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COMPAGNI DI VIAGGIO

On the road 4

Ciao ragazzi, ;)

il nome della community mi è subito piaciuto perché esterna il mio desiderio più grande. Il vagabondare completamente libera da qualunque catena territoriale. Conoscere e vivere luoghi e culture diverse. Non avere radici. Living on the road, mi ha appassionato moltissimo documentarmi su questo trend attualmente esistente. Sempre più persone si fanno coraggio per dire di no alla società frenetica che ci vorrebbe tutti lavoratori a tempo pieno,intenti a lavorare per poter spendere alimentando il consumismo. Da tempo ormai io ci penso, eppure ancora non ho trovato il coraggio di mollare le redini. :shy: Forse perché ora mi sembra di aver troppo da perdere, avendo trovato un lavoro quasi sicuro. :O: Sono l'unica in questa situazione? L'unica che sogna ad occhi aperti questo stile di vita? :roll:

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daydreamer

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Aliena

Aliena

Ciao! Siamo in due a sognare uno stile di vita di questo tipo; ma entrambe abbiamo qualcosa che ci tiene agganciate qui: tu un lavoro quasi sicuro, io un test universitario con un'eventuale carriera universitaria della durata minima di tre anni. In più nel mio caso ci sono delle complicazioni carratteriali/sentimentali: sono una grande sognatrice ma anche una grande fifona e mi sento legatissima alla mia città, ai miei cari. Preso in considerazione tutto questo ho deciso che ci sono modi "soft" di vagabondare, in attesa di essere nelle condizioni migliori per poterlo fare seriamente! Sentire i racconti e vedere l'entusiasmo di chi lo ha fatto mette di buon umore e rende man mano più concreto qualsiasi progetto inizialmente apparentemente folle! :)

Sab 14/07/2012 - 12:51 Collegamento permanente

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vaganavajo

vaganavajo

che belle riflessioni...

si, è vero... anche io manderei a quel paese ...........ma come si fa?  accontentiamoci di un viaggio   

 

Sab 14/07/2012 - 18:01 Collegamento permanente

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daydreamer

daydreamer

non so come si faccia in realtà...però ci sto pensando ormai da tanto...credo che il passo iniziale sia il più difficile, poi forse, rinunciare alla vita "di strada" non è facile. A me ora come ora, sta stretto un po' tutto. Insomma, il mio lavoro tutto sommato non è male, ma vedo, proprio lavorando, tutte queste persone, con la valigia perennemente in mano. Mi chiedo come vivano, dove vadano. A volte ho la tentazione di lasciare l'ufficio e partire con qualcuno di loro....incredibile vero?

Dom 15/07/2012 - 01:17 Collegamento permanente

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Aliena

Aliena

Più che incredibile direi piuttosto che (almeno qui su vagabondo) è piuttosto comune! Mi piace sapere che non sono l'unica con lo zaino pronto nell'armadio. Certo che lavorare in certi ambienti non aiuta a frenare la voglia di evadere! Come dicevo un passo per volta: evadere per adesso può essere anche girare a zonzo per la mia città e provare a conoscerla un po' meglio! :)

Lun 16/07/2012 - 17:30 Collegamento permanente

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daydreamer

daydreamer

perfettamente d'accordo con te. Ho un po' di cose da finire, da sistemare. Se non le sistemassi mi sembrerebbe di fuggire. Invece, vorrei partire per scelta e non per fuga. L'idea di vagabondare può anche sembrare un'eterna fuga. 

Neanche a farlo apposta oggi ho incontrato una signora in treno, sui 45 anni. Si parlava di lavoro. Mi ha detto che andrà a Miami presto per un paio di mesi sperando di ripartire lì perché qui ha perso tutto. Se così non fosse, cambierà di nuovo.

La guardavo con ammirazione. E dire che aveva una figlia e una nipote, ma ormai sposata. Io la amo, mi ha detto, ma sento che il mio posto non è qui.

Questo è uno dei principali conflitti:e la famiglia? Eppure spesso, si continua ad amare, non di meno, se si è lontani. Magari poi si torna ma...meglio un componente della famiglia vicino e infelice o uno lontano e felice?

Lun 16/07/2012 - 19:03 Collegamento permanente

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Aliena

Aliena

Credo che una famiglia serena sia il frutto di un buon lavoro di squadra; stare qui per essere allegramente infelici insieme credo non abbia alcun senso. Meglio dall'altra parte dell'universo ma con la capacità di trasmettere positività a chi ti sta vicino, anche se non geograficamente. Sono perfettamente d'accordo con te: deve essere una scelta maturata con il tempo e non una continua fuga da ciò che ci aspetta a casa. Detto questo torno a dire che da qui, ora come ora, non mi schioderei mai definitivamente: ho dei progetti, una persona che amo e degli affetti che mi tengono ancorata alla mia Smogcity. Quando avrò realizzato i primi e comprato una valigia abbastanza grande da contenere la seconda allora potrò andarmente tranquilla. Gli ultimi sono nel cuore e se ti vogliono bene sono pronti anche a volerti bene dall'altra parte dell'oceano! :)

Lun 16/07/2012 - 20:04 Collegamento permanente

Buon giorno daydreamer, mi chiamo Luigi (pisistrato) e sono di Roma. Ti ho letto e riguardo i viaggi e la vita nel suo insieme la penso esattamente come te. Per questa ragione mi sono preso la briga di proporti questo viaggio living on the road negli USA costa ovest. Sperando sia accolto benevolmente. Eccolo qui. Sto cercando di organizzare un viaggio on the road veramente avventuroso nella costa ovest degli USA per Aprile-Maggio del 2013 (tra 9-10 mesi) e sto cercando persone interessate (con me dovremo essere in cinque per spendere poco). Ho scelto tale periodo così ci sarà tutto il tempo necessario per consocersi, per mettersi da parte i soldi, per mettere insieme le ferie, per programmare il viaggio in tutte le sue sfaccettature e quant'altro. Se tutto andrà in porto il viaggio on the road si farà, altrimenti pazienza. Di conseguenza attualmente non c'è nulla di programmato se non l'intenzione di fare un viaggio on the road nella costa ovest degli USA. Al momento, invece, mi interessa solo mettere insieme le cinque persone certe, compreso me stesso, dopo di che organizzare il tutto insieme ad esse.

