Articolo
racconto icon
Lunedì, 5 Maggio 2014

Tempesta di sabbia in India

Nell’immaginario collettivo dell’italiano medio, formato sui film di avventura di Indiana Jones o nei filmati de “Le Falde del Kilimangiaro” la tempesta di sabbia è un qualcosa che avviene in zone desertiche e dal quale proteggersi chiudendosi in casa per un certo periodo qualora ci si imbatta... Nima ci spiega che non è così!

ARTICOLO DI

Nima

“... quando improvvisamente una luce stranissima

giallastra crea colori quasi marziani,

la sabbia sembra nevischio,

il verde delle piante fosforescente

E poi ... capisci che questo non era che l'inizio di una tempesta di sabbia,

di una potenza quasi spaventosa,

interrotta da una tempesta di pioggia altrettanto potente

è allora che comprendi la Magnificenza e lo Splendore della Natura ...”

Queste le parole che mi vennero in mente il 25 luglio del 2013 quando di ritorno da una piacevole passeggiata, e successiva gara, in cammello sulle dune del deserto del Thar, in realtà erano dromedari ma va bene lo stesso fa più colore, :) sulla via del ritorno ci imbattemmo in qualcosa che fino ad allora ci era completamente sconosciuto! Nell’immaginario collettivo dell’italiano medio, formato sui film di avventura di Indiana Jones o nei filmati de “Le Falde del Kilimangiaro” la tempesta di sabbia è un qualcosa che avviene in zone desertiche e dal quale proteggersi chiudendosi in casa per un certo periodo qualora ci si imbatta. Un qualcosa paragonabile alla nostra pioggia … soltanto che … “piove” sabbia al posto dell’acqua. Una completa inversione delle regole della Natura e della Gravità! Nulla di meno nulla di più.

… mai opinione fu più lontana dal vero …

È una sensazione INDIMENTICABILE!!! Oddio magari anche il Tuareg che per la prima volta vede un acquazzone potrebbe pensare la stessa cosa ma … come si suol dire “il mondo è bello in quanto vario” e quindi noi si vede e si racconta il mondo dal nostro punto di vista! :)

L’inizio è un qualcosa che solo il nostro Sesto Senso percepisce. Vedi che improvvisamente gli animali si fanno più nervosi e la luce, assolante ed assolata fino a pochi secondi prima, inizia a cambiare: Da quel turchese intenso che era inizia a scendere cromaticamente fino a diventare … giallastra. Quasi che si stesse vedendo il mondo dietro le lenti di quegli occhiali da sole gialli che andavano di moda anni fa. Poi così come era diventato giallo tutto cambia nuovamente.

Il mondo fino ad allora conosciuto (per come lo conoscevamo fino ad allora) ci diventa sconosciuto. I colori diventano fosforescenti, quasi di un altro mondo … marziani … La rena e la terra prima marroncine poi diventate gialle ora sono … bianche … :O

Sembra di star attraversando una strada con tutto attorno della neve… non siamo più nel deserto del Thar ci troviamo improvvisamente in Bassa Padana dopo una leggera nevicata!

E cosa dire degli alberi e delle poche piante presenti!?

Sono tutte di un verde fosforescente, completamente innaturale, mai visto, inimmaginabile!

A questo punto la domanda vi sarà nata spontanea … “Dai Nima di la verità, ma proprio a noi lo vuoi nascondere!? Cosa hai mangiato, bevuto, fumato per vedere quello che stai vedendo!?”

Maliziosetti che non siete altro! Giuro che a parte una versione locale di Fanta sulle dune nulla di più!!!

Forse che forse era andata a male!? Comunque anche a me era venuto lo stesso dubbio. 

Ma ritorniamo a quel pomeriggio. Nel mentre che pensi alla tua presunta o meno sanità mentale finalmente capisci che no, tu sei ancora sano o meglio non meno sano di prima, e che quello che stai vedendo non è frutto della tua mente ma … lo splendido preavviso che Madre Natura ci dà prima di scatenare il finimondo! Finimondo non proprio da Fine del Mondo ma comunque un qualcosa che ci potrebbe andare vicino con l’immaginazione! Tutti i colori fantasmagorici visti finora scompaiono in una cappa di sabbia.

Non è più una assolata giornata indiana a meno di 40 chilometri dal confine pakistano. È diventata notte, crepuscolo. La luce si è eclissata al suo posto c’è solo oscurità, sabbia e … il fortissimo ululato della tempesta. Un lamento che rimbomba in ogni dove e che fa rintanare tutti nei propri rifugi. Unici impassibili i dromedari che … seduti sulla sabbia … ruminano. Forse che loro siano a conoscenza di qualcosa di arcano che noi altri non sappiamo?

È verosimile.

D’altronde come diceva qualche antico saggio “La notte ha da finire prima o poi”.

E infatti quasi scritta su imbeccata del Manzoni “de repente” la tempesta di sabbia cede il passo a una fortissima tempesta di pioggia!

Quasi a volerci purificare tutti quanti!

Una tempesta altrettanto forte quanto quella precedente che però ci porta gradualmente verso una dimensione conoscitiva a noi più vicina più comprensibile.

E così sotto un forte acquazzone (a proposito, ma nei deserti non dovrebbe piovere mai!?) rientriamo al nostro campo base di Jaisalmer, consapevoli una volta di più di quanto …

… noi si sia meno che minuscoli pulviscoli di sabbia innanzi

alla Magnificenza e allo Splendore della Natura.

Viaggia con noi

Iscriviti gratuitamente. Conosci i tuoi compagni di viaggio prima della partenza.

Viaggia con noi in tutto il mondo.