Giro del mondo o giù di lì: cerco compagni di viaggio

Visto che bisogna riassumere.....

Ho iniziato a leggere e sinceramente mi sono persa....Ho capito cosa vuole l'uno piuttosto che l'altro e riassumo dicendo, anzi scrivendo,

VIVI E LASCIA VIVERE.

Va bene chi viaggia con zaino in spalla, va bene chi lo fa rivolgendosi a tour operator...va bene tutto purchè si rispettino usi e costumi del posto che si visita e, se ti vuoi aggregare, ti adegui al modo di viaggiare di chi ha fatto l'annuncio.

Siamo ancora in democrazia o no???? E allora piantiamola di ficcare il naso in cose che NON ci appartengono perchè lontane dal nostro modo di essere e pensare.

Saluti

innnazitutto mi scuso per essere stato troppo prolisso, in effetti non ho saputo resistere a chi ha abusato di questa discussione per attaccarmi personalmente...

del resto non ho saputo nemmeno resistere a chi mi dava dell'indiana jones dei suoi stivali e che mi meritavo solo il peggio così come non ho saputo resistere a chi afferma che noi viaggiatori, anche con il solo pensiero di viaggiare, siamo biechi sfruttatori dei poveri del mondo...

le argomentazioni sollevate da masterplan sono senz'altro condivisibili sotto determinati aspetti, ovvio che personalmente ritengo accostare lo sfruttamento dei poveri con i viaggi sia del tutto fuori tema, ma questa è solo la mia opinione...

sarebbe un po' come entrare in un forum di appassionati di cioccolato e andare a sputare veleno su tutti accusandoli di essere gli orchi che tengono in ostaggio e sfruttano la povera marmotta che incarta la cioccolata (ve la ricordate la vecchia pubblicità della milka?).

se si aggiungono le offese e gli attacchi personali poi... che dire...

posso ripendere una vecchia battuta del compianto troisi quando risponde a chi gli dice: "ricordati che devi morire!"

e lui: " si si, mo me lo segno!"

p.s. ho sforato le 10 righe... perdonatemi, ormai mi conoscete... è chiaro che non ho il dono della sintesi... 

Ciao a tutti

Partendo dal fatto che mi sono perso e incasinato del leggere il tutto provo a rispondere alla domanda di Sarita.

Non sò se si possa definire figa un viaggio nella povertà, io però almeno per me la posso definire molto istruttiva, ogni volta che viaggio in questi cosidetti paesi poveri divento sempre più consapevole di quanto sono fortunato ad essere nato da questa parte del mondo.

E quando ritorno a casa mi accorgo sempre più del folle stile di vita che abbiamo tra abbondanza e sprechi e provo a modificare la mia vita provando a ridurre al minimo tutto questo.

Questo non vuol dire (rubando sicuramente la battuta a qualcuno) che io mi metta a fare il barbone ma si tratta solo di tante piccole cose che a noi sembrano sciocchezze ma che altrove invece sono molto importanti.

Nicola

Ciao,

sinceramente stavo riflettendo che non so come mi sono lasciata coinvolgere in tutta questa discussione, forse perchè alcuni interventi hanno toccato dei nervi scoperti.. in ogni modo, per quanto riguarda la mia persona, tutto quello che avevo da dire e chiarire l'ho scritto, magari non sempre in forma tenera, ma mai con l'intento di abbattere un avversario o cose simili.

Vi saluto quì quindi, tornando a valutare su proposte di viaggio concrete.

Ciao a tutti,

Barbara

Dunque ...

Innanzitutto non capisco a che scopo intervenire su un post di cui non si condividano mete ne' modi di viaggio .

Se poi vogliamo entrare nel merito penso che sia indice di apertura mentale essere capaci di adattarsi a varie tipologi di viaggio ... e ferie , che comunque come qualcuno aveva fatto notare sono due cose completamente diverse 

Sicuramente posso dire che il viaggiare serviti e riveriti non serva a molto , in quanto non si entrera' mai in contatto con la realta' del luogo .... Se poi per viaggio si intende andare in thailandia , tapparsi in un cinque stelle con relative prostitute , vedersi quattro monumenti alla bell' e meglio e farsi qualche bagno nell' oceano allora mi arrendo !!!!!

