Marocco - Città Imperiali e Sahara
12 Giorni - 11 Notti
28 Dicembre 2013
Viaggio passato
Marocco - Città Imperiali e Sahara - 28 Dicembre
Colpisce per i colori intensi, per uno dei deserti più belli del mondo e per le sue città imperiali piene d’arte e storia. Il Marocco è un viaggio intenso, capace di appagare i suoi visitatori e conquistarli… Qui si rischia il “mal d’Africa” (del nord).
Viaggio Passato: 28 December 2013
Questo è il forum del viaggio di Gruppo Marocco dal 28 dicembre 2013 al 8 gennaio 2014.
Costo 1450 euro a persona (sconto 100 euro per i primi 3 iscritti)
Questo è un Gruppo Under 35. Può iscriversi solo chi avrà al massimo 35 anni alla data di partenza del viaggio. Non sono ammesse deroghe!!!
Il TL Giampaolo Giampaolo.лев
Giampaolo ha 29 anni, è un tour leader riflessivo e istintivo, ozioso ed energico, curioso e dissacrante: tutto ed il contrario di tutto perché gli piace sapersi adattare sempre al meglio. Fresco di laurea in archeologia con indirizzo Asia centrale si allontana dal mondo accademico per incompatibilità dalla stasi e per richiamo da questo nomade nomade Mondo (cit.). Quando non viaggia o progetta viaggi porta avanti una decina tra passatempi e passioni e si guadagna la giornata, possibilmente in corone svedesi. Parla bene inglese, francese, russo e un po' di svedese.
"Un viaggiare a modo. Lento il giusto, curioso e sempre aperto a comunicare, conoscere e condividere."
Giampaolo
Piano voli
Piano voli da Milano
ANDATA - 28 dicembre 2013
16:25 MXP Milano Malpensa Royal Air Maroc AT951
18:30 CMN Casablanca Mohamed V. 3h 05min
RITORNO - 8 gennaio 2014
11:25 CMN Casablanca Mohamed V. Royal Air Maroc AT950
15:25 MXP Milano Malpensa 3h
Piano voli da Roma
ANDATA - 28 dicembre 2013
16:40 FCO Roma Fiumicino Royal Air Maroc AT941
19:00 CMN Casablanca Mohamed V. 3h 20min
RITORNO - 8 gennaio 2014
11:40 CMN Casablanca Mohamed V. Royal Air Maroc AT940
15:40 FCO Roma Fiumicino 3h
Piano voli da Bologna (supplemento 100 euro)
ANDATA - 28 dicembre 2013
16:45 BLQ Bologna International Royal Air Maroc AT953
19:00 CMN Casablanca Mohamed V. 3h 15min
RITORNO - 8 gennaio 2014
11:45 CMN Casablanca Mohamed V. Royal Air Maroc AT952
15:45 BLQ Bologna International 3h
Itinerario
Giorno 1 - ARRIVO All’aereoporto di CASABLANCA –
Si arriva la sera all’aeroporto di Casablanca. Incontro con il nostro fidato autista del pulmino e notte a Casablanca.
Giorno 2: CASABLANCA - ESSAOUIRA (350 KM)
Oggi si viaggia verso sud lungo la costa. E' una strada molto panoramica. Ci appare El Jadida, celebre per la sua cisterna portoghese, e Oulidia, adorabile stazione balneare, Safi, la città delle ceramiche (e delle sardine) e infine Essaouira lungo una bella strada che costeggia il mare.
Essaouira è un paradiso per i surfisti europei, ma anche un borgo affascinante, con le sue case bianche arroccate le une alle altre. Qui Orson Welles scelse di girare il suo Othello. Pernottamento a Essaouira.
Giorno 3 - ESSAOUIRA/MARRAKECH
Rilassante giornata visita libera nell'antica Medina di Essaouira e lungo l'oceano. Nel pomeriggio ( 170 KM) andiamo a Marrakech, dove si avrà tempo per gustarsi ancora la piazza e il suo Suq magari per cena e dopo cena. Si ha subito un bell'impatto della fantastica Piazza degli Impiccati, forse la più bella piazza del Nord Africa. Pernottamento a Marrakesh.
