Senza mai tornare...
schiavi... re di niente...
globalizzati da un mondo che non ci appartiene...
ho perso il mio essere... il mio sorriso...
un viaggio... cercando me stesso...
anime del mondo... venite con me?
non ho una meta... un solo obbiettivo... essere felice...
seduto in mezzo al niente, guardando l'infinito... consapevole di essere vivo...
ora... sono uno di voi... un morto che cammina...
la conoscenza ci darà la libertà...
ARTICOLO DI
Fulvio67
Mi unisco a voi, anche io mi
Mi unisco a voi, anche io mi sono perso e non mi riconosco più, questa vita fatta di stress e basata solo sul consumismo non mi appartiene. La domanda è: "qual'è il modo per ritrovarsi?". Mi ha colpito molto quello che ha scritto Sailor, quando dice: "ora... sono uno di voi... un morto che cammina... " ... mi sono venuti i brividi ma ritrovo me stesso in questa frase ...
Cosa possiamo fare per tentare di cambiare questo malessere e questa vita che non ci appartiene? Partire senza meta potrebbe essere valida come idea, ma come ci si mantiene?
Ciao a tutti voi
ARTICOLO DI
Sailor_Andy
ciao a tutti! studiamo un
ciao a tutti!
studiamo un progetto...
analizziamo il viaggio...
confrontiamoci...
ARTICOLO DI
Fulvio67
Un progetto ... è proprio
Un progetto ... è proprio quello che sto cercando ma, colpa dello stress, non riesco a concentrarmi su me stesso e capire cosa voglio fare veramente. Se qualcuno ha qualche idea sono pronto ad ascoltarla.
Ciao!
ARTICOLO DI
Girardengo
Fulvio, il progetto ce l'hai
Fulvio, il progetto ce l'hai già, non hai bisogno di suggerimenti da nessuno, come ben dici devi solo concentrarti su te stesso per capire cosa vuoi e di cosa hai bisogno.Ma in realtà lo sai gia, devi solo ascoltarti bene un po.Ma questa è la parte facile...quando lo sai poi viene il difficile, cioè elaborare un cammino (o appunto un progetto) per raggiungere quello che cerchi/vuoi...difficilmente il progetto di un altro potrà essere buono per te.
Dal canto mio ci provo tutti i giorni ed è fottutamente difficile (si puo dire fottutmente sul forum?) , ma a modo mio vado avanti, cambio rotta, cerco di occuparmi di quello che davvero mi interessa, studio, faccio corsi, mi sbatto...a volte imparo moltissime cose interessanti, altre volte mi sembra di fermarmi e non proseguire sulla mia strada, ma gia il fatto di starci sulla MIA strada è un sollievo.Il lavoro fisso,indeterminato, alienante diventa un contorno, una fastidiosa busca nell'occhio, necessaria per poter lavorare sul tuo "viaggio" mache conto di cambiare presto con qualcosa di meglio, di più affine a me, perchè che se ne dica il lavoro non è solo un lavoro,non è vero che uno vale l'altro, perchè comunque lo fai per minimo 8 ore ogni giorno, e se non ti appaga dopo un po la storia diventa pesa...
Complimenti a Sailor_Andy per quello che ha scritto, veramente toccante e condivisibile al 100%.
ARTICOLO DI
Girardengo
ma comunque non è
ma comunque non è facile...neanche un po'.
ARTICOLO DI
Fulvio67
" perchè che se ne dica il
" perchè che se ne dica il lavoro non è solo un lavoro,non è vero che uno vale l'altro, perchè comunque lo fai per minimo 8 ore ogni giorno, e se non ti appaga dopo un po la storia diventa pesa..."
Sante parole!
ciao
ARTICOLO DI
annalba
vorrei sedermi in riva ad un
vorrei sedermi in riva ad un fiume...vorrei vedere scorrere l'acqua , lentamente o rapidamente.
vorrei sentire il silenzio, vorrei chiudere gli occhi e non essere qui dove sono ora, ma altrove...in compagnia di me stessa, respirando, finalmente...
vorrei essere libera...da tutto
vorrei condividere la gioia, la serenità, l'infinito...
non ho bisogno di niente, solo di andare