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COMPAGNI DI VIAGGIO

Portogallo in agosto

Ciao a tutti

ho portato avanti fino ad ora l'idea di una vacanza in Sicilia ma ho capito che siamo in tanti ad avere le idee poco chiare ma con tanta voglia di fare gruppo.

Poi ho visto il viaggio proposto da Vagabondo del Portogallo sud on the road con partenza 14 Agosto, mi sembra molto bello tra visite mare e relax

nessuno è interessato?

dai che facciamo gruppo e ci si diverte

se volete sapere la mia età io ho 38 anni (ma ben portati ; P )

 

                                                                            Laura

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    Le mie vacanze sono queste, non possono cambiare
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Mattex

Mattex

Beh, è da un po che ci penso al Portogallo....

Hai già un'idea di massima del giro che vuoi fare?

 

Mer 27/05/2015 - 22:51 Collegamento permanente

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Keiji82

Keiji82

Giorno 1 Italia – Lisbona

Arriviamo a Lisbona che è quasi ora di cena, ritiriamo le nostre auto e se facciamo in tempo andiamo a farci dare il benvenuto dalla città nei migliori dei modi: birretta al Miradouro (belvedere) di Santa Caterina, Adamastor. Così capiamo subito perché valeva la pena arrivare fino a qui! Cena portoghese nei dintorni, poi volendo ascolto di Fado alla Tasca do Chico, uno dei pochi ancora non turistici.

Notte a Lisbona.

Giorno 2 Lisbona

Facciamo una bella colazione, magari in qualche famosa pasticceria portoghese.

Oggi ci converrà lasciare parcheggiate le nostre auto e visitare la città a piedi. Quindi indossiamo scarpe comode e via: tutti pronti a visitare a piedi questa fantastica città.

Saliamo al Chiado, uno dei quartieri più caratteristici di Lisbona, magari prendendo l'ascensore costruito da Eiffel (sì proprio quello della torre a Parigi!). Lì visitiamo la chiesa do Carmo, in stile gotico e senza tetto.  
Dopodichè saliamo sul vecchio mitico tram 28 che attraverso scorci fantastici e pendenze non indifferenti ci condurrà a Graça, una delle parti più alte della città. Da lì ci godiamo il panorama dal miraduro Senhora do Monte e/o Graça, poi scendiamo verso L'Alfama, il quartiere più antico e forse più affascinante della città, l’unico ad essere sopravvissuto al terremoto del 1755… e all’Expo del 1998. E’ un intrico di viuzze, tetti rossi e azuleijos ed è l’anima popolare di Lisbona. Qui il sabato c’è la Feira da Ladra, il celebre mercatino delle pulci. Esploriamo questo quartiere nei migliori dei modi: perdendoci tra vicoli e piazzette, unendoci ai bambini che giocano a pallone per strada o surfano su tavolette di legno sulle scalinate. image

Poi risaliamo fino al castello e ci facciamo la nostra sacra birretta pomeridiana prima di cena. Stasera, dopocena, possiamo dedicarci al vagabondaggio notturno tra Bica e Bairro Alto, altro quartiere pieno zeppo di localini con musica dal vivo.

 

Giorno 3: Lisbona – Cabo Espichel – Evora (190 km)

In auto partiamo verso il sud del paese, lasciando Lisbona dal ponte 25 Abril, quello più  a ovest, che è il Golden Gate portoghese. 
In circa mezzora lasciamo l'autostrada per raggiungere Cabo Espichel. E’ una lingua di terra desertica a picco sull’oceano che nel XIII secolo divenne famosa per un’apparizione della Madonna. Nei secoli successivi diventò una meta ambitissima dai pellegrini di tutta Europa. Ma anche i pellegrinaggi subiscono l’influsso delle mode e adesso il luogo appare abbandonato, c’è solo il vento, che soffia impetuoso sulle pareti della chiesa monumentale del XVIII secolo. Forse saremo gli unici visitatori, e questo non farà che aumentare il fascino di questo luogo.
Proseguiamo poi verso Evora, il capoluogo della regione che ci apprestiamo a visitare, l'Alentejo.

Alentejo = Alem do Tejo, tradotto dal portoghese vuol dire “Oltre il Tejo”, il fiume. José Saramago nel suo “Una terra chiamata Alentejo” ha scritto che:

"La cosa più abbondante sulla terra è il paesaggio. Anche se tutto il resto manca, di paesaggio ce n'è sempre stato d'avanzo, un'abbondanza che solo per un miracolo instancabile si spiega, giacché il paesaggio è senza dubbio precedente all'uomo e nonostante ciò, pur esistendo da tanto, non è esaurito ancora".          

E’ vero. Ma non del tutto perché in Alentejo oltre il paesaggio ci sono tante cose meravigliose.Per esempio prima di entrare a Evora ci fermiamo ai Megaliti, un sito preistorico così vecchio che in confronto Stonehenge è nuovo nuovo. Al Cromlech di Os Almedres, immersi in un boschetto di querce da sughero, c’è una serie di 92 menhir e dolmen posti a semicerchio in una radura. Cosa sono? E chi lo sa! Gli esperti sostengono sia una sorta di calendario astronomico. Ma chi può dirlo?

