Barcellona Fly and Drink
4 Giorni - 3 Notti
7 Dicembre 2018
Viaggio passato
Barcellona Fly and Drink - 7 Dicembre
Una città dove andare almeno 3 volte nella vita. Questo perché vederla una volta non basta. Bisogna tornarci e viverla. Di giorno per le sue strade piene di arte, di notte per i suoi bar. Fino all’alba.
Viaggio Passato: 07 December 2018
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Callitrix
Vamos? Vamos!
Ciao Vagabondi,
mi chiamo Sergio e sarò l'accompagnatore di questa breve "avventura spagnola" perfetta per spezzare il grigio autunno italiano.
Certo, suona strano parlare di autunno con l'estate iniziata da pochi giorni... ma perchè non portarsi avanti con i buoni propositi?
Per ora mi limito a questo breve saluto, ci sarà tutto il tempo per parlare della città e del nostro programma. Sono comunque sempre qui per qualsiasi dubbio o domanda.
A presto,
Sergio
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Callitrix
I misteri di Barcellona
Uno dei modi più interessanti e divertenti di prepararsi alla visità di una città, soprattutto se grande, importante e complessa come Barcellona, è leggere libri che sono stati scritti da autori del luogo o che vi sono stati ambientati. Pare che la nostra meta ispiri in modo particolare le atmosfere misteriose, e questo è certo spiegabile con la presenza massiccia di edifici dalle forme immaginifiche, di cui la Sagrada familia è solo l'esempio più noto e vistoso.
Manuel Vazquez Montalban ha ambientato a Barcellona molte delle inchieste del suo detective privato Pepe Carvalho. Tra quelle che ho letto e mi sono piaciute vi segnalo Tatuaggio e Il centravanti è stato assassinato verso sera.
Petra Delicado è invece un ispettore della polizia federale spagnola in servizio a Barcellona. Personaggio tostissimo ma dalla grande umanità, si muove spesso nei bassifondi della città. Le sue storie sono scritte da Alicia Gimenez Bartlett e il niuovo volume Mio caro serial killer è in libreria da poche settimane. Tra quelli vecchi io consiglierei Morti di carta.
Per chi, come me, ama i fumetti una lettura indispensabile è Dieci anni dopo, numero 121 della serie da edicola di Martin Mystere. La storia è stata ovviamente tradotta in spegnolo con il titolo El misterio de la Sagrada Familia.
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Callitrix
Il profeta del Modernismo
Ci sono molte cose per cui Barcellona è universalmente (o quasi) conosciuta: la Rambla, la squadra di calcio, la gastronomia, la vita notturna. Certamente però i luoghi della città che più la caratterizzano sono quelli legati ad Antoni Gaudì, il grande architetto che ci visse e ci lavorò a cavallo tra ottocento e novecento. Fece parte del movimento artistico chiamato Modernismo (nella versione catalana), legato in una certa misura all'Art Nouveau e a movimenti analoghi diffusi all'epoca in Europa, ma certo il modernismo non basta a definire il suo genio visionario in cui oggetti naturali e tecniche costruttive si mischiavano in maniera inestricabile a dare vita a forme incredibilmente suggestive ma allo stesso tempo funzionali. La sua vita e la sua opera meritano senz'altro di essere approfondite e Barcellona è il posto privilegiato per farlo. Casa Milà, Casa Batlò, Parc Guell e Sagrada Familia sono gli edifici più conosciuti e noi cercheremo di vederne il più possibile, andando magari a trovare tracce del lavoro di Gaudì anche in luoghi meno noti.
Nella foto sotto un particolare della facciata di Casa Batlò.
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Callitrix
Barceloneta, la spiaggia e i mille locali
Barcellona non è solo storia, cultura e monumenti grandiosi. La vita notturna è vivacissima e la città è costellata di ristoranti, tapas bar, discoteche e locali di ogni genere.
