Lisbona e Porto Freak Style
7 Giorni - 6 Notti
30 Ottobre 2021
Viaggio passato
Lisbona e Porto Freak Style - 30 Ottobre
Da Lisbona a Oporto, una settimana per esplorare e vivere intensamente 2 delle città più rappresentative del Portogallo. Note per la loro atmosfera unica, i colori, il fado e le azulejos scopriremo il bello di Lisbona e l'intensità di Oporto nella consueta modalità Vagabonda. Si parte?
Viaggio Passato: 30 October 2021
Le iscrizioni chiudono mercoledì 20 ottobre
PIANI VOLI
> IMPORTANTE: Voli aerei con Vagabondo Viaggi: come funzionano e cosa sapere
Da Milano Malpensa (TAP) > voli soggetti a disponibilità (possibili altre combinazioni di orari)
TP827 Malpensa Lisbona Sab 30 ott 11:35 Sab 30 ott 13:30
TP1951 Porto Lisbona Ven 05 nov 17:00 Ven 05 nov 18:00
TP828 Lisbona Malpensa Ven 05 nov 19:50 Ven 05 nov 23:30
Da Roma Fiumicino (TAP) > voli soggetti a disponibilità (possibili altre combinazioni di orari)
TP841 Fiumicino Lisbona Sab 30 ott 12:15 Sab 30 ott 14:25
TP1951 Porto Lisbona Ven 05 nov 17:00 Ven 05 nov 18:00
TP836 Lisbona Fiumicino Ven 05 nov 20:00 Ven 05 nov 23:55
Da Bergamo (Ryanair - partenza anticipata) > su questi voli*** Rossella e Roberta
FR 2087 Bergamo Lisbona Ven 29 ott 07:35 Ven 29 ott 9:30
FR 4013 Porto Bergamo Ven 05 ott 17:00 Ven 05 ott 20:35
***Volo soggetto a supplemento
Da Venezia (TAP - partenza anticipata e rientro posticipato) > su questi voli il Vagabondo Doc Daniele
TP863 Venezia Lisbona Ven 29 ott 11:45 Ven 29 ott 13:55
TP864 Lisbona Venezia Ven 12 nov 13:00 Ven 12 nov 16:55
Vagabondo DOC
Iscritti
Partecipanti: 3 -Gruppo composto da 2 Vagabonde e 1 Vagabondo dai 40 ai 58 anni + il Vagabondo Doc
Forum del viaggio
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ARTICOLO DI
Dan°
Lezioni di lingua portoghese: un inizio semplice
Il portoghese è una lingua romanza, la seconda lingua neolatina più parlata (purtroppo non dopo l'italiano: il podio tocca allo spagnolo) al mondo (anche se, strano a dirsi, in America del Sud è quella più diffusa); a parer mio, meno simile all'italiano dello spagnolo, ma comunque con molte somiglianze e non troppo difficile da imparare. Ho pensato quindi di scoprirne alcuni aspetti assieme a voi, cominciando magari da qualche semplice (ma utile) frase:
“Bom dia / Boa noite”: Buongiorno / Buonasera
“Olà“: Ciao
“Bem-vindo”: Benvenuti
“Prazer em conhecê-lo-“: Piacere di conoscerti
“Como vai você?”: Come stai? (você si pronuncia "vossé")
“Muito bem, obrigado, e você?”: Molto bene, grazie, e come stai?
“Cual o seu nome?”: Come ti chiami?
“Me chamo…”: Il mio nome è…
“Eu sou italiano(a)”: Sono italiano
“Sim / Não”: Sì / No –
“Por favor”: Prego
“Obrigado/a”: Grazie
“De nada / E um prazer“: Prego / È un piacere
“Com licença / Desculpe”: Mi scusi
“Você fala italiano”?: Parli italiano?
“Eu compreendo / Eu não compreendo”: Capisco / non capisco
“Onde fica…? / Como ir para/até…?”: Dove si trova? / Come si arriva? (mi raccomando, qui, con il fin troppo facile umorismo: il verbo "ficar" significa "stare, trovarsi")
“Esquerda / Direita”: Sinistra / Destra
“Quanto custa? Quanto costa?
ARTICOLO DI
Mau80
Ciao
Ciao Dan,
mi aggancio a voi con dei voli prenotati da me, partenza da Brindisi.
dalla descrizione del piano viaggio sembra molto interessante ciò che è in programma di visitare.
qualcuno di voi ha comprato anche una guida x i posti da visitare?
PS: atterro a Lisbona alle 19 40; ci sono altri componenti del viaggio che atterreranno per quell'ora?
verrà creato un gruppo whatsapp prima della partenza per aiutarci nella comunicazione?
grazie in anticipo,
Maurizio
ARTICOLO DI
RossellaComo
In risposta a Ciao di Mau80
Info
Ciao a tutti,ciao Maurizio
Avevo già la guida di Lisbona e oggi ho acquistato quella di porto.
Ho già dato un'occhiata alle cose da non perdere.