Finalmente entriamo nella città di Evora, che è una delle più belle del Portogallo. Dagli antichi romani (Giulio Cesare l’aveva battezzata Liberalitas Julia), ai visigoti, agli arabi, alla Santa Inquisizione, tutti sono passati di qua… e ora ci veniamo pure noi. image

Un bel giro a piedi per il centro di Evora ci porta a scoprire i suoi monumenti: la cattedrale, il tempio di Diana del II secolo e dentro la chiesa di Sao Francisco la Capela do ossos decorata con teschi e ossa varie a testimonianza di un culto dei morti molto “vivo” in Portogallo. Poi ci perderemo per le stradine della città tra palazzi che testimoniano una certa nobiltà agricola. Qui il bello è sedersi al tavolino di un bar e godersi l’animazione delle piazzette locali.

Notte ad Evora.

Giorno 4  Evora – Castelo de Vide  - Marvao  - Estremoz – Evora (250 km)

Oggi, con calma, andiamo a visitare qualche "paesino bianco”. Siamo sulla linea di confine con la Spagna, che nel Medioevo ogni tanto sferrava un attacco ai Portoghesi. Per questo motivo vedrete una teoria infinita di fortezze costruite  sulle alture a scopo difensivo. Il tutto funzionava! Il Portogallo dal 1300 ad oggi non ha mai variato i suoi confini, se non di pochissimo. All'ombra di queste fortezze sono sorti villaggi, più o meno grandi, nello stile tipico della regione, ovvero totalmente imbiancati a calce.

Visitiamo prima Castelo de Vide passeggiando per le sue stradine medioevali piene di fiori (qua sport locale è il concorso della più bella strada fiorita) fino alla Judaria, il bellissimo quartiere ebraico.

Poi andiamo a Marvao, un nido d'aquila a 900 metri slm (altezza rara da queste parti). Le mura del suo castello si fondono così bene con la roccia della montagna che a volte è difficile distinguere dove finisce la natura e inizia l’architettura. Percorriamo il sentiero di ronda che fa il giro del borgo e poi visitiamo il castello.image

Infine arriviamo a Estremoz, che è un’altra meraviglia. La cittadina si divide in una parte bassa, a cui si accede attraverso imponenti bastioni del XVII secolo, che si anima attorno al suo bel mercato, ed una parte alta, il vecchio quartiere medioevale dove c’è il Castelo. Gran parte di questo castello è stata ricostruita dopo che nel XVII secolo esplosero accidentalmente tutte le munizioni dell’armeria. Ma: 1) l’hanno ricostruito bene e 2) non ce le tengono più. Quindi potete visitarlo tranquillamente. Ai piedi del castello c’è un’antica pousada, la Rainha Santa Isabel, che era una residenza reale. Potete entrare nel bar e vedere il luogo dove re Manuel consegnò a Vasco de Gama in partenza per le Indie (quelle vere!) la bandiera portoghese da portarsi in viaggio. Tutte le case di Estremoz, imbiancate a calce, al tramonto sembrano infuocarsi. Ci godiamo lo spettacolo e poi torniamo a dormire a Evora.

 

Giorno 5 Evora – Monsaraz – Mertola (210 km)

Oggi guidiamo verso sud fermandoci a visitare l’antica cittadella di Monsaraz, dove sembra davvero di essere sul set di un film ambientato nel Medioevo: non si vede un solo cavo elettrico o antenna televisiva!

Poi, guidando attraverso la campagna Alentejana, arriviamo a Mertola, una vera e propria città-museo in posizione incantevole lungo il rio Guadiana. E’ famosa per essere una cittadina che ha mantenuto nell’architettura le sue doppie origini: araba e cristiana, a differenza per esempio di Evora dove i gesuiti rasero al suolo tutte le costruzioni edificate dai mori. Il castello fortificato di Mertola mantiene le migliorie effettuate dagli arabi ai tempi delle invasioni, la chiesa Matriz è un raro esempio di moschea trasformata in chiesa cattolica e ne conserva la struttura.

La sera tutti a cena in qualche osteria semplice, in cui si apprezzano il pane e per il formaggio di pecora locali.

Notte a Mertola.

giorno 6 Mertola – Tavira (95 km)

Oggi entriamo in Algarve, nome coniato dai moriscos. Il significato della parola era “ovest” e serviva a distinguere le terre conquistate della parte sud del Portogallo da quelle dell’Andalusia. E’, come sapete, una regione molto turistica perché c’è un bellissimo mare. Cercheremo di visitarla bene, evitando i posti preferiti dal turismo di massa, quelli infestati da cemento e brutte canzoni dance, e preferiremo i luoghi più autentici.

