Vaga-Escursione: La Piramide di Bomarzo e la torre di Pasolini - Giovedì 4 Marzo

Facciamo questa escursione anche Domenica 28 Febbraio

 

Fino a pochi anni fa nessuno conosceva questi luoghi, persi in un bosco misterioso, mentre oggi sono diventati noti ed è molto difficile visitarli in assoluta solitudine: per goderne a pieno e recuperare l'antico mistero del bosco abbiamo pensato all'escursione del giovedì, se potete, venite e probabilmente ci saremo solo noi! ?

Dalla cima del promontorio su cui sorge Bomarzo prenderemo una tagliata etrusca, su cui è visibile quello che probabilmente è il cartello di “Proprietà Privata” più antico del mondo. ?

Da qui ci immergeremo in un mondo fantastico in cui la natura si mischia a resti archeologici di tutte le epoche, a volte misteriosissimi, come la famosa “Piramide Etrusca”: un gigantesco altare dove gli etruschi celebravano rituali in onore dei parenti defunti.

Seguendo un sentiero a mezzacosta nel bosco raggiungeremo i resti del villaggio alto-medievale di Santa Cecilia. Qui lasceremo il sentiero per vagare alla ricerca dei vari ruderi spersi nel bosco fra il fiume (Fosso Castello) e la sovrastante parete rocciosa. Lasciata Santa Cecilia raggiungeremo i resti di un antico mulino, nei pressi di delle bellissime cascatelle e da qui saliremo alla Torre di Chia.

Questa torre, che svetta sottile ed altissima sui pochi ruderi rimasti dell’antico castello, fu acquistata, dopo lunghe ed estenuanti trattative, da Pasolini, che se ne era innamorato facendo delle riprese presso le suddette cascatelle (film "Il Vangelo secondo Matteo").

Avevamo già fatto questo percorso 2 anni fa: lo riproponiamo con alcune aggiunte misteriose e poco conosciute che abbiamo scoperto nel frattempo...

Vagabondo Doc e accompagnatore (presente e a cui chiedere per ogni informazione):

Finvarra - Tel. 338 566 0883



Data, ora, luogo:

Giovedì 4 marzo, ore 9:30 sul posto.

Ci vedremo subito fuori Bomarzo, il punto esatto verrà comunicato agli iscritti.

Dati tecnici dell’escursione:

- Lunghezza del percorso: 12 km circa.

- Dislivello in salita minimo: 200 metri circa.

- Tempi di cammino netti: le cose belle da vedere sono davvero tante, ma dovremmo essere di ritorno alle macchine indicativamente verso le 16.



Costo: 12 euro

Percorso e difficoltà:

A tratti si cammina su traccia di sentiero abbastanza sconnessa, scavalcando rocce e tronchi caduti. Nella zona di Santa Cecilia si vagabonderà nel bosco fuori da ogni sentiero.



Per chi soffre di vertigini:

Solo un punto del percorso può creare problemi: una frana ha spazzato via il vecchio sentiero ed ora si passa su delle rocce relativamente vicino al precipizio.

Il passaggio in sé non è pericoloso e si tratta di pochi metri, per questo motivo pensiamo che il percorso sia adatto anche a chi soffre moderatamente di vertigini.

Cosa portare:

- Pranzo al sacco e acqua da bere.

- Equipaggiamento classico da escursione.

Organizzazione e iscrizione:

Gruppo minimo 5 persone, massimo 25. Se si superano i 25 iscritti si farà una lista d'attesa!



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