GIORNO 1: ITALIA - ANTANANARIVO
Pronti per iniziare questa fantastica avventura immersi in un paese dalla straordinaria bellezza e biodiversità? Il Madagascar ci aspetta!
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GIORNO 2: ARRIVO AD ANTANANARIVO
Dopo una notte trascorsa in volo, raggiungiamo finalmente l’aeroporto di Ivato ad Antananarivo, la capitale malgascia.
All’arrivo troviamo subito il nostro pulmino ad attenderci, raggiungiamo l’hotel per lasciare i bagagli e ci godiamo le prime ore in Madagascar. Facciamo quindi una prima esplorazione di Tana, l’abbreviativo con cui viene chiamata la città, e se è aperto andiamo a visitare il Palazzo Rova o della Regina, un complesso di edifici reali che fu dimora dei sovrani del Regno di Imerina nel XVII e XVIII secolo e dei governanti del Regno del Madagascar nel XIX secolo.
Facciamo poi la nostra prima cena tutti insieme prima del meritato riposto.
Pernottamento ad Antananarivo.
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GIORNO 3: ANTANANARIVO - ANTSIRABE (180 KM - 5H)
Dopo una bella colazione partiamo alla volta di Antsirabe e lungo il tragitto facciamo una sosta ad Ambatolampy: questa cittadina è famosa in tutto il Madagascar per la produzione di pentolame in alluminio di recupero e ne approfitteremo per vedere gli abili artigiani all’opera.
Arriviamo infine ad Antsirabe, centro termale per eccellenza, oltre ad essere anche questa una località ricca di artigiani e botteghe. Facciamo una passeggiata in centro dove troviamo la cattedrale di Notre Dame de la Salette e l'Hotel de Thermes, bellissimo edificio coloniale. Cena e pernottamento ad Antsirabe.
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GIORNO 4: ANTSIRABE - RANOMAFANA (230 KM - 9H)
Lasciamo Antsirabe e ci dirigiamo verso Ranomafana, porta di ingresso all’omonimo Parco Nazionale.
Per raggiungere Ranomafana attraversiamo Ambositra. Il paesaggio è dominato da risaie, pinete, alberi di eucalipto e montagne rocciose, punteggiato da case con balconi in legno intagliato e persiane dai colori vivaci.
Ad Ambositra faremo una sosta per visitare qualche bottega Zafimaniry, un piccolo gruppo etnico di origine Betsileo specializzato nella lavorazione e decorazione del legno: ci troviamo infatti proprio nella capitale malgascia della lavorazione artigianale del legno.
Arriviamo infine a Ranomafana dove pernottiamo.
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GIORNO 5: RANOMAFANA - FIANARANTSOA (65 KM - 1H30)
Costituito nel 1991 e dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, il Parco Nazionale di Ranomafana si estende su un'area di 416 km quadrati di fitte foreste ed è la casa di diverse specie di lemuri, tra cui il raro Apalemure dorato, molte varietà di uccelli, rane, camaleonti ed altri rettili: il Ranomafana ospita specie incredibilmente rare di fauna selvatica e vegetazione e questo lo rende uno dei parchi più famosi di tutto il Madagascar.
I lemuri sono endemici del Madagascar e uno dei suoi simboli, ma è giusto anche sapere che queste proscimmie sono oggi purtroppo a rischio di estinzione a causa, tra le altre cose, della distruzione del loro habitat e della caccia illegale.
Visiteremo il Ranomafana accompagnati da una guida del parco, entrando in punta di piedi nell’habitat di queste numerose e meravigliose specie di animali e piante.
La visita si effettua in piccoli gruppetti, ognuno accompagnato da una guida (questo proprio per ridurre al minimo l’impatto delle visite all’interno del parco) e può durare dalle 4 alle 6 ore in base alla forma fisica.
Nel pomeriggio partiamo in direzione di Fianarantsoa, dove pernottiamo.
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GIORNO 6: FIANARANTSOA - RANOHIRA (280 KM - 7H)
Questa mattina dedichiamo un paio di ore alla visita di Fianarantsoa (o Fianar), costruita nel XIX secolo dalla regina Ranavalona I a più di mille metri di altezza su un antico villaggio chiamato Ivoenava.
La città si articola su tre livelli: la città alta, la città media e la città bassa. Noi ci concentreremo sulla prima, la Haute Ville o Tanàna Ambony in malgascio,
che ci affascinerà con le sue stradine punteggiate da case tradizionali adornate da bellissime piante rampicanti, la sua atmosfera tranquilla e rilassata e la vista panoramica sul resto della città.
Partiamo poi per Ranohira attraversando il plateau dell’Horombe, una distesa rocciosa conosciuta come la "Porta del Sud", e lungo il tragitto ci fermiamo ad Ambalavao, una cittadina che sorge in una conca di granito famosa per la produzione di una tipica carta decorata con fiori naturali. Proseguiamo per la Riserva di Anja, una piccola riserva privata gestita da una comunità locale che è diventata esempio di come la gestione comunitaria delle risorse naturali possa sia proteggere efficacemente l'area che avvantaggiare la comunità.
Cena e pernottamento a Ranohira, da cui domani partiremo per la visita del Parco Nazionale di Isalo.
