Altra proposta per una domenica a teatro.
Sono rimasta molto colpita dalla bellezza del titolo: il colore è una variabile dell'infinito.
Lo spettacolo ci offre la storia di Pier Luigi Torre, progettista della mitica Lambretta e botanico per passione.
Per maggiori informazioni cliccate qui.
Quando: Domenica 01 giugno
Dove: teatro dell'arte
(presso La Triennale di viale Alemagna 6; per chi conosce Milano è dietro al metrò Cadorna)
a che ora: alle 16.00
Costi: platea a 25€, galleria a 22€
Riduzioni possibili del prezzo per: tessera feltrinelli, tessera Coop, abbonamento BikeMi
E' gradita compagnia!!
Questo evento non è organizzato da Vagabondo Viaggi ma è liberamente proposto e organizzato dal singolo utente che lo propone, se vuoi vedere gli eventi organizzati da Vagabondo clicca qui, oppure proponi il tuo evento.
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Quando
01.06.2014
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Dove
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Costo
€ 000.00
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ARTICOLO DI
Tony Red
non volevo...
non volevo "smaronare"... mi piace parlare (e ogni tanto scrivere) :shy:
Ciao, alla prossima *biggrin*
ARTICOLO DI
Vale123
Ma...
Ma non hai "smaronato", è un'ottima recensione! :si:
Ciao a tutti!
ARTICOLO DI
Ghibli
Ciao a tutti!
Anche a me lo spettacolo è profondamente piaciuto per due ragioni.
La prima è la personalità dell'Ing. Torre. Certamente è quella di un ricercatore, ma di un ricercatore appassionato nel fare ricerca applicata. Oggi invece il ricercatore viene visto spesso come un teorico che si deve occupare di ricerca pura, altrimenti rischia di essere commisto col mercato ed allora la sua purezza per qualcuno rischa di "contaminarsi". Chiaramente era un tecnico e prima di consegnare un progetto o un'idea voleva testarla. L'imprenditore Innocenti voleva invece andare sul mercato, ma attenzione non mi pare che gli abbia messo i bastoni fra le ruote, o quanto meno lo spettacolo non lo mostra. Mi par di capire che Torre sia riuscito a realizzare la "lambretta" e nel modo in cui probabilmente voleva. Sono due sensibilità diverse: personalmente sono vicino al ricercatore che capisco profondamente.........Mi permetterei di aggiungere qualcosa sul rapporto fra cultura umanista e scientifica: non è affatto detto che tra la matematica e la filosofia non vi siano "ponti". Sappiamo che grandi matematici sono anche stati anche filosofi (sia ieri che oggi). E proprio perché in fondo la realtà è probabilistica, certamente molti fenomeni possono essere modellati: il problema è trovare la distribuzione corretta ed i momenti che la definiscono e qui serve il dubbio, altrimenti un modello rischia di funzionare in astratto (sempre a livello di ricerca teorica, ma non di ricerca applicata!). Io ho l'impressione che Torre dovesse essere anche un po' filosofo e quindi umanista. Non so perché, ma ho avuto questa impressione. Concordo poi col fatto che il carattere schivo è tipico dei veri ricercatori e la cosa finisce per abbattersi sui rapporti umani perché in un mondo in cui si è chiamati ad essere accattivanti il carattere schivo del ricercatore non aiuta a "vendersi".
La seconda ragione è Paolo Rossi e la sua leggerezza. Vi ricordate quando dice che "oggi tutti sono attori e lui racconta di Torre per controbilanciare": condivido e a mio avviso non poteva trovare parole "leggere" ma in realtà pesantissime come pietre.
Chiedo scusa per smarronata, ma ho visto i vostri commenti. Inizialmente avrei voluto scrivere due righe, ma poi vedendo il vostro entusiasmo ho deciso di scriverne qualcuna in più. Chiedo scusa di nuovo e giuro che in futuro sarò più breve.
Grazie ancora a tutti voi e un saluto particolare a Tony per avermi dato l'entusiasmo e a Penny che ha avuto l'idea.
ARTICOLO DI
Tony Red
d'accordissimo
d'accordissimo con Ghibli riguardo la pesante leggerezza di Paolo Rossi e della sua ironia che sfiora, a volte, il sarcasmo e fa riflettere.
vai con l'entusiamo della recensione! scriviamo e scriviamo che fa bene e fa pensare. senza promettere di essere più brevi!
@Penny/@Ghibli: son d'accordo anche io sul fatto che tra scienza e filosofia ci siano dei ponti anzichè divisioni.
La mia "recensione" parlava di divisione fra le due categorie di persone ma all'inizio dico anche che queste categorie possono convivere nella stessa persona come lo è stato per Della Torre o Leonardo da Vinci, come cita Antonella. Loro sono stati dei geni e hanno saputo far convivere le due, apparentemente, opposte dottrine.
Ciao
P.S: a nessuno va un last-minute a teatro per giovedì sera? voglio fare overdose di teatro, poi smetto, promesso!
ARTICOLO DI
Penny
scrivete, scrivete
Mi piace moltissimo leggere le vostre recensioni. Dilungatevi pure; questo é un ottimo spazio per chi ama scrivere e al diavolo la brevitá che ci impongono gli sms o peggio facebook.
:reading:
ARTICOLO DI
Ghibli
Ciao!
@Tony: in linea di massima va bene giovedì sera.
Però a me il teatro piace e quindi facciamo pure l'overdose.
Ciao!
ARTICOLO DI
Penny
curiosità...
io non posso però vorrei sapere cosa andate a vedere ;)
ARTICOLO DI
Tony Red
ciao, eccoti!
Ciao Antonella!
non ci saresti nè giovedì nè venerdì?
Ho proposto una rappresentazione teatrale riguardo una donna ricoverata in ospedale psichiatrico, ad inizio del secolo passato.
Trovi tutte le info sull'evento creato per giovedì 6 Giugno.
Per ora ci sono io, un'altra vagabonda in forse ma dovrebbe esserci e poi Ghibli che si sta aggiungendo ora.
Ciao