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Lunedì, 28 Luglio 2014

Volontariato wildlife Sud Africa (LEO Africa)

Compiuti finalmente 18 anni desideravo solo di vivere il mio primo viaggio da solo, optando tra le tante per un’esperienza di volontariato a livello faunistico.

Mi incentrai su una piccola associazione che opera nel  Sud Africa, esattamente nella ragione del Limpopo ( dove si trova il parco nazionale del Kruger), chiamata LEO Africa.

ARTICOLO DI

Nicola Manera

Compiuti finalmente 18 anni desideravo solo di vivere il mio primo viaggio da solo, optando tra le tante per un’esperienza di volontariato a livello faunistico.

Mi incentrai su una piccola associazione che opera nel  Sud Africa, esattamente nella ragione del Limpopo ( dove si trova il parco nazionale del Kruger), chiamata LEO Africa.

Mi stupii di come questo gruppo fosse poco conosciuto, visto il programma ed i costi onesti e poiché fin dalla prima email i responsabili mi risposero molto gentilmente a tutti i miei dubbi e domande.

Trascorsi a Leo tre settimane, tre settimane che mi insegnarono tanto e di cui sento veramente la mancanza, immerso nella natura della Selati Game Reserve (Riserva chiusa ai turisti dove operano solo gli staff di Leo ed i volontari come me).

Le giornate furono veramente piene, sempre diverse ed incredibilmente appaganti, imparai molto sul mondo degli animali ed il rispetto che tutti noi dovremmo avere nei confronti della natura

L’emozione di sostare a 10 metri da un leone, rinoceronte o qualsiasi abitante della riserva non saprei come descriverla a parole, semplicemente fortissima!

Inoltre per la prima volta in un mio viaggio non mi sentii turista ma parte attiva di un gruppo, poiché opere di sistemazione della riserva o raccolta dati sugli animali avvistati per la loro salvaguardia erano compiti quotidiani.

Durante la giornata si fanno 2 game drive (“safari”), una al mattino presto e l’altra nel, con lo scopo di monitorare principalmente i leoni ma anche altri animali quali elefanti, rinoceronti, leopardi(alcuni dei  quali dotati di collare). I volontari aiutano attivamente nella ricerca usando varie strumentazioni (gps, telemetria, lettura delle mappe etc) e di raccogliere, inserire e aiutare nell’analisi dei dati, i quali servono per poter prendere le corrette decisioni in merito al mantenimento dell’equilibrio dei vari ecosistemi della riserva e garantirne la conservazione!

Scrivo questo non solo perché almeno la mia voglia di ripartire anche domani si calmi un attimo, ma perché LEO Africa è davvero un’associazione a cui tengo e che dopo tale esperienza considero anche un po’ mia, e voglio quindi incoraggiare la maggior parte di voi lettori a lasciare tutto per qualche settimana e partire per una delle esperienze sicuramente più belle che possiate fare :si:

Qua trovate tutti i contatti  http://www.leoafrica.org/ https://www.facebook.com/LEO.Africa?fref=ts :ciao:

 

Nicola

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