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UN VIAGGIO ATRAVERSO l ASIA...India, Nepal, Pakistan, Tibet

Ciao a tutti,
mi trovo ormai da circa un mese, dopo aver lasciato casa, lavoro , nel fantastico continente asiatico, precisamente nell India del sud in Kerala dove ho appena ridisceso a remi su ana piccola canoa tribale in Tek circa 140 Km delle Back Woters (acque salmastre) in 4 giorni, pernottando lungo i canali con una tenda o direttamente sotto una zanzariera sulla piccola imbarcazione...E stata una avventura faticosa ma stupefacente pagaiando dalle 5 del mattino al tramonto ho attraversato luoghi di un verde e di una luce unica, contornati da alte palme da cocco, anacardi, manghi ormai pronti alla raccolta, risaie e moltissimi piccoli villaggi indu, mussulmani e cattolici, tutti in armonia...Il fatto piu carino e che al mio passaggio lungo i villaggi i ragazzi sapevano gia del mio arrivo e mi aspettavano lungo i canali al grido di Namascar Italy invitandomi a fermarmi...
Dopo questa prima avventura "Out Door" ora mi trovo a riposare a Varkala su stupende spiaggia dove sto gia preparando il mio prossimo progetto che avverra intorno a giugno nel nord dell India in Rajastan dove ho intenzione di percorrere con partenza da Pushkar i 500 Km di deserto fino sul confine pakistano su un tradizionale carretto trainato da un dromedario sulle vecchie vie dei nomadi di un tempo....
(Se qulche duno vuole raggiungermiu o saperne di piu puo contattarmi a questa E Mail: [email protected] inoltre sto cercando riviste che vogliono pubblicarmi ogni due settimane o mensilmente questo viaggio, ho la possibilita di invviare fotografie...se qualche d uno puo darmi indirizzi utili di riviste da contattare GRAZIE)
Domani partiro verso Kanakumari nell estremo sud dell India con uno scrittore degli USA di origine spagola sulla sua Enfaild (motocicletta), che e alla ricerca di aquistare un vecchio libro sull India per produrne un film...
Contattatemi, saro felice di dividere questo viaggio con tutti voi....
Sebastiano

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Jho

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Bikkhu

Bikkhu

Ciao Sebastiano,

molto interessante il tuo viaggio. Quanto starai via? Cosa ti ha portato a dar via la casa e a lasciare il lavoro per andare in India? Quando tornerai (se tornerai in Italia) cercherai nuovamente un lavoro per guadagnarti eventualmente un altro viaggio?

Ciao a presto, buon divertimento.

Mirko

Mer 19/04/2006 - 20:51 Collegamento permanente

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Jho

Jho

Ciao Mirko, be in Italia ci tornero sicuramente, quando non lo so per ora viaggio....Cosa mi ha spinto a partire, fermare tutto, la voglia di avventura, i sogni, la voglia di scoperta e di conoscenza...
Ora mi trovo in un paesone di 250.000 abitanti nel Tamil Nadu a circa 200Km da Madurai verso Est e sto continuando a viaggiare in compagnia del mio nuovco compagno di avventura spagnolo Enriche sulla sua motocicletta...e veramente terribile viaggiare in moto in India ogni giorno e una avventura e ogni giorno si rischiano decine di frontali con paurosi autobus tutti scassati, bufale, mucche, capre indiani in bicicletta ecc...e fantastico...
questa sera abbiamo partecipato a una speciale pugia(preghiera Indu) in un tempio stupendo pieno di elefanti e centinaia di indiane con coloratissimi sari....Ogni momento un bambino mi chiedeva se gli scattavo una fotografia e cosi lo prendevo in braccio e fotografia sia....Nel Tamil a differenza del Kerala la gente e piu seria e la religione molto piu forte e le persone un po meno sorridenti, ma e comunque un bel paese e ne vale lapena visitarlo...il paesaggio e piu secco e le palme lascviano il posto a erbusti e grossi alberi dalle folte chiome verdi....
Domani si continuera verso la costa Est il mare, Pondicerry dove penso trascorrero il mio compleanno...e poi Madras dove con Enriche penso di contattare il proprietario della Enfaild e proporgli la mia intenzione di viaggio in Enfaild verso casa l Italia attraverso Pakistan, Iran, Turkia, Grecia e...
Buon viaggio a tutti a prestro...

Mar 25/04/2006 - 18:36 Collegamento permanente

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Jho

Jho

La mia idea di contattare il proprietario della Enfaild per ora e' rimandata in quanto e' in vacanza....
Dopo esserci fermati a Auroville una comunita' a circa 10 Km da Pondicherry, nel Tamil Nadu, dove ho conosciuto giuseppe un sesantenne oreiginario della Sicilia che vive qui insegnando Yoga da ormai 14 anni..Giuseppe mi ha spiegato che Auroville e' nata dalla idea di una donna francese "La Mar" con l'aiuto di Sri Aurobindo e dal progetto architettonico del francese Roger Anger...Mi racconta che questa comunita' fu concepita come esperimento di convivenza nazionale dove chiunquie potesse vivere in armonia al disopra di tutte le religioni e politiche...Auroville viene cosi' inaugurata nel 1968 con la partecipazione del presidente dell'India e di ben 121 rappresentanti di paesi stranieri dove ogni uno in segno di unione internazionale ha deposto un pugno della propria terra in una urna. Ora la comunita' conta circa 2500 residenti tra occidentali e indiani, sta' facendo di tutto per rendersi autonoma, ma per ora fa parte ancora del Tamil Nadu...La comunita' soppravvive grazie ai contreiubuti deiu singoli abitanti e dei paesi stranieri amici, non esiste un capo villaggio e per decidere i miglioramenti vengon o organizzate delle assemblee dove possono parteciparvio tutti con gli stessi popteri e diritti. Per poter far parte di Auroville bisogna far domanda scritta e dopo un anno di vita nella comunita'uno puo' decidere se fermarsi e la comunita' valuta se accettare la richiesta...Il centro di Auroville e' formato dal temmplio di Matrimandir una enorme sfera progettata come centro spirituale e fisico del villaggio, in questo momento parte della sfera e'in fase di ristrutturazione...il grande templio e' formato al suo interno dalla camera della meditazione rivestita in marmo bianco con al cventro un a enorme sfera di vetro sulla quale e' sistemato uno specchio che riflette i raggi solari...I visitatori possono accedere a circa 200m dal templio solo dopo aver ottenuto un lascia passare rilasciato dall'ufficio visitatori e dopo aver piu' volte mostrato al pas alle varie guardie (il pas e' gratuito).Ad Auroville si puyo' anche pernhottare in una delle tante Gest House e passare una bella e rilassante giornata al "Quiet Healing Center" un centro del benessere dove si puo' partecipare a terapie quali, massaggi, agopuntura, risonanze, visite Homeopatiche, corsi di Yoganidra, massaggi aiurvedici, shiatsu, massaggi Thai, e watsu uno speciale massaggio che ho provato di persona, che si compie in piscina, inventato in California nel 1981...
Dopo questa esperienza ad Auroville dove ho anche festeggiato il mio trentatreesimo compleanno su una delle tante spiagge di pescatori in compagnia di Enriche e di un vecchio pescatore sorseggiando una buona birra Baladin regalatami dallo stesso Staff del Baladin...
Ora, dopo aver vancora vioaggiato verso il Karnataka sulla mitica Enfaild in compagnia di Enriche, mi trovo nuovamente a viaggiare da solo attraverso il desolato ma affascinante Karnataka, fino a Goa regione indoportoghese, dove ora mi trovo a rilassarmi all'ombra di alte palme da cocco sorseggiando fantastici coktails di frutta e sesibendomi come Dj in uno dei tanti Disco Club locali, facendo saltare al ritmo del Hip Hop e Ragga centinaia di yuppi indiani qui in vacanza...
(In questo periodo dell'anno il sud dell'India sta' chiudendo la stagione in quanto fa troppo caldo e l'umidita' e' fortissima...sulle spiagge non si incontrano piu' turisti se non turisti indiani provenienti da Bombay)....
Questa sera abbandonero' Goa per raggiungere dopo 40 terribili ore di viaggio in treno il nord, Dheli dove mi incontrero' con mia madre e mia sorella provenienti dal Rajastan dove da anni si occupano di una casa famiglia che da ospitalita' e riparo alla povera gente che vive perf la strada...questa e' una altra storia...a presto...scrivetemi!Buena onda...
PS una saluto a Manu che anche lui e' in India e' mi ha contattato grazie a Vagabondo....
Seba....................

Dom 07/05/2006 - 07:08 Collegamento permanente

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Jho

Jho

Buon giorno viaggiatori.....
Dopo aver lasciato il kaos di Dheli e dopo 12 ore di interminabile viaggio su un treno in compagnia di centinaia di indiani e le loro tradizioni, sono arrivato a Dharamsala ai piedi della catena himalayana, residenza del Dalai Lama, che ho giusto intravvisto dietro il dinestrino della sua automobile....Questa e' una zona tibetana, la gente e' molto piu' sorridente e gentile e la pulizia si avvicina a quella europea, questa zona centra ben poco con il resto dell'india....La cucina tibetana e' ottima, in ogni ristorante si possono gustare i Mo Mo tradizionale piatto, una sorta di caperllettoni al vapore ripieni di carne o vegetali....Ci sono anche vari e carini ristoranti occidentali e uno giapponese dove lo stafff e' interamente del sol levante, non che' un piccolino ma ottimo ristorante made in Korea....
Da qui in una notte di viaggio si puo' raggiungere la fantastica Parvaty Valley dove con una bella compagna di viaggio ho raggiunto a piedi un interessante villaggio tribale tra le cime innevate, dove nella zona del centro del paesello intorno a delle pietre ammassate che rappresentano il temp[lio e' vietato toccarsi e se si tocca qualche d'uno la penalita e' di 1500 rupie, circa 30 euro....incredibile....Inoltre questo e' il centro della produzione della Chiaras, l'Ashis prodotto dalla mariuana di questa localitaa'...Qui la mariuana cresce libera ovunque, lungo i sentieri, all'interno del villaggio, dietro le piccole cucine....
Da qui in un paio di giorni di camminate si possono raggiungere altri piccoli e interessanti villaggetti, anche se turistici....
Il viuaggio per arrivare in questa zona in autobus e' terribile, la strada in alcune zone e' da asfaltare e le ruote dei bas passano giusto lungo a precipizzi mozza dfiato....
Da qua in circa 5 ore si puo' raggiungere Manali, la cittadella e' niente di che ma se si prosegue lungo la valle verso nord si incontrano simpatici e semi turistici villaggi immersi nel verde e tra fantastiche cascate...inoltre qui ci si puo' inbattere in sorgebnti di acqua calda dove ci si puo' distendere alla sera guardando il cielo pieno di stelle.....
Ora mi trovo nuovamente a Dharamsala, ospite di una gentile famiglia profuga tibetana in una umile ma accoglente casetta immersa in un bosco di pini.....
In tanto progetto il mio viaggio verso il Ladak, sembra che la strada sia gia' stata liberata dalla neve ma che per ora si avventurano solo i taxi fuoristrada, mentre il primo autobus dovrebbe partiore intorno al 15 o il 20 di giugno...(pere tutti quelli che vogliono andare in Kashmir, sembra che ieri 24 maggio sia arrivato un importante ministro indiano in visita a Shrinigar e siano scoppiate diverse sommosse, e ci sono stati alcuni morti e splosioni di bombe in paese...ATTENZIONE!)
Chiunque voglia aggregarsi al mio viaggio anche solo in parte e' il ben venuto (la mia [email protected])
Buena onda....

Gio 25/05/2006 - 15:28 Collegamento permanente

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Jho

Jho

Ciao viaggiatori.....
per ora sono sempre fermo a Baghsu ai piedi della catena himalayana a circa 2000 m dove me la spasso tra un chai e una passeggiata tra i monti, mentre sto organizzando il mio viaggio vertso Lhe il Ladak da Vashis un viullaggio a 3 Km a nord di Manali....stavo pensando di trovare 3 o 4 persone e magari raggiungere Lhe attarverso i 450 Km di catena Himalayana e il suo piu alto passo a 5400 m a pidi....CHIUNQUE ABBIA INTENZIONE DI PARTECIPARE A QUESTA AVVENTURA (TREKING) PUO CONTATTARMI...penso che il viaggio possa durare all incirca un mese e bisogna essere atrezzati di un buon sacco a pelo, tenda, torcia, giacca invernale occhiali e creme solari....Io penso di partire tra il 15 e il 20 di giugno....
BUONA ONDA..........

