on the road

Il perchè sta disegnato nel status sociale dei fiorentini,
in sostanza non tutti sono così ma si rivendicano spazi non accessibili a chi non è fiorentini, e questo accade quando stai all'università, a volte in qualche centro sociale, insomma te ne accorgi chiedendo l'orario, o altra informazione, in sostanza è risaputa che firenze è una piccola loggia massonica, anche se poi questo atteggiamento butta nella cacca, il loro bellissimo rinascimento.

tornando a noi, mi sono trovato in situazione si di viaggiatore, ma in situazione Anomala, uno perchè è accaduto quel che è accaduto, e ho viaggiato in un modo diverso, ho viaggiato tra Le emozioni, difficile da spiegare, ora mi domando, ora che son tornato, cosa ricorderò. Eppure la risposta finale lo trovata, si me ne sono accorto!!!, la meta finale poi l'ho raggiunta, con tanto di totem indiani, e jing e yang. li dove ora trionfa una pace, fatta di tante pietre, e dove il piccolo portale, rituona al cielo, e la musica e la musica: è Il silenzio...dove fare l'amore, tra popolazioni che ritornano al mondo animale. Allo stato primordiale

Eppure ricordo come è incominciata questa storia in un battito di ciglio, guardando L'arno che scorreva via, ed io li, a guardarlo, da ponte vecchio,lo ammiravo, ma nello stesso tempo adocchiavo l'orologio 06:30 del mattino, pensavo a dostoevskij che passava di li per andare a finire l'idiota, che affrettava il passo, [ flashback : ero giunto a firenze alle 05:00 del mattino, una citta dormiente. Nessuno per le strade, nessuno per le strade nessuno per le strade]
ed in tanto gambe a penzoloni sigaretta accesa, aspettando l'alba, l'umidità mi abbraccia, retrogusto amaro nella bocca. [Flash back:notte insonne tra piacere, tormento mentre il treno scoorreva via sotto le stelle, i suoi li cercavano ed i miei le sfuggivano, ORIONE disteso che nel treno mi fece compagnia.] La sigaretta è finita, ed ora sono coperto bene, la domanda è di questo! cosa cerco qui? L'alba piano arrivò, cosi come le risposte. E la città si risvgegliò, e tornai al cammino.

piacere immenso nel stringere janis, malinconia nel lasciarti, terra chiama

a volte mi sembra di camminare negli occhi della gente fino a percepirne la storia, evidenti frustrazioni nella gola dell'ennesima strada, svoltando nella contrada ascolto le solite storielle a mo di novelle, ma il senso della quotidianità che soffoca nel cemento, e la visione di chi
lascia e riprende, x chi parte e torna, e poi tutti quelli che poi si sa, vomitano la loro vita in un cesso, e la stanchezza che questa volta non regge nelle gambe, un senso di Empatia mancata come afferma qualcuna, e poi ancora poi, definizione emorragiche, camminando come un fantasma per le città, di giorno è notte, con gli occhi che lacrimano tutto quello che si vede, o che si è costretti, a guardare intendo
un forestiero inaspettato, un forestiero assefuatto, un forestiero rifiutato, che aspetta e aspetta il detonatore delle cose, e l'esplosione dei sensi. nel volersi vedere il mondo cambiare, e non sentire addosso problemi che sanno tutti, non esitono non esistono non esistono, se non olate di cemento sulle gambe

Ci sono cose che evolvono e coscienze che implodono,
un controsenso vero e fittizzio, vorrei continuare a bere
da questa fonte ma adesso devo andare, perchè son tornato,
un pò ammaccato ma ancora vivo, per questo giorno, onoro
il mio respiro, che ribatte l'anima e la squote nel profondo
di ogni cuore da ogni parte del mondo, dal senno di capo Nord, ed un pensiero verso l'Africa, siamo ancora qui
e lo siamo in piedi, buona strada a tutti, dopo i miei 21,
c'è ancora da vedere, da conoscere e da esplorare, non copiate le icone dell'esistenze sparando parole a vuoto, per dire di aver vissuto, vivete, conoscete il budda? bene allora uccidetelo, non vi serve a niente, in poche parole
vivete se ne avete, e lasciate vivere,

Buona strada

salve a voi viaggiatori,mai sazziati dalla strada

vi aggiornerò e risponderò a qualche vostra e-mail arretrata, certo che c'è ne ho messo di tempo per leggerle tutte, alcune sono veramente eccezzionali, di cose ne sono accadute, e pensare che non controllavo l'e-mail da circa un anno

la strada di jack london, un capolavoro, come la vita e la fantasia scorrono tra i binari e i fiumi e le strade, di un mondo di un tempo estraneo in cui è difficile vivere. Ma viaggiare resta pericoloso affascinante e bello

per tutti gli amanti di kerouack, dovrebbe uscire, on the road versione completa, è solo una voce o qualcuno ne sa di più

Io e Janis siamo stati in un viaggio a venezia, in occasione della Biennale, ma abbiamo viaggiato per la città a prezzi bassi, presto vi racconterò di questo viaggio, la città più bella di Italia, da visitare in determinati momenti dell'anno
dove il turismo è scarso, è i prezzi sono accessibili, è presto vi racconterò anche di Napoli, per chi la volesse visitare, e del mio viaggio che sto preparando
e anche di Firenze e Roma