GIORNO 4 – Marrakech.
Si entra nella Medina e si scende ai Suq. Ci inoltriamo nei suq dei tintori, orafi, pellettieri, sarti, gente dalle colorate ghalabia (caffetani) profumi e spezie, tra i venditori d'acqua e incantatori di cobra. Pernottamento a Marrakech.
Giorno 5 – ( 220km) Marrakech - Ait benhaddou – Ourzazate
Partenza da Marrakech la mattina e si sale verso il colle di Tizi n Tichka tra villaggi sospesi tra le montagne, in direzione Ourzazate, antica guarnigione militare. Si passa dalla vetta del Tizi n Tichka a 2260 mt, con i suoi villaggi berberi che si fondono con il paesaggio roccioso tutti'ntorno, una delle belle strade del Marocco. Sosta alla Kasbah d'Ait Benhaddou, classificata patrimonio mondiale UNESCO. Arrivo a Ourzazate alla kasbah Taourirt, che visitiamo. Pernotto a Ouarzazate.
GIORNO 6 ( 230KM) OURZAZATE – Gole di Dades – Gole di Todghra
Partenza per la valle delle Rose e delle mille Kasbah, Kelaa M Gouna, fino alle gole di Dades e i suoi famosi fenomeni naturali detti dita di scimmia. Tempo per passeggiate e si torna a Boumaine Dades, si prosegue in direzione Tinghir attraverso gli altipiani desertici.
Pernotto alle gole di Todghra o a Tinghir all'interno dei palmeti (dipende dalla stagione).
GIORNO 7 – (200 KM) TINGHIR – Tinjdad – Merzouga
Passeggiata nei palmeti e nelle gole di Todghra, straordinarie falese di 300 mt e impressionanti canyon naturali di terra ocra e rossa. Partenza verso Erfoud, dopo il quale si aprono il Tafilalet e le oasi presahariane, culla della dinastia Aluita attualmente al potere. Arriviamo a Merzouga. Lì lasciamo il pulmino e saliamo sui dromedari inoltrandoci nelle rosse dune del deserto. In un'ora di dromedario arriviamo al centro di questo bellissimo pezzo di Erg e troviamo il campo, al riparo di una grande duna. Salire sulla grande duna è faticoso, ma la vista del tramonto dalla sua sommità ripaga l'ascesa. Siamo a pochi chilometri dal confine con l'Algeria, l'aria è tersa e c'è un silenzio ovattato. Cena sotto la tenda berbera, con chiacchiere intorno al fuoco e miliardi di stelle sopra la testa. Si dorme in tenda berbera.
GIORNO 8 ( 500 km) Merzouga – Rissani – Valle di Ziz - Fes
Lunga giornata ma molto bella. Dopo avere assistito all'alba nel deserto, si risale in dromedario e si torna a Merzouga, dove in una casbah si fa colazione e, per chi vuole, una doccia calda. Partenza in direzione Erfoud attraverso Rissani, cittadina legata alla dinastia Alauita governante dove settimanalmente viene allestito un mercato di asini. Si riparte e si fa sosta alle sorgenti blu di Meski, antico scalo degli uomini blu (i Tuareg) che le hanno donato il caratteristico nome. Si passa per Errachidia e si sale per le gole di Ziz attraverso il Tunnel Del Legionario, costeggiando una serie di villaggi fortificati di
architettura pre-sahariana. Si sale sull'Atlante: Midelt e, dopo, Azrou, regione delle Foreste Di Cedro. Su queste montagne, se siamo fortunati, possiamo avvistare decine di scimmie. Si arriva nel punto più alto, a Ifrane, detta La Piccola Svizzera, poi l'Atlante è passato, e c'è solo discesa, fino Fes, dove si arriva in serata. Pernottamento a Fes.
