cascate del toce + miniera d'oro+ lago delle fate .....sabato 30 luglio

Ciao a tutti ragazzi,week-end davvero fantastico,divertente e spensierato,volevo ringraziare tutti dell'ottima compagnia ed in modo particolare Giogio per l'ottima organizzazione(come sempre del resto).Mi spiace per la disavventura di maxbillo al quale auguro una pronta guarigione.

ciao

grazie a tutti per il bellissimo w.e., mi è spiaciuto per la disavventura di Massimo, rimettiti in fretta!!!

a presto per altre avventure da condividere

un caro saluto a tutti!

Un grazie di cuore alla GIO che ha fatto si che si potesse trascorrere questo week splendido....

Ho condiviso momenti davvero belli con tutti GRAZIE RAGAZZI :-)

Alla prossima uscita ;-)

Bye Desmo

 

 

                   

                     ...Ecco, insomma che Cascate sarebbero senza un Cascato!!!

                     Come dice il buon  Nico Cereghini ai motociclisti...Ragazzi casco in testa,

                     luci accese e...mignolo alzato!!! 

                     E' così che sono arrivato al Pronto soccorso ieri sera...Che bei momenti!

                     Dalle 19.30 alle 23 e passa, senza cena e quando mi ha visto il medico

                     mi voleva ricoverare ma per problemi psicologici!

                     Scherzi a parte alla fine era un bel taglio e non si capacitava come fossi stato

                     in giro tutto il giorno e in moto, non gli ho detto con mezza leva se no mi

                     teneva lì sul serio!

                     Si vedeva osso e tendine, pelle saltata via e i 4 punti sono da materassaio!!!

                     Per fortuna gli accertamenti di stamattina con lastra e visita dicono che non

                     è rotto e non ci sono lesioni al tendine.

                     GRAZIE davvero a TUTTI per l'assistenza e le attenzioni

                     ...ai 1000 fazzoletti di Sthep e Lara...che quando agitavo la mano

                     in moto per il dolore mi salutava! :-)

                     Grazie Gio per l'organizzazione della bella gita e per i bellissimi luoghi

                    visti, fuochi d'artificio con musiche e piromani vagabondi pronti a scaldare

                    momenti degni della Woodstock della Val Formazza.

                    Miniera e minatori con un lavoro e una vita in un luogo disumano per pochi soldi

                    da portare a casa alla futura vedova, storia dei nostri nonni...merita almeno

                   un pensiero e una riflessione.

                   E il lago delle fate...

                  “Se vuoi provare le pene dell’inferno, vieni in Quarazza d’inverno”

                   Quarazza era il paese che c'era dove adesso c'è il laghetto

                   Poi Vennero quei signori dalle belle maniere, dai modi gentili,

                   che comunicarono agli abitanti che le case sarebbero state sommerse

                   dalle acque del bacino...La diga venne costruita nel 1952

                   In quell’anno il comune di Macugnaga diede il permesso di tagliare le piante

                   per realizzare i pali sui quali la Società Dinamo avrebbe fatto passare i fili

                  della corrente.

                  Tutto il lavoro venne svolto dagli uomini di Quarazza.

                  Le lampadine erano di solo 5 candele, ma erano talmente potenti per gli abitanti

                 non  abituati, furono costretti per giorni a strofinarsi gli occhi.

                  Quando si accese la luce per la prima volta si fece una grande festa: le ragazze

                 avevano fatto i tortelli e cotto le castagne, i ragazzi avevano portato una damigiana

                 di vino e qualcuno suonava un organetto.

                 Tutti si divertivano. Un divertimento da poco, ma un divertimento sano, che faceva

                 dimenticare le fatiche della giornata.

                 Vita dura in Quarazza, i villaggi Walser non si sono mai visti in luoghi dove è facile vivere e

                 questo villaggio è stato immolato, come tanti altri, sull’altare del progresso.

                

                 Questo sia da ricordo eterno.

                

                ...

                Dicono che il lago delle fate si chiami così...

                Perché quando oramai l’invaso si stava riempiendo, in un’abitazione viveva ancora una donna,

                Era molto alta e magra e tutto il giorno girava intorno al lago con lo sguardo fisso a

                quell’acqua che stava salendo inesorabile.

                I turisti che passavano di là la scambiarono per una fata uscita dal bosco e perciò

                da allora il lago è conosciuto con questo nome così suggestivo.

               

               Grazie ancora e un saluto grande a tutti!

               Buon viaggio...

               Nella Vostra storia!

               Massi

2 GIORNATE DAVVERO BELLE...CON GENTE SIMPATICA E APERTA..PECCATO CHE SONO VOLATE, COMUNQUE DA FARE ANCORA...GRAZIE A TUTTI XCHE' MI SONO DIVERTITO E GRAZIE A GIOGIO X AVER ORGANIZZATO QUESTA GRAN  GITA...ALLA PROSSIMA

auguri di pronta guarigione a max billo