turismo "di frontiera"

Anch'io soffro un po' del morbo delle citta' di frontiera. Ho passato Maicao una volta, purtroppo non ho potuto fermarmi nemmeno per la notte dato che dovevo rientrare a Caracas al piu' presto se non volevo perdere il volo per l'Europa... volo che poi ho perso (spontaneamente) lo stesso. :)
Da un rapido sguardo, non mi e' sembrato un peccato comunque. Certo che sia molto pericolosa e' una storia che ripetono sempre tutti. Il "Trem da Morte" contavo di prenderlo uscendo dalla Bolivia, ma ho cambiato idea, non vado in Bolivia per il momento. Quella frontiera la passo forse uscendo dal Brasile.. ma nemmeno questo e' certo :) poiche' mi attira l'idea di passare dal Brasile in Paraguay attraverso Foz de Iguazu- Ciudad de L'Este (frontiera che gia' conosco)e da li' poi andare in Bolivia attraverso la Transchaco.
Pensi che uno psichiatra mi dichiarerebbe uno dalla "personalita' borderline"? ;)

I.J.

Hey! Hai dimenticato che a Ciudad De L'Este ci compri anche i preservativi musicali a buon mercato. :) Una specialita' esclusivamente paraguayana quegli strani aggeggini. Solamente dopo anni,( due mesi fa!) conversando con un ragazzo argentino, ho scoperto cosa c'era in quel pacchettino che ho comprato (e poi buttato: peccato veramente!) da un ragazzino insistente alla fermata del Bus per Foz de Iguazu'.

I.J
ps: "personalita' borderline" era un gioco di parole tra il tipo di disordine descritto in psichiatria e la mania delle linee di frontiera (border lines)

Matomao,
uno come te non dovrebbe mancare assolutamente la Colombia. Io, quando sono uscito da quel paese, piu' di due mesi fa (ed era gia' il mio secondo viaggio in Colombia), contavo di ritornarci presto. Poi mi sono fatto sviare dal Peru' e da una certa smania di vedere altro che mi e' venuta... vedremo come va a finire.
Non ricordo dove mi avevi chiesto del mio itinerario, mi hai confuso?
Comunque, non ho mai avuto un vero e proprio itinerario, se non di massima, che cambio a seconda delle situazioni: coma sai dovrei gia' essere in Bolivia a quest'ora, invece i problemi interni ed alle frontiere di quel paese hanno facilitato la decisione di andare altrove ( Iquitos e l'ammazzonia peruviana continuavano a chiamarmi).
Per adesso l'idea di massima potremmo chiamarla "Da Lima all'Atlantico", inoltrarmi per l'amazzonia e sbucare dall'altra parte del continente sudamericano; ridiscendere il Rio Delle Amazzoni dalla sorgente alla foce.
Gia' lasciato il turistico sud del Peru', comincero' piano piano ad andare definitivamente off the beaten track.

I.J.

Matomao,
Si piu' o meno quel percorso che hai descritto, solo che inizierei prima, partendo da Pucallpa (o forse prima ancora da Puerto Bermudez. Ma l'incognita e' relativa alla stagione secca che e' gia' iniziata... devo arrivarci per sapere).
Adesso mi trovo nel cosidetto "Paradiso delle Ande", la citta' di Tarma, zona e citta' interessanti, punto di partenza per innumerevoli escursioni: San Pedro de Cajas, paesino a 4000 metri famoso in tutto il Peru' per i tessuti e le stoffe (naturalmente io non ho potuto comprare nulla..no space), poi li' vicino c'e' la "Gruta de Guagapo", la "grotta che piange", sinora esplorata solo per qualche chilometro e comunque gia' tanto basta a farne la grotta piu' profonda del Sud America.
Si puo' procedere solo per qualche centinaio di metri con le torce, comunque, dopo di che' ci vuole attrezzatura specifica (alpinistica e subacquea).
In ogni caso, domattina ho intenzione di spostarmi a qualche centinaio di Km (e li' gia' siamo ai margini dell'amazzonia e si potrebbe giungere sino a Pucallpa) solo che io invece penso poi di tornare indietro per prendere un'altra strada, passando per Huanuco e Tingo Maria.. vedremo.
A Ciudad Perdida non sono stato, ma mi fido lo stesso del sentito dire: vale assolutamente la pena.
Il fatto e' che quando mi trovavo a Santa Marta la prima volta, era ancora freschissima la storia di quei tre turisti stranieri rapiti dall'ELN mentre andavano a Ciudad Pardida e poi dopo qualche mese rilasciati. L' agenzia pretendeva mi iscrivessi, assicurandomi che tutto era tranquillo ormai e probabilmente era vero. Il fatto e' che, secondo me, era difficile chiudere il numero minimo di partecipanti (sono circa sei giorni di trekking) ed avrei dovuto aspettare magari giorni e giorni prima che si facesse avanti qualcuno.
Cali.. avevo parlato maluccio di Cali, da queste parti in passato. Poi ci sono riandato (e stavolta ci sono rimasto una decina di giorni) La citta' ha i suoi lati negativi, ma adesso qualcosa di buono potro' dirla. Una delle prossime volte pero'.. pazienzina.

Sarita,
d'accordo: penso mi iscrivero' presto. Aspettati pero' (ma gia' lo immaginavi vero?) una scarnissima, se non completamente in bianco, sezione "info per i viaggiatori". :-X