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Mercoledì, 9 Agosto 2023

L’Islanda, una terra di ghiaccio e fuoco

Approfondiamo il nostro itinerario on the road, in attesa di trovarci faccia a faccia con elfi e troll

ARTICOLO DI

Franviolet

 

Il titolo completo per i libri della serie che conosciamo come Game of Thrones è in realtà A Song of Ice and Fire. Un nome che sarebbe perfetto anche per un poema epico dedicato all’isola che racconteremo in questo articolo, al punto che vi sono state girate molte scene della serie.

 

L’Islanda offre una quantità enorme di meraviglie naturali, dai maestosi ghiacciai ai vulcani attivi, dalle suggestive spiagge di sabbia nera. La nostra avventura inizia nella vibrante capitale, Reykjavik, che pur non essendo una grande metropoli – gli abitanti dell’intera isola superano di poco i 372.000 – è vivace e allegra, un vero e proprio concentrato di cultura, arte e vita notturna.

 

Reykjavik

 

Una volta lasciataci Reykjavik alle spalle, ci addentriamo nella spettacolare campagna islandese, lungo la famosa Ring Road, la strada principale dell'isola che ci porterà attraverso paesaggi mozzafiato. Ghiaccio, fuoco e molta, moltissima acqua, gelida o caldissima. Questa è una terra molto giovane da un punto di vista geologico, e la geotermia è una risorsa fondamentale, sfruttata per il riscaldamento delle abitazioni e la produzione di energia elettrica.

I geyser sono spettacolari sorgenti d’acqua bollente ad eruzione intermittente: nel nostro itinerario abbiamo incluso Strokkur, un vero tesoro naturale, un simbolo dell'energia geotermica islandese. Incastonato nell’area di Haukadalur, proietta in cielo una colonna d'acqua bollente, fino a 30 metri d’altezza, rendendo ogni eruzione un’espressione della potenza della natura. La zona circostante è altrettanto affascinante, con fumarole, pozze di fango bollente e vasche termali che creano un paesaggio quasi lunare. Mentre il vapore si alza dalla terra, ci si sente catapultati in un'altra dimensione.

 

Islanda_3

 

Acqua fresca invece troveremo a Gullfoss, una delle cascate più note d'Islanda. A proposito del nome Gullfoss, ovvero "cascata d'oro", esistono varie teorie. Una suggerisce che sia stato ispirato dalla luce dorata che si riflette sulla cascata al tramonto. Un'altra ipotesi sostiene che sia legato alla formazione dell'arcobaleno quando i raggi del sole attraversano le particelle d'acqua sospese nell'aria. Una terza spiegazione, di natura leggendaria, racconta di Gýgur, un contadino che sarebbe vissuto nei pressi della cascata accumulando oro. Per evitare di essere derubato, Gýgur l’avrebbe nascosto in uno scrigno custodito nelle profondità della cascata.

Lungo il percorso verso le spiagge nere di Vik, ci attendono altre meraviglie naturali. Le cascate di Selfoss ci incanteranno con la loro bellezza e la loro potenza: "Sel" significa "selvaggio”, "foss" sta per "cascata", un'accurata descrizione del loro carattere impetuoso. La forza dell'acqua che precipita lungo le rocce vulcaniche crea uno spettacolo mozzafiato, creando una sinfonia roboante che sorprende ogni visitatore. Il paesaggio circostante è altrettanto affascinante, con una profusione di flora lussureggiante e formazioni rocciose basaltiche.

 

Gulfoss

 

Il ghiacciaio Vatnajökull è spalmato su un'area di oltre 8.000 chilometri quadrati: occupa il 10% del territorio islandese! Nel cuore del ghiacciaio si trova il parco nazionale di Skaftafell, che offre una varietà enorme di sentieri escursionistici, dalle passeggiate tranquille alle sfide più impegnative, che conducono a cascate spettacolari, ghiacciai scintillanti e viste mozzafiato su valli e pianure. Al suo interno troviamo la laguna Jokull, nota anche come laguna glaciale di Jokulsarlon, ovvero una laguna costiera formata dall'avanzamento e dallo scioglimento del ghiacciaio Breidamerkurjokull. Qui gli iceberg galleggiano serenamente, riflettendo il sole e creando un'atmosfera eterea.

Proseguendo verso Hofn, potremmo avere la fortuna di incontrare renne che vivono libere nella campagna islandese. Altra tappa immancabile è la cascata Hengifoss, un salto di oltre 120 metri da formazioni rocciose basaltiche. I fiordi dell'Islanda sono altrettanto affascinanti, e tra i più belli troviamo Seydisfjordur e Borgarfjörður Eystri, verso cui potremmo fare una deviazione, tempo permettendo. Seydisfjordur è un pittoresco villaggio di pescatori, fatto di edifici colorati e acque blu cobalto circondati da montagne innevate. Borgarfjörður Eystri invece è celebre per la possibilità di avvistare pulcinelle di mare e altre specie di uccelli.

 

Vatnajökull

 

Continuando il nostro viaggio, raggiungiamo il lago Myvatn: immerso in un paesaggio vulcanico, è ricco di formazioni di lava, di crateri e coni. Il suo nome significa "lago delle mosche”, e racconta del gran numero d’insetti che popolano le sue sponde, cibo prezioso per gli uccelli migratori. Famoso anche per le sue sorgenti calde e bagni termali, il lago coniuga percorsi avventurosi ed esperienze rilassanti. Nei dintorni possiamo esplorare l'area geotermica di Hverir, con le sue pozze di fango bollente e i getti di vapore che emergono dalla terra.

Il nostro itinerario ci porta poi ad Akureyri, la capitale del nord. Nonostante le dimensioni modeste, è una cittadina fatta di caffè accoglienti, ristoranti caratteristici e una discreta vita notturna. Prima però facciamo tappa alla magnifica cascata di Godafoss, la Cascata degli Dei, chiamata così grazie a un episodio leggedario: il capo pagano Þorgeir Þorkelsson vi avrebbe gettato le statue degli antichi dei del nordi, suggellando la conversione dell'Islanda al cristianesimo.

Il nostro giro sulla Ring Road continua, conducendoci verso Grundarfjordur, una cittadina incantevole situata in una baia che sembra uscita da un dipinto. Luogo perfetto per immergersi nella cultura locale e godere di paesaggi indimenticabili, nelle sue vicinanze possiamo esplorare il Parco Nazionale di Snaefellsjokull, un'area desolata e misteriosa che ha ispirato il famoso romanzo di Jules Verne, "Viaggio al centro della Terra".

 

Kirkjufell

 

Prima di tornare verso Reykjavik, facciamo tappa a cascata di Glymur, che con i suoi 198 metri è la seconda più alta dell’Islanda. Una volta rientrati nella capitale, possiamo concludere il nostro con una degustazione di cucina locale.

 Durante il nostro viaggio avremo l'opportunità di scoprire alcune curiosità sulla vita degli islandesi: per esempio, molti credono ancora nelle creature magiche e nelle leggende, e si narra che elfi, fate e troll vivano nascosti nelle montagne e nelle rocce dell'isola. Inoltre, potremo assaggiare alcune prelibatezze locali, come il tradizionale skyr, uno yogurt molto popolare, e il pesce essiccato, una prelibatezza per gli amanti del cibo di mare. I locali inoltre amano rilassarsi nelle piscine termali, che sono luogo d’incontro e offrono momenti di benessere nella natura poco lontano da casa.  

 La bellezza selvaggia di questa terra di fuoco e ghiaccio, combinata con la cultura affascinante degli islandesi, crea un mix perfetto per un'avventura da ricordare.  

 

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