Se sei interessata (ma la proposta è rivolta a chiunque legge questo mio annuncio), contattami qui oppure alla mia Email: [email protected]

buona giornata

Pisistrato (Luigi) 

 

Gio 19/07/2012 - 09:34 Collegamento permanente

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kangaroo

kangaroo

Ciao Daydreamer,

ho letto i tuoi post e quelli di Aliena e, per certi versi, capisco le vostre paure. Io ti posso raccontare la mia esperienza personale e spero che tu possa capire che mollare tutto non è così difficile come credi. Io lo ho fatto e per ben 2 volte nella vita ed ora sono qui a fantasticare di lasciare di nuovo tutto e ripartire, ma questa volta voglio fare le cose per bene e trovare davvero un modo che mi permetta di vivere viaggiando o comunque di mantenermi vedendo e conoscendo il mondo. La passione per il viaggio ti prende ed è difficile metterla in un cassetto.... Circa 5 anni fa ho mollato tutto e sono stata in Australia per un anno e mezzo: è stata un'esperienza forte, meravigliosa che mi ha fatto capire molte cose di me, mi ha permesso di crescere interiormente,... Quando son partita avevo mille paure (e considera che son partita con un'amica), non sapevo come avrei fatto in un posto nuovo, dove parlavo poco la lingua, senza un lavoro e dovendolo cercare e invece tutto è venuto da sè. Certo non è stato semplice, non è che vai in Australia ed è tutto rose e fiori; però da ragazza timida e insicura quale ero ho dovuto "svegliarmi", iniziare a "attaccare bottone" con le persone per chiedere informazioni, per non rimanere sola, per farmi degli amici, tirarmi su le maniche per trovare lavoro e non aver vergogna di andare nei vari locali a chiedere se cercavano del personale e candidarmi con il mio inglese penoso :-)

La 2° "partenza" è stata l'anno scorso (dopo un anno e mezzo in Italia a lavorare avevo messo da parte qualcosa e mi son decisa a ripartire). Ho mollato un lavoro a tempo indeterminato con un buono stipendio e soprattutto un lavoro che non mi faceva stancare (dovevo stare in ufficio le canoniche 8 ore, ma di lavoro effettivo in media saranno state al massimo 2 ore al giorno)...ero quindi in una condizione che molti avrebbero invidiato: lavoro garantito a vita, ben pagata (il capo per non farmi andare via mi aveva proposto anche un aumento di stipendio) e senza troppi stress...ma non era quello che volevo...l'adrenalina di prendere un aereo, lo spaccarsi la schiena su autobus sgangherato in paesi lontani, tutti i contrattempi che ti possono capitare,... per me erano troppo invitanti e così ho mollato tutto e mi son fatta 8 mesi a zonzo viaggiando con zaino in spalla con un budget molto molto low :-) e non me ne sono pentita.

Spesso mi dicono che sono stata coraggiosa, ma così non è (sarebbe meglio dire che non sono tanto normale :-D )...basta partire e poi, come dicevo prima, tutto viene da sè...Se ci sono riuscita io, lo possono fare tutti, non bisogna lasciarsi spaventare dagli inconvenienti o avere paura del mondo e delle persone, bisogna fidarsi di più di chi incontriamo (sempre facendo attenzione ovviamente), gli amici (se sono Amici) anche se a 10000 km di distanza ti staranno vicini, sentirai che loro ti sostengono e che ti vogliono bene e quando sarai sola basta una chattata con loro o una telefonata su skype per toglierti la tristezza. Un pò più complicato se c'è di mezzo un fidanzato però sono dell'idea che se vuoi una cosa la fai e chi ti sta accanto lo capisce perchè sempre meglio avere una persona che ami lontana e soddisfatta di ciò che sta facendo piuttosto che uno vicina e infelice o frustrata!

Enjoy you life!!!!!

 

 

Gio 19/07/2012 - 12:16 Collegamento permanente

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daydreamer

daydreamer

Questo è stato un commento molto carico. Che non fa altro che darmi carica in più.

Diciamo che lavoro ancora da poco, quindi non ho ancora soldi da parte per sostenermi, ma ci sto pensando da un po' seriamente. Oggi sono andata fuori città con il treno e anche il solo viaggio in treno mi ha elettrizzato. dopo mesi di atrofizzazione tutto ti emoziona.

Il mio ragazzo è un sedentario. Lui non sopporterebbe di stare troppo lontano dall'Italia. Io mi scopro ultimamente, inversa. Questo mi spaventa molto. So che dovremo fare delle scelte. Questo  mi frena. Però il richiamo...è forte...non saprei se chiamarla libertà, ribellione o altro.  "Datemi la verità" - Into the wild -

Keep in touch

 

@pisistrato proprio a causa del lavoro non posso esserne così sicura. Sto maturando ora questo desiderio e quindi sono ancora vittima di ripensamenti. Sono venuta qui proprio per trovare la carica giusta per capire quanto io lo voglia davvero.

Gio 19/07/2012 - 23:40 Collegamento permanente

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