Ho poi letto cose fuori dal mondo .... cosa sia il meglio e il peggio nella vita e' tutto relativo , caro Mr. Fantasy , cio' che puo' essere il meglio per te puo' non esserlo per me , non ci piove !!! Come non ci piove che forse sarebbe pure da ringraziare una certa concezione sinistroide di vedere la vita se puoi usufruire di un sistema sanitario e una pensione ancorche ' modesta ... tolto che il tuo discorso non sta comunque in piedi in ogni caso !!!!

P.S : Caro Mr. Fantasy , non mi sembra proprio che nei viaggi da te compiuti abbia sempre mirato al meglio .... non mi ricordo di tuoi sggiorni in hotel extralusso .... sbaglio ??? Quindi ??? a che scopo questa polemica ????

Ciao Marina,

grazie del messaggio. Piena comprensione per la tua pausa forzata per intervento chirurgico.. ci mancherebbe. Ho passato anch'io a luglio lo stesso percorso.

Ti scrivo presto alla tua e-mail pvt e magari ti invio qualche foto dei miei lavori.

Ho l'impressione che ci siamo già conosciute, ma magari mi sbaglio.

A presto,

ciao

Barbara

@Robbie68: abbiamo fatto solo una mini-vacanza assieme, a Lisbona e il Portogallo non è certo un paese ricco e all'avanguardia, ma ancora in ambito Europeo; tuttavia l'hotel scelto aveva un minimo di decenza (sono stato fortunato!).

Gli altri miei viaggi erano di medio-alta qualità (Egitto ed Emirati ad esempio), pagati sicuramente molto più del fai-da-te, con servizi da e per l'aeroporto, assicurazione sanitaria, cibo sano, lenzuola e camere pulite, escursioni guidate e in sicurezza.

In questo topic si parla di andare in paesi sudamericani, dove una persona e la vita in generale per quelle genti non hanno nessun valore. Paesi arretrati, insomma, anche se oggi vengono definiti ad economia emergente, ...ma rimangono comunque indietro per i servizi, l'igiene, la prevenzione della criminalità. Ti consiglio un soggiorno in una Favelas, se ci tieni tanto. 

Si, certo, direte tutti, per entrare meglio in contatto con le persone, per capire il loro stile di vita, per essere "i vissuti"! quindi "zaino in spalla e via"! Certo, voi siete gli anticonformisti! I viaggiatori indipendenti! 

Ci sono persone che se potessero, verrebbero qui a vivere. Alcuni di noi, invece, che fanno? vanno lì!!! 

Concordo con il ragionamento di Masterplan, che definisce entrambi sfruttatori i 2 modi di viaggiare: ma ne ho tutta la consapevolezza e almeno son sincero! Non sono ipocrita e non rinnego di appartenere a questa società, nella quale, che lo vogliate o no, ci siamo tutti dentro, tra chi vuole il nuovo i-phone e chi sceglie i vestiti alla moda. 

C'è chi sostiene che comunque si va a mandare avanti un certo tipo di mercato, quello locale: non vi pare che qui in Italia siamo messi un pò male col mercato? Comprate qui piuttosto, no? Almeno aiutate gli italiani! C'è bisogno di andare in quei posti per fare solidarietà e/o volontariato? Qui non ci sono le persone semplici? Le trovi solo lì quelle che trasmettono i veri valori?

Concludendo,io sono felice di quel che ho: se riesco a fare dei viaggi, voglio che siano belli, comodi, rilassanti, in strutture con un minimo di requisiti. Altrimenti (e soprattutto) se ho pochi soldi sto a casa e son contento ugualmente. Ne farò di meno, ma con più qualità.