Prendo qualche appunto e poi vi scrivo,anche se Dan è il nostro vagabondo e ne saprà sicuramente molto ma molto più di me.
ARTICOLO DI
Dan°
In risposta a Ciao di Mau80
Ciao Maurizio,e benvenuto a…
Ciao Maurizio,e benvenuto a bordo!
Per quanto riguarda la guida, sia io che altri membri del gruppo ne avremo con noi, ma questo tempo che abbiamo prima della partenza ci servirà anche per pensare alle cose da fare, quindi anche ogni tuo suggerimento sarà utile.
Alcuni giorni prima dell'inizio del viaggio creerò un gruppo WhatsApp per i partecipanti, ma per il momento è più utile usare il forum, così che anche chi si dovesse iscrivere più avanti possa conoscere i temi di cui si è parlato.
Per i voli: come hai visto lo staff di Vagabondo ha pubblicato il piano voli. Al momento mi risulta che tutti gli altri componenti del gruppo arriveranno in anticipo, ma sicuramente ti aspetteremo per cena ;)
ARTICOLO DI
Mau80
Perfetto, grazie del…
Perfetto, grazie del feedback.
Certo, sarà interessante comunicare in prossimità della partenza, specie appena si atterra a Lisbona, per avere dritte su come ricongiungersi :-)
Credo a breve comprerò una guida su Lisbona e Oporto, da leggere in attesa della data del viaggio.
grazie e buona giornata a tutti :-)
ARTICOLO DI
Dan°
Il quartiere di Belém
Parliamo di Belém oggi, visto che a quanto pare manca pure a Rossella che è la nostra esperta di Lisbona.
Il quartiere di Bélem (Betlemme, in italiano) è uno dei quartieri più affascinanti della capitale portoghese. Originariamente zona di moli e di cantieri navali, da qui partivano le spedizioni e le navi che percorrevano le rotte marittime alla scoperta dell'India, dell'Africa Orientale e del Brasile.
Tra storia, parchi e piazze alberate, stravaganti edifici costruiti grazie alle ricchezze delle proprie colonie, musei e panorami sull’estuario del fiume Tago, il quartiere non può che incantare i visitatori.
La regina di Belém è sicuramente l'omonima torre fortificata, costruita nel XVI secolo con una cura architettonica che lascia senza fiato e che si trova in mezzo al mare, raggiungibile con un ponte in legno molto caratteristico.
Ci sono poi il monastero dos Jerónimos, caratterizzato da elementi decorativi gotici e rinascimentali e con una facciata bianca e interamente ricoperta di guglie, torri e da elementi intarsiati con cura e precisione; la Praça do Império, costruita nel 1940 in occasione della Grande Esposizione del Mondo Portoghese per celebrare l’Impero portoghese; e il Monumento alle Scoperte, costruzione in pietra che raffigura una nave con le vele spiegate al vento, in direzione del mare.
E, poi, i già citati pastéis de nata...
ARTICOLO DI
Rob66
Stuzzicare nelle Tasca È…
Stuzzicare nelle Tasca
È proprio a tavola che si può ascoltare il miglior Fado di Lisbona, i locali migliori sono le Tasca, le osterie in cui non è detto che si possa cenare come lo intendiamo noi, ma dove si può sorseggiare la Sagres, la birra lisboneta più famosa e dai prezzi assolutamente abbordabili, accompagnandola con il “petiscar”, ossia lo stuzzicare, sport nazionale lusitano. Se stuzzicare vi sembra un’attività riduttiva non siete mai stati a Lisbona e forse dovreste rimediare al più presto. Dimenticate le tapas spagnole, Lisbona saprà conquistarvi mettendo sul tavolo altro, cibo di livello e soprattutto della tradizione gastronomica lusitana, come le Bolinho (o pasteis) de bacalhau (crocchette di baccalà), le olive dell’entroterra o la varietà incredibile di sardine, prodotto faro dell’industria alimentare della nazione.
Birra e crocchette di baccalà.
Sardine pop
Per gustarle al meglio potete scegliere fra due negozi che hanno dato a questa arte un’immagine pop e moderna, senza perdere di vista la qualità. Il primo, Miss Can, ha diversi punti vendita nella città, il più suggestivo si trova al numero 17 di Largo do Contador-mor, all’ombra dell’incantevole Castelo de S. Jorge: qui potrete gustare le sardine seduti sulla scalinata o nei deliziosi tavolini appena fuori dal negozio. Le specialità della casa sono le sardine piccanti e quelle al naturale, ma non lasciatevi ingannare dal packaging attraente e colorato, oltre alle belle scatolette c’è tutto il gusto della tradizione. L’altro brand in grado di proiettare la tradizione culinaria portoghese nel futuro è Porthos, riconoscibile per le scatolette con il profilo di un gentiluomo di epoca coloniale dai baffoni inconfondibili. Il cavallo di battaglia del marchio sono le sardine all’olio di oliva, altro prodotto per cui il Portogallo non è secondo a nessuno: puro oro giallo dal gusto robusto e pieno (da provare anche le sardine in salsa teriyaki, ottimo esempio di come il Portogallo sia estremamente aperto al mondo culinario delle altre culture).