Tralasciando la troppo turistica Rambla, uno dei miei quartieri preferiti è la Barceloneta. Si tratta dell'area lungomare e dintorni della città vecchia, da sempre zona popolare ma che negli ultimi anni ha avuto diversi interventi di riqualificazione e oltre alla spiaggia ha una bella passeggiata lungomare e alcuni edifici avveniristici. Oltre naturalmente al fascino dei vicoli e dei locali. Il quartiere perfetto per finire una giornata.
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Callitrix
Le bizzarrie del Parc Guell
Una delle grandi attrattive di Barcellona è sicuramente il Parc Guell, su una collina a nord della città. Anche questo è opera di Gaudì, che davvero ha lasciato un'impronta profonda sull'ambiente urbano. All'origine nell'area dove oggi si trova questo grandissimo parco pubblico doveva sorgere un complesso abitativo ma il progetto non ebbe successo e fu abbandonato.
Ciò che rende straordinario questo luogo è la compenetrazione quasi inestricabile tra natura e oggetti di produzione umana. Gli edifici e le costruzioni sono ricchissimi di linee curve, pressochè privi di spigoli, e gli elementi decorativi danno un tono fiabesco, quasi magico, all'ambiente. Le statue disseminate nei vari ambienti completano l'atmosfera fantasmagorica del luogo.
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Callitrix
Ci vediamo a ottobre
Nelle prossime due settimane sarò in viaggio con un gruppo di Vagabondo in Uzbekistan e quindi non potrò fare nuovi post sul forum. Sarò comunque spesso online per rispondere alle vostre domande. Il forum è sempre a disposizione per chi ha voglia di postare un contributi. Ci vediamo a ottobre spero con qualche nuovo iscritto al viaggio!
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Callitrix
Le buone ragioni
Buone ragioni per andare a Barcellona ce se sono tante e di qualcuna di queste ho già parlato.
Per chi va a dicembre c'è anche quella del clima: con un po' di fortuna potremmo trovare una temperatura di diversi gradi più alta che da noi, grazie alla latitudine e alla presenza del mare. Un piccolo stacco dal nostro triste inverno fa sempre piacere.
E anche quello che si trova da mangiare non è da trascurare. Oltre ai classici conosciuti ovunque come la crema catalana e la paella (che nella versione catalana è chiamata Fideuà (con spaghettini al posto del riso), ci sono diversi piatti tradizionali meno noti da scoprire. Un esempio è la Bomba, un piatto povero ma molto consistente: una polpetta sferica fritta ripiena di purè di patate e carne macinata, passata nel pangrattato e ricoperta di salsa brava (a base di cipolla e paprika) e allioli (come dice il nome, olio e aglio). I locali migliori per le bombas pare siano alla Barceloneta. Io ero stato in un posto chiamato Bombita proprio da quelle parti e ne era valsa la pena!
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Callitrix
Terra e libertà
Negli ultimi anni si è parlato molto della Catalogna e di Barcellona per la questione dell'indipendenza dalla Spagna. E' una vicenda che non mi appassiona particolarmente perchè ha visto la contrapposizione tra un governo reazionario e un movimento indipendentista mosso da valori nazionalistici e con una forte componente populista.
Preferisco ricordare il romanticismo libertario della Barcellona degli anni 30 del secolo scorso, che si oppose strenuamente ai fascisti di Franco in difesa della repubblica e del fronte popolare. Anche se le cose finirono male, la memoria di quei giorni e di quella voglia di libertà è rimasta viva. La troviamo negli scritti di Orwell in Omaggio alla Catalogna e nel film Terra e Libertà di Ken Loach, che dal libro ha preso ispirazione. Io ve li consiglio fortemente!
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Callitrix
Ultima chiamata?
Cari Vagabondi, a poco più di tre settimane dalla partenza, temo che se ne nessuno si iscrive o si fa vivo al più presto, il viaggio sarà cancellato.
Non credete che sia un peccato? ;)