Arriviamo al mare e precisamente a Tavira, una bella cittadina (ovviamente bianca) su una ria, una laguna interna separata dal mare da una sottile e lunghissima striscia di isolette sabbiose. 
Punteremo subito sulla Ilha de Tavira, un’isola che si trova a 2 km dalla città. Lì lasceremo le auto e saliremo su piccole barche che in pochi minuti attraverseranno la laguna. Dall’altra parte troveremo bellissime spiagge di sabbia bianca come Praia do Barril.

Giornata di mare in questo posto fuori dal mondo.

Poi serata a Tavira, cena di pesce magari all’Antigo Mercato che è pieno di ristorantini e bar dove fare cena e dopocena.

Notte a Tavira.

Giorno 7 Tavira – Sagres - Parco Naturale del Sudoeste Alentejano (200 km)

Oggi risaliamo in macchina alla volta di Sagres, la punta occidentale del Portogallo, la città di Enrico il Navigatore. Fu qui, nella Fortaleza, che visse e morì. Qui siamo in pieno Parco Naturale del Sudoeste Alentejano, un enorme parco lungo ben 100 km istituito nel 1995 che è servito molto bene ad interrompere l’edilizia selvaggia in questa parte dell’Algarve. Qui i paesini sono pochi e veri, si fa surf e si prende il sole sulle bellissime spiagge. image

Per le prossime 3 notti staremo qui, dormendo  sulla costa tra Zambujera Do Mar e Odexeixe, in bungalow o affittando una casa di campagna.

Giorno 8: Parco Naturale del Sudoeste Alentejano

Giorno 9: Parco Naturale del Sudoeste Alentejano

 Dedichiamo questi giorni all'esplorazione delle spiagge della zona da Sagres e cabo Sao Vicente, fino a Sines. Sono spiagge magnifiche, tutte diverse per dimensione, ambiente, condizioni del mare, e soprattutto non affollate.

Chi vuole può cimentarsi nel surf che è lo sport nazionale da queste parti, di solito in tutte le spiagge si può trovare l'attrezzatura e prendere qualche lezione.

La sera potremo vagabondare per le osterie dei paesini della zona o organizzare qualche festicciola a casa o unirci a qualche party di surfisti. Insomma non ci faremo mancare nulla! image

Giorno 10 - Parco Naturale del Sudoeste Alentejano – penisola di Troia – Lisbona (280 km)

Oggi ripartiamo verso nord, verso Lisbona.
Passiamo dalla penisola di Troia e ci fermiamo per un ultimo tuffo nella natura incontaminata di un luogo dove le uniche costruzioni sono le casette dei pescatori sulle palafitte.

E infine rientriamo a Lisbona dal ponte  Vasco da Gama. La città ci riappare in tutte la sua bellezza!

Trascorriamo l’ultima serata del viaggio tra osterie e localini. Ultima notte di bagordi!

Notte a Lisbona

giorno 11 Lisbona – Italia

A seconda dell'orario dei voli facciamo ancora qualche visita/giretto in città e poi via, si torna a casa.

Sab 30/05/2015 - 22:02 Collegamento permanente

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LAURA.lov

LAURA.lov

Wow super... ma è lo stesso giro proposto da vagabondo?

Dom 31/05/2015 - 19:19 Collegamento permanente

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Mattex

Mattex

Questo programma è strepitoso...

Lun 01/06/2015 - 10:03 Collegamento permanente

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Tsuki80

Tsuki80

ciao... sto facendo anche io "il filo" a questo viaggio :) ... sarebbe la prima esperienza con un viaggio di gruppo organizzato così, quindi penso che il portogallo sarebbe perfetto (anche perché parlo la lingua ;) )!

Io sono Adriana ho 34 anni e sono di Roma... l'unica pecca rispetto al topic aperto da Laura è che io ho le prime due di agosto :( !

Lun 01/06/2015 - 12:57 Collegamento permanente

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Keiji82

Keiji82

In risposta a di Tsuki80

Non sarebbe male partire in stile bla bla car.. dividendo i costi di caselli autostradali e di benzina.. fino a Barcellona sono 1367Km non so fino a Lisbona ma calcolando che su un percorso misto la mia auto consuma 4,50l X 100Km e che il disel sono 1,4 Euro.. si può pure fare se si è in 4..

Lun 01/06/2015 - 17:58 Collegamento permanente

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Mattex

Mattex

In risposta a di Keiji82

Ciao Keiji, ipotizzando di partire da Genova sono più di 2000 km andare e 2000 a tornare piu i km, non pochi, da fare laggiù.

La spesa per il carburante non è molta (non ho idea i pedaggi autostradali), ma perderemmo dei giorni per il tragitto e le cose da vedere nel tragitto sono tante e belle.

Secondo me, se si trova "la quadra" su date e adesioni conviene prendere un volo, con i prezzi che ci sono e considerato il tempo e la fatica di guidare che si risparmiano.

Mer 03/06/2015 - 13:47 Collegamento permanente

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Shardana

Shardana

un bel  gruppo e un ottima meta e tante belle idee ... peccato aver ferie da metà settembre*dash1* ... fatemi sapere com'è andata che ricalco le vs orme .... *corre*

intanto vi leggo ..


Mer 03/06/2015 - 23:36 Collegamento permanente

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