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GIORNO 7: RANOHIRA (PARCO NAZIONALE DI ISALO)
La giornata di oggi sarà impegnativa, pronti per camminare? La dedichiamo alla visita del Parco dell’Isalo, definito da alcuni il “Grand Canyon del Madagascar”: milioni di anni fa quest'area era sotto il livello del mare ed oggi è il parco più visitato del paese con più di 30.000 visitatori all'anno.
L’Isalo National Park si estende per oltre 800 km 2 e offre numerosi circuiti per la visita. Noi percorreremo il circuito Namaza che richiede circa 5/6 ore di camminata tra canyon e rocce modellate dall'acqua, piscine naturali e natura lussureggiante. Se saremo fortunati potremmo anche riuscire ad avvistare qualche lemure: qui vivono il lemure catta, lemure dalla fronte rossa e il sifaka di Verraux.
Cena e pernottamento a Ranohira.
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GIORNO 8: RANOHIRA - PARCO NAZIONALE DI ZOMBITSE VOHIBASIA - TULEAR (240 KM - 5H30)
Partiamo in direzione sud-ovest: il mare ci aspetta! Siamo sempre sulla RN7 e spostandoci verso sud incontriamo un paesaggio più arido.
Lungo il percorso ci fermiamo al Parco Nazionale di Zombitse Vohibasia: ci troviamo nell’ecoregione globale della foresta spinosa del Madagascar, annoverata nei “Global 200”, ossia una lista stilata dal WWF delle aree del mondo che contengono la maggior parte della biodiversità del pianeta e che sono quindi prioritarie per la conservazione.
Questo parco è poco conosciuto e raramente visitato ma habitat di almeno la metà degli uccelli endemici del Madagascar, oltre che di lemuri e camaleonti. Vediamo baobab lungo i sentieri, così come alcuni impressionanti fichi strangolatori. Durante la stagione delle piogge, c’è anche la magia delle orchidee in fiore.
I sentieri sono facili e piuttosto brevi, dunque è anche un’ottima tappa per sgranchire le gambe e spezzare il viaggio verso Tulear.
Arriviamo infine a Tulear o Toliara , la capitale del sud-ovest del Madagascar, conosciuta anche come “la città bianca” o “la città del sole”.
Pernottamento a Tulear.
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GIORNO 9: TULEAR - ANAKAO
Stamattina raggiungiamo di buon ora l’imbarco per Anakao: qui trascorreremo i prossimi due giorni godendoci un mare da sogno e del meritatissimo relax.
Attraversata dal Tropico del Capricorno, Anakao nella bellissima St. Augustin Bay è un selvaggio e pittoresco villaggio di pescatori.
Qui troveremo vegetazione lussureggiante, bellissime spiagge e lagune con acque trasparenti e turchesi, oltre ad una delle barriere coralline più estese del mondo (è lunga oltre 450km) con la più alta diversità di coralli registrata nell'Oceano Indiano Occidentale e nel Mar Rosso.
Intera giornata a disposizione. Cena e pernottamento ad Anakao.
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GIORNO 10: ANAKAO
Giornata di mare ad Anakao. Possiamo semplicemente goderci la spiaggia e il mare oppure decidere di fare qualche escursione. Possiamo ad esempio raggiungere l’isola corallina di Nosy Ve oppure la piccola e deserta Nosy Satrana. Da luglio a settembre è anche possibile fare escursioni per l’avvistamento delle balene.
Insomma, la giornata sarà dedicata a fare proprio quello che più ci va. Siamo in vacanza!
Cena e pernottamento ad Anakao.
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GIORNO 11: ANAKAO - TULEAR - ANTANANARIVO (VOLO INTERNO)
Questa mattina lasciamo Anakao: la barca che riporta a Tulear parte di buonora per approfittare del mare più calmo della mattina, quindi avremo qualche ora a disposizione a Tulear prima del nostro volo per Antananarivo. In base all’orario del volo interno, facciamo qualche visita nei dintorni di Tulear e se ne abbiamo il tempo raggiungiamo la foresta di Baobab vicino Ifaty.
Raggiungiamo poi l’aeroporto per il volo di collegamento che ci riporta a Tana. Pernottamento ad Antananarivo.
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GIORNO 12: ANTANANARIVO - ITALIA
In base all’orario del volo intercontinentale abbiamo tempo eventualmente per un ultimo giro ad Antananarivo. Tana si estende su tre colli, collegati da un sistema di gallerie, passaggi e scalinate. Proprio per la sua conformazione e anche il grande traffico (qui vivono oltre 3 milioni di persone!) il modo più conveniente per spostarsi è spesso a piedi. Facendo quindi una passeggiata possiamo raggiungere l’Avenue de L'Indépendance, con il suo miglio di mercati e negozi situati in edifici degli anni '30 progettati da Cantalou. Oppure il Lago Anosy, lago a forma di cuore situato proprio nel centro della città (tra l’altro affascinante in ottobre con la fioritura del jacaranda).
Ci imbarchiamo infine sul nostro volo di rientro per l’Italia. Normalmente la notte è in volo e l’arrivo l’indomani.
NB: in caso di voli che prevedono una notte in più in loco, l’hotel verrà offerto da Vagabondo come parte integrante del servizio voli.
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GIORNO 13: ARRIVO IN ITALIA
Arrivo in Italia.
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