La mia scoperta: Malaga

Erano le 6.30 quando ho preso l'aereo che mi portava a Malaga, ero emozionato per il viaggio che stavo per iniziare a fare e mi emozionava ancora di più il fatto che dovevo scegliere la prossima meta che avrei raggiunto in Andalusia. Due ore e mezza e finalmente arrivo in Spagna, il caldo mi travolge, in Andalusia fa veramente tanto caldo in questo periodo. Raggiungo così il mio hotel, mi faccio una doccia veloce e inizio ad esplorare la città. Avevo letto su una guida di Malaga cosa vedere in città e inizia a seguirla, passo dopo passo, monumento dopo monumento. 

Il primo giorno

Iniziai dal Alcazaba, la fortezza araba che si trova sulla cima di una collinetta nella città di Malaga, ripercorrere quelle stanze e quei giardini mi trasportò ai secoli della dominazione araba in questa regione, ma la cosa fantastica è che uscito dall'Alcazaba mi ritrovai nei pressi del Teatro Romano. Così tanta varietà in così pochi metri quadrati, la visita al Teatro non fu possibile, era chiuso a quell'ora così decisi di fare un giro per il centro e fermarmi a qualche bar di tapas.

Dopo pranzo decisi di andare a vedere la Plaza de Toros, una delle più importanti della Spagna è proprio qui, in Andalusia, e devo dire che l'esperienza fu veramente unica ed eccezionale. Purtroppo, in questo periodo, per via del caldo, non vengono fatti degli spettacoli, ma ritornerò per assistere ad uno. Confesso che la stanchezza mi invase, mi ero svegliato molto presto e così decisi di tornare in hotel per riposare, quella sera decisi di non uscire per la città in modo da approfittare interamente della giornata successiva.

Il secondo giorno

Sveglia ora 9.00, colazione tipica spagnola con prosciutto crudo e infine diretto verso il museo di Picasso, è uno dei miei pittori favoriti e qui in città (la sua città natale) c'è un museo a lui dedicato. Le opere al suo interno non sono quelle più famose, ma lo stile di Picasso è unico e vale la pena vedere tutte le sue opere. Successivamente decisi di andare al Castello di Gibralfaro, vicino la Alcazaba che ho visto ieri, ma purtroppo all'interno della struttura c'era un evento e per questo motivo non era possibile visitarlo.

Dopo il castello decisi di ritagliare un po' di tempo per me, così mi recai alla spiaggia della Malagueta, di cui mi parlarono molto bene, per fare un bagno e godermi un pomeriggio di mare in totale relax. Restai in spiaggia fino alle 9.30 di sera, poi tornai in hotel per riposare in vista dell'avventura del giorno dopo.

Il terzo giorno

Il terzo giorno mi sveglia molto presto, circa le 5.30 per andare a vedere Ronda, la sera cercai alcune informazioni online e trovai un sito dedicato all'Andalusia molto interessante, vi consiglio di dargli uno sguardo perché ci sono numerose informazioni che non è facile reperire online. Andai a prendere l'autobus, un'ora e trenta minuti e raggiunsi la città. Una vista incredibile, un paesino costruito su una gola che lascia senza fiato e tantissime cose da scoprire.

Ronda è fantastica, qui c'è la Plaza de Toros più importante della regione, inoltre le attrazioni sono tantissime e purtroppo con il poco tempo a disposizione (avevo l'autobus del ritorno alle 18.00) riuscì a vedere solamente il Palacio Mondragón, la Plaza Duqueza de Percent e, ovviamente, la Plaza de Toros.  Il viaggio di ritorno fu breve, perché mi appisolai, ero stanchissimo e così tornai in hotel a preparare la mia valigia perché il giorno dopo il volo di ritorno era alle 8.00 del mattino.

Vi consiglio vivamente di vedere Malaga, è una città meravigliosa, io tornerò presto in città, magari potremmo incontrarci in Spagna! :)