a finaziare la scuola di dj per i ragazzi di Rocinha. Un modo divertente e coinvolgente per tenerli lontani dalla strada.
Ci spostiamo nel nostro Hostel che invece si trova al Vidigal, un'altra grande favela di Rio. Ha stanze doppie e triple, alcune con bagno privato e alcune senza, alcune con letto a castello, altre con vista sull'oceano. Ci cuciniamo un bel barbecue con vista sulle luci della ricca zona sud di Rio e ci confrontiamo su quello che abbiamo visto e vissuto fin'ora. L'hostel finanzia una ONG locale che si occupa di fare corsi di formazione per gli abitanti del Vidigal.
Giorno 11: 5 agosto - mercoledì Rio de Janeiro - Sao luis (Maranhao)
Oggi chi fa il viaggio breve prende in serata l'aereo per l'Italia.
Per chi fa il viaggio lungo l'avventura ancora non è finita: Con un volo interno raggiungiamo Sao luis, capitale dello stato del Maranhao e patrimonio culturale dell’umanità per l’Unesco. Nel pomeriggio ci godiamo gli scorci decandenti e affascinanti di questa città considerata la patria brasiliana del reggae: questo è l’unico luogo al mondo dove il reggae si balla in coppia. Le strette e colorate strade ricordano un po’ Lisbona, in molti vicoli gli edifici sono rivestiti dagli azulejos, le caratteristiche piastrelle di maiolica dipinte a mano. La sera possiamo mangiare in uno dei ristoranti sulla spiaggia e goderci la rilassata atmosfera della baia di Sao Marcos. Pernottamento a Sao Luis.
Giorno 12: 6 agosto - giovedì Sao Luis - Barreirinhas (Lençois Maranhenses)
Stamattina iniziamo la parte avventurosa del nostro viaggio: la rota delle emozioni! Ci vengono a prendere e partiamo per Barreirinhas dove arriviamo verso l'ora di pranzo. Andiamo subito a fare un'escursione (compresa nella quota) per vedere i famosi lençois, dune di sabbia bianchissima costellate di specchi d'acqua dolce che formano uno spettacolo naturale unico al mondo! Facciamo il bagno nei laghi più grandi: Lagoa azul e Lagoa Bonita. Non dimenticate il costume da bagno! (Sentitevi liberi di rotolarvi per le dune come bambini, ci penseremo noi a infangare le prove Occhietto ) Ceniamo a Barreirinhas dove dormiamo.
Giorno 13: 7 agosto - venerdì Barreirinhas - Atins (piccoli Lençois)
Questa mattina ci imbarchiamo su una chalana e percorriamo il fiume Preguiças e ci fermiamo a Vassouras, villaggio popolato da macaco prego, scimmiette simpatiche e dispettose! Attenti a occhiali, macchinette fotografiche e cibo! Qui visitiamo anche i piccoli lençois. La seconda sosta la facciamo a Mandacarù, un villaggio di pescatori che con il suo faro ci regala una vista panoramica sulla zona (navigazione compresa nella quota). Arriviamo ad Atins nel pomeriggio e possiamo decidere se andare a esplorare ancora altri lençois e fare un'escursione in 4x4 per vedere i piccoli lençois e la splendida laguna di Guajiru (non compresa). Cena e pernottamento nel villaggio sabbioso di Atins.
Giorno 14: 8 agosto - sabato Atins - Delta das Americas
Da Atins raggiungiamo subito la vicina Caburé con barca veloce e poi partiamo in 4x4 alla volta del Delta das Americas, il più grande delta di tutto il continente americano. Percorriamo una sconfinata spiaggia deserta attraversando di tanto in tanto piccoli villaggi di capanne di pescatori come Paulino Neves e Tutoia. Una volta giunti a Parnaiba, dal porto di Tatus, iniziamo una nuova avventura in barca veloce che ci porterà a conoscere il labirinto delle isole del Delta. Percorreremo stretti canali circondati dalle mangrovie. Avvisteremo iguane, coccodrilli, scimmie, oltre a innumerevoli specie di uccelli. La natura di questo posto ci riempirà gli occhi.
