Mongolia Wild Style - 25 Giugno

Ancora ho un'idea vaga di cosa portare, un po' di tutto quello che può essere sensato e apprezzato, selezionerò quando ripasserò per la zona romana e vi saprò scrivere qualcosa più in dettaglio... ma quello più per la contingenza della casa da svuotare, non c'è assolutamente bisogno che tutti si porti qualcosa, anzi non andiamo troppo carichi!

Per il mangiare altra storia, lì faremo una spesa a Ub e poi qualcosa in corso di viaggio, ma non è affatto male portare qualcosa già da qui, qualche cosa di locale che volete condividere (io già ho i miei cavalli di battaglia, eh eh), qualche sfizio che lì sarà impossibile trovare... ci penseremo per tempo.

E a proposito, voi mangiate di tutto?? Io si, ma devo fare la prima confessione shock... ho un po' di problemi atavici con i formaggi tanto forti, ma son pronto a superare ogni impaccio, potrei avere giusto una mimica un po' discordante. *lol*

Appena avrò i vostri contatti potrei mettere su un gruppo whatsapp per scambiarci informazioni in modo più snello, un po' di social prima della partenza (e magari dopo per qualche scambio foto) perchè tanto il bello verrà lì, appena lasciata la capitale... preparatevi ad uscire dai radar per una serie consistente di giorni. Super.

Se cominciate a mandarmi in pvt o per mail i vostri numeri metto su il gruppo così a breve (sono fuori ancora fino sabato) iniziamo a parlare un po' di bagagli, di vivande e diverse altre cosette.

Pian piano, ma si avvicina la partenza eh. Non *search* l'ora...

Partiamo con qualche medicinale, ne scrivo giusto pochi perché sono abituato così, per ogni dubbio sentite qualcuno più competente: i classici essenziali, normix, imodium, tachipirina. Io ho un gancio-togli-zecche (perché ne ho avute... 8 in 4 stati, e da recidivo presto grossa attenzione all'argomento). Qualche cerotto, magari un disinfettante per le mani a secco e la regola comunque di tener conto di eventuali proprie allergie e di portare i medicinali che si usano abitualmente, altre idee extra possono essere un antidolorifico, un antibiotico in pasticche generico tipo Amoxicillina, antistaminici che aiutano anche per problemi di cinetosi, una pomata oculare contro congiuntiviti, disinfettante fosfomicina in caso di cistite, qualcosa tipo derivati della senna come lassativo, varie ed eventuali... ma io mi fermo al primo elenco. Crema solare, salviette umide. La cosa migliore è lasciare in Italia le scatoline che occupano troppo spazio e portare solo bugiardini e blister, rinforzandoli in caso con una passata di scotch, sennò le pasticche se ne vanno in giro. Il tutto può stare in un piccolo first-aid-beauty-case da portare rigorosamente nel bagaglio a mano, ché non si sa mai quanto imbarcato finisse in Scandinavia...

Per il vestiario cose leggere perlopiù, cominciamo dal basso, ciabatte da doccia/milleusi (io vado d'infradito), una scarpetta da ginnastica comoda leggera per le camminate più lunghe (non abbiamo particolari trekking, ma con fondo sicuramente sconnesso, regolatevi come d'abitudine se portare uno scarponcino più o meno tecnico). Unica accortezza che siano già rodate così non si rischiano vesciche e dolori. Di calzoni lunghi io non ne porto mai più di due, uno addosso alla partenza e l'altro al seguito, un costume torna utile di sicuro. Magliette, smanicate e cannottiere posso andar bene un po' tutte, non è un paese islamico, certo non troppo scollate magari e sempre con un pizzico d'attenzione alla sensibilità dei locali, dei monaci ancor di più. Maglie a manica lunga io ne uso regolarmente, l'importante per tutto è che siano di tessuto più leggero possibile, in grado di asciugarsi anche rapidamente dal sudore, da pioggia o lavaggi. Un pile caldo e una giacca da vento/pioggia almeno, pronti ad infilarsi tutti gli strati più pesanti se necessario, il clima è ben continentale e la sera nel nord perlopiù potrà essere freddo, soprattutto in caso di vento che dagli spifferi può infiltrarsi pure nella gher! Un cappello o una fascia per la testa, quando il sole è a picco servirà e pure un telo leggero in microfibra o un pareo da usare a mo' di asciugamano e per qualsiasi altro uso in viaggio. L'acqua è uno dei punti più difficili nella steppa, ci saranno fino a 2/3 giorni anche di fila senza docce, in cui si potrà ricorrere alle salviette umide al massimo, ma la cosa comporta anche difficoltà per le famiglie e i campi che ospitano a lavare, quindi per dormire sacco a pelo caldo ok e si sta al pulito, ma conviene portarsi anche una federa perché quanto dato può lasciare a desiderare e/o c'è sempre la tecnica (classica durante le missioni di scavo) di appropriarsi/prendere in prestito il cuscinetto della compagnia aerea...

Veniamo all'oggettistica, adattatori non ne servono da quanto leggo on-line, ricaricare macchine foto/telefoni sarà possibile, ma non troppo agevolmente, quindi una power bank può tornare utile di sicuro, una torcia (frontalina o meno), un buon libro perché è un viaggio che lascia anche tempo alla lettura e all'introspezione, foto di familiari e animali da compagnia se volete far vedere la realtà di dove venite a chi incontreremo, io ne porto abitualmente, come pure un coltellino, una bussola e un acciarino. Mi scordo di sicuro qualcosa, ma aggiungeremo e rivedremo quanto detto qui o sulla chat.