Le sardine di Lisbona, perfetto souvenir della città.
Cena al Miradouro
Dopo aver stuzzicato, nonostante le porzioni siano sempre generose, si può pensare a qualcosa di più corposo. Se le presentazioni dei piatti nei locali di Lisbona lasciano a desiderare, non sono maestri nell’estetica (ovviamente senza contare i numerosi ristoranti della fascia alta come il Belcanto di José Avillez e David Jesus), nella sostanza i lisboneti sono dei fuoriclasse. Non aspettatevi piatti instagrammabili, non si bada all’estetica, ma all’ombra dei numerosi Miradouros (i belvedere lusitani), si va dritti alla sostanza delle pietanze. Andate spediti al El Rei D’ frango, non fatevi spaventare dalla coda che si è formata fuori la porta, in Calcada do Duque 5 e aspettate pazienti un tavolo. Quando vi sarete seduti nei tavolini del locale ordinate una bottiglia di Vinho Verde, un vino originario dell’estremo nord del paese, definito così perché giovane e da consumare entro un anno dall’imbottigliamento, delicato e leggermente frizzante grazie alla fermentazione naturale, perfetto per accompagnare le pietanze lusitane, e poi iniziate un viaggio fra i sapori diversi e contrastanti della cucina portoghese. Passare ai fatti a tavola è un attimo, gli abitanti di Lisbona non scherzano su due cose: il cibo e il loro club calcistico. Ordinate una Sopa, preferibilmente il Caldo Verde, una zuppa sostanziosa, fatta con il cavolo couve-galega, anche questo del nord del paese, oppure optate per la Sopa de Peixe, una zuppa di pesce decisamente saporita. Se non siete tipi da zuppa non vi preoccupate, non potrete fare a meno di assaggiare il baccalà. Questo pesce, ovviamente introvabile nelle acque portoghesi, è diventato però l’ingrediente principale della cucina del paese iberico; si dice addirittura che, come in Francia per i formaggi, esistano 365 modi di cucinarlo, uno per ogni giorno dell’anno.
La tradizione del baccalà (senza dimenticare formaggi e salumi)
Il baccalà è diventato il piatto nazionale nel periodo dei grandi marinai portoghesi, nel Cinquecento, quando erano soliti pescare il merluzzo bianco nelle acque del Nord Atlantico, preservandone la freschezza con la tecnica del sotto sale, rimanendo fino ai giorni nostri il pesce più famoso del paese. Si trova in tutti i modi, fra le forme più conosciute il Bacalhau com Natas, ossia sminuzzato e mescolato al latte e patate schiacciate; il Bacalhau á Bras, pesce cotto con l’uovo mescolato alle patatine fritte tagliate sottili e alla cipolla e servito col riso, spesso portato in tavola con olive e prezzemolo; il Bacalhau á Lagareiro, cotto al forno con cipolle, aglio, prezzemolo e molto olio di oliva. Il baccalà è un costante, una sicurezza, ma la carne non è da meno. La bellezza di Lisbona è che si trova tutto e tutto è buono ed economico, come da Adamastor, in Rua Marechal Saldanha 24, vicino al bellissimo Miradouro Santa Caterina, dove verso il tramonto tutti i giovani si radunano per bere una Cerveja e contemplare il panorama. In questo locale piccolissimo c’è tutta la tradizione portoghese: iniziate con i formaggi ovini come il Queijo da Serra e poi assaggiate la Alheira, un insaccato tipico, fatto con carne di uccelli (pollo, tacchino, anatra), pane, olio di oliva, strutto, aglio e annatto, un colorante naturale. Questo prodotto nasce fra il mito e la realtà, si dice che fosse l’insaccato degli ebrei che, perseguitati e stufi della loro condizione, crearono una salsiccia dalle sembianze normali, ma che in realtà non contenesse maiale.
ARTICOLO DI
Dan°
In risposta a Stuzzicare nelle Tasca È… di Rob66
Interessantissimo! Grazie…
Interessantissimo! Grazie Roberta, ci sono ottimi suggerimenti in questo testo. Vedi che mettiamo insieme una messe di informazioni.
Ricordo ovviamente a tutti di citare le fonti quando necessario, e soprattutto di usare tatto nell'utilizzare materiale preso da siti o libri altrui (ma questo già lo sappiamo dai tempi della scuola, no?! Rielaborare è la parola d'ordine ?); dopo tutto, chi l'ha messo assieme prima di noi già ci ha fatto un piacere.
ARTICOLO DI
Rob66
In risposta a Interessantissimo! Grazie… di Dan°
Scusa, hai ragione, sono…
Scusa, hai ragione, sono alcuni suggerimenti della “Cucina Italiana” ?
ARTICOLO DI
RossellaComo
Grande Roberta, Hai fatto…
Grande Roberta,
Hai fatto una bella ricerca,sarai tu la nostra guida insieme a Dan?.
Io devo trovare il tempo di prendere in mano le guide e leggermi un po' di cose.