Messico Freak Style - 8 Agosto

Hola a todos! 

Ecco, ancor prima di presentarmi una notizia da lettere maiuscole che arriva da Vagabondo: 

QUESTO VIAGGIO E' IN PROMOZIONE!!

Per i primi 4 iscritti sconto di € 150 a persona. Entro e non oltre il 15 Marzo. Direi di approfittarne :-)

Ed ora sì, eccomi: sono Wanderale (Alessandra), la vostra DOC 😎 e non vedo l'ora di partire per il Messico quest'estate! 

E' un viaggio particolare perchè tocca sia mete più turistiche e archeologiche, sia posti di meravigliose bellezze della natura (tra cui i cenotes, le antiche cisterne naturali degli indios), ma durando qualche giorno in più riusciamo a partire sin dalla capitale: Mexico City e passiamo per Oaxaca (in rosso nella mappa) e i suoi dintorni, città allegra e piena di vita con un forte orgoglio indigeno o dove c’è anche una rete di colectivos de arte grafica rivoluzionaria come el Espacio Zapata!

Ho messo su Google maps solo i principali spostamenti, ma ne parleremo man mano: così almeno ci facciamo un idea di quanta strada faremo! 

Un itinerario di 18 giorni con 3 notti in corriera: "da veri vagabondi freak style"! 

Ecco, sicuramente sarà un viaggio all'insegna della pura avventura, che richiede un ottimo spirito di adattamento e voglia di muoversi, con qualche remota possibilità di relax: ma più da cogliere quando ci sarà occasione che da aspettarsi quotidianamente, avviso eh😅

Però ogni panorama, ogni incontro (anche solo con l'albero più largo del mondo, El Árbol del Tule!), ogni esperienza (anche quelle inaspettate, causate da ritardi, da siti chiusi, da manifestazioni.. tutto è possibile!) sono sicura che ne varranno la pena, sapendone sempre cogliere il lato positivo! 

E' un "vero" viaggio, nel vero senso della parola! Siete pronti?

Intanto iniziate a curiosare e se vi va di iscrivervi, ricordate che l'iscrizione è gratuita e pagherete solo alla conferma del viaggio! 

¡Vámonos!

VIVA LA VIDA

L'ultimo dipinto di Frida Khalo si intitola proprio così ed è stato realizzato pochi giorni prima della sua morte: una natura morta, o come la definiva Kahlo, natura viva.

Da questo quadro trae ispirazione anche l'omonimo pezzo dei Coldplay, scritto proprio dopo la visita alla Casa Azul! 

VIVA LA VIDA è il testamento di Frida Kahlo: un inno alla vita e una celebrazione dell’esistenza della pittrice. Kahlo sceglie i cocomeri per la particolare simbologia che li lega alla celebrazione del Dia de los muertos, il Giorno dei Morti messicano, in quanto considerato il frutto per creare connessioni con i morti.

E' tra i quadri che troveremo al Museo Frida Khalo (scrigno prezioso di oggetti e atmosfere che permettono di ‘sentire’ Frida), anche detto Museo della Casa Azul (Casa Blu), situato nel centro di Coyoacán, un sobborgo di Città del Messico.

Oggi, nella Giornata Internazionale delle Donne, d'obbigo il ricordo della donna messicana più famosa, così appassionata di vita (una vita così turbolenta, tra le sue fragili condizioni fisiche e l'amore tormentato per Diego Rivera): un'icona anticonvenzionale simbolo del Messico rivoluzionario e moderno. 

Non solo natura quindi, nel nostro viaggio anche ricco di cultura: quella colorata, vivace e storica, tra sacro e profano. 

Se non volete perdere l'opportunità di prenotare con il prezzo in promozione ricordate di farlo entro e non oltre il 15 Marzo! 

E intanto per entrare nel mood direi di guardare il docufilm Frida - Viva La Vida e, se non l'avete visto, per immergersi nell'universo messicano in modo divertente, il film d'animazione Coco (che non è solo per bambini!). 

