Scozia On The Road
12 Giorni - 11 Notti

31 Luglio 2017

Viaggio passato

Scozia On The Road - 31 Luglio

Viaggio Passato: 31 July 2017

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

31 Luglio 2017    12 Giorni - 11 Notti

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senapo

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senapo

Ciao a tutti,

ormai la data si avvicina (manca appena un mese e mezzo alla data della partenza) ed è quasi arrivato il momento di preparare le valigie.

Io sono Sergio e sono il VagaDoc per questo viaggio in Scozia on the Road. Sarò il vostro punto di riferimento per qualsiasi dubbio o chiarimento.

Questo sarà un viaggio per cuori impavidi (BraveHearts) perché viaggiare non è solo vedere luoghi e monumenti bellissimi, ma anche e soprattutto impregnarsi dello spirito e della cultura del paese che si sta visitando.

Un po’ di cultura e tradizione:

La cornamusa

Non c’è Scozia senza cornamusa, dal suono che ti entra nel sangue e nella testa. Usata nei matrimoni, nei funerali, alle feste e, in passato, anche in guerra.

A proposito della cornamusa usata in guerra c’è una storia interessante: si racconta che in un castello della Scozia vi era un signore che, come tanti altri all'epoca, veniva salutato da lontano dalla cornamusa ogni volta che stava per tornare a casa. Un giorno il castello venne occupato da un usurpatore e il suonatore del castello, per avvisare il suo signore del pericolo che lo aspettava a casa, suonò il solito motivo di saluto, ma con degli errori gravi nello svolgimento facendogli capire che qualcosa non andava. Il signore capì il messaggio e si salvò ma il ragazzo venne punito dal nemico con l'amputazione delle mani.

E' una storia terribilmente commovente e triste piena di musica, fedeltà, coraggio e spirito di sacrificio.

Tartan e Kilt

Il kilt è una pezza di tartan, indossata intorno alla vita. E' indossato ai matrimoni, soprattutto da parte dei membri maschili della famiglia dello sposo e degli invitati, ai Giochi delle Highland e ai ceilidh, dai danzatori e dai musicisti.

Tuttavia, un "vero" kilt di solito è accompagnato da:

  - Una sporran - una borsetta indossata in vita, sopra il kilt. Sporran in gaelico significa borsellino.

  - Una spilla - per unire le due estremità sul davanti.

  - Sgian dubh (si pronuncia skee-an doo) - un piccolo pugnale infilato nella calza

 

Il Cardo


L'Inghilterra ha la rosa, il Galles il narciso, l'Irlanda il trifoglio e la Scozia... il cardo.

Il cardo dal fiore rosa o violaceo acquisì una tale importanza per la Scozia perchè, secondo una leggenda, un gruppo di guerrieri scozzesi che si erano addormentati riuscirono a evitare l'imboscata dell'esercito norvegese perché uno dei nemici calpestò una pianta spinosa.

Il suo grido di dolore risvegliò i guerrieri assopiti che debitamente ricusarono gli invasori e adottarono poi il cardo come simbolo nazionale.


William Wallace in Braveheart disse:

"Siete venuti a combattere da uomini liberi, e uomini liberi siete: senza libertà cosa farete? Combatterete? Certo, chi combatte può morire, chi fugge resta vivo, almeno per un po'... Agonizzanti in un letto fra molti anni da adesso, siate sicuri che sognerete di barattare tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi, per avere l'occasione, solo un'altra occasione di tornare qui sul campo ad urlare ai nostri nemici che possono toglierci la vita, ma non ci toglieranno mai la libertà!"

Questo è lo spirito di uno scozzesse e questo è lo spirito di un vero viaggiatore della Scozia on the road.... Siete pronti !!!

Mer 14/06/2017 - 12:05 Collegamento permanente

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senapo

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senapo

Insieme al whiskey, l’haggis è uno dei grandi simboli della Scozia complice anche la sua fama di cibo difficile che solo i più temerari riescono ad assaggiare e apprezzare. L’haggis è un insaccato ma a essere particolare non è solo il suo contenuto ma anche il metodo di preparazione. Si tratta infatti di cuore, polmone e fegato di pecora che sono macinate con cipolla, grasso di rognone, farina d’avena, sale, spezie e brodo vegetale o di carne; la miscela ottenuta è poi trasferita nello stomaco della pecora e bollita per circa 3 ore. 

