Altra proposta per una domenica a teatro.
Sono rimasta molto colpita dalla bellezza del titolo: il colore è una variabile dell'infinito.
Lo spettacolo ci offre la storia di Pier Luigi Torre, progettista della mitica Lambretta e botanico per passione.
Per maggiori informazioni cliccate qui.
Quando: Domenica 01 giugno
Dove: teatro dell'arte
(presso La Triennale di viale Alemagna 6; per chi conosce Milano è dietro al metrò Cadorna)
a che ora: alle 16.00
Costi: platea a 25€, galleria a 22€
Riduzioni possibili del prezzo per: tessera feltrinelli, tessera Coop, abbonamento BikeMi
E' gradita compagnia!!
Questo evento non è organizzato da Vagabondo Viaggi ma è liberamente proposto e organizzato dal singolo utente che lo propone, se vuoi vedere gli eventi organizzati da Vagabondo clicca qui, oppure proponi il tuo evento.
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Quando
01.06.2014
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Dove
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Costo
€ 000.00
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ARTICOLO DI
Tony Red
ok
ok, a domani, ciao
ARTICOLO DI
Ghibli
Ciao a tutti. Io confermo.
Ciao a tutti. Io confermo. Sono disponibile anch'io per il ritiro dei biglietti. Dove ci troviamo e a che ora? Ciao e grazie.
ARTICOLO DI
Tony Red
tutti presenti: ottimo!
Ciao Ghibli, rispondo io alla tua domanda... pochi post più sopra ci sta scritto tutto cmq, come da accordi, a ritirare i biglietti andremo Penny ed io e si aggiunta anche Vale perchè ha la tessera Feltrinelli ergo vuole usufruire dello sconto sull'acquisto dei biglietti.
Per il ritiro biglietti siamo quindi apposto, non ti preoccupare.
Ci si vede al teatro, domenica 1 Giugno, attorno le 15:30. Io credo arriverò anche un poco prima.
Ciao
ARTICOLO DI
Penny
perfetto!
Ho risposto a Ghibli anche in pvt.
@Tony e Valeria. ci si vede oggi pomeriggio!!! *pleasantry*
ARTICOLO DI
Tony Red
Il muro
Lo spettacolo portato in scena da Paolo Rossi, diretto dalla nipote dell'uomo del quale si narra la vita, mi ha davvero colpito.
Ci sarebbero decine di punti chiave di cui parlare ma quello che più mi ha rapito è certamente la perseveranza e un poco la "mania" ovvero la sete di conoscenza che Pier Luigi Torre possedeva.
Il mondo può essere suddiviso in una quantità infinita di categorie ma fra queste, due contrapposte spiccano: da una parte le persone di cultura umanistica e dall'altra quelle di cultura scientifica.
A volte possono anche convivere nella stessa persona ma solitamente c'è un muro fra le due.
Nello spettacolo "il colore è una variabile dell'infinito" ho ritrovato questo tema. Pier Luigi Torre è stato un grande ingegnere, inventore, progettista e io credo appartenga alla categoria degli "scientifici": per lui era tutto un "sistema", tutto poteva essere espresso con una formula matematica.
Se ci pensiamo è proprio così perchè in ogni ambito, se si ha la possibilità di vedere le cose dall'alto, si possono scoprire le leggi che governano il sistema che stiamo osservando o studiando o cercando si comprendere.
Questa sua continua ricerca e bisogno di capire, conoscere, analizzare, inventare cose nuove che sembrano irrealizzabili l'hanno fatto entrare di diritto nella storia come uno dei grandi del nostro secolo. Queste sua passione, o bisogno, forse gli avrà anche creato qualche delusione, qualche difficoltà
Penso alla creazione della Vespa, da parte del diretto concorrente. Nello spettacolo, Torre, viene redarguito dai dirigenti della Innocenti per la sua mania al perfezionismo... a loro non interessava la perfezione, no, a loro interessava vendere ed avere per primi quel prodotto sul mercato.
Forse si prefiggeva mete tanto elevate ma... era uno che amava volare alto e voleva spingersi sempre oltre.
Gli scienziati, si sa, è luogo comune, sono un poco meno avvezzi alle relazioni rispetto le persone di cultura umanistica che amano l'uomo e l'arte e pensano meno ai calcoli e alla matematica.
