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VOTATE i racconti finalisti di STORIE VAGABONDE

Spero che scrivano qui anche i NON FINALISTI, perchè confrontarsi è sempre positivo :) .

Se qualcuno degli esclusi vuole sapere quanti punti ha preso il suo racconto glielo possiamo dire!

 

Mi raccomando: VOTATE!


Se avete qualche domanda e per chiarimenti chiedete pure qui.

Lo Staff di Vagabondo

8)

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ARTICOLO DI

Diggi

Diggi

Ciao a tutti,

il mio racconto e’ quello dal titolo “Kibera”.
Parla della primissima parte del mio viaggio in Kenya, viaggio durato
quattro mesi e mezzo, fatto dopo due anni sognando l’Africa e  mettendo
da parte soldi, dopo aver avuto l’intuizione che forse la cooperazione
internazionale era il lavoro che faceva per me…


Viaggio pieno di imprevisti. Il progetto iniziale per cui mi
trovavo li’ non riusci’ a partire per mancanza inaspettata di fondi e
cosi’, a causa di/grazie ai vari imprevisti la mia voglia di trovare
qualcosa di buono per mettermi alla prova mi ha portato dall’infernale
Nairobi, dove per due volte sono stata rapinata e aggredita in malo
modo da brutti ceffi armati di macete (privata per due volte dei miei
diari. Una rabbia che potete immaginare…) ad Hola, povero ed aridissimo
villaggio sulla costa, a Mombasa, calda ed affascinante citta’ dove per
la prima volta (e per breve tempo) ho goduto di una sistemazione di
“lusso” e di cibo squisito. Da Mombasa in un villaggio nell’area
verdissima di Kisumu, Western Kenya.


Gli ultimi due mesi in Kenya li ho passati in un’area chiamata
Ex-Spring Valley (Kayole), non lontanissima da Nairobi, ma lontana da
ogni comfort, da acqua ed elettricita’… Ho vissuto per due mesi in un
villaggio con una lunga e commovente storia (la raccontero’ presto)
cercando di risollevare le sorti di un gruppo di microcredito, (facendo
finalmente quello che piu’ avrei voluto fare), imparando seriamente il
Kiswahili, diventando parte di quella comunita’ e innamorandomi dei
suoi abitanti…


Ora sono in Italia, sono tornata da quasi un mese, mi godo il cibo,
il vino rosso, il fascino di vivere in citta’ che trasudano storia
dalle pietre con cui sono state costruite e la liberta’ di girare da
sola, di notte… Mi preparo al prossimo lavoro in Mali e Burkina Faso,
ma cerco ancora di trovare il modo per aiutare da qui gli abitanti di
Kayole e per tornare il prima possibile da loro…


Tornando al racconto di Kibera… La casa di Marvin e’ stata la mia
sistemazione ed il mio punto di riferimento per i primi due mesi del
mio soggiorno keniota. Ci tengo a chiarire una cosa: il racconto parla
delle mie prime impressioni… Cerchero’ di scrivere presto del seguito
per rendere giustizia alla casa di Kibera e a Kibera stessa.

Intanto sappiate che alla fine dei due mesi trascorsi li’, la famiglia
di Marvin era diventata per me anche la “mia” famiglia e che, tornata
li’ per salutarli, quasi alla fine del mio soggiorno in Kenya e dopo i
due mesi nel villaggio di Kayole, le mie percezioni del luogo erano
totalmente diverse: la casa e tutto il quartiere Olympic, mi sembravano
i luoghi piu’ confortevoli e piacevoli in cui ero mai stata…



Ciao, grazie, Vale.

PS: su questi link i video che ho
creato per cercare di trasmettere un po’ delle emozioni che ho provato;
un po’ ci sono riuscita e ne vado fiera…

https://www.youtube.com/watch?v=jk-qqtOkXrY


https://www.youtube.com/watch?v=5kIdjtPmKa4

 

Lun 29/06/2009 - 09:31 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

cileno

cileno

Grazie per la puntuale e precisa risposta.

certo come è strano e soggettivo, fra i tre l'unico che ha ricevuto un punto è quello che a me piaceva meno! (si è mia sorella)

ti ringrazio anche per il tuo commento al racconto sui treni russi. La penso anche io come te, bisogna considerare le ore passate su un treno un viaggio e non uno spostamento, un modo di conoscere ed apprendere sarà anche per questo che non amo usare l'aereo, oltre per il fatto che è scomodo.

Scusa se ti disturbo oltre, ma a questo punto se possibile, mi piacerebbe sapere i punteggi dei racconti di un'amica, si chiama rosa garofalo

grazie e a presto

ps. le svalbard, che meta!

Lun 29/06/2009 - 09:33 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Miguelon

Miguelon

Ciao Sarita,

scusa il ritardo leggo solo ora la tua risposta/domanda sui miei gusti letterari...Ho goduto di un lungo week end di relax al mare dimenticandomi del pc per due giorni...

Penso che l'autore che più ha influenzato il mio modo di sentire e vedere le cose è L.F. Celine penso che "Viaggio al termine della notte" e " Morte a credito" siano i più grandi romanzi del novecento soprattutto perchè riescono incredibilmente (e in anticipo) a rappresentarne le paure, le speranze sempre tradite, i momenti felici vissuti quasi come un sogno che alla fine finisce inevitabilmente...

In sostanza Celine non è un futurista ma ha un modo di scrivere molto moderno, con un uso della punteggiatura spezzato e nevrotico che comunica ansia, oppressione ma anche velocità e tensione e in questo può essere accomunato ai futuristi in un certo senso...

Io nel mio racconto ho cercato più che altro di comunicare la sensazione di solitudine e desolazione che comunicano le Orcadi...anche nel pieno dell'estate puoi trovarle grigie e fredde, ventose e quasi deprimenti...e mentre ero la mi immaginavo quanta solitudine si potesse provare a Hoy d'inverno per esempio...tuttavia è una solitudine che trovavo intrisa di dolce malinconia e armonia da paradiso perduto in un certo senso...perchè la solitudine dell'uomo nella natura può essere opprimente forse ma non è mai così dolorosa come la solitudine dell'uomo in mezzo agli altri uomini (tipica delle grandi città)

Questa sensazione di essere soli immersi nella natura, violenta a volte ma sempre giusta, è un po' quello che vado cercando sempre o quasi nei miei viaggi ed è tipico del grande nord o in generale dei territori cosiddetti di frontiera, laddove la natura non è ancora stata soggiogata e resa da leone selvaggio a "micetto inoffensivo" dalle mani dell'uomo...

altri autori preferiti: Evelyn Waughn, J. Conrad, H.P. Lovecraft, J. London, E. Montale, Robert Byron, Bob Dylan, B. Chatwin, R.L. Stevenson...

Dimenticavo di fare i complimenti ai finalisti e ai giudici per averli scelti durante il concorso mi ero già letto alcuni racconti e con piacere li ho ritrovati in finale perchè meritavano davvero!

Buona giornata!

Miguelon

 

Lun 29/06/2009 - 11:10 Collegamento permanente

Piano piano rispondo a tutti.

Inizio da Rosa. Dei suoi racconti:

Il sogno che si chiama Transiberiana ha preso 2 punti
dai Carpazi al Caucaso passando per l'Iran 1 punto
Sarajevo E Mostar, Ultime Tappe Di Un Lungo Interrail è stato squalificato perchè troppo lungo

Lun 29/06/2009 - 12:17 Collegamento permanente

E adesso vi parlo un po' di Valentina e del suo racconto Kibera.

Vale ce lo ha mandato dall'Africa e mi ricordo che poverina aveva una connessione lentissima e non riusciva ad allegare le foto.

Il VOLONTARIATO è stato uno dei grandi temi di questa prima edizione del nostro concorso. Ci sono giunti molti racconti sulle vostre esperienze di cooperazione in giro per il mondo, soprattutto in Africa. Bravi vagabondi!

Soprattutto ci siamo resi conto che le vostre azioni e cooperazioni sono quasi tutte al di fuori della cooperazione internazionale classica, quella ricca e opulenta che alloggia in hotel 4 stelle e mangia aragoste per portare pane a chi dorme per strada.

In Un posto in Paradiso, (Una storia Africana), un altro racconto finalista, che adoro e mi ha commosso, ho letto una grande verità:
"La maggior parte dei "White Man" erano dottori di Medici senza
Frontiere, o i Funzionari della Fao o dell’ Onu, che si muovevano su
enormi e pulitissimi pick up bianchi"

Valentina gira a piedi. Valentina è una ragazza normale che si lava con un secchio e non sa dove fumare una sigaretta. Prima di aiutare l'Africa cerca di viverla.

Tra tutti i giurati confesso che io sono stata la maggiore sostenitrice di Kibera :D

Lun 29/06/2009 - 12:30 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Diggi

Diggi

Grazieeee!!!

Già che ci sono mi "sfogo" ancora un pochino...

A proposito di cooperanti ricchi: una sera sono stata invitata ad una festa in Westlands, la parte "ricca" di Nairobi (io stavo ad Eastlands)... Piscine. Piscine GGGiganti. Giardini, fiori, profumi, cibo buono, scarpe lucide, trucco e parrucco :) Insomma tutta gente... "precisa".

Alcuni sembrava non avessero la più pallida idea di come fosse fatta Nairobi fuori da quell'area verde e protetta, quanto scomodamente ci si potesse vivere e quanto, in fondo, tutto fosse "fattibile"... Quando dicevo loro dove vivevo, sgranavano gli occhi ed io... mi sentivo un po' Indiana Jones :oops:

Confesso che più passava il tempo, più provavo un presuntuoso gusto nel sentirmi, davanti a sfarzi e comodità, come "fuori luogo"...

A proposito di foto... mi dispiace non aver potuto scattare foto più rappresentative dei luoghi descritti, ma come ho già detto a qualcuno di voi, la maggior parte delle volte, solo estraendo la macchina fotografica avrei rischiato di essere preda per qualche rapinatotre...

A proposito di rapine... dopo essermi giocata nella prima il mio primo diario con tutte le cose scritte fino a quel momento (lì c'era la parte originale su Hola che poi di fretta ho cercato di ricostruire...), ne ho iniziato un secondo. Avevo deciso che quello non sarebbe mai uscito dalla mia stanza...

Poi il giorno della scadenza della deadline per il concorso, dopo una lunga esitazione, l'ho portato in town con me... Sono stata all'internet point fino alle 21,00, orario di scadenza della ddl. Troppo tardi per Nairobi... Esco da lì e tre tipi mi aggrediscono attaccandomi alle spalle, lasciandomi mezza svenuta per strada e portandosi via la mia borsa con dentro l'unica cosa che non entrava nelle tasche dei jeans: il secondo diario appunto...

Scusate lo sfogo... 'sta storia l'avrò raccontata un centinaio di volte, ma ancora la rabbia non mi è passata...

Certo, un aspetto positivo c'è: mentre la racconto mi sento almeno un po' "figa" per averla vissuta! 8-) Come dice mia mamma in alcune occasioni: "che gli racconto ai miei nipoti???"

Ciao a tutti

 

Lun 29/06/2009 - 16:56 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Diggi

Diggi

:si: Grazie, grazie... :wink:

Mar 30/06/2009 - 15:33 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

MauroKF

MauroKF

Eccomi qui..Sarita invocavi la mia mia presenza su queste pagine ed eccoti accontentata!

Anzitutto è un piacere conoscerti...

Poi che dire?Il viaggio nei paesi di quella che geograficamente è ancora Europa ha decisamente shokkato me i miei compari di disavventure. Ho fatto viaggi in posti decisamente più lontani ed esotici, ma mi ha davvero stupito come possano esistere dei paesi così lontani dal mondo eppure così vicini alla cosidetta "civiltà"!!!Ovviamente ho potuto raccontare solo una minima parte di ciò che ho visto in mezzo ai Carpazi o nelle sperdute pianure Moldave o nella apocalittica Transnistria e sembra davvero di essere catapultati indietro di 50-60 anni pur avendo percorso non più di 2000km.

Tra l'altro due o tre anni dopo il nostro viaggio è uscito un servizio delle Iene che denunciava la situazione in Transnistria o meglio illustrava come fosse facile  trattare enormi quantitativi di armi leggere o pesanti con quel "paese".Dilettanti!!!!Io e miei amici le avevamo già viste le armi transnistre...puntate addosso ai nostri nasi!!!!

Comunque consiglio a tutti i viaggiatori: la Transnistria corre lungo tutto il confine tra Moldavia e Ukraina...tenetevi il più lontano possibile perchè se vi va bene vi alleggeriscono di molto il portafogli, se vi va male..meglio non pensarci!!!

Ciao a tutti

Mar 30/06/2009 - 15:38 Collegamento permanente

:lol: :lol: :lol:

Quello che ci piace un sacco del tuo racconto (oltre al fatto che ci ha fatto morire dalle risate) e che è l'unico che sconsiglia una meta invece che consigliarla.

Mar 30/06/2009 - 16:05 Collegamento permanente

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