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causa legale a una compagnia aerea

Ciao a tutti. forse non centra niente col nostro forum di viaggi.

ma mi trovo  a Buenos Aires fino a mercoledì.

Motivo?  Mi hanno perso la mia adorata gatta.

Dopo aver fatto tutti i documenti, e pagato fior di quattrini per il trasporto di sti gatti.

risultato.. quando hanno aperto la stiva a Buenos aires.  dicono che la gatta sia fuggita in pista. Dicono che la gabbia si sia aperta..   Altre voci dicono che la gatta sia morta, e la compagnia aerea finga che sia fuggita per non avere più problemi.

Comunque sia. ho deciso di rimanere tre giorni a Buenos Aires per vedere se ritrovano la gatta fuggita. Intanto mi sto informando con il consolato se contattare un avvocato italiano o argentino.

Sono decisa a far partire una bella denuncia contro le aerolineas argentine. Perchè mi sono sentita presa troppo per i fondelli.

Qualche consiglio? esperienze simili?

conoscete un buon avvocato a Buenos Aires?

 

Saluti.

Zaida

 

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Alienazione

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    Santa Cruz de la Sierra
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Zaida, non sai quanto sono in pena per la tua gatta. Dacci notizie.

Per l'avvocato non so consigliarti, ma spero che qualcuno lo faccia. Vuoi che ti sposto il messaggio nella sezione pubblica di Vagabondo? Magari lì c'è qualcuno che ne sa più di noi.

Lun 15/02/2010 - 18:16 Collegamento permanente

Zaida ti sto facendo una ricerca in internet. Ecco cos'ho trovato:

Imbarcato a Malpensa per Bucarest insieme al «gemello» Pippo, è stato
recuperato dopo giorni.

L'odissea di Sheva, non il bomber del Milan, ma uno splendido persiano
di quattro chili, comincia domenica mattina quando, in compagnia del fratello
Pippo (facile intuire per chi faccia il tifo il proprietario dei due gatti),
fa il suo ingresso all'aeroporto di Malpensa. I due felini con regolare
biglietto - prezzo 70 euro - vengono imbarcati sul volo Alitalia AZ 504
destinazione Bucarest. Ma nella capitale romena, sul rullo del settore
arrivi appare la cesta con evidenti segni di effrazione. E dentro solo
uno dei due persiani, Pippo. Di Sheva nessuna traccia. Il suo proprietario,
Ermanno Morselli, lancia l'allarme. E sulla pista, negli hangar dell'aeroporto
comincia una vera e propria caccia. Ma il gatto fuggitivo non si trova.
Negli stessi minuti, uno dei tecnici di Malpensa nota un micio che si
aggira tra gli aerei in sosta. Scatta subito la caccia, con una battuta
organizzata da diversi dipendenti. Il gatto spaventatissimo procede a
zig-zag tra i vari e numerosi mezzi di terra. Seguirlo non è facile. Vengono
allertati i servizi di sicurezza e chiamati i pompieri. Il felino riesce
a nascondersi in un cunicolo. E fa di tutto per non essere catturato.
Graffia e morde due vigili del fuoco, medicati poi all'ospedale di Gallarate.
Ma alla fine Sheva viene catturato e trasferito a Somma Lombardo, in un
negozio specializzato per la vendita di animali. Anche se nessuno ne conosce
l'identità. Resta il mistero. Come mai il gatto è finito sulla pista
?
Come e da quale volo è misteriosamente fuggito? Un giallo su cui
Raffaella Morselli, la figlia di Ermanno Morselli, cerca di fare luce
sin dalle primo di lunedì telefonando a diversi uffici di Alitalia. Nessuno
sembra sapere niente. «Non abbiamo notizie di un gatto smarrito - ha continuato
a ripetere per due giorni la responsabile dei servizi Alitalia di Malpensa,
Giovanna Donati - non ci risulta. Richiami !». Nel frattempo anche la
Lav, sollecitata ad intervenire, chiede ufficialmente l'apertura di un'indagine
per accertare quale fosse stata la sorte di Sheva. Ieri pomeriggio la
svolta. «A Malpensa è stato trovato un gatto con le caratteristiche di
quello scomparso». Giallo risolto, ma restano alcune interrogativi. Se
lo splendido persiano era stato catturato già domenica mattina perché
tacere per due giorni ? E ancora: perché sia l'importo dei tre giorni
di pensione che il trasporto dell'animale dall'aeroporto sino al negozio
di Somma Lombardo deve essere addebitato allo sfortunato cliente ? Se
il biglietto per il viaggio aereo dei due gatti ammontava a 70 euro quale
bonus dovrà risarcire Alitalia visto che solo uno di loro è stato regolarmente
imbarcato ?
Quel che conta è che comunque Sheva ieri sera è tornato
a casa. E la coppia di gatti «rossoneri» presto si ricomporrà. Per la
gioia dei proprietari.

Emilio Nessi - da: Il Corriere della Sera, 19/06/2003

fonte https://www.dogwelcome.it/aereo.html

Zaida, ne ho lette di tutti i colori. La cosa che ho capito è che queste merde di compagnie aeree trattano gli animali come bestie, non come esseri viventi. Sono tantissimi i casi di animali riconsegnati morti ai padroni. In questo caso la compagnia ti dice semplicemente "Il gatto è morto". Allucinante, ma questo fa ben sperare per la tua gatta: probabilmente è vero che è fuggita.

