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anonymous

anonymous (non verificato)

Lara

Ho letto sui giornali di qui e seguito in Tv la situazione in Ecudor.
Gutierrez e' stato cacciato dal potere proprio come c'era arrivato. La cacciata di presidenti (normalmente, ad un certo punto accusati di corruzione e ruberia) e' cosa comune in Ecuador.
Piuttosto, l'idea che mi sono fatto e' che si e´ trattato di un regolamento di conti politico, dove il presidente non e´stato voluto o potuto aiutare dagli USA
(l'ambasciatrice USA si era proposta come intermediaria nello scontro sulla corte suprema).
La gente comune e' di solito indifferente di fronte a questo genere di "conflitti istituzionali", ed un paio di migliaia di contestatori, scontenti non bastano a costringere un presidente a dare le dimissioni.
Diciamo che a quel punto Gutierrez doveva proprio andarsene.
Magari le manifestazioni di piazza organizzate da chi lo voleva cacciare, rappresentavano per gutierrez solo la scusa per firmare le dimissioni senza tante storie e giustificazioni per l'abbandono del potere.
Insomma, Don Fabio ne fa una specie di "guerra di religione" (i cattivi evangelici pro-gutierrez contro i buoni salesiani, ma si e' trattato solo di un altro presidente cacciato, senza che nulla sia cambiato (solo il suo vice ha preso il posto), e senza (mi pare) che nessuno durante le manifestazioni chiedesse nient'altro che la testa di Gutierrez.

I.J.

Mar 03/05/2005 - 02:19 Collegamento permanente

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Klara

Klara

Anch'io da qui ho seguito le vicende dell'Ecuador, riportando la lettera di don Fabio non volevo far altro che portare nel forum una voce che stava vivendo anche sulla sua pelle, con la gente, quello che succedeva in Quito. Per quanto riguarda la "guerra di religione", Fabio è uno che collabora con evangelici, Testimoni di Geova, atei e quant'altre sette vivano nella zona di Carcelen Bajo. Non voglio difenderlo, ma ho visto come lavora. Certo il messaggio è scritto con toni molto agitati, ma credo fosse la tensione del momento.
So che è una cosa normale cambiare le "teste" in questo modo in America Latina (Mio padre era a Caracas durante il golpe contro Chavez un paio d'anni fa), ma è una cosa che non mi piace del grande paese latinoamericano, perchè so che dietro ci stanno persone che soffrono molto di questa situazione e che non daranno mai il vero peso alla politica, cioè al bene comune, perchè dilaga la corruzione :'(
Purtroppo non sono situazioni semplici da risolvere in luoghi dove non esiste una classe politica.

Per quanto mi riguarda, cercherò di parlare solo a mio nome, d'ora in poi...

Tu dove sei ora? In quale meraviglioso paese stai facendo tappa? Quanto ti fermerai in America Latina? :)

Mer 04/05/2005 - 00:05 Collegamento permanente

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anonymous

anonymous (non verificato)

Larita!

Io intendevo solo dire che a mio parere si e' trattato piu' di uno scontro politico-istituzionale che di una rivolta popolare spontanea.
Visto il livello di corruzione e malaffare e' ovvio comunque che gli "arrabbiati" tra la gente comune ci siano e siano tanti.
Arrivato il momento critico, don Fabio (o chi per lui) probabilmente organizzava i suoi, Gutierrez per parte sua avra' magari sul serio "pagato" gli indigeni o avra' cercato di appoggiarsi agli evangelici per avere un qualche sostegno.
"Guerra di religione" e "buoni e cattivi" erano da parte mia solo battute per evidenziare questo.
Per il resto don Fabio diceva cose giuste e sensatissime (la gente frustrata, i politici corrotti ecc) e probabilmente, nel suo piccolo lui si trova dalla parte giusta, il problema che al governo mica ci vanno poi quelli buoni o veramente volenterosi di cambiare le cose, da quelle parti, e alla fine i vari don Fabio si rendono conto che quelli che appoggiavano, una volta arrivati al potere saranno i prossimi ad essere cacciati a furor di popolo.

Comunque sia..
Io adesso mi trovo a Lima gia' da circa cinque giorni e sto meditando di andar via domani.
Ho avuto una grossa scocciatura ieri a causa di un bancomat che non mi ha consegnato il denaro, mentre l'operazione sembrava andata a buon fine. Scocciatura perche' avevo deciso di effettuare un prelievo abbastanza consistente (circa 180 euro). Alla fine, dopo qualche telefonata in Italia e aver atteso un giorno per verificare di persona dal foglio di log della macchina che l'operazione risulta non andata a buon fine, sembra (salvo sorprese)tutto a posto.
Ero sinceramente preoccupato perche' mi e' capitato di leggere su internet di ATM in Ecuador e Peru' che registrano operazioni come andate a buon fine, senza consegnare i soldi e la ricevuta.

Per il resto, mi trovo in questi ultimi giorni in una fase un po' "giu'" del viaggio. Ma non penso c'entri il Peru'. Piuttosto, credo sia normale dopo piu' di tre mesi un periodo di "stanchezza".
Spero di recuperare presto l'entusiasmo e la curiosita' normali.

vagabondantemente,
I.J.

Mer 04/05/2005 - 05:37 Collegamento permanente

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Klara

Klara

Carissimo Indiana, mi dispiace di aver usato certi toni... veramente l'Ecuador è un paese che mi sta acuore, e spesso parlandone mi scaldo. Poi, alle volte, sono estremamente seccata dalle persone che appena vedono un "don" davanti a un nome si fanno idee strane sui preti (hanno certi pensieri, una certa tendenza politica, vestono solo di nero, stanno nelle chiese e se ne fregano della gente, vivono sulle spalle degli altri...). Mi dispiace veramente di aver frainteso le tue parole., che erano molto più generali.
Comunque stasera sono stata ad un'assemblea di un'associazione, ASA (Sociacion Solidaridad en Accion), che sostiene la sua gemella ecuatoriana: quest'ultima lavora con i più poveri dei barrios urbanos marginales e allo stesso tempo è uno degli interlecutori rappresentante della società civile presso i vari ministeri (nonostante i vari cambi di capi di stato e di governo). Oggi era con noi la presidente dell'associazione in Ecuador, che ci ha raccontato sì dell'organismo che presiede, ma anche di quello che lei e migliaia di quitenos hanno vissuto nelle scorse settimane. Ancora più interessanti i fatti letti dal punto di vista di una persona locale. E poi Adriana parlerà venerdì alla World Social Agenda, qui a Padova, all'interno di Civitas, la fiera del no-profit.
Ma tu da quanto tempo sei via? E da quanti anni risparmiavi per poter fare un viaggio del genere? Io avevo un sogno, e ce l'ho ancora: partire da Santiago del Cile (il sud del Cile, a parte la Patagonia l'ho già visto) e arrivare a Quito, anzi a Bogotà, se non a Caracas, utilizzando esclusivamente bus, mezzi pubblici. Non so se lo realizzerò mai, per ora devo accontentarmi di fare piccoli tratti.
Ancora buona permanenza in Perù. Ciao e grazie per il dialogo su questo forum. Hasta pronto! ;D

Gio 05/05/2005 - 00:34 Collegamento permanente

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anonymous

anonymous (non verificato)

Lara,
non vorrei trasformare questo forum nel mio blog personale.
Magari, se e quando ti va di scrivermi, fallo a indypercui presso lycos.com.
L'invito e' rivolto anche a tutti gli altri grafomani come me(siano essi uomini, donne , vecchi e bambini) in circolazione da queste.
Scrivete per insultare, esaltare, ispirare, espiare (le vostre colpe) o qualsiasi altro motivo.
Tenendomi impegnato, contribuirete alla nobile causa di alleggerire questo forum dalla mia presenza eccessiva.

I.J.

Dom 08/05/2005 - 04:25 Collegamento permanente

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martino

Vagabondo Doc badge
martino

I.J., dice così solo per avere la conferma che è un ospite gradito. Lo sei I.J., lo sei...

Ciao e buon viaggio

Lun 09/05/2005 - 10:22 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

anonymous

anonymous (non verificato)

Stanco del viaggio ? Un momento di difficolta? Tre mesi sono lunghi ?
Il rimedio al tuo ritorno c'è, :-D lo sai......:
caponata di mamma Enrica !! :-D
Enrica

Lun 09/05/2005 - 14:12 Collegamento permanente

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anonymous

anonymous (non verificato)

Martino,

A te non la si fa, eh? :)
No, sul serio.. sono contento dell'incoraggiamento e ti ringrazio molto, pero' veramente intendevo quello che ho scritto.
Ovviamente, gli argomenti legati ai viaggi che possano avere una qualche utilita' o interesse per gli altri, mi fa piacere trattarli qui nel forum.

Veramente simpatica mammina si ritrova la Sarita!
Pero', Enrica, precisiamo: non sono "stanco" di viaggiare. piu' semplicemente, nei lunghi viaggi, sempre in nuovi luoghi e situazioni, capita di ritrovarsi, in certi momenti, con meno stimoli.
Non si ha lo stesso entusiasmo e motivazione nel vedere tutto, annusare tutto, ecc (anche se magari hai i piedi gonfi e ti senti a pezzi), come coloro i quali sanno che dopo dieci giorni devono essere a casa, alla vita di sempre.
Sono momenti, comunque, e nemmeno oserei definirli "deprimenti".
Mi sa, infatti, che la tua caponata ( e l'Italia) dovranno aspettare ancora per un po'. :)

Salutoni,
I.J.

Mar 10/05/2005 - 00:02 Collegamento permanente

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anonymous

anonymous (non verificato)

La povera Lima.. Ce l´hanno proprio tutti con questa citta´!
Pensate che circa 20 giorni fa e´scoppiato uno scandalo che ancora si trascina. In pratica Lan Peru´, la piu´grossa compagnia aerea peruviana (che pero´ e´ a capitale cileno), mostrava sui suoi aerei un documentario sul Peru´dove si vedevano immagini di una Lima degradata e sporca, addirittura con gente che orinava per strada ecc.
Immagini che risalgono a piu´di dieci anni fa, quando il centro di Lima faceva veramente schifo.
Ebbene, sono seguite polemiche infinite, con discussioni accesissime in parlamento, sui giornali¨, ovunque. Richieste pubbliche di esponenti politici di togliere a Lan le concessioni (cosa improbabile visto il numero di peruviani al quale la compagnia da lavoro).
Lan si e´scusata pubblicamente su tutti i quotidiani peruviani. Anche il governo cileno si e´scusato, ma non e´bastato.
Dopo giorni, e con tutti gli uffici Lan del Peru´protetti dalla polizia, in diverse citta´ la gente assaltava gli uffici della compagnia, rompendo le insegne e le vetrine.
Io, a dire la verita´, non ho trovato Lima ¨bella¨,certo, ma nemmeno cosi´ brutta, grigia e pericolosa come se ne parla ovunque.
Mi riferisco al centro della citta´ e Miraflores (con San Isidro e Barranco)
Certo, comunque, due giorni basterebbero per vedere queste zone e farsi unídea della citta´.

In ogni caso sono ormai andato via da Lima da 5 giorni, Sarita.
Piuttosto dimenticavo di dire che la mia ¨stanchezza¨ (se vogliamo definirla cosi´) era piu´che altro dovuto al fatto che proprio andando via da Lima sono salito improvvisamente molto di altitudine. Addirittura, sui 3500 mt il bus ha avuto un guasto, per cui siamo rimasti bloccati per alcune ore in alta montagna, alle sei del mattino, culmine di una nottata di viaggio sulle montagne con aria rarefatta e freddo intenso... che spasso. :)
Da Ayacucho, poi (citta´ veramente carina a circa 2700 mt di altezza, dove mi sono fermato un paio di giorni) andando verso la mia prossima tappa (Andahuayla, a circa 3000 mt) il mio scassatissimo bus ha avuto uno scontro quasi frontale con un altro bus in una curva in montagna.
Fortunatamente nessun ferito, ma entrambi gli autobus hanno subito certi danni, (specie l´altro, che e´ ripartito praticamente senza parabrezza e le porte deformate e bloccate).
Racconto queste cose solo a voi, :)
meglio non farle sapere a casa, dato che gli incidenti di autobus sono un problema serio in Peru´.
15 giorni fa, mentre mi trovavo a Trujillo sono successi tre incidenti di autobus in un solo giorno (due erano bus diretti a Lima). Bilancio: 30 morti e 124 feriti. Non mi pare che turisti siano rimasti coinvolti.. almeno, non ne hanno parlato i giornali e la Tv.
Io, comunque, speriamo che me la cavo :)

I.J.

Mar 10/05/2005 - 22:14 Collegamento permanente

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