Notte a Parnaiba.
Giorno 15: 9 agosto - domenica Parnaiba - Jericoacara
Dopo colazione partiamo in 4x4 per raggiungere la perla del Nordeste: Jericoacoara. E' un parco naturale con un mare bellissimo, dove si possono praticare un sacco di sport acquatici, imparare la capoeira o semplicemente rilassarsi spaparanzati su un'amaca in riva al mare. Per i prossimi giorni questo angolo di paradiso lo chiameremo casa: è un posto informale, dove si gira in infradito o a piedi nudi perchè l'asfalto qui non c'è essendo un parco naturale nazionale.
Giorno 16: 10 agosto - lunedì Jericoacara
Giornata di relax a Jericoacara, mare e sport acquatici. Qui i carretti preparano ad ogni ora del giorno e della notte la celeberrima Caipirinha, soprattutto il tardo pomerigggio quando tutti salgono sulla grande duna ad ammirare il tramonto. Cena e pernottamento nel villaggio di Jericoacoara
Giorno 17: 11 agosto - martedì Jericoacara
Jericoacara, escursione alle lagune vicine. A bordo dei buggies e accompagnati da una guida locale, possiamo esplorare le vicine lagune di jericoacoara. Per chi preferisce un’esperienza ancora più naturale, al pomeriggio è possibile fare una passeggiata a cavallo per ammirare il suggestivo tramonto di Pedra Forada.
Giorno 18: 12 agosto - mercoledì Jericoacara - Fortaleza
Andiamo a Fortaleza per prendere il nostro volo di rientro in serata. Possiamo decidere se arrivare a Fortaleza in 4x4 facendo il percorso passando attraverso le spiagge (più suggestivo e avventuroso) o quello più veloce percorrendo strade in parte asfaltate.
Giorno 19: 13 agosto - giovedì
Arrivo in Italia
La quota comprende
La quota comprende
Viaggio breve
- Volo internazionale comprese tasse aeroportuali
- 3 notti in hotel a Rio in camera doppia con bagno privato (tripla se siete dispari)
- 1 notte all'hostal nella favela Vidigal (alcune camere hanno letto a castello, altre hanno bagno in comune)
- 3 notti a Salvador
- Voli interni:
- Sao luis- Barreirinhas: in pulmino condiviso che ci viene a prendere in hotel a Sao Luis
- Barrerinhas - Atins: in chalana (barca) lungo il fiume Preguiças
- Atins - Delta do Parnaiba: in barca e 4x4
- Parnaiba - Jericoacara: in 4x4
- Grandi Lençois Maranhenses da Barreirinhas
- Delta do Parnaiba in barca
- Al viaggio partecipa sempre il Vagabondo DOC Chi è? Cosa fa?
La quota non comprende
Viaggio breve
- Tutti i pasti
- Ingressi a attrazioni
- trasporto locale
- 3 notti a Iguaçù
Per queste spese verrà fatta una cassa comune - prevediamo circa 450 Euro
Viaggio lungo
- Notti a Jericoacara
Vagabondo DOC
Forum del viaggio
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ARTICOLO DI
Rossella Africa
prossimo anno anche io ci sarò!!!
ciao viaggiatori vagabondi... leggevo tra i vari viaggi in programma questo e ....CHE INVIDIAAAAAAAAAA!!! E' un giro bellissimo. Che voglia di venire.... Il prossimo anno se riesco.
Questo itinerario mi piace molto anche se mi piacerebbe in aggiunta un trekking di tre giorni nella zona di Minas Gerais. *biggrin*
Simpatica la playlist... comunque consiglio il giro lungo a chi parte... trovate tempo e soldi. Ne vale la pena sicuramente e senza ombra di dubbio...vi mangerete le mani se non rimarrete.
