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Raid Parigi-Pechino
Ciao, io ed altri due amici/e stiamo organizzando questo viaggio epico ripercorrendo le orme del famoso raid Parigi-Pechino del 1907, ripetutosi nel 2007.
Un'idea abbastanza folle ma calcolata.
Ci piacerebbe andare nel mese di agosto comprando un'automobile di seconda mano (costo 500 €) e seguire l'itineraio storico che toccherà diverse città europee, proseguirà per tutta la Russia fino a passare la Mongolia e finalmente arrivare in Cina. Il ritorno è previsto in aereo (regaleremo l'auto al primo cinese senza auto)
Cerchiamo ragazzi/e come noi vogliosi di avventura e di regalarsi un'esperienza unica nella vita.
Ciao:)
ARTICOLO DI
ranz
patente non valida
La vedo dura entrare in cina con una macchina, i cinesi non riconoscono neanche la patente italiana e mote zone sono vietate . Il governo ci tiene molto a farti federe quello che vuole ed a oscurare il resto.
per quello che so quelli che l'hanno fatto, tramite agenzia cinese, hanno preso una targa cinnese e un autista, poi riposto nei sedili posteriori.
Anche Bettinelli ha girato un po con un 35 cc, poi dopo l'acquisto di una casa nello yunnan gli hanno dato magicamente una patente e un permesso così è partito con la mitica vespa.
girono voci di viaggiatori in macchina ma non le ho mai verificate
se scoprite qualcosa fatemi sapere...
ARTICOLO DI
cruiser
Fa sempre piacere leggere di
Fa sempre piacere leggere di giovani intenzionati a intraprendere raid intercontinentali.
Però non sono daccordo con riccardorugge quando scrive "idea abbastanza folle ma calcolata".
Non mi fa paura il "folle" ma il "calcolata", perchè, credo, non ha fatto bene i conti. Prima di tutto, secondo me partire per un viaggio di 15 mila o 20 mila km con un'auto del valore di 500 euro che non sia stata preventivamente preparata equivale a volersi cacciare in situazioni complicate. Penso infatti che un'auto da 500 euro abbia abbastanza chilometri sul groppone e punti di ossidazione sulla scocca da avere facilmente un cedimento strutturale dopo i primi 10 km di strada sconnessa, specialmente se si viaggia tipo in 4 perosne + bagagli. E non parlo di rottura di semiasse.... parlo di trancio completo della lamiera a cui i veicoli a carrozzeria portante sono soggetti quando portati al limite.
Secondariamente, penso che con la frase: "regaleremo l'auto al primo cinese senza auto" si parta già col piede sbagliato. La mia piccola esperienza di raid fuori dall'Europa mi ha insegnato che i governi di quasi tutti i paesi extra-europei, prima di farti entrare in auto, vogliono assicurarsi che tu NON abbandoni o rivenda il tuo veicolo senza pagare i dazi (che possono addirittura superare il valore del veicolo stesso!!). Per fare ciò, in genere viene richiesto un documento doganale chiamato Carnet de Passages che si ottiene in italia con una fidejussione. E finchè si viaggia in paesi normali non ci sono problemi. Il problema è che la Cina non riconosce questo documento. Ergo, mi aspetto che in dogana ti facciano pagare una cauzione che ti viene poi restituita quando lasci il paese con lo stesso veicolo con cui sei entrato. Ma, oops... se torni in aereo perdi la cauzione versata.
Senza considerare il fatto che, per poter guidare in Cina, devi ottenere una patente temporanea cinese in frontiera. E quanto costa? E quanto tempo ci vuole per ottenerla? Queste sono le cose da calcolare.
Comunque, riccardorugge, non scoraggiarti! Documentati il più possibile, fai sempre una stima dei costi PER ECCESSO (per evitare di finire i soldi durante il viaggio). Procurati delle carte stradali dettagliate dei paesi che attraverserai e studiale in anticipo. E non partire con un'auto da 500 euro.
In bocca al lupo!