GIORNO 9 – FES
Visita a piedi della città e della sua Medina, la più antica e suggestiva del Marocco, VIII secolo, con le tipiche viuzze sempre animate, la raffinatezza dei suoi artigiani, sontuose moschee, biblioteche e scuole coraniche (Madrase). Infine le sue porte gigantesche che la dividono dalla Fes nuova. E una visita anche alla Mellah, il quartiere ebraico, con la bella sinagoga e i suoi fedeli. Molti non credono possibile che una comunità ebraica possa vivere tranquillamente in una città musulmana: a Fes succede!
Secondo pernottamento a Fes.
GIORNO 10 – ( 90KM) – FES – VOLUBILIS – MEKNES
Prima tappa Volubilis, antica città romana, la più grande e meglio preservata del Marocco, situata in una posizione collinare e fertile. Visita del sito. Si prosegue verso Meknes, antica capitale Aluita soprannominata la Versailles del Marocco, situata ai piedi del Medio Atlante. Visita della città e dei principali affascinanti monumenti. Luogo dalla profonda storia artistica, filosofica e religiosa. Pernottamento a Meknes.
GiORNO 11 – MEKNES – RABAT - CASABLANCA (230 KM)
Ancora qualche ora di tempo al mattino per la bellissima Meknes. Poi ci traferiamo a Rabat, la capitale amministrativa del Marocco. La città conserva il fascino di diversi stili e periodi storici. Passeggiata lungo l'oceano, e visita dei suoi siti rinomati: la Kasbah degli Oudayas datata al XII secolo, il mausoleo di Moahamed V e la Torre Hassan dominante la baia di Salè.
Dormiamo a Casablanca.
GIORNO 12 - Aeroporto CASABLANCA (90KM) - RITORNO in Italia
Oggi ci si sveglia presto e si va in aeroporto per il volo di ritorno.
Note:
Essendo un viaggio di gruppo NON E' NECESSARIO AVERE IL PASSAPORTO ma si può viaggiare con la sola carta di identità.
Non ci sono vaccinazioni obbligatorie da fare per andare in Marocco.
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Qui ci si può presentare ai vostri compagni di viaggio, richiedere informazioni e cercare compagni di stanza.
Vagabondo DOC
Forum del viaggio
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ARTICOLO DI
fantasmino
prenotazione
ah io ho gia compilato ieri la scheda partendo dalla banda in alto, la sezione azzurra viaggi di vagabondo, prenota un viaggio. Vi e' arrivata?va bene lo stesso?o rifaccio? *boh*
ARTICOLO DI
Giampaolo.KABKA3
In risposta a prenotazione di fantasmino
Non ti preoccupare, aspetta lunedì
Probabilmente è arrivata allora, quella la riceve lo staff che ti potrà confermare inizio settimana. Benvenuta allora, man mano che il gruppo si formerà cominceremo a conoscerci un po'!
Buon weekend, piovoso o meno che sia...
ARTICOLO DI
Aroundtheworld
Ciao Fantasmino
Ciao Fantasmino
la tua iscrizione è arrivata :)
ARTICOLO DI
Giampaolo.KABKA3
memo.random
Dai bastioni di Essaouira, sporti sull'oceano Atlantico,
per labirinti di medine ricolme di storia, di vita e potenziali acquisti
a paesaggi e gole montane che la stessa natura ha plasmato per toglierci il fiato.
Non voglio dare troppe anticipazioni, giusto qualche scorcio.
Buon fine settimana vagabondi, e tra 7 sabati si vola!!!
© photos: images.google
ARTICOLO DI
fantasmino
dai giovani iscrivetevi cosi
dai giovani iscrivetevi cosi partiamooooo!!! ps.ma non eravamo in 3??
ARTICOLO DI
Giampaolo.KABKA3
Ehilà, bentrovata.