Ven 02/06/2006 - 19:36 Collegamento permanente

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Jho

Jho

Ciao Vagabondi,
mi trovo ormai da piu di 5 mesi in India dove ho appena concluso il mio ultimo viaggio nel viaggio, attraversando l intera catena himalayana della regione del Ladakh, piu di 1500Km in auto stop, su camion dell esercito, scassatissimi camion locali, trattori ecc...Da Manali a Leh in Ladakh, su strade da mozza fiato, poco piu di mulattiere in gran parte sterrate e piene di buche appese e scavate nella roccia su strapiombi di oltre 100 m d altezza, oltrepassando 3 passi oltre i 5000 m....Vi assicuro che viaggiare su queste strade su vecchi camion e stata una vera avventura...Raggiunta Leh, la capitale del Ladakh che sorge su un altopiano a 3500 m, mi sono subito innamorato di una grande montagna che sovrasta con la sua imponenza l intera valle, lo Stok Kangri 6145 m, chiamata anche dai locali la montagna elegante per la sua bellezza, cosi ho deciso di raggiungere la sua cima, e dopo aver preso informazioni sulla sua difficolta, in solitaria e autosufficenza sono partito al suo attacco dal paesino di Stok, dimora del ex re del Ladakh, che sorge a 3300 m. Con la mia atrezzatura da campo e da scalata ho raggiunto il primo campo a 4200 m per poi proseguire il giorno seguente, attraversando ghiacciai, dirupi scoscesi, torrenti in piena, la base della via di risalita a 5500m, e dopo una prima perlustrazione, sono rientrato al campo base a 5200m dove dopo un giorno di riposo per adattarmi all altitudine, alle 2 del mattino accompagnato da un magnifico cielo stellato, armato di picozza e ramponi ho raggiunto alle 08 la sua vetta, una avventura indescrivibile, mi sentivo solo tra un oceano di vette innevate, esperienza unica vedere l intera catena himalayana del Ladakh dall alto....
Compiuta questa avventura ho proseguito sempre in auto stop verso la Nubra Valley passando il passo carozzabile piu alto del mondo il Kardung La a 5600m e davanti a me si e aperto un paesaggio stupendo, un incredibile deserto fatto di dune di sabbia, montagne di terra e alte vette innevate sullo sfondo ,a 3300m, il tuto circondato da antichi e nuovi templi tibetani e ladaki abitati da gentili monaci buddisti...Proseguendo fino al villaggio di Panamik si possono godere di notte delle calde acque termali di piccolissime vasche..Dopo Panamik la zona diventa No Limitz per i turisti ed e controllata dall esercito...Sono riuscito ancora ad avanzare per circa una 30 di Km cercando di raggiungere il campo base militare per il chiacciaio di Siachen la linea di guerra piu alta del mondo tra india e Pakistan, ma pultroppo l esercito gentilmente mi ha fermato....L avventura in auto stop e continuata verso il Tso Moriri lake, un limpido lago a 4300 m dove con una passeggiata di circa una ora ho incontrato le tribu nomadi, i pastori di Yak....Dopo essere rientrato a Lhe e dopo una siesta di alcuni giorni a mangiare Mo Mo e bere succhi di frutta sono ripartito in auto stop verso Manali e la Spiti Valley, passando il secondo passo piu alto del pianeta a 5300m il Taglang La e oltrepassando altri 2 fantastici passi di 5000m il Lachang La e il Baralacha La con i loro ghiacciai e dopo una notte nella bella cittadina di Keylong mi sono diretto su un carico di pomodori da prima e su un carico di terra dopo guidato da un camionista ubriaco in una notte da lupi su strade da panico nella Spiti Valley dove ho ritrovato un paesaggio da Ladakh...Qui l avventura si e trasformata in monsoni non aspettati, acquazzoni, freddi acqazzoni che al mio ritorno verso Manali hanno distrutto con frane parti della strada cosi ho dovuto lasciare i mezzi che mi ospitavano per continuare a piedi attraverso i monti e oltrepassare le frane per potermi rimettere dito alzato in careggiata e proseguire sotto la pioggia e tra una frana e l altra fino a Vashist a circa 3 Km a nord di Manali, stupendo villaggio termale(turistico), dove il turismo e le tradizioni locali riescono ancora a convivere...nel centro del villaggio si trova un piccolo templio hindu dove all interno due piscine di acque calde ospitano i bagnanti, ovviamente donne e uomini separati...E stato fantastico tutte le sere fare il bagno in compagnia di Sadu (santoni indiani) e Baba...Inoltre a circa 1 Km attraversando un bellissimo bosco stile capucetto rosso si arriva a una bellissima cascata che sciende tra falesie giurassiche e poco piu in alto ad ospitare i curiosi un delizioso Chai Shop....Dopo alcuni giorni di riposo tra acque calde e buon cibo ho proseguito verso Delhi dove ospite a casa di una amica Maria Grazia (giornalisa per gli esteri) ho conosciuto la mondainita dei ricchi indiani passando una bella serata in un party privato finito con una bella ciucca in piscina...In sieme a Maria Grazia ho comprato una vecchia Enfield, motocicletta anglo indiana e cosi siamo partiti alla volta del Rajastan, circa 2500 Km a fare slalom tra vacche sacre, camion, autobus impazziti, asini, capre e centinaia di pellegrini che a piedi, scalzie struisciando stavano raggiungendo da ogni punto dell India un grande Mela (festival religioso) in onore del loro Guro e Sadu RamDevra nella zono di Pokram, citta nella zona in cui nel 98 c e stato l ultimo test atomico...E stato fantastico attraversare il deserto del Tar con questa vecchia motocicletta che a Pushkar citta sacra in un giorno di acquazzoni abbiamo ridipinto riempindola di fiorelloni e cosi battezzandola la Flower Power...A Pushkar mi sono fermato alcuni giorni presso una casa di fratelli indiani, una casa costruita dalla mia famiglia per dare ospitalita a povere famiglie del luogo...bella esperienza, anche se devo dire che Pushkar ormai e un po troppo turistica in confronto alle prime volte in cui ci sono stato e gli abitanti ti assalgono troppo...Se venite da queste parti attenti ai Bramini che vi inducono a praticare a Puge lungo il lago sacro di Pushkar chiedendovi poi dalle 500 alle 1000 Rupie (moneta indiana) sappiate che sono dei truffatori e che al massimo per una Pugia non si da piu di 10 Rs....Dopo questo intervallo abbiamo proseguito per Jalsalmer e le dune del deserto...Paese fantastico con un forte che ricorda la favola mille e una notte ma anche qui troppo turistico e gli abitanti soffocanti e truffatori....Dopo qualche giorno con il motore rombante siamo passati per il Mela, festa fantastica, si parla di cento mila pellegrini che ci giungono ogni giorno, centinaia di colori, Sadu, Baba strani personaggi, canti, urla poveri uomini dilagnati dalla lebbra, accattoni, bancherelle con ogni sorta di ricordino religioso ecc...Dopo una notte eccoci arrivare filo dell accelleratore in mano a Bikaner dove siamo passati per un templio dei topi che si trova a circa 40 Km sulla strada per Jodhpur...Centinaia di ratti di fognia vivono in questo templio tra i piedi dei devoti e un solo ratto bianco vive tra questi e si dice che chi riesce a vederlo avra fortuna (Sono riuscito a vederlo). Qui c e una puzza incredibile e la cosa piu divertente se si puo dire cosi, e che al di fuori all entrata su un cartello c e scritto ottava meraviglia del modo, solo gli indiani possono dichiarare un mucchio di ratti da fogna ottava meraviglia, con tutte le bellezze che ci circondano...comunque e da vedere...
Alla fine tra monsoni, forti piogge che hanno allagato interi villaggi provocando disagi e morti siamo riuscito dopo altri 500 Km ad raggiungere in piena notte e senza fari la capitale Delhi giusto in tempo per partecipare al parti di chiusura della settimana della moda indiana che si teneva al Grand Hotel...non che ha vedere una delle ultime sfilate d alta moda di uno stilista di Delhi...Un party fantastico pieno di modelle, fotografi, telecamere, fiumi d alcol, buon cibo, Dj, percussionisti, live music piscina a disposizione...questa e l India che camobia.....
Alla prossima e intanto non dimenticate che: il movimento e l essenza del viaggio l importante non e dove andare ma andare.....
Sebastiano.

Mer 06/09/2006 - 08:49 Collegamento permanente

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Jho

Jho

Ciao vagabondi,
sono ancora a Delhi qui continua a fare un caldo e una forte umidità, inoltre e' scoppiata una piccola annuale epidemia di Dengue portata da una delle tante zanzare fetenti tropicali.
Martedi 19 set partire verso il Nepal dove prevedo di varcare la sua frontiera dalla parte Nord Ovest vicino al villaggio indiano di Bambassa, mercoledi 20 e cosi continuare verso la capitale.Questa zona che attraversero e' la zona occupata da tempo dai Maoisti ed è la zona meno turistica del Nepal, sarà una nuova interessante avventura. Se qualche d'uno è da quelle parti o pensa di venire in Nepal puo' contattarmi a questa EMail [email protected]
In tanto BUENA ONDA a tutti.

Dom 17/09/2006 - 12:09 Collegamento permanente

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roby574

roby574

Ciao..
sei di Cuneo citta o provincia?io di Demonte e,sono tornato giovedi dopo 23 giorni in giro per il Rajasthan..
Complimenti per il viaggio invidiabile!!
CIao..

Sab 30/09/2006 - 22:40 Collegamento permanente

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