L’haggis, si suppone che sia nato secoli fa quando i cacciatori per fare in modo che le frattaglie degli animali non andassero a male iniziarono a mescolarle ai cereali per conservarle. La Scozia l’ha adottato come piatto nazionale assumendo che la parola derivi da hag, ovvero tagliare, che si riconduce al metodo classico usato per servire l’haggis ovvero tagliarlo con una spada o un coltello molto molto affilato.  E anche per via di Robert Burns che nel 1787 consacrò l’haggis come piatto nazionale scozzese definendolo “the great chieftain o’ the puddin’ race”, “il grande capo della razza del pudding”.

Dal 1800, questo piatto si lega strettamente al 25 gennaio, giornata in cui si celebra la vita e l’opera di Robert Burns. La Burns Night è la celebrazione della Scozia, della sua identità e passa dunque attraverso poesia, canzoni e ovviamente cibo, l’haggis nello specifico. Nello specifico, durante la Burns Night si deve rigorosamente pasteggiare con haggis, rape e patate (“haggis, neeps and tatties”) da accompagnare a whiskey scozzese ascoltando (o anche declamando) alcuni dei poemi e delle canzoni di Burns.

Siete pronti a questa sfida culinaria!!! 

Lun 19/06/2017 - 17:23 Collegamento permanente

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silence78

silence78

ciao, non ho potuto fare a meno di notare che c'è un altro gruppo chiuso nelle stesse date con lo stesso vagabondo doc, vuol dire che il viaggio si svolgerà insieme?

Sab 24/06/2017 - 19:26 Collegamento permanente

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raffy

raffy

no. L'altro gruppo è stato semplicemente chiuso pee una questione tecnica.

Ci sarà solo questo gruppo in partenza il 31 luglio :-)

Vi aspettiamo!

Buona giornata dallo Staff

Lun 26/06/2017 - 09:20 Collegamento permanente

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senapo

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senapo

Ciao Silence78,

siete i benvenuti. Io sarò il vostro Vagabondo Doc, potete far riferimento a me per ogni dubbio. Intanto vi racconto qualcosa sulla storia della bandiera scozzese. 

La bandiera scozzese è blu con una croce bianca diagonale (il Saltire) che rappresenta la crocifissione di Sant'Andrea (patrono della Scozia). 

Sant'Andrea si pensa che fosse un pescatore e uno dei primi apostoli di Gesù. Fu condannato a morte per crocifissione dai romani in Grecia, tuttavia chiese di essere crocifisso su una croce diagonale poiché non si riteneva degno di morire su una croce simile a quella di Gesù.

Una leggenda narra che nel IX secolo il re dei Pitti, Angus mac Fergus, adottò Sant'Andrea come santo patrono dopo aver avuto la visione di un Saltire nel cielo, poco prima della sua vittoria ad Athelstaneford. Un esercito di Pitti e scozzesi guidati da re Angus invase il Lothian, che all’epoca era ancora territorio della Northumbria. Si ritrovò circondato dai sassoni condotti da Atelstano d’Inghilterra. Temendo la sconfitta, re Angus pregò con i suoi uomini e poi vide le nuvole unirsi per formare un Saltire bianco nel cielo azzurro. Il re giurò che nel caso in cui, con l'aiuto di Sant’Andrea, avesse vinto, l’avrebbe nominato santo patrono della Scozia. Gli scozzesi vinsero e il Saltire divenne la bandiera della Scozia.

Si ritiene che la bandiera scozzese sia la più antica in Europa.

Lun 03/07/2017 - 10:35 Collegamento permanente

Cari Vagabondi,

purtroppo il viaggio non ha raggiunto il numero minimo di partecipanti in tempo utile per partire. Siamo quindi costretti a cancellarlo. 

 

Potete vedere sulla nostra home page se c'è qualche altro viaggio che può interessarvi. Oppure potete scrivere un' email per chiedere consigli  allo staff di Vagabondo.

 

un saluto dallo Staff  

 

Mer 12/07/2017 - 11:03 Collegamento permanente

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