Non mollare, rompi le palle a tutti in aeroporto, falla cercare.

Perchè non contatti qualche associazione a tutela degli animali? A Buenos Aires dovrebbero essercene.

Se hai bisogno di aiuto logistico (telefonate, ricerche) chiedi pure. Ti aiuterò da qui.

Lun 15/02/2010 - 18:30 Collegamento permanente

Essi, avevo letto pure io tutti questi casi di perdita di animali. In effetti mi ero assicurata bene con la compania aerea,  e non per niente ho pagato un totale di 1160 euro affinchè i quattro micioni viaggiassero nella massima comodità da milano - a Santa Cruz.

In effetti praticamente sto passando le mie mattinate in aeroporto a chiedere a tutti se hanno trovato una gatta, e che sono anche disposta a dare una ricompensa a chi me la trova.

Ieri quando abbiamo appreso la notizia ed eravamo tutti e due in lacrime e disperati..mentre la compagnia aerea se ne fregava altamente e ci trattava da sclerati, dicendo che se urlavamo troppo la polizia ci avrebbe arrestati. O dicendo..tanto è un gatto e non una persona.  Parole che hanno urtato ancor di più la nostra disperazione.  E poi logicamente cambiavano i turni dei dipendenti, e a ogni turno bisognava spiegare l'accaduto perchè cascavano dalle nuvole. E inoltre hanno pure tentato di accusarmi di aver chiuso male la gabbia e di sbolognare la colpa ad altri.  Adesso ho scritto una mail al consolato italiano a Buenos Aires, dite che devo chiamare un avvocato ora? Parlando con l'ambasciata, la signora mi ha detto che forse è meglio arrivare ad un accordo senza mettere di mezzo gli avvocati.

Comunque sono sicura di vincere. la gatta era stata affidata viva in gabbia chiusa tutto nella norma. 

Edita edita.

Lun 15/02/2010 - 19:17 Collegamento permanente

Ciao Zaida

mi sono riletta la carta dei diritti dei passeggeri e sai una cosa??? Si sono dimenticati il paragrafo sugli animali!

Non so bene cosa consigliarti in fatto legale.

Ma adesso dove sei? In albergo pagato dalla compagnia? E gli altri mici dove sono?

 

Lun 15/02/2010 - 21:54 Collegamento permanente

Ho chiesto alla compagnia di pagarmi un albergo, ma  non hanno battuto ciglio. Sono solo riuscita a farmi cambiare volo, al momento della scomparsa mi hanno solo offerto le chiamalte all'estero gratis.

 Così ora siamo in un B&B vicino all'aeroporto con gli altri tre mici. E ogni giorno andiamo e veniamo dall'aeroporto in taxi a nostre spese.  Ieri abbiamo girato tutto l'aeroporto chiedendo a chi ci lavora se l'ha vista. A volte ci ridono pure dietro o ci prendono in giro.  Invece altre persone quando sentono che c'è una ricompensa si segnano almeno le caratteristiche della gatta.

Ho già sentito un avvocato, ma ancora prima di iniziare qualcosa vogliono essere pagati fior di quattrini in anticipo.

Vediamo se oggi il consolato sa consigliarmi.

Mar 16/02/2010 - 08:15 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Sailing

Sailing

Ciao,

purtroppo confermo che anche a me non risulta ci sia un regolamento internazionale che tuteli i poveri animali trasportati dalle compagnie aeree, le quali sono prontissime a chiedere denaro per farlo, ma altrettanto pronte a scaricare le responsabilità. Ogni compagnia adotta un regolamento diverso. Quando hai fatto il biglietto, te lo hanno forse consegnato? Per quel che riguarda la parte legale, credo che prima di fare qualsiasi mossa che si possa rilevare inutile, ti consiglio di prendere visione del regolamento della compagnia: molte liquidano l'eventuale responsabilità con un sibillino "l'animale viaggia comunque con responsabilità a carico del proprietario". Se anche la AA dichiara questo, temo non ci sia nulla da fare. E' una colossale ingiustizia, ma si sa, la parte legale non riconosce il buon senso legato ad un minimo di umanità e riconosce solo leggi e regolamenti. Immagino che tu possa fare qualcosa solo se riesci a provare che l'animale sia stato maltrattato, quindi non mi meraviglierei se loro cercano di cavarsela con un " è fuggito". Così facendo se ne lavano le mani, fugano ogni dubbio di maltrattamento legato all'eventuale decesso del micio, e la responsabilità resta comunque tua. Controlla bene il regolamento riguardo il trasporto degli animali, forse è scritto in piccolo sul biglietto che hai in mano e comunque puoi richiederlo alla compagnia. Mi spiace dover ammettere che si parla tanto di amore per la natura, ma ci sono ancora tanti passi da fare, non solo in Italia, come si vede. Le vera bestia è l'uomo, soprattutto quando dimostra tutta la sua insensibilità davanti a queste cose.   

Ven 19/02/2010 - 09:12 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Dan°

Vagabondo Doc badge
Dan°

Zaida, anche se è passato del tempo, e - dato che non ci hai aggiornato - temo che la tua gatta non sia ricomparsa, prova a contattare la Lega AntiVivisezione Italiana ( [email protected]), l'Ente Nazionale Protezione Animali ([email protected]) e l'Ente per il Controllo del Traffico Aereo ([email protected] e [email protected]).

Facci sapere.

Un abrazo,

Daniele

Mar 06/04/2010 - 12:50 Collegamento permanente

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