Ma si che si parte, aspetta solo che comincino a mettere le luci di Natale, che in strada si inizi a sentir fischiettare qualche classico intramontabile del periodo, e vedrai che il pensiero "dove me ne scappo questo Capodanno?" si diffonderà come l'influenza sotto sciarpe e cappelli di lana... Ieri a Roma si stava bene ancora in maglietta e, come il freddo, l'atmosfera tarda ad arrivare.
Stai leggendo qualcosa piuttosto? Io Marocco, romanzo di Tahar Ben Jelloun, ma al più presto piuttosto scriverò un post di cucina a km 0 attraverso tutte le città che visiteremo: un argomento stuzzicante a dir poco, e che mi lascia trasognato alla sola idea!
E poi devo preparare un frasario essenziale di arabo marocchino che con un minimo sforzo ci ripagherà incredibilmente per i rapporti genuini che ci dischiuderà con un'immediatezza formidabile.
Ah, che paese! Dai, dai che si va!
ARTICOLO DI
Giampaolo.KABKA3
Alhamdulallah
Scrivi e riscrivi, alla fine ho dovuto tralasciare più di qualche portata per non raggiungere le dimensioni di un trattato, ed ho deciso di andare semplicemente per ordine limitando al massimo gli aggettivi, perché già solo le materie prime sono più che esplicative!
Di Casablanca è tipico il seksu bedawi, il cous cous di sette verdure diverse, ed i fichi d'india. Ad Essaouira ovviamente il pesce appena pescato, in cous cous con pomodoro ed erbe aromatiche fresche o in tajine (penso a quello di murena...), o preso e grigliato direttamente alle bancarelle sul porto; un tajine terricolo alternativo è invece quello di pollo con mandorle, zafferano e limoni conservati. A Marrakhesh già la sola piazza Jemaa el-Fnaa, come per quelle culturali, raccoglie buona parte delle tradizioni culinarie del paese, come se da noi si potessero mangiare cassoeula, lampredotto e arancini d.o.c. nello stesso luogo... Della città mi risulta tipica la bessara, una purea di fave o piselli con cumino e paprika da accompagnare al khubz, il pane appena sfornato. Poi il cous cous di zucca e il tanjia, uno stufato d'agnello (stra)cotto per 8-12 ore (tipicamente nel forno di un hammam). Le tre tappe successive vanno approfondite sul luogo, di certo a Tinghir ed Erfoud entriamo nel territorio dei datteri, utilizzati per ricette salate e per i dolci (notevole il tahalout, uno sciroppo che in generale accompagna le rghaif, sfogliatine dolci). Un piatto di tutt'altro spessore tipico dell'area di Erfoud è il madfouna, o calzone berbero, ripieno di agnello e cipolle tritate. Passato l'Atlante e ridiscesi a Nord ci inoltreremo nella cucina fassi, rinomata in tutto il paese, patria del carciofo (e del cardo d'estate), che trova la massima espressione in una ricetta stufata, la kennaria in più varianti. Una zuppa locale è la b'sara, zuppa di aglio e fagiolini, mentre anche l'alosa al forno farcita di datteri ripieni di mandorle va per la maggiore. A Meknès l'agnello viene stufato con zenzero, smen, zafferano, cannella e cipolle dolci.
Un certo numero di piatti che non si possono tralasciare poi hanno maggiore diffusione, come i mezze, gli antipastini vegetali tipici con cui si comincia ogni banchetto nei ristoranti: barbabietole al limone con erba cipollina, semplici patate alle erbe aromatiche, ceci al cumino, pomodori arrosto con cipolle caramellate, purea di zucca con miele e cannella, crema speziata di melanzane alla piastra. Più consistenti la pastilla, una pasta sfoglia dolce-salata ripiena di piccione, lo shawarma, pollo o agnello speziato, arrostito e servito con salsa di sesamo e yoghurt, le polpette di carne con salsa di pomodoro ed uovo o l'agnello con prugne e mandorle servito con salsa di cipolle e zafferano e l'harira, una zuppa a base di pomodoro, cipolle, zafferano e coriandolo. Anche il reparto snak (scrivono così, si) ha molto da offrire, olive locali con formaggio fresco jiben accompagnate dal khubz, brochettes (spiedini) e merguez (salsiccia d'agnello piccante). Vini e birre locali, frutta, thé alla menta, altri tipi di dolci e la mahia, una versione locale della grappa tosta e rara da trovare, cosa che la rende ancora più appetibile.