Alcune letture? Eccole qua, oltre alla fidata guida Lonely Planet :)

La polvere del Messico di Pino Cacucci 

Sotto le nuvole del Messico di Francisco Solano 

Viaggio in Messico. Sulle tracce del serpente piumato di Maria Longhena 

Camminerai con il sole di Alfonso Mateo-Sagasta 

Buona immersione culturale!

Eccoci qua! Con una prima partecipante confermata, benvenuta Elysian! 

Ho aspettato un po' per vedere se faceva capolino qualcun altro ma mi sa che gli interessati sono timidi.. allora proviamo con la prossima tappa che si gioca anche la carta mistica!

E sì, perchè questo Messico Freak Style la natura e la cultura nello Stato del Chiapas ce le presenta insieme, e non solo: dalle meravigliose cascate di Agua Azul dove si potrà fare il bagno nelle acque azzurrine, alla cascata di Misol-ha, che è alta 40 metri si passerà alle Rovine di Palenque, inizialmente erette intorno al 600 d.C. durante il regno di Pacal, tra le più belle e meglio conservate costruzioni Maya del Messico e patrimonio dell'UNESCO dal 1987. 

In più, tra le montagne della Sierra Madre, ad oltre 2000 metri di altezza, c'è prima di tutto San Cristobal de las Casas, la città coloniale - all'epoca anche capitale della regione - che con le sue case colorate ed i suoi vicoli ciotolati sarà pronta ad accoglierci per mostrarci il Messico più autentico. 

Ma per approfondire ancor di più il Messico autentico saranno proprio le escursioni da San Cristobal a regalarci quella visione più mistica del viaggio (ed in entrambi i posti meglio evitare foto e video, per rispetto delle comunità e per vivere ancor di più l'autenticità delle esperienze): la possibilità (se aperta) di visitare la comunità zapatista al Caracol di Oventic (e vi invito a leggere questa storia QUI dietro la porta proibita) e la visita che molto probabilmente più ci lascerà senza fiato a San Juan Chamula. In queste montagne vivono i Maya Tzotziles che parlano l’antica lingua Tzotzil, la lingua Maya e che non amano essere fotografati (credono gli sia rubata l’anima con uno scatto).

Nella piazza centrale c'è la chiesa di San Juan Bautista: all'apparenza semplice e bianca dai profili verdi e azzurri, ma dentro buia e dall'odore di cera, sotto i piedi aghi di pino, che sostituiscono la pianta sacra ai Maya, la Ceiba, l’albero della vita che collega terra e cielo. E' un luogo in cui vive un profondo sincretismo in cui la religione cattolica si intreccia indissolubilmente ai riti Maya, alle tradizioni indigene. 

Il rito ancestrale è chiamato "limpia" ed è fatta da un “pulseros” – i santoni che, appunto, sentono il polso per curare sofferenze fisiche e spirituali, usando anche uova e galline. Tra Pox (bevanda sacra degli altopiani del Chiapas, distillata dalla fermentazione dello zucchero di canna e  del mais - un po' una medicina) e coca-cola, i fedeli (soprattutto gente locale) si accomodano a terra, in ginocchio, e sistemano davanti a sè le candele al suono di nenie e litanie. 

L'atmosfera è estremamente mistica, ancora (per fortuna!) poco turistica e di totale contatto con il vero Messico. E forse varrà la pena farci accompagnare da una guida locale anche fino al cimitero. In Messico quella linea di contatto spirituale costante con la morte rende tutto ancora più vivo, colorato e d'impatto. 

Questa è una vera chicca, che va oltre l'aspetto naturalistico e culturale. E' proprio quel qualcosa in più che caratterizzerà il viaggio più che mai!

Ciao a tutti e ciao Ale!

Piacere, sono Elisa, vengo da Torino e ho 34 anni. E' super strano essere la prima iscritta, di solito sono l'ultima e volo spesso da sola! Sono almeno 3 anni che desidero fare questo viaggio ma per un motivo o per l'altro sono sempre andata altrove, quindi sono gasatissima!

Sono sicura che tra non molto si uniranno in molti, il Messico è sempre gettonato!