Nella locandina dello spettacolo ho letto che Pier Luigi Torre era un uomo schivo e introverso, lo immagino come uno che ha davvero dato l'intera vita all'amore per la scienza e forse non era altrettanto portato nel mostrare amore alla sua donna che, abbiamo visto nello spettacolo, trascorre molte notti da sola mentre il marito è nello studio accanto oppure lontano da casa.
Doveva essere comunque una persona d'oro, abile nel dimostrare (come un teorema), e ottenere (come per magia), cose inimmaginabili per il resto della gente. Cose che sono impossibili solamente perchè nessuno le ha già inventate o semplicemente scoperte. Lui ragionava così, ne sono sicuro, per lui nulla era impossibile o inimagginabile. Era il suo modo di esprimersi, di vivere, di agire, era il suo contesto, il suo habitat.
Doveva essere una persona tanto geniale quanto sensibile.
Non mi spiego diversamente il tracollo che l'ha portato al manicomio ma soprattutto la creazione della rosa blu, la rosa blu!
Mi piace immaginare abbia voluto creare quella particolare variante del colore della rosa per amore della sua donna.
Conscio di sottrarle del tempo, a causa del lavoro e della sua passione per la ricerca, sono convinto abbia trovato il modo di conciliare la sua passione, o forse mania, di conoscenza delle leggi del mondo a tutto tondo e la passione per la donna che amava.
Un gesto, secondo il suo stile, per dirle ancora una volta che la ama e che in tutta la sua vita, durante tutti i suoi studi, durante tutte le sue conquiste scientifiche, ha sempre coltivato qualcosa per lei.
ARTICOLO DI
lowrider74 -Luca-
bella recensione Tony!
uno spettacolo quello portato in scena da Paolo Rossi e dagli altri attori molto bello a mio avviso! Bella la storia,che nn conoscevo e di cui mi documenterò meglio e belli anche gli effetti scenici usati per dare molto impatto alla storia, dando la sensazione a tutti noi di essere catapultati in quel periodo! Ottime le performance degli altri attori ,anche canore, soprattutto di quella che rappresentava la "moglie" dell'ingegner Torre! Da vedere!!
ARTICOLO DI
Penny
concordo!
lo spettacolo è stato bellissimo. Ti lasciava pensare, ti faceva ridere. Paolo rossi, per me, è stato una rivelazione. Mi permetto di avere, vista la ricorrenza del 2/06, un sussulto patriottico. Di persone come Torre ce ne sono state e ce ne sono...
Mi ricollego alla ottima (complimenti!!) recensione di Tony per dire che non ho trovato strano il fatto che uno come Torre fosse il mix perfetto di numeri e sentimenti. Se riesci a vedere la magia dietro a un numero, o usare il numero come porta di un mondo magico/possibile, hai anche una sensibilità fuori dal comune. La esprimi a modo tuo; ma la esprimi, spesso in cose piccole e che non ti aspetti come può essere un fiore. Dopo aver visto un milione di mostre su Leonardo ora so che i "geni" spesso sono la sintesi di tutte e due le cose (le macchine idrauliche e da guerra, la Gioconda, L'annunciazione ecc ).
ARTICOLO DI
Penny
concordo (parteII)
Non c'è post di vagabondo post gita/mostra/teatro che non spenda due parole sulla compagnia radunata per quell'evento.
Grazie per la compagnia, le chiacchiere, la mangiata itinerante.
Alla prossima :ciao:
ARTICOLO DI
Tony Red
Grazie a te
Grazie a te, Antonella, per aver proposto questo spettacolo, grazie a tutti per la compagnia e per il bel pomeriggio trascorso insieme.
d'accrodissimo con Luca riguardo l'ottima rievocazione del periodo storico e l'atmosfera ricreata in teatro: meglio del cinema 3D con tanto di esplosioni e detriti catapultati fra le prime file!
Sento mi sta tornando la voglia di teatro... sto cercando qualche spettacolo e forse ho già trovato qualcosa di intertessante ad un prezzo ridicolo (prezzo scontatissimo, solo per pochi giorni)... ci penso e vedo di creare un evento last minute... vediamo se riscuote qualche adesione.
Ciao
ARTICOLO DI
Vale123
Grazie a tutti!
Grazie a tutti, anche da parte mia, per il piacevole pomeriggio trascorso insieme.
Sullo spettacolo non aggiungo niente: dopo la super-recensione di Tony posso solo prendere la mia laurea in Lettere e sbriciolarla in pezzi il più fini possibile!!! :shy:
Buona serata a presto!
:ciao: