Articolo
racconto icon
Sabato, 17 Gennaio 2015

Il cammino è donna

Come il Viaggio può legare persone sconosciute fino a un attimo prima

ARTICOLO DI

Marzia D'Ascenzo

E' il 29° giorno del mio viaggio senza meta in giro per il mondo ed il 1° del Cammino di Santiago. E' l' 8 di ottobre e mi incammino nonostante il cielo sia coperto. Imboccare il tracciato per Santiago mi rende tranquilla perché penso che, lungo il cammino, non possa accadermi nulla di brutto. La mia mente si disconnette da tutto come per magia. Cammino con un timido sole che si leva alle mie spalle perché il pellegrino che va verso Santiago viaggia verso ovest e guarda la propria ombra. Cammino attraversando colline che mi fanno pensare alla mia amata terra toscana. Cammino tra pascoli, campi colorati e fango (perché ha piovuto tutta la notte). Cammino sola per 10 km e, mentre prendo la guida per capire dove sono, mi perdo. All'orizzonte scorgo le due ragazze filippine  partite due ore prima. Capiamo che strada seguire e poi ci presentiamo. Sono due sorelle e viaggeranno per due mesi. Discutiamo della visione "viaggio" che non si ha in Italia, gli illustro il mio "sogno" e i loro occhi si illuminano. Mi invitano rispettivamente nelle Filippine e in Australia ed io non so neanche se le rivedrò. Dopo un paio di ore ci ha separate una pioggia potentissima perché io ho deciso di fermarmi mentre loro hanno proseguito.

La serata in un ostello, senza connessione wi-fi, mi regala incontri bellissimi: tre ragazze polacche, una danese, un signore parigino e due ragazzi spagnoli. Infinite storie... questa è la bellezza e la potenza del Cammino.

Prima di andare a letto parlo con Sergio della mia impresa. Mi racconta che è la prima volta che fa un'esperienza in bici, che è caduto, che gli si è rotto il portapacchi e vorrebbe tornare a casa. Gli dico di non mollare, che tornerà cambiato, che sposterà i suoi limiti e mentre sto per finire la frase mi chiede: avrò mai i tuoi occhi per vedere la vita? Avrò mai la stessa fame che hai tu del mondo? Non ho le risposte a questi interrogativi. Gli ho sorriso, ci siamo abbracciati ed, in cuor mio, gliel'ho augurato.

Il risveglio è tranquillo per tutti. Si preparano gli zaini ed io rimango sbalordita. Sono tutti più piccoli e più leggeri del mio, ma sembrano la borsa di Mary Poppins. Hanno tutto e, quando dico tutto, voglio dire tutto. A me, invece, manca sempre qualcosa. Ognuno parte alla sua ora, destinazioni incerte, io cammino sola. Mi aspettano ancora campagna e pascoli, a tratti la statale, dove incontro Sergio ed Alvaro che mi ricordano che sono la loro eroina. Successivamente inizia un tratto in salita nel bosco, inizio a sentire i vari dolori nelle gambe, ma proseguo perché è un buon giorno per camminare. Mi perdo nel bosco perché i segnali non sono chiari. Sento il tuo cuore pulsare con potenza (per stanchezza, nervoso e sconforto). La mia testa pensa che io stia per morire ed invece, è proprio in quel momento, che il mio cuore mette in circolo la vita fino a raggiungere ogni periferica. Mi perdo e faccio km invano, ma oggi ho una meta precisa e devo raggiungerla: voglio arrivare all'albergue arroccato sulla roccia con vista oceano. È tardi, piove da un po', ed io continuo a rimbalzare come una pallina da ping pong tra alberi tutti uguali. Ad un tratto raggiungo una stradina, mi siedo nel mezzo e dopo 20 minuti fermo la prima auto che passa. Edoardo comprende il mio stato, sta andando a lavorare, la sua direzione è opposta alla mia, ma mi fa salire in auto e mi conduce a destinazione. Finalmente raggiungo Tania e la potenza dell'oceano rende tutto ancora più bello. Mi emoziono e mi incanto per qualche minuto di fronte all'infinito prima di aprire la porta e ritrovare tutte loro: Jayne, Marivi', Dorota, Monica, Ana.

Ci salutiamo con calore, come fossimo amiche da sempre che non si vedono da una vita. Usciamo ad ammirare l'oceano, scatti amo una foto ricordo ed io penso: il cammino è donna... almeno per oggi, di fronte all'oceano, ci sono i nostri sorrisi.

Io scatto silenziosamente la mia foto personale, alle loro spalle, a loro insaputa, in un momento di surreale silenzio in cui, ognuna di noi, affida all'oceano i propri pensieri più intimi.

 

Facebook: marzia.dascenzo77
Faceboo: Senza Meta - Looking For Love
Instagram: Senza Meta

Viaggia con noi

Iscriviti gratuitamente. Conosci i tuoi compagni di viaggio prima della partenza.

Viaggia con noi in tutto il mondo.