Vi perdete una parte bellissimissima del viaggio...quella più a contatto con la natura selvaggia!!!
Buon viaggio a tutti voi... e portate un bacione a Salvador de Bahia !!!!
Rossella =p
ARTICOLO DI
MarcoJ
Salvador terra di artisti
L'antica citta' di Salvador, la Bahia di Todos os Santos, chiamata anche Reconcavo, e tutto lo stato hanno dato i natali ad alcuni tra i piu' grandi artisti del Brasile, primo fra tutti lo scrittore Jorge Amado. Difficile sintetizzarlo in poche parole: da scrittore di denuncia negli anni trenta, perseguitato ed esiliato piu' volte per le sue idee, si trasforma verso la cinquantina nel cantore del Brasile sensuale e tropicale: i suoi romanzi si allungano e si popolano di donne eccezionali, orixas, ricette di cucina, candomble' e surrealismo. Due titoli tra tutti: dal primo periodo, Jubiaba', la storia del "negro Antonio Balduino" tra le magie del candomble' e le dure condizioni dei braccianti; dal secondo, Dona Flor e i suoi due mariti, direttrice della scuola di cucina "Sabor e Arte" (tantissime le ricette nel libro!) e del suo legame con l'amore soprannaturale. Se ne leggete almeno uno vi sentirete a casa a Salvador!
Dalle lettere alle canzoni, Salvador e' una delle citta' piu' importanti in Brasile dal punto di vista musicale. Pero' parlare di musica in Brasile non e' facile: ce n'e' troppa! La cultura brasiliana e' completamente intrecciata alla sua musica (vedi la nostra playiist) ed e' facile perdersi nei generi, nei cantanti, nelle correnti. Basti sapere che Salvador e' la culla della samba, da cui quasi tutti gli altri generi musicali brasiliani sono stati influenzati, ed e' la patria di due mostri sacri della musica popolare brasiliana: Caetano Veloso e Gilberto Gil, che furono esiliati a Londra dalla dittatura militare negli anni '60 e guardate un po' quanto erano contenti di tornare a casa qualche anno dopo (si sente che erano stati nella citta' dei Beatles, eh)!
Anche la nostra playlist ha molte canzoni dei nostri eroi: oggi iniziamo a parlare della numero sei, dove Caetano dichiara con parole da vero poeta il suo amore per Salvador la "Roma nera", e per la sua baia, che e' troppo unica per essere "re-concava" o "re-convessa".
Tra l'altro, Caetano e Gilberto suoneranno a Villa Arconati vicino a Milano l'undici luglio. E' caretto ma io ho gia' preso il biglietto!
La prossima volta... Iguacu!
ARTICOLO DI
Carlina61
Brasil
Complimenti Marco, mi piace il tuo modo così appassionato nel descrivere il nostro viaggio, unendo cultura, musica, storia, sei coinvolgente, bravo. Mi aspetto un bel viaggio, interessante, rilassante, certamente sarà un bel gruppo di persone che amano viaggiare e condividere emozioni, ne sono certa leggendo i commenti dei partecipanti. La partenza del viaggio è ancora lontana, ma i 3 mesi che mancano corrono veloci...... non vedo l'ora! Ragazzi un salutone a tutti voi.
*yahoo*
ARTICOLO DI
MarcoJ
Formula Freak Style
Ciao Carla grazie per le tue belle parole! Suppongo che tu sia la tramite per informazioni anche per Gigi e Isa... dovremmo trovarci una volta in zona Milano per conoscderci.
Si' perche' questo viaggio aderisce alla formula freak style di vagabondo, dove il gruppo e' il vero protagonista del viaggio. Cosa vuol dire? vuol dire che non avremo un nostro mezzo privato per spostarci ne' un contatto locale (con l'eccezione della notte in favela e della parte da Sao Luis a Jericoacoara). Questo implica moltissima liberta' e anche altrettanta responsabilita'. Tutti insieme prenderemo decisioni e ci divideremo i compiti, tutti insieme scopriremo questo paese meraviglioso, vivremo avventure coinvolgente e torneremo arricchiti a casa.
Da un punto di vista pratico, questo implica estrema leggerezza nel bagaglio (fortemente consigliato lo zaino) e anche alcune decisioni da prendere insieme, prima fra tutte la scelta di alcuni ostelli/pensioni per le notti scoperte, che sono:
3 notti a Iguacu'
1 notte a Sao Luis
3 notti a Jericoacoara
Io imi informero' su qualche possibilita' su vari siti di prenotazioni online e ve le proporro'. Visto che molto probabilmente si aggiungeranno altre persone, priviligeremo le soluzioni con cancellazione gratuita, cosi' da poter prenotare per 15 e disdire i posti mancanti alla fine. Per il pagamento, cercheremo le soluzioni con pagamento all'arrivo (mi faccio carico io dell'eventuale anticipo); se queste non fossero disponibili, studiamo un'altra soluzione, tipo una poste pay ricaricata da tutti da usare per questi pagamenti.
Nel prossimo post parleremo delle notti a Iguacu'!
Vi lascio con un'ultima foto della mia adorata Salvador vista da Itaparica (foto mia!)
ARTICOLO DI
Carlina61
Brasile
Ciao Marco rispondo subito per Gigi ed Isa, Gigi e' mio marito quindi e' aggiornato a tutte le notizie,mentre per Isa la informo regolarmente.Sta bene per un incontro zona Milano (o meglio ancora zona Como) per conoscerci e prendere decisioni inerenti al viaggio. Fammi sapere quando vogliamo incontrarci naturalmente il fine settimana. Ciao Carla e Gigi
ARTICOLO DI
Pam75
Incontro
Concordo volentieri con la prosposta di incontrarci! Per me sarà il terzo freak-style e le chiacchiere prima della partenza sono sempre state una bella opportunità di fare conoscenza e di veder nascere lo spirito del gruppo!
Benissimo sia che sia in luogo cittadino o lacustre!
A presto! Ciao a tutti *biggrin*
ARTICOLO DI
Scossa
Allora.... ci sarò anche io!!
Allora.... ci sarò anche io!!!! Evvai!!! Scusate se non mi intrometterò molto nelle decisioni, ma io quando viaggio non voglio sapere prima dove vado e cosa vedo(un po' tipo, "chiudi gli occhi ed aprili solo quando te lo dico io").. adoro l'avventura in tutti i suoi aspetti.. quindi, menomale che esistono persone che fanno da tour leader o che partono con qualche idea *biggrin*
IO sono di Roma quindi incontrarci prima a MIlano non so se riesco.. Ah.. ultima cosa. sono per il viaggio lungo :ciao:
p.s. devo fare il bonifico, giusto?
ARTICOLO DI
Roberta-san
In risposta a Allora.... ci sarò anche io!! di Scossa
Ciao Scossa, benvenuta nel
Ciao Scossa, benvenuta nel gruppo! Per partecipare al viaggio devi inviarci la tua scheda di iscrizione compilando questo form. Segnala nelle note che vuoi fare il viaggio corto!
Una volta ricevuta la tua scheda ti contattiamo noi dandoti tutte le indicazioni per il pagamento, inoltre ti cercheremo anche un'opzone di volo da Roma in modo che sia più comoda.
Per qualunque dubbio puoi anche scriverci via mail a [email protected].
A presto!
ARTICOLO DI
Scossa
Un'altra cosa.. io non ho il
Un'altra cosa.. io non ho il passaporto, dunque devo farlo al più presto..
ARTICOLO DI
Scossa
No.. scusate di nuovo... io
No.. scusate di nuovo... io ho le ferie sino all'8 agosto.. non avevo capito che il breve fosse fino al 6, ed ho riletto un attimo ora.. ma sarò l'unica casomai a tornare in Italia :(? vabbè poi vedo.. scusate ancora!!