Tamil Nadu e Kerala Freak Style - 7 Agosto

Cari amici

Se siete alla prima esperienza di un viaggio di gruppo come quelli di Vagabondo e siete preoccupati su cosa comporti, qui ci sono dei simpatici consigli per da parte dell’esperta Simofringe:  https://vagabondo.net/it/bramito/viaggi-di-gruppo-consigli-ai-novellini

Ma c’è di più! Questo non è un viaggio qualsiasi, ma un viaggio Freak Style! Questo significa che sarà più avventuroso e coinvolgente di un viaggio “classico”, e che il sottoscritto si occupa di prenotare alberghi ed escursioni. Ho già iniziato a bloccare un paio di pernottamenti nei posti dove c’è meno scelta – per evitare di finire in posti brutti e/o cari disponibili all’ultimo minuto – ma per le altre notti e per le escursioni mi farebbe piacere capire anche voi cosa vi aspettate.

Quindi… Coraggio, vi aspetto! :-)

 

Salve sarei intenzionata a segnarmi per il viaggio di agosto in India però:

per le vaccinazioni sento la Usl di riferimento poi per il visto quanto tempo serve? perchè io devo anche fare il passaporto che mi è scaduto da un anno. e poi che tipo di borsa o contenitore si deve portare? e poi la cassa comune deve essere in dollari?

Buongiorno Stefania, benvenuta!

Per le vaccinazioni, di sicuro la tua ASL ha un ufficio di vaccinazioni per chi viaggia che ti sa indicare cosa è meglio fare per te.

Il visto si richiede online e il rilascio è quasi immediato, ma per il passaporto è meglio se lo richiedi il prima possibile.

Per il bagaglio, consiglio di portare uno zaino o qualcosa di pratico da caricare/scaricare ogni giorno dal pullmino (per capirci, niente valigia rigida enorme!)

E la cassa comune è indicata in euro, ma una volta in India dovremo cambiarla in Rupie, per cui se preferisci farlo a partire da dollari, nessun problema. Nel caso in cui, invece, ci siano spese che il sottoscritto dovrà anticipare per tutti prima di partire (es. prenotazioni che richiedono pagamento anticipato), vi chiederò di rimborsarmi solo in euro. In ogni caso, non farò nessun pagamento anticipato senza prima informarvi.

Fammi sapere se hai altri dubbi.

Ciao

Amici Vagabondi, se anche a voi piacciono le mappe, questo messaggio fa per voi :-)

Sto studiando le varie tappe del nostro viaggio, qui sotto lo trovate disegnato su una mappa. 

L'India è enorme (a qualcuno va di chiamarla subcontinente!), e per visitarla bene bisogna andarci più volte. In questa occasione andremo in Tamil Nadu e Kerala, i due stati più a sud del paese. Per precisione, passeremo anche da Puducherry, che fa stato a se... è una delle tante stranezze dovute al periodo coloniale: Puducherry era infatti sotto il controllo francese, mentre quasi tutto il resto del paese era una colonia britannica.

Devo dire che, più approfondisco l'itinerario, più mi convinco che sia stato davvero ben progettato: visiteremo un sacco di posti interessanti e molto vari, ma senza voler strafare. Mi spiego: in viaggi come questi, la tentazione di fermarsi ovunque e visitare tutto è sempre forte (ci sono cascato anche io tante volte!), ma di solito vuol dire accumulare solo un sacco di kilometri, stress e stanchezza, senza godersi davvero i posti che si attraversano. Non è una cosa da sottovalutare, soprattutto in India... un paese che non è famoso al mondo per essere molto ordinato e rilassante :-) L'altro grande vantaggio è che avremo modo di aggiungere qualche tappa, se ne avremo voglia!

Questo qui sotto è lo zoom dell'itinerario. Google calcola circa 1.000 km, ma in realtà ne faremo circa 1.200 km (l'itinerario qui sotto è un po' semplificato), che per un viaggio di 15 giorni è un ottimo ritmo.

Insomma... l'India ci aspetta, l'itinerario è pronto... chi altro si iscrive?! Andiamooooo!

L'India è un paese così vasto e popolato (quasi una persona su cinque al mondo vive in India!) che è difficile da descrivere...
Possiamo però concentrarci sull'India del sud, dove si trovano i due stati che visiteremo.

 

1) Delle decine di lingue parlate in India, quattro provengono dal sud e due in particolare dal Tamil Nadu (lingua Tamil) e Kerala (Malayam)

[Wikimedia]

2) Gli abitanti di questi stati sono in larga maggioranza induisti, e il Tamil Nadu è molto famoso per i suoi templi, antichi e grandiosi, considerati fra i più belli ed interessanti di tutta l'India. E ne visiteremo tanti :-)


Ekambaranath temple di Kanchipuram

3) Lo stato del Kerala è considerato il più avanzato in tutta l'India in termini di sviluppo umano, aspettativa di vita, pulizia ed igiene. Un luogo pacifico, l'ideale per finire il nostro viaggio!


In barca sulle Backwaters… lo faremo anche noi!
[Wikimedia]

4) La regione delle Ghats mountains, la catena montuosa al confine fra Tamil Nadu e Kerala, è considerata una delle zone a più alta concentrazione di biodiversità al mondo: ci vivono più di 500 specie di uccelli e 139 di mammiferi.


Gli altipiani delle Ghats mountains, famosi anche per le piantagioni di té
[Wikimedia]

5) E per finire, un po' di cultura pop: a Chennai si trova l'industria del cinema di "Kolliwood" che, insieme alla gemella Bollywood di Mumbai, produce qualcosa come 2000 film all'anno. Non è strano che l'India sia considerata da molti il primo paese al mondo in quanto a cinema!


Poster a Madurai
[Flickr/A. Jones]

Una delle tappe imperdibili del nostro viaggio sarà il Tempio Sri Meenakshi-Sundareshwarar di Madurai.

È uno dei templi più grandi di tutta l’India, ed era nella lista dei primi 30 candidati per le "Nuove sette meraviglie del mondo". Ogni giorno, è meta di pellegrinaggio per migliaia di Tamil devoti alla dea Parvati (nota anche come Meenakshi) ed al suo consorte Shiva (qui chiamato Sundareswarar).

La sua costruzione è iniziata nel sesto secolo dC, anche se gran parte di quello che si vede oggi è stato costruito o rifatto fra il 14° e il 16° secolo. Ci sono 14 diverse gopuram (torri di ingresso) alte fino a 50 metri e qualcosa come 33.000 statue.

Ed è tutto molto, *MOLTO*, colorato. Guardare per credere!

[Wikimedia]

 

Verso metà del nostro viaggio faremo tappa a Munnar, un paese di montagna al confine fra Tamil Nadu e Kerala, soprannominato il 'Kashmir del sud dell'India'.

Qui, oltre a prendere un po' di fresco - ce ne sarà bisogno, dopo il caldo delle città del Tamil Nadu! - si possono visitare i campi di tè: un paesaggio meraviglioso, famoso in tutta l'India.

[Wikimedia]

Potremo iniziare da una breve visita del museo del tè (che si trova proprio accanto alla pensione che ho prenotato!), e poi troveremo il modo di farci accompagnare in una piantagione per vederle da vicino.

Ma non è tutto! Con un po' di fortuna, saremo a Munnar proprio in corrispondenza della fioritura del Kurinji. È un evento rarissimo (avviene ogni 12 anni), ed è previsto per quest'anno proprio nel periodo agosto-ottobre. Milioni di foto assicurate!

Se ci avanza tempo potremo anche andare a visitare una delle tante cascate che si trovano nella zona.

Paesaggio dei campi di tè
[Wikimedia]

Kurinji in fiore
[The Hindu]

Cascate di Attukad
[Wikimedia]

Hey, ho appena scoperto che non lontano da dove abito c’è un famoso ristorante di cucina del Kerala! In attesa di andare a testarlo, ho pensato di informarmi meglio su cosa si mangia da quelle parti…

Sulla cucina indiana si potrebbero scrivere enciclopedie, ma una regola comoda per noi visitatori è che nel nord del paese si mangia piccante e nel sud speziato (pepe, cardamomo, chiodi di garofano, zenzero, cannella…).

Nel sud poi, la cucina tende ad essere soprattutto vegetariana, in particolare nel Tamil Nadu, per la forte influenza induista. E il mangiare è sacro, tanto che servire cibo ad altre persone è considerato un servizio per l'umanità.

Un pasto normale si basa su riso, lenticchie, tapioca e cocco. Un piatto molto comune si chiama Avial, ed è un misto di verdure (“elephant yam”, platano, zucca, carote, fagioli, melanzane, cetrioli,...) condite con olio di cocco e foglie di curry. È una componente fondamentale del Sadhya, il piatto vegetariano più famoso della cucina del sud dell'India.



Un altro piatto molto tipico è il Pulihora, un piatto a base di riso, pasta di tamarindo, arachidi, ceci e condita con coriandolo, semi di cumino e curcuma. Poiché gli indù considerano la polvere di curcuma un simbolo di buon auspicio, Pulihora viene solitamente preparata in occasioni speciali e giorni festivi.
 

Una curiosità: la maniera tradizionale di consumare il pasto è stando seduti sul pavimento, servendo il cibo su una foglia di banana, e usando dita pulite della mano (rigorosamente la destra, la sinistra è impura!) per portare il cibo alla bocca. Dopo il pasto, ci si lava le dita e la foglia di banana diventa cibo per le mucche.

E se non riuscite ad aspettare, l’ente del turismo del Kerala ha questo sito di ricette in italiano, con tanto di video!
https://www.keralatourism.org/italian/kerala-food/

ciao

sto valutando il mio primo viaggio vagabondo

questo dev essere spetacolare  

per il visto faccio ancora in tempo??

ciao a prsto 

miky :)

Ciao Miky e benvenuto a bordo!

Per il visto sei ancora in tempo, quindi non ti preoccupare.
Da circa un anno il processo per richiederlo é stato molto semplificato: adesso si fa domanda compilando un modulo online, ed il rilascio é immediato.
Per farti un'idea, qui ci sono le istruzioni: https://vagabondo.net/it/dritta-di-viaggio/india-come-si-compila-il-modulo-di-richiesta-visto-online

Per curiositá, sará il tuo primo viaggio in India?

Coraggio, ti aspettiamo! :-)