Se è vero che siamo quel che mangiamo, in Marocco saremo qualcosa di sfrenato. B'saha (buon appetito)! *pleasantry*
PS: prossimo post cibo per vagabondi dallo stomaco d'acciaio...
ARTICOLO DI
Giampaolo.KABKA3
Aux d'autruche estomacs
Tra pentoloni ribollenti di teste d'agnello o zampetti, ammassi di carne salata e conservata sotto grasso, imponenti padelle di lumache in brodo piccante il rovescio della medaglia della cucina marocchina può facilmente far orrore a qualche turista ed attrarre i viaggiatori più audaci e sperimentatori... affidandosi agli abili cuochi dei banchetti su strada in pochi minuti ci si può veder serviti spiedini di interiora con rognoni, fegato e pancreas, piatti con fettine di lingua e cervello o il teyhan, la milza ripiena... Il trucco è innanzitutto di seguire le scelte dei locali, che ben sanno quali venditori offrono le carni più fresche, e poi ovviamente di associarsi alle preghiere del muezzin, affinché tutto fili liscio! Un piatto meno impressionante che però va citato assolutamente è il mashwi, per il metodo di cottura strepitoso: l'agnello è appeso in verticale in un pozzetto profondo con braci accanto al banco e lasciato cuocere ore ed ore, un modo di cuocere che ha qualcosa di poetico.
Ehm, come vedete l'argomento cucina esercita sempre un fascino particolare sul sottoscritto. Una passione che non si quieta mai e che proprio nel viaggio si arricchisce di spunti da rielaborare: borsch, dolmades, bacalhau cum nata, ragù di dromedario, gulash, köttbullar... ce n'è di ricette all'attivo... e dal Marocco? Cosa prendiamo?
PS2: Un mese alla partenza, formiamo questo gruppetto di intrepidi?
ARTICOLO DI
Giampaolo.KABKA3
L'angolo dell'archeologo...
Leggo giusto oggi qualche informazione in più su Volubilis, il sito in programma nella zona di Meknes. In università mi son sempre occupato più dell'area centrasiatica e vicino-orientale, anche nei rapporti con l'Impero Romano; qui siamo decisamente dalla parte opposta, nel II-III secolo (il periodo di maggior sviluppo dell'abitato). Il sito è patrimonio Unesco, per lo splendore dei numerosi mosaici che adornano molte delle abitazioni conservate e per gli altri resti tra cui si contano edifici sacri e produttivi, un arco trionfale, il foro con basilica e capitolium, terme ed acquedotto.
Una imponente cinta muraria con circa quaranta torri ed otto porte monumentali proteggeva la città ed è ora conservata in minima parte, il che rende la visuale libera a perdita d'occhio fino alle lontane catene montuose: l'incantevole piana coltivata che circonda completamente il sito è direttamente responsabile della sua esistenza, della ricchezza degli abitanti e del fasto architettonico derivato, sostenuto prevalentemente dall'agricoltura e dalla molitura delle olive in particolare.
Come vedete dalla foto il sito è anche noto come città delle cicogne.
ARTICOLO DI
Giampaolo.KABKA3
il folletto del deserto!
Una foto in concorso per il National Geographic contest 2013 e un altro animale tipico del deserto marocchino... il fennec.
Foto di Francisco Mingorance. Al link di seguito potete vedere questa foto più in grande, con tutte le altre in concorso:
https://www.boston.com/bigpicture/2013/